Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Mancava, in effetti, su MM un topic dove lamentarvi di tutto e tutti
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- Massimo Carbone
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Io non ho mai ascoltato opera, ma Pavarotti lo conoscevo, da bambino. Lui, Del Monaco, Callas, penso basta. Di musicisti non conoscevo nessuno, penso solo benedetti Michelangeli e Ughi. Di direttori d'orchestra ne conoscevo diversi, Abbado, Von Karajan, Muti, Maazel, Mehta.
Va anche detto che mio padre andava a teatro perche' era gratis, mia madre ascoltava musica classica piuttosto spesso, e soprattutto da bambino e adolescente la musica non classica era considerata proibita e demoniaca, per cui ho iniziato ad ascoltare musica verso i 16 anni (peraltro prendendo in considerazione solo cantautori dai bei testi e fregandomene della musica).
Ai concerti dormicchiavo, ma non erano malissimo le sinfonie e i concerti per pianoforte. Il Rigoletto (ma da adulto) e' l' unica opera che ho visto dal vivo per intero, una delle esperienze piu' brutte della mia vita, solo il dentista e' stato peggio (anche la seconda parte dello Hobbit, ma li' me ne sono andato).
Eccetto il teatro, a teatro dormo quasi sempre, ma l'esperienza in assoluto piu' terrificante della mia vita e' stata Troilo e Cressida con uno strano adattamento: gli attori erano tutti nudi. Mi annoiai terribilmente, avevo l'ultima fila e non vedevo nulla, mia sorella aveva la febbre alta e mi dormiva sulle ginocchia impedendomi di muovermi.
Poi tutti gli spettacolo lunghi, anche belli, mi annoiano anche. Ma adesso tutti i concerti a cui vado mi piacciono, pero' ho problemi di schiena e sedersi e' davvero spesso troppo scomodo, in quei postacci dove di solito fanno i concerti.
Mio padre cantava sempre la Traviata in modo osceno, infatti sono finito qui a scrivere un milione di messaggi.
Va anche detto che mio padre andava a teatro perche' era gratis, mia madre ascoltava musica classica piuttosto spesso, e soprattutto da bambino e adolescente la musica non classica era considerata proibita e demoniaca, per cui ho iniziato ad ascoltare musica verso i 16 anni (peraltro prendendo in considerazione solo cantautori dai bei testi e fregandomene della musica).
Ai concerti dormicchiavo, ma non erano malissimo le sinfonie e i concerti per pianoforte. Il Rigoletto (ma da adulto) e' l' unica opera che ho visto dal vivo per intero, una delle esperienze piu' brutte della mia vita, solo il dentista e' stato peggio (anche la seconda parte dello Hobbit, ma li' me ne sono andato).
Eccetto il teatro, a teatro dormo quasi sempre, ma l'esperienza in assoluto piu' terrificante della mia vita e' stata Troilo e Cressida con uno strano adattamento: gli attori erano tutti nudi. Mi annoiai terribilmente, avevo l'ultima fila e non vedevo nulla, mia sorella aveva la febbre alta e mi dormiva sulle ginocchia impedendomi di muovermi.
Poi tutti gli spettacolo lunghi, anche belli, mi annoiano anche. Ma adesso tutti i concerti a cui vado mi piacciono, pero' ho problemi di schiena e sedersi e' davvero spesso troppo scomodo, in quei postacci dove di solito fanno i concerti.
Mio padre cantava sempre la Traviata in modo osceno, infatti sono finito qui a scrivere un milione di messaggi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Beh si. Pavarotti è un tenore non troppo amato dai melomani, in genere, anche se ha i suoi fans. Intanto è il principale responsabile di Bocelli e il volo, e della poppizzazione della lirica e della relativa diseducazione del grande pubblico. E poi non è certo stato il più grande. Intanto, come dici giustamente, cantava solo in italiano. Sarebbe stato un tenore ideale per l'opera lyrique francese (Massenet, Gounod, etc) ma non vi si accostò mai. Cantò in francese la fille du regiment di Donizetti, in modo storico però.rob ha scritto:Direi anch'io, il pubblico di melomani lo seguiva per Tosca, Otello ecc... Parlo di melomani che hanno venti dischi a casa... E che ascoltano l'opera lirica italiana. Gli altri, maggiormente appassionati, non necessariamente ascoltano soltanto la lirica italiana, visto che l'opera vanta altre importanti tradizioni (tedesca, russa, francese ecc...) e dunque costoro non credo che fossero spiccatamente interessati ad un tenore che non ha mai cantato in altre lingue, a differenza, per esempio, di Carreras e Domingo.Pitone ha scritto:Ricordato come tenore Pop? No questo no, voglio rassicurarti io frequento da protagonista il popolo ignorante e Pavarotti è più visto come tenore. Rimangono più vivi i ricordi con Domigo e Carreras che di quei duetti.
