Radiohead, parliamone.
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Re: Radiohead, parliamone.
Il nuovo album esce domenica
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
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Re: Radiohead, parliamone.
PINDARO ha scritto:
E' tutto così bello
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
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Re: Radiohead, parliamone.
PINDARO ha scritto:
Amico! Tu che sei più bravo di me a ricercare, ci sarà il vinile possibilmente in edizione limitata, qualcosa di speciale in pre-order?
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Re: Radiohead, parliamone.
Non si sa ancora nulla.
Sarai il primo a saperlo dopo di me.
Sarai il primo a saperlo dopo di me.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
Ambirei quasi in contemporanea se possibilePINDARO ha scritto:Non si sa ancora nulla.
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Re: Radiohead, parliamone.
Il singolo Burn the Witch sarà distribuito anche in vinile.Pitone ha scritto:Ambirei quasi in contemporanea se possibilePINDARO ha scritto:Non si sa ancora nulla.
Sarai il primo a saperlo dopo di me.
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Re: Radiohead, parliamone.
Tra 45 minuti sarà disponibile in versione digitale anche in Italia A Moon shaped Pool.
Attendo questo momento dal 2009
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Re: Radiohead, parliamone.
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Re: Radiohead, parliamone.
True Love Waits è di una potenza emotiva sconvolgente. Da brividi.
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Re: Radiohead, parliamone.
L'ho già preso in edizione speciale e cd normale.Ildiavolovestemilan ha scritto:Ecco il nuovo album (link dropbox)
https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A ... age_bubble
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
Opinioni? Tra l'altro l'han fatto uscire in una settimana zeppa di altre uscite notevoli. Il video di daydreaming è
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Re: Radiohead, parliamone.
taylorhawkins89 ha scritto:Opinioni?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
taylorhawkins89 ha scritto:Opinioni? Tra l'altro l'han fatto uscire in una settimana zeppa di altre uscite notevoli. Il video di daydreaming è
Per me siamo davanti a un capolavoro.
La tracklist è in ordine alfabetico, ma ciò non significa che lo sviluppo dell'album sia regolare. E' il tipico esempio di album che deve essere ascoltato diverse volte per essere capito, quindi non vorrei trarre conclusioni affrettate.
Gran parte delle canzoni sembrano dichiarazioni d'amore, verso il passato e verso il presente. Personalmente lo trovo in crescendo fino a Ful Stop che ha un ritmo sostenuto e perde sicuramente in dolcezza. Potrebbe essere una dichiarazione del rancore di Yorke per la storia sentimentale interrotta lo scorso anno (anche se a dire il vero venne suonata live nel 2011). Enigmatica.
La chitarra acustica di Desert Island Disk è uno dei momenti frizzanti di un disco molto tranquillo. Gli ultimi 90 secondi della canzone sono una delle cose migliori del disco.
Glass Eyes e Present Tense sono più convenzionali, tra le due preferisco la seconda, almeno per ora. Mi sembra più orecchiabile, da primo impatto, quindi cattura da subito.
The Numbers è abbacinante, canzone complessa, ma abbastanza diretta e orecchiabile nel senso che Yorke torna a CANTARE. I riferimenti alle sonorità dei Led Zeppelin portano questa canzone nella mia top 3 dell'album alle spalle dell' orchestrale Burn The Witch e dell'ipnotica Daydreaming , visto che van di moda le classifiche.
Decks Dark, Identikit e la traccia 10 dal titolo infinito richiedono molti ascolti, devo ancora decifrarle. Dolci e inquietanti al tempo stesso.
I Radiohead sanno sempre reinventarsi senza snaturarsi, sono geniali. Forse è proprio questo che fa di loro la mia band preferita.
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Re: Radiohead, parliamone.
Ildiavolovestemilan ha scritto:
Per me siamo davanti a un capolavoro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
Lo ascolto in loop da ieri sera. Bellissimo. Altro pianeta rispetto a quasi tutte le band ora esistenti. Che possono solo andare a scuola.
Un viaggio, un mantra sonoro e ipnotico, che spazia dal jazz alla classica, quella più cinematica quando non esotica. Financo con qualche eco new wave.
E Brian Eno, che sembra lì, sorridente, ad ascoltare il tutto con sommo gaudio. Gli arrangiamenti di Greenwood sono da applausi. Sta diventando davvero geniale con le orchestrazioni. Molto molto malinconico e toccante.
