Jack Bruce (14 May 1943 – 25 October 2014)
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Bassista superbo, voce memorabile.
rest in peace Jack
Pete - The King of Swing
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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- balbysauro
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Re: Jack Bruce (14 May 1943 – 25 October 2014)
a uno a uno se ne vanno tutti i protagonisti del periodo migliore della storia del rock
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Re: Jack Bruce (14 May 1943 – 25 October 2014)
O meglio (anzi, purtroppo), se ne stanno per andare, visto che sono quasi tutti attorno all'eta di Bruce e sono ancora, per ora, quasi tutti vivi .balbysauro ha scritto:a uno a uno se ne vanno tutti i protagonisti del periodo migliore della storia del rock
Una generazione irripetibile ed unica.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Jack Bruce (14 May 1943 – 25 October 2014)
Alexis Korner, Cyril Davies, Graham Bond e John Mayall avevano creato formazioni che nei club inglesi suonavano i pezzi blues statunitensi dei vari Willie Dixon, Buddy Guy, Otis Spann ecc.
Jack Bruce apparteneva a questo filone di musicisti britannici. A differenza della maggior parte di essi, non nutriva solo mera riverenza per i maestri d'oltreoceano e non si accontentava di fare sole cover di classici.
Fu cosi che diventò il motore dei Cream, il primo power-trio, il gruppo che estremizzò la fusione di rock e blues, il gruppo che fece di elettrificazione, solismo ed improvvisazione il motivo dominante della propria musica a livelli fino ad allora inauditi.
Più discontinua la successiva carriera solista, che dopo l'ottimo debutto "Songs for a tailor" scivolò nelle prove successive, fra tentazioni di supergruppo con West and Laing, e collaborazioni di prestigio con Zappa, Reed, McLaughlin, Bley ecc, tutto sommato all'insegna dell'appagamento per l'alone di leggenda che lo circondava.
Jack Bruce apparteneva a questo filone di musicisti britannici. A differenza della maggior parte di essi, non nutriva solo mera riverenza per i maestri d'oltreoceano e non si accontentava di fare sole cover di classici.
Fu cosi che diventò il motore dei Cream, il primo power-trio, il gruppo che estremizzò la fusione di rock e blues, il gruppo che fece di elettrificazione, solismo ed improvvisazione il motivo dominante della propria musica a livelli fino ad allora inauditi.
Più discontinua la successiva carriera solista, che dopo l'ottimo debutto "Songs for a tailor" scivolò nelle prove successive, fra tentazioni di supergruppo con West and Laing, e collaborazioni di prestigio con Zappa, Reed, McLaughlin, Bley ecc, tutto sommato all'insegna dell'appagamento per l'alone di leggenda che lo circondava.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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