Poi non conosceva la musica, e quindi era difficilissimo per lui imparare spartiti nuovi e solfeggiare adeguatamente. Per questo ne risentiva anche il fraseggio, sempre un po' inerte, cantava tutto allo stesso modo Pavarotti, sia che si trattasse della Tosca, delle canzoni napoletane o di una canzone di Sting. Non aveva una grande sensibilità di interprete. Ora entro un attimo nel tecnico, scusatemi. Vocalmente era un tenore contraltino, con ottima tecnica quando cantava forte (acuti facilissimi e penetranti) ma molto meno quando cantava a mezzavoce, dove la voce andava "indietro", non essendo correttamente sostenuta dal galleggiamento del fiato. Ma il problema, ripeto, era la sua inerzia interpretativa.
Detto questo, avercene.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
La Callas è u altro esempio preclaro. Tutti sanno chi sia, se si parla di soprani si parla solo di lei.Nickognito ha scritto:Io non ho mai ascoltato opera, ma Pavarotti lo conoscevo, da bambino. Lui, Del Monaco, Callas, penso basta. Di musicisti non conoscevo nessuno, penso solo benedetti Michelangeli e Ughi. Di direttori d'orchestra ne conoscevo diversi, Abbado, Von Karajan, Muti, Maazel, Mehta.
Va anche detto che mio padre andava a teatro perche' era gratis, mia madre ascoltava musica classica piuttosto spesso, e soprattutto da bambino e adolescente la musica non classica era considerata proibita e demoniaca, per cui ho iniziato ad ascoltare musica verso i 16 anni (peraltro prendendo in considerazione solo cantautori dai bei testi e fregandomene della musica).
Ai concerti dormicchiavo, ma non erano malissimo le sinfonie e i concerti per pianoforte. Il Rigoletto (ma da adulto) e' l' unica opera che ho visto dal vivo per intero, una delle esperienze piu' brutte della mia vita, solo il dentista e' stato peggio (anche la seconda parte dello Hobbit, ma li' me ne sono andato).
Eccetto il teatro, a teatro dormo quasi sempre, ma l'esperienza in assoluto piu' terrificante della mia vita e' stata Troilo e Cressida con uno strano adattamento: gli attori erano tutti nudi. Mi annoiai terribilmente, avevo l'ultima fila e non vedevo nulla, mia sorella aveva la febbre alta e mi dormiva sulle ginocchia impedendomi di muovermi.
Poi tutti gli spettacolo lunghi, anche belli, mi annoiano anche. Ma adesso tutti i concerti a cui vado mi piacciono, pero' ho problemi di schiena e sedersi e' davvero spesso troppo scomodo, in quei postacci dove di solito fanno i concerti.
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Intendiamoci, io sono un fan della Callas, la più grande a mio avviso. Ma non è per quello che è conosciuta da tutti. E' per il gossip. Onassis eccetera…
Divenne una sorta di modella indossatrice negli anni 60 e regina del gossip, infatti è conosciuta per quello dalle masse, e non per la sua mitica Norma o Medea.
In tv se si cita un soprano si cita solo lei, poiché nessuna altra è conosciuta dalle masse.
Pur di citarla si arriva persino alla disinformazione più sfacciata. Settimana scorsa ai "Fatti Vostri" c'era uno che mostrava i costumi di Madama Butterfly e siccome c'era da citare un soprano ha detto "Famosa Butterfly fu Maria Callas, che interpretò questo ruolo più di 100 volte".
Peccato che lo abbia fatto solo una volta, a Chicago, nel 1954, e poi lo incise 10 anni dopo in studio. 1000 volte
Una che lo ha fatto davvero 1000 volte è Raina Kabaivanska ma chi cazz la conosce, vero?
La Callas non ha fatto 1000 recite in tutta la sua vita, visto che si è ritirata a 40 anni, ma vaglielo a spiegare. Non potendo dire che Pavarotti ha fatto la Butterfly 1000 volte essendo un uomo o Bocelli, devono per forza citare la Callas. Poveretti.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
@Chiaky
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Fischer Dieskau per esempio?