La versione definitiva di True love Waits , che chiude l'album, vale da sola il prezzo del biglietto.
Un viaggio, un mantra sonoro e ipnotico, che spazia dal jazz alla classica, quella più cinematica quando non esotica. Financo con qualche eco new wave.
E Brian Eno, che sembra lì, sorridente, ad ascoltare il tutto con sommo gaudio. Gli arrangiamenti di Greenwood sono da applausi. Sta diventando davvero geniale con le orchestrazioni. Molto molto malinconico e toccante.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
PINDARO ha scritto:
Gli arrangiamenti di Greenwood sono da applausi. Sta diventando davvero geniale con le orchestrazioni. Molto molto malinconico e toccante.
La versione definitiva di True love Waits , che chiude l'album, vale da sola il prezzo del biglietto.
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Re: Radiohead, parliamone.
Greenwood sembra molto ispirato da Owen Pallett
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Re: Radiohead, parliamone.
Direi più Penderecki.
Pallett non credo lo conosca, al massimo lo usa nella stufa.
Pallett non credo lo conosca, al massimo lo usa nella stufa.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Radiohead, parliamone.
Greenwood non credo usi la stufa, il materiale usato farebbe troppo fumo.
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Re: Radiohead, parliamone.
Sembra ieri che raccontavi sconcerie sul Brasile, cresci benissimoIldiavolovestemilan ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Opinioni? Tra l'altro l'han fatto uscire in una settimana zeppa di altre uscite notevoli. Il video di daydreaming è
Per me siamo davanti a un capolavoro.
La tracklist è in ordine alfabetico, ma ciò non significa che lo sviluppo dell'album sia regolare. E' il tipico esempio di album che deve essere ascoltato diverse volte per essere capito, quindi non vorrei trarre conclusioni affrettate.
Gran parte delle canzoni sembrano dichiarazioni d'amore, verso il passato e verso il presente. Personalmente lo trovo in crescendo fino a Ful Stop che ha un ritmo sostenuto e perde sicuramente in dolcezza. Potrebbe essere una dichiarazione del rancore di Yorke per la storia sentimentale interrotta lo scorso anno (anche se a dire il vero venne suonata live nel 2011). Enigmatica.
La chitarra acustica di Desert Island Disk è uno dei momenti frizzanti di un disco molto tranquillo. Gli ultimi 90 secondi della canzone sono una delle cose migliori del disco.
Glass Eyes e Present Tense sono più convenzionali, tra le due preferisco la seconda, almeno per ora. Mi sembra più orecchiabile, da primo impatto, quindi cattura da subito.
The Numbers è abbacinante, canzone complessa, ma abbastanza diretta e orecchiabile nel senso che Yorke torna a CANTARE. I riferimenti alle sonorità dei Led Zeppelin portano questa canzone nella mia top 3 dell'album alle spalle dell' orchestrale Burn The Witch e dell'ipnotica Daydreaming , visto che van di moda le classifiche.
Decks Dark, Identikit e la traccia 10 dal titolo infinito richiedono molti ascolti, devo ancora decifrarle. Dolci e inquietanti al tempo stesso.
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(Sì può fare tutte e due le cose comunque eh )
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Re: Radiohead, parliamone.
Ehh, eppure burn the witch ricorda molto lo stile di Pallett.PINDARO ha scritto:Direi più Penderecki.
Pallett non credo lo conosca, al massimo lo usa nella stufa.
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Re: Radiohead, parliamone.
Comunque non credevo avessi gusti tanto fini.taylorhawkins89 ha scritto:Ehh, eppure burn the witch ricorda molto lo stile di Pallett.PINDARO ha scritto:Direi più Penderecki.
Pallett non credo lo conosca, al massimo lo usa nella stufa.
Sembra ieri che urlavi "tornatevene a Boston!"
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Radiohead, parliamone.
I Radiohead sono da sempre, e anche stavolta, un po' la cartina di tornasole sul mio entusiasmo.
Sono tra le mie band preferite, sicuramente, e mi sono piaciuti nello loro diverse sperimentazioni, e li ho anche vissuti in situazioni speciali della mia vita, sia da solo che in compagnia.
Eppure, ogni volta, quanto leggo questo bell' entusiasmo, come per esempio in questo topic, mi trovo totalmente estraniato, perche' io non lo provo per niente. E' piu' un giudizio oggettivo, condito da un 'piacevole' soggettivo. Entusiasmo e' un'altra cosa. Ovviamente non ho l' eta' del diavolo e quello conta, soprattutto, ma non solo.
