Kafelnikov 18 ha scritto:Gios ha scritto:Immagino il secondo sia migliore. Perlopiù lo desumo dal contesto, e da una certa profondità (ci sono delle cose in cui uno è condannato, o disinteressato, al non avere occhio, o orecchio. Per quanto mi riguarda le cose di cui sono a conoscenza di non avere occhio, o orecchio, sono due: ogni forma musicale, e le borse. Non riesco a capire se una borsa è brutta o bella, giuro, non capisco, se mi mettono una Birkin e una vasetto dello yoghurt da mezzo chilo davanti sono indeciso sulla loro quotazione di mercato).
Non capisco però cosa intenderesti con questa richiesta.
Ah per tua stessa ammissione non hai orecchio e non te ne po fregà de meno delle varie forme musicali eppure entri in un topic per sentenziare e sprezzeggiare su di esse, sei proprio un piccolo filibustiere. Sulle borse comunque ho il tuo stesso problema.
No, non hai capito (prima ne avevo il dubbio d'essermi spiegato male: ora sono sicuro sia tu a non avere capito
)
Le mie critiche ed osservazioni nel corso del topic sono state di due tipi:
1. Il sentimento di superbia e arroganza nei confronti di coloro che hanno gusti semplici e banali, o diciamo, popolari. In questo caso si parla di ambito musicale, ma avrei la stessa antipatia se un grande esperto d'arte si mettesse a deridere l'acquerello da mercatino cui la signora Maria è molto affezionata e che tiene in stireria, o il teologo mancusiano che sorridesse di fronte alla pratica della signora Maria di tenere una madonnina sul televisore mentre guarda L'Italia sul due, o il critico cinematografico che in maniera malmostosa ripugna la signora Maria quando a Natale va a vedere Pieraccioni. Così dicendo non voglio dire che Turner valga quanto l'anonimo paesaggista, che la Summa per profondità valga come la statuina (su questo, in effetti, non sono sicuro) o che Bergman non abbia maggior spessore di Pieraccioni: ma solo che gli interessi semplici e popolari hanno i loro motivi, possono essere mossi da vitalità e intenzione, e chi si trova in una posizione di superiorità debba, con gentilezza, garbo ed educazione, consigliare ed ammonire, non deridere e svergognare come spesso succede.
2. L'impressione che a volte vi sia una tendenza ad una sopravvalutazione dell'importanza della musica moderna (si può dire così? non so, fate voi) nella storia del pensiero umano. Azzarderei a dire che Canaletto e Pier della Vigna abbiano influito maggiormente su questa (ed anche sulla signora Maria, e il suo acquerello) dei Police: questo non toglie peraltro che i Police siano molto bravi, almeno immagino. Con questo non critico affatto chi ne è un grande esperto o un'appassionato, cosiccome non criticherei un grande esperto ed appassionato di decoupage, o della vita sentimentale del capibara. Sono cose belle e piacevoli, e di grande interesse: eppure il mondo è grande, e c'è tanto da imparare, no?