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Nel suo repertorio tra i migliori. Male però nell'opera italianarob ha scritto:@Chiaky
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
grandissimo Federico, fa piacere (visto che ho avuto modo di conoscerlo anche per questioni non inerenti alla musica) che anche tu apprezzi il suo operato, persona stupenda e forse uno dei migliori critici musicali d'italia.rob ha scritto:Su l'ultima Thule, il buon Federico Guglielmi
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Il figlio come Tito Schipa jr è discretamente quotato nell'ambito del Prog Rock italiano primi anni '70chiaky ha scritto:Tito Schipa
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Sono un suo convinto estimatore, sebbene i miei interessi musicali ed i miei gusti siano spesso lontani e divergenti dai suoi.pocaluce ha scritto:grandissimo Federico, fa piacere (visto che ho avuto modo di conoscerlo anche per questioni non inerenti alla musica) che anche tu apprezzi il suo operato, persona stupenda e forse uno dei migliori critici musicali d'italia.rob ha scritto:Su l'ultima Thule, il buon Federico Guglielmi
In un'occasione, ho postato un commento sul suo blog e lui mi ha risposto. Dopodiché mi sono iscritto al blog e, ogni mese mi arrivano aggiornamenti dei suoi articoli su varie testate da Classic Rock a Audio Review a Blow Up.
Una persona preparata e umile, un pregio particolarmente raro nella critica musicale italiana.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Si. Ha fatto anche la prima pop opera italiana. Orfeo 9. Con Renato Zero.Pitone ha scritto:Il figlio come Tito Schipa jr è discretamente quotato nell'ambito del Prog Rock italiano primi anni '70chiaky ha scritto:Tito Schipa
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Loredana Bertè narratrice, Van Droogenbroek al sitar e all'organo (Brainticket); orchestrazione di Bill Conti che suona anche il sintetizzatore; Schipa al pianoforte e tastiere.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Si. Bellissimo.rob ha scritto:Loredana Bertè narratrice, Van Droogenbroek al sitar e all'organo (Brainticket); orchestrazione di Bill Conti che suona anche il sintetizzatore; Schipa al pianoforte e tastiere.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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Lasciando da parte la banale constatazione che non esiste il cantante buono per il 100% del repertorio, molti di quelli citati secondo me non valgono Big Luciano.
Non Di Stefano (che avrebbe avuto buoni argomenti da GOAT se non si fosse sfasciato la gola dopo due anni di carriera), non Corelli (troppo pavido per affrontare il Trovatore nella tonalità giusta e non parliamo di Otello), non Del Monaco (lui sì monoespressivo in qualsiasi circostanza), non Bjorling (molto più interessato all'alcol che al canto) e banalmente troppo lontani nel tempo (dico dal punto di vista della sensibilità interpretativa) i Gigli, Pertile e Lauri Volpi.
E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Non sono così convinto di quello che dici.chiaky ha scritto:Beh si. Pavarotti è un tenore non troppo amato dai melomani, in genere, anche se ha i suoi fans. Intanto è il principale responsabile di Bocelli e il volo, e della poppizzazione della lirica e della relativa diseducazione del grande pubblico.
Detta così sembrerebbe che ci fosse un grande pubblico educato all'ascolto della lirica che, per colpa dei Pavarotti&Friends più i Pop-tenori seguiti a ruota, abbia perso la sua educazione musicale.
A mio avviso, c'era un grande pubblico che della lirica se ne fregava e che, grazie all'approccio pop, intanto un primo avvicinamento a questo genere musicale lo ha avuto. Poi chiaro, di questi la maggioranza resterà ad ascoltarsi il pop-lirico di bassa qualità, ma di questi qualcuno che passerà ad appassionarsi alla lirica vera ci sarà, e per la lirica questo mi sembra più un bene che un male.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Si. Opinione rispettabile. Poi è questione anche di gusti.scooter ha scritto:Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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Non Di Stefano (che avrebbe avuto buoni argomenti da GOAT se non si fosse sfasciato la gola dopo due anni di carriera), non Corelli (troppo pavido per affrontare il Trovatore nella tonalità giusta e non parliamo di Otello), non Del Monaco (lui sì monoespressivo in qualsiasi circostanza), non Bjorling (molto più interessato all'alcol che al canto) e banalmente troppo lontani nel tempo (dico dal punto di vista della sensibilità interpretativa) i Gigli, Pertile e Lauri Volpi.