In parte e' anche certo il mio diverso approccio con la musica, che e' qualcosa che per me e' soprattutto colonna sonora di qualcos'altro, non esperienza a se' bastante, ma potrei estendere questa mancanza di entusiasmo un po' a qualcunque forma di arte, o anche ad altro.
Del resto, nemmeno me ne dispiaccio. Sono sempre stato meglio in una tranquillita' sperabilmente atarassica, difficile da trovare, ma soprattutto apprezzo piu' altre cose, diciamo, meno artefatte dell' arte.
Pero' i radiohead sono un simbolo di questo mio stato, diciamo, il sentirsi 'si, ok, bello', inferiore anche al sorriso che viene spontaneo verso un cane incontrato di passaggio. Incontrato con le cuffie e la musica, magari, si'.
Sono tra le mie band preferite, sicuramente, e mi sono piaciuti nello loro diverse sperimentazioni, e li ho anche vissuti in situazioni speciali della mia vita, sia da solo che in compagnia.
Eppure, ogni volta, quanto leggo questo bell' entusiasmo, come per esempio in questo topic, mi trovo totalmente estraniato, perche' io non lo provo per niente. E' piu' un giudizio oggettivo, condito da un 'piacevole' soggettivo. Entusiasmo e' un'altra cosa. Ovviamente non ho l' eta' del diavolo e quello conta, soprattutto, ma non solo.
In parte e' anche certo il mio diverso approccio con la musica, che e' qualcosa che per me e' soprattutto colonna sonora di qualcos'altro, non esperienza a se' bastante, ma potrei estendere questa mancanza di entusiasmo un po' a qualcunque forma di arte, o anche ad altro.
Del resto, nemmeno me ne dispiaccio. Sono sempre stato meglio in una tranquillita' sperabilmente atarassica, difficile da trovare, ma soprattutto apprezzo piu' altre cose, diciamo, meno artefatte dell' arte.
Pero' i radiohead sono un simbolo di questo mio stato, diciamo, il sentirsi 'si, ok, bello', inferiore anche al sorriso che viene spontaneo verso un cane incontrato di passaggio. Incontrato con le cuffie e la musica, magari, si'.
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Re: Radiohead, parliamone.
Quindi io?Nickognito ha scritto:Ovviamente non ho l' eta' del diavolo e quello conta, soprattutto
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Radiohead, parliamone.
Boh, io potrei essere padre del diavolo ( ehm) eppure mi commuovo per la musica.
E continuerò a farlo. Anzi, peggioro sempre di più. E la cosa non mi dispiace.
Perdo l'entusiasmo nei confronti del resto, della gente soprattutto.
Ma la musica, i Radiohead o chi per loro, ancora, riescono a darmi i brividi e farmi star male.
E continuerò a farlo. Anzi, peggioro sempre di più. E la cosa non mi dispiace.
Perdo l'entusiasmo nei confronti del resto, della gente soprattutto.
Ma la musica, i Radiohead o chi per loro, ancora, riescono a darmi i brividi e farmi star male.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
Mai urlato, mi occupo di musica principalmente, il calcio tra i miei interessi è tra gli ultimi, o seguo per avere argomenti di discussione, ma poi i Radiohead fini? Non mi fare quotare s&v su un fondamentale di un noto tennista maiorchino va.PINDARO ha scritto:Comunque non credevo avessi gusti tanto fini.taylorhawkins89 ha scritto:Ehh, eppure burn the witch ricorda molto lo stile di Pallett.PINDARO ha scritto:Direi più Penderecki.
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Sembra ieri che urlavi "tornatevene a Boston!"
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Re: Radiohead, parliamone.
No, intendevo il cellista (?).taylorhawkins89 ha scritto: ma poi i Radiohead fini?
I Radiohead sono qualcosa oltre.
E comunque un conto è sapere che esistono, un conto e anche capire perchè esistono.
E dalle tue parole lo si evince.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Radiohead, parliamone.
Non ho capito il tuo ultimo messaggio
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Re: Radiohead, parliamone.
Io sono uno che apprezza la vita tradizionale, la salute, la vita di coppia, la vita monotona, qualche bella ragazza giovane che si offre, un animale domestico, un lavoro che mi piace, in attesa della vita eterna. Diciamo che sono di certo piu' tipico quarantenne di te, anche se non ho figliPINDARO ha scritto:Quindi io?Nickognito ha scritto:Ovviamente non ho l' eta' del diavolo e quello conta, soprattutto
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Re: Radiohead, parliamone.
