Più ci penso e più mi scade: è un film da 3/5. Attori troppo vecchi. Non puoi far fare a un De Niro 103enne il personaggio da giovane, adulto e vecchio. Si vede che è vecchio. Poi Scorsese, ora che ha 77 anni, vuole riflettere sulla morte, lo capisco, ma quel finale trascinato è quasi imbarazzante. Un Casino/Goodfellas andato a male sotto morfina con pensionati. Rispetto a Silence è comunque un filmone. Che brutto Silence e che scarso Andrew Garfield.Nickognito ha scritto:Dopo la prima ora , ho spinto, per me davvero pessimo, non andava proprio e vecchi spesso ridicoli in certe scene e fuori luogo. Sensazione di rivisto e ritrito. Poi non sapevo che fare e ho continuato, e per me Pacino da solo rende il film gradevole con le sue doti e, finche' c'e', mi piace. Poi di nuovo noia fino alla fine.
Non capisco bene i giudizi cosi' positivi, francamente, film che non aggiunge nulla al genere ma perde molto rispetto ad altri film simili, inutilmente lungo, capisco il fascino dell'ultimo film con tali attori e capisco che sia un film vecchio stile che fortunatamente ci evita difetti tipici dei film di oggi, ma lo trovo nel complesso appena sufficiente.
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Re: The Irishman
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Re: The Irishman
quando va a pestare il negoziante con la figlia fa tenerezza, dai...Villo ha scritto:Non puoi far fare a un De Niro 103enne il personaggio da giovane, adulto e vecchio. Si vede che è vecchio. Poi Scorsese, ora che ha 77 anni, vuole riflettere sulla morte, lo capisco, ma quel finale trascinato è quasi imbarazzante.
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Re: The Irishman
Abbastanza in Linea; la sensazione è che Scorsese goda sempre a prescindere di critiche positive oltre il suo effettivo livello.Nickognito ha scritto:Dopo la prima ora , ho spinto, per me davvero pessimo, non andava proprio e vecchi spesso ridicoli in certe scene e fuori luogo. Sensazione di rivisto e ritrito. Poi non sapevo che fare e ho continuato, e per me Pacino da solo rende il film gradevole con le sue doti e, finche' c'e', mi piace. Poi di nuovo noia fino alla fine.
Non capisco bene i giudizi cosi' positivi, francamente, film che non aggiunge nulla al genere ma perde molto rispetto ad altri film simili, inutilmente lungo, capisco il fascino dell'ultimo film con tali attori e capisco che sia un film vecchio stile che fortunatamente ci evita difetti tipici dei film di oggi, ma lo trovo nel complesso appena sufficiente.
E' che De Niro è evidentemente fuori parte e fuori tempo massimo ,una riedizione del Ray Liotta (a quel punto tanto valeva riproporre lui) di Godfellas . Pacino Molto Bene, Keitel fondamentalmente inutile , Pesci un centenario.
Meglio del pesante e inutile Silence ,ma lontano anche solo da Wolf of Wall Street.
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Re: The Irishman
Va anche detto che da giovane preferivo De Niro, da qualche anno Al Pacino, la sua parte mi e' molto piaciuta. Ma per me e' proprio la sceneggiatura che non decolla.
Ma saro' forse io, credo a molti sia piaciuto sul serio, non perche' e' di Scorsese. Poi tra quello e' duelli con esplosioni di 40 minuti l'una, mi prendo quello eh
Ma saro' forse io, credo a molti sia piaciuto sul serio, non perche' e' di Scorsese. Poi tra quello e' duelli con esplosioni di 40 minuti l'una, mi prendo quello eh
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Re: The Irishman
Abbastanza d'accordo con entrambi, in quell'unica scena (quasi) d'azione anche i suoi movimenti tradiscono la vera età dell'attore. Ma secondo me questo film va giudicato con un metro un po' specifico, quello destinato (se il termine non pare sconveniente) a una vera e propria "operazione nostalgia" che lega un certo modo di fare film con alcuni dei più gloriosi interpreti di quel modo (e mondo). Niente di diverso dal tour di addio di un musicista o di uno sportivo, per certi versi; non fosse che certi movimenti (e stasi) della macchina da presa, certe occhiate di Pacino, alcune smorfie di De Niro, la superficiale bonomia di Pesci non hanno perso un'oncia della classe di un tempo.Nickognito ha scritto:quando va a pestare il negoziante con la figlia fa tenerezza, dai...Villo ha scritto:Non puoi far fare a un De Niro 103enne il personaggio da giovane, adulto e vecchio. Si vede che è vecchio. Poi Scorsese, ora che ha 77 anni, vuole riflettere sulla morte, lo capisco, ma quel finale trascinato è quasi imbarazzante.