E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
Bergonzi io no. Mai piaciuto. Troppo corto. A volte calante sugli acuti. Dizione emiliana. Non fa per me anche se fu, indubbiamente, un tenore importante.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
P.s. Di Stefano è comunque durato un quindicennio sfolgorante. Non 2 anni. Per me resta tra i papabili a GOAT. Era anche l' idolo di Pavarotti. E anche di Domingo e di Carreras che lo imitava platealmente in alcune inflessioni.scooter ha scritto:Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Mah..mah... in teatro di amanti de il volo non ne vedo.paoolino ha scritto:Non sono così convinto di quello che dici.chiaky ha scritto:Beh si. Pavarotti è un tenore non troppo amato dai melomani, in genere, anche se ha i suoi fans. Intanto è il principale responsabile di Bocelli e il volo, e della poppizzazione della lirica e della relativa diseducazione del grande pubblico.
Detta così sembrerebbe che ci fosse un grande pubblico educato all'ascolto della lirica che, per colpa dei Pavarotti&Friends più i Pop-tenori seguiti a ruota, abbia perso la sua educazione musicale.
A mio avviso, c'era un grande pubblico che della lirica se ne fregava e che, grazie all'approccio pop, intanto un primo avvicinamento a questo genere musicale lo ha avuto. Poi chiaro, di questi la maggioranza resterà ad ascoltarsi il pop-lirico di bassa qualità, ma di questi qualcuno che passerà ad appassionarsi alla lirica vera ci sarà, e per la lirica questo mi sembra più un bene che un male.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Premesso che il mio rapporto con la lirica è sporadico e si sostanzia soprattutto nella liederistica o nelle composizioni sinfonico-corali con soli.scooter ha scritto:Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
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Lasciando da parte la banale constatazione che non esiste il cantante buono per il 100% del repertorio, molti di quelli citati secondo me non valgono Big Luciano.
Non Di Stefano (che avrebbe avuto buoni argomenti da GOAT se non si fosse sfasciato la gola dopo due anni di carriera), non Corelli (troppo pavido per affrontare il Trovatore nella tonalità giusta e non parliamo di Otello), non Del Monaco (lui sì monoespressivo in qualsiasi circostanza), non Bjorling (molto più interessato all'alcol che al canto) e banalmente troppo lontani nel tempo (dico dal punto di vista della sensibilità interpretativa) i Gigli, Pertile e Lauri Volpi.
E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
Vado in brodo di giuggiole per i Vier letzte Lieder di Richard Strauss o per il Das Lied von der Erde di Mahler o per i Winterreise di Schubert, per le songs di Charles Ives, le chansons di Ravel ecc... ma molto meno per l'opera, ho trovato una lista interessante sul forum di Opera Disc.
Fra i tenori oggetto di più messaggi ho scorso i seguenti: Chris Merritt, Rolando Villazon, Philip Landridge, Anthony Rolfe Johnson, José Cura, Peter Hoffmann, Peter Lindroos, Ben Heppner, ecc...Guida la classifica per messaggi Jonas Kaufmann.
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- Massimo Carbone
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Di Stefano poi segnava molto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Vabbè questi sono quasi tutti cantanti di oggi. Quasi nessuno storico. Kauffman comunque è, assieme Florez, il più importante tenore di oggi.rob ha scritto:Premesso che il mio rapporto con la lirica è sporadico e si sostanzia soprattutto nella liederistica o nelle composizioni sinfonico-corali con soli.scooter ha scritto:Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:
Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:
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Lasciando da parte la banale constatazione che non esiste il cantante buono per il 100% del repertorio, molti di quelli citati secondo me non valgono Big Luciano.
Non Di Stefano (che avrebbe avuto buoni argomenti da GOAT se non si fosse sfasciato la gola dopo due anni di carriera), non Corelli (troppo pavido per affrontare il Trovatore nella tonalità giusta e non parliamo di Otello), non Del Monaco (lui sì monoespressivo in qualsiasi circostanza), non Bjorling (molto più interessato all'alcol che al canto) e banalmente troppo lontani nel tempo (dico dal punto di vista della sensibilità interpretativa) i Gigli, Pertile e Lauri Volpi.
E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
Vado in brodo di giuggiole per i Vier letzte Lieder di Richard Strauss o per il Das Lied von der Erde di Mahler o per i Winterreise di Schubert, per le songs di Charles Ives, le chansons di Ravel ecc... ma molto meno per l'opera, ho trovato una lista interessante sul forum di Opera Disc.