PINDARO ha scritto:Boh, io potrei essere padre del diavolo ( ehm) eppure mi commuovo per la musica.
E continuerò a farlo. Anzi, peggioro sempre di più. E la cosa non mi dispiace.
Perdo l'entusiasmo nei confronti del resto, della gente soprattutto.
Ma la musica, i Radiohead o chi per loro, ancora, riescono a darmi i brividi e farmi star male.
Nella mia vita la musica ha un ruolo principale.
Riesce a emozionarmi, a volte mi cambia le giornate.
Mi dà i brividi ma non mi fa stare male (a meno che non sia Fedez e simili, allora sì che mi sento mancare..).
Per il resto condivido ogni singola parola, papà.
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Re: Radiohead, parliamone.
Pitone ha scritto:Sembra ieri che raccontavi sconcerie sul Brasile, cresci benissimoIldiavolovestemilan ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Opinioni? Tra l'altro l'han fatto uscire in una settimana zeppa di altre uscite notevoli. Il video di daydreaming è
Per me siamo davanti a un capolavoro.
La tracklist è in ordine alfabetico, ma ciò non significa che lo sviluppo dell'album sia regolare. E' il tipico esempio di album che deve essere ascoltato diverse volte per essere capito, quindi non vorrei trarre conclusioni affrettate.
Gran parte delle canzoni sembrano dichiarazioni d'amore, verso il passato e verso il presente. Personalmente lo trovo in crescendo fino a Ful Stop che ha un ritmo sostenuto e perde sicuramente in dolcezza. Potrebbe essere una dichiarazione del rancore di Yorke per la storia sentimentale interrotta lo scorso anno (anche se a dire il vero venne suonata live nel 2011). Enigmatica.
La chitarra acustica di Desert Island Disk è uno dei momenti frizzanti di un disco molto tranquillo. Gli ultimi 90 secondi della canzone sono una delle cose migliori del disco.
Glass Eyes e Present Tense sono più convenzionali, tra le due preferisco la seconda, almeno per ora. Mi sembra più orecchiabile, da primo impatto, quindi cattura da subito.
The Numbers è abbacinante, canzone complessa, ma abbastanza diretta e orecchiabile nel senso che Yorke torna a CANTARE. I riferimenti alle sonorità dei Led Zeppelin portano questa canzone nella mia top 3 dell'album alle spalle dell' orchestrale Burn The Witch e dell'ipnotica Daydreaming , visto che van di moda le classifiche.
Decks Dark, Identikit e la traccia 10 dal titolo infinito richiedono molti ascolti, devo ancora decifrarle. Dolci e inquietanti al tempo stesso.
I Radiohead sanno sempre reinventarsi senza snaturarsi, sono geniali. Forse è proprio questo che fa di loro la mia band preferita.
(Sì può fare tutte e due le cose comunque eh )
Sai, a 20 anni si cresce e si cambia in fretta.
In qualunque momento della vita abbiamo la necessità di emozionarci, ma le cose che ci fanno emozionare non sono le stesse in qualunque momento della vita.
A proposito, sarebbe ora di prenotare il prossimo viaggio
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Re: Radiohead, parliamone.
Stare male nell'accezione positiva del termine.Ildiavolovestemilan ha scritto: ma non mi fa stare male
Un po' come l'amore.
(amore per la musica)
( mica per le persone)
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Re: Radiohead, parliamone.
avere Pindaro come padre e Nasty come compagno di giochini e' piuttosto preoccupante...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Radiohead, parliamone.
Thailandia?Ildiavolovestemilan ha scritto: A proposito, sarebbe ora di prenotare il prossimo viaggio
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Re: Radiohead, parliamone.
Noto del sarcasmo nella domanda di taylor.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Radiohead, parliamone.
taylorhawkins89 ha scritto:Thailandia?Ildiavolovestemilan ha scritto: A proposito, sarebbe ora di prenotare il prossimo viaggio
Penso che mi piacerebbe
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
Re: Radiohead, parliamone.
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Re: Radiohead, parliamone.
Decks Dark da sola vale l'intero album
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"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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Re: Radiohead, parliamone.
Povero diavoloPINDARO ha scritto:Noto del sarcasmo nella domanda di taylor.
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