Non so se oggi Coppola farebbe il Padrino chiedendo alla CGI di ringiovanire Marlon Brando, ma di sicuro non vedo alcun giovane (peggio ancora, trio di giovani) che potrebbe reggere il peso delle versioni 40enni dei protagonisti. E allora, per me, ben venga questa lezione di cinema anche se in alcuni momenti costringe un po' troppo a sospendere l'incredulità.
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Re: The Irishman
Vedo molti giovani attori bravi (per giovani va bene anche under 70, a sto punto), francamente, non so.
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Re: The Irishman
AaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhJohnny Rex ha scritto:Keitel fondamentalmente inutile
Sarà perché in generale lo amo molto, ma dissento profondamente. La sua parte dura tipo una trentina di secondi (a parte le fugaci inquadrature durante la festa); ma quelle occhiate, quel modo insinuante di far capire al (finto) giovane che sta rischiando la pelle, quel modo di agitare il sigaro… manco in una carriera uno come Liotta riuscirebbe a mettere insieme un ritratto così perfetto. "Classe è giocare al meglio i punti importanti" diceva Rino, e per me questo vale mutatis mutandis anche per il vecchio Harvey.
Re: The Irishman
Sì, anche decine di cantanti. Ma se voglio sentire Satisfaction mi tengo ancora stretto Jagger quasi 80enne.Nickognito ha scritto:Vedo molti giovani attori bravi (per giovani va bene anche under 70, a sto punto), francamente, non so.
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Re: The Irishman
Ma per Carità, lui che angraficamente è il più vecchio pare avere dieci anni meno di De Niro , è solo che boh, stesso discorso che faccio per Al nel film di Tarantino, questi mezzi cammei non li vedo molto sensati, tutto qui.scooter ha scritto: il vecchio Harvey.
D'accordo pienamente sul fatto che sia un film particolare, un dichiarato omaggio ad un intero genere che scivola via.
Sbattendosene anche di conseguenze legali etc (Kennedy eletto coi voti della mafia, Nixon al Golf coi mafiosi stessi) il che forse anche spiega la minore diffusione cinematografica.
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Re: The Irishman
Forse perché è quello che sta invecchiando meglio e che ( secondo me) ha più doti teatrali e recitatorie.Johnny Rex ha scritto: Pacino Molto Bene,
Detto che De Niro, Pesci e in parte Keitel sono stati immensità.
Trovato il film piacevole ma in alcune parti troppo forzato e grottesco, come detto ( cit.) da Nick.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: The Irishman
Sì, ma la mia sensazione è che sia un effetto voluto. Grande classico di questi film sono certi dialoghi sempre sul filo dell'assurdo, per mostrare quanto poco basti in certi ambienti per passare da una chiacchierata alle minacce velate e infine alla resa dei conti.Pindaro ha scritto:ma in alcune parti troppo forzato e grottesco
Vi ricordate nei Bravi ragazzi il "allora io sarei buffo" di Pesci? Lì la tensione è papabile, perché la sua rabbia che monta tu la puoi sentire come se fossi nel bar insieme a loro e, almeno la prima volta che vedi la scena, neanche ti aspetti che la cosa si chiuda con una risata (lasciandoti però la sensazione che sarebbe bastato un niente per scatenare comunque una carneficina). Qui invece si gioca su quell'effetto, ma la discussione su quanti minuti di ritardo impongano delle scuse è una scena volutamente (quasi) comica. Capisco che non si apprezzi il gioco sui cliché del genere, ma insomma penso vada almeno riconosciuto che certe forzature sono cercate volutamente e non siano errori di sceneggiatura/recitazione.
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Re: The Irishman
No, le scene con Stephen Graham (spesso preso a fare ruoli da italoamericano) le ho trovate ben fatte , quello che proprio non funziona per me è il De Niro di adesso nel ruolo del protagonista ,cosa che diviene credibile invece sposando la tesi del film Omaggio/Recita finale.
Joe Pesci comunque fatico a capire perché a parte che da Scorsese sia stato così poco utilizzato, tranne che per cazzate tipo Mio Cugino Vincenzo
F.F.
Joe Pesci comunque fatico a capire perché a parte che da Scorsese sia stato così poco utilizzato, tranne che per cazzate tipo Mio Cugino Vincenzo
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Re: The Irishman
Fu anche grande David Ferry in JFK di Stone
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Re: The Irishman
Eh, oramai l'avevo dimenticato.scooter ha scritto:Fu anche grande David Ferry in JFK di Stone
JFK Bel film ma col difetto tipico di quasi tutto lo Stone post 80', ossia il martellamento dello spettatore per convincerlo della propria tesi.
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Re: The Irishman
Perché cazzata.Johnny Rex ha scritto: tranne che per cazzate tipo Mio Cugino Vincenzo
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Anche in Arma Letale ha una parte divertente, molto divertente.
Mica è solo stronzo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: The Irishman
Ho visto solo la prima ora, l'ho trovato anch'io deludente e non riuscivo a stare sveglio. Lo rivedo dall'inizio il prossimo weeekend quando saro' meno stanco, ma finora questo film sta al Padrino come... finite voi la frase.Nickognito ha scritto:Dopo la prima ora , ho spinto, per me davvero pessimo, non andava proprio e vecchi spesso ridicoli in certe scene e fuori luogo. Sensazione di rivisto e ritrito. Poi non sapevo che fare e ho continuato, e per me Pacino da solo rende il film gradevole con le sue doti e, finche' c'e', mi piace. Poi di nuovo noia fino alla fine.
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Re: The Irishman
Io fortunatamente l'ho visto al cinema in lingua(quando gli attori parlano in Italiano non beccano mezza parola). L'avessi visto a casa non so se avrei retto senza interruzioni.
Re: The Irishman
beh, ma se lo guardi a casa chi ti obbliga a seguirlo senza interruzioni?Villo ha scritto:L'avessi visto a casa non so se avrei retto senza interruzioni.
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Re: The Irishman
Beh, io gli episodi del trono pur visti a casa, per fare un esempio,mai interrotti a metà una sola volta ,a meno di contingenze esterne per me se si interrompe una visione è perchè non ci prende abbastanza, punto e stop. Irishman è il classico film che non visto al cinema ,e pur col nome di Scorsese ,avrei avuto problemi a vedere senza interruzioni.
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Re: The Irishman
mah, a me è piaciuto e non l'ho trovato così pesante anche se concordo che la storia poteva essere un pò compressa rispetto alle 3 ore e mezza. Ma da qui a spegnere ce ne passa, mi vengono in mente centinaia di altri film per i quali interrompere la visione.
Francamente non ricordo uno Scorsese così in forma negli ultimi 15 anni (a parte la parentesi Wolfo of Wall Street) ma soprattutto DeNiro è ritornato a un ruolo decente dopo 20 anni di scelte sbagliate.
Francamente non ricordo uno Scorsese così in forma negli ultimi 15 anni (a parte la parentesi Wolfo of Wall Street) ma soprattutto DeNiro è ritornato a un ruolo decente dopo 20 anni di scelte sbagliate.
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Re: The Irishman
Ma poi scusate, va bene che i gusti sono gusti, ma si lamenta di noia gente (non gente, Amici ormai vi considero ) che contemporaneamente incensa i film di Refn? Dai su, via pensate a mads mikkelsen su quella maledetta zattera e non rompete
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Re: The Irishman
Per me il problema principale è proprio De Niro nel ruolo principale.babaoriley ha scritto:mah, a me è piaciuto e non l'ho trovato così pesante anche se concordo che la storia poteva essere un pò compressa rispetto alle 3 ore e mezza. Ma da qui a spegnere ce ne passa, mi vengono in mente centinaia di altri film per i quali interrompere la visione.
Francamente non ricordo uno Scorsese così in forma negli ultimi 15 anni (a parte la parentesi Wolfo of Wall Street) ma soprattutto DeNiro è ritornato a un ruolo decente dopo 20 anni di scelte sbagliate.
L'ho trovato lento, ingommato, non credibile. Per restare a tempi recenti più brillante in American Hustle, per dire.
Altra cosa che resta troppo poco accennata il rapporto con la figlia .
Ci ho trovato parecchie cose buone,eh, dalla realistica descrizione degli ammazzamenti (il principale sopratutto) ai meccanismi sindacali, l'intera scena della cena fatale, e pure la fase finale con lui all'ospizio non mi son spiaciute.
Ma cosa c'entra Refn,scusate? io qui giudico Scorsene, mica altri
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Re: The Irishman
La scena del pestaggio sembrava davvero a disagio.Johnny Rex ha scritto:
Per me il problema principale è proprio De Niro nel ruolo principale.
L'ho trovato lento, ingommato, non credibile.
Quasi fosse voluto, l'essere grottesco.
Se poi paragonato a questo:
Spiace che non sia stato chiamato Liotta, ora che ci penso.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: The Irishman
Io sinceramente faccio fatica a capire cosa spinga dei vecchi miliardari a prestarsi a queste pagliacciate quando potrebbero passare il tempo a giocare a golf, a giocare con i nipotini o, per i più arzilli, a trastullarsi con qualche attricetta alla moda di Berlusconi.
Perché? Perché rifare un Casinò meno piacevole con 30 anni di ritardo? Con la stessa inquadratura della Lincoln che salta in aria, ma basta, veramente un film patetico e imbarazzante.
Perché? Perché rifare un Casinò meno piacevole con 30 anni di ritardo? Con la stessa inquadratura della Lincoln che salta in aria, ma basta, veramente un film patetico e imbarazzante.
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Re: The Irishman
Non avevo letto le vostre recensioni, non sono l unico a cui ha fatto questo effetto vedo...
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Re: The Irishman
Giudicare un film dall'età degli attori che vi recitano, mi sembra ingeneroso se non incoerente. Per me un film di alta qualità con la recitazione dei tre mostri sacri che compensa i piccoli difetti. Il ritratto dell’America del periodo è pulito e pressochè intonso da ogni banalità, si vive una narrazione romanzata ma supportata da eventi storici e non soffre la lunga durata. Definirlo un capolavoro magari è eccessivo e come scritto sopra ci sono alcuni dettagli stonati (come il De Niro giovane che non sempre pare naturale e convincente), ma rimane un ottimo lungometraggio e superiore a gran parte dei prodotti patinati e irreali ( surreali sarebbe un complimento) tanto in voga nei tempi moderni.
Re: The Irishman
Si ma è sempre lo stesso film, i soliti dialoghi "È quello che è" ma dai su, le solite auto che esplodono, ripeto un Casinò molto più brutto con 30 anni di ritardo.
Sembra come le ultime serie di Gomorra, una sfilata di macchinoni tedeschi sull' asse mediano, cambiano solo i modelli, pare la pubblicità dell' Audi.
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Re: The Irishman
Beh, ma è quello che vuoi vedere. Intrighi di mafia, regolamenti di conti, gelosie, rivalità, battute, dialoghi lunghi, romanzo di formazione criminale... è concepito anche come tributo ad un genere e ad una generazione di attori, è normale che vada su quella falsariga.. fosse stato veramente come Goodfellas e Casino, magari temo non sia questo il problema principale, anzi è proprio che il passare del tempo non renderebbe credibile questo cast in una storia con quegli stessi rapporti tra i personaggi.
"CASINÒ" (ma anche Goodfellas) è molto più che un film sulla malavita, è un meraviglioso scontro di personalità. È anche questo che ne fa un capolavoro. Il difetto di The Irishman per me è proprio che non c'è lo stesso appassionante confronto tra caratteri: il "contorno" lo avremo anche già visto mille volte ma per me ci sta benissimo, è impeccabile.
Tutti bravi ma Sheeran/De Niro è un sicario bietolone che esegue facendosi poche domande e diventa complesso come personaggio solo da vecchio, Pesci è gustoso nel ruolo di vecchio boss ma non entra mai al centro della storia, Keitel ancora meno.. l'unico che cattura veramente l'attenzione è Hoffa/Pacino.
"CASINÒ" (ma anche Goodfellas) è molto più che un film sulla malavita, è un meraviglioso scontro di personalità. È anche questo che ne fa un capolavoro. Il difetto di The Irishman per me è proprio che non c'è lo stesso appassionante confronto tra caratteri: il "contorno" lo avremo anche già visto mille volte ma per me ci sta benissimo, è impeccabile.
Tutti bravi ma Sheeran/De Niro è un sicario bietolone che esegue facendosi poche domande e diventa complesso come personaggio solo da vecchio, Pesci è gustoso nel ruolo di vecchio boss ma non entra mai al centro della storia, Keitel ancora meno.. l'unico che cattura veramente l'attenzione è Hoffa/Pacino.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: The Irishman
C era una volta in America era un film crepuscolare di un genere che aveva detto ormai tutto, Leone chiuse una stagione e la sua cinematografia con un capolavoro, questo non ha quella malinconia, quel senso di una stagione che non tornerà più, è un film vuoto, senza anima.
Almeno così l ho visto io eh.
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Re: The Irishman
Il film di Scorsese non è al livello di Goodfellas (1990) e Casino (1995), però Alessandro Siani è molto bravo.
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Re: The Irishman
Secondo me confondi the Irishman con Benvenuti al Nord-Irlanda, su un impiegato delle poste che si trasferisce da Dublino a Belfast, e che si deve adattare alla nuova realtà è al nuovo ambiente non senza simpatici equivoci e incomprensioni culturali.eddie v. ha scritto:Il film di Scorsese non è al livello di Goodfellas (1990) e Casino (1995), però Alessandro Siani è molto bravo.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: The Irishman
ma no, secondo me mi stai prendendo in circolo...di' la veritàpaoolino ha scritto: Secondo me confondi the Irishman con Benvenuti al Nord-Irlanda, su un impiegato delle poste che si trasferisce da Dublino a Belfast, e che si deve adattare alla nuova realtà è al nuovo ambiente non senza simpatici equivoci e incomprensioni culturali.
comunque non l'ho ancora visto questo film, ma spero di farlo quanto prima. Ho voglia di dare il mio parere. Da quello che ho capito si tratta di una minestra riscaldata. Di lusso, ma riscaldata. Vedremo.
certo che tre ore e mezza più recupero è tanto...
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Re: The Irishman
Mah, quello su cui non concordo è quel Genere che aveva detto ormai tutto ,frase per altro spesso sentita un po' relativamente a tutti i generi, e puntualmente smentita, tant'è che sul genere Gangster Scorsese a fine 80' avrebbe provveduto a rinfrescarlo .CAPELLINO ha scritto:C era una volta in America era un film crepuscolare di un genere che aveva detto ormai tutto, Leone chiuse una stagione e la sua cinematografia con un capolavoro, questo non ha quella malinconia, quel senso di una stagione che non tornerà più, è un film vuoto, senza anima.
Almeno così l ho visto io eh.
Va anche detto che su C'era una Volta In Americ anon sono obiettivo, per me troppa differenza fra prima e seconda parte ,e semplicemente folle .
Più che i generi ad avere detto tutto, sono i Registi ad avere detto tutto, era così per Leone a metà anni 80' e verosimilmente così per Scorsese adesso.
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Re: The Irishman
Cioè, manco il deaging fatto bene?
Cosa che il mio amico smanettone con 10 euro lo faceva meglio (quasi cit.).
Cosa che il mio amico smanettone con 10 euro lo faceva meglio (quasi cit.).
Re: The Irishman
Ritmo incalzante bello nella prima mezz'ora, poi abbastanza ripetitivo e scontato.
Si poteva fare di meglio
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