Fra i tenori oggetto di più messaggi ho scorso i seguenti: Chris Merritt, Rolando Villazon, Philip Landridge, Anthony Rolfe Johnson, José Cura, Peter Hoffmann, Peter Lindroos, Ben Heppner, ecc...Guida la classifica per messaggi Jonas Kaufmann.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
e quando gli chiedevano di Del Monaco rispondeva "Del Monaco? Io conosco il monaco del Tibet, il Monaco di Montecarlo, il Bayern Monaco, il Gran Premio di Monaco..."Nickognito ha scritto:Di Stefano poi segnava molto.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Uno dei migliori tenori e calciatori della storiaNickognito ha scritto:Di Stefano poi segnava molto.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
balbysauro ha scritto:e quando gli chiedevano di Del Monaco rispondeva "Del Monaco? Io conosco il monaco del Tibet, il Monaco di Montecarlo, il Bayern Monaco, il Gran Premio di Monaco..."Nickognito ha scritto:Di Stefano poi segnava molto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Domanda per chiaky forse assolutamente idiota e/o ne avete già parlato: voi professionisti seguite delle diete ad hoc o l'alimentazione non è granché curata/non influisce?
Certo, se si pensa che Pavarotti era un ciccione, il mio quesito sembra sciocco.
Grazie
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Kauffman bravo, anche se un pochino pompato mediaticamente. Florez invece per me sta nell'olimpo, limitatamente al repertorio rossiniano (e forse pure donizettiano, anche al di là degli impressionanti do della Figlia che gli ho sentito sparare alla Scala).chiaky ha scritto:Vabbè questi sono quasi tutti cantanti di oggi. Quasi nessuno storico. Kauffman comunque è, assieme Florez, il più importante tenore di oggi.rob ha scritto: Fra i tenori oggetto di più messaggi ho scorso i seguenti: Chris Merritt, Rolando Villazon, Philip Landridge, Anthony Rolfe Johnson, José Cura, Peter Hoffmann, Peter Lindroos, Ben Heppner, ecc...Guida la classifica per messaggi Jonas Kaufmann.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Hmmm.... debutta nel '48 e incide i primi dischi nel 51. E nei Pagliacci del 54 (Serafin) comincia già a dare qualche segno di forte usura.chiaky ha scritto: P.s. Di Stefano è comunque durato un quindicennio sfolgorante. Non 2 anni. Per me resta tra i papabili a GOAT. Era anche l' idolo di Pavarotti. E anche di Domingo e di Carreras che lo imitava platealmente in alcune inflessioni.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Ma chiaky quanto e' al mondo oggi? Sei nei cento?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
A me piace questa aria dal Mefistofele cantata dal basso baritono gallese Bryn Terfel, oggetto di critiche velenosissime:
qui da Samuel Ramey:
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Ultima modifica di rob il mar nov 20, 2018 6:25 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Dai però quel pagliacci é emozionante, su. I primi dischi sono del 44. C'è anche un suo Elisir d'amore di quell' anno e diverse arie, già miracolose (e debutta in teatro nel 46 non nel 48) e diciamo che x tutti i 50 resta un grande tenore, seppure con una certa usura dalla metà dei 50 stessi. Comunque interprete emozionante e straordinario e per alcuni anni anche in grado di virtuosismi strepitosi. Su Del Monaco concordo ma mi sforzavo di fare un discorso storico più che aui miei gusti personali.scooter ha scritto:Hmmm.... debutta nel '48 e incide i primi dischi nel 51. E nei Pagliacci del 54 (Serafin) comincia già a dare qualche segno di forte usura.chiaky ha scritto: P.s. Di Stefano è comunque durato un quindicennio sfolgorante. Non 2 anni. Per me resta tra i papabili a GOAT. Era anche l' idolo di Pavarotti. E anche di Domingo e di Carreras che lo imitava platealmente in alcune inflessioni.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Sì, è molto bello (e la Cavalleria forse anche meglio). Ma infatti mica dico che fosse un brocco. Penso sia stato forse il migliore ma per pochissimo tempo, diciamo il McEnroe dell'opera o giù di lì.chiaky ha scritto:Dai però quel pagliacci é emozionante, su. I primi dischi sono del 44. C'è anche un suo Elisir d'amore di quell' anno e diverse arie, già miracolose (e debutta in teatro nel 46 non nel 48) e diciamo che x tutti i 50 resta un grande tenore, seppure con una certa usura dalla metà dei 50 stessi. Comunque interprete emozionante e straordinario e per alcuni anni anche in grado di virtuosismi strepitosi. Su Del Monaco concordo ma mi sforzavo di fare un discorso storico più che aui miei gusti personali.scooter ha scritto:Hmmm.... debutta nel '48 e incide i primi dischi nel 51. E nei Pagliacci del 54 (Serafin) comincia già a dare qualche segno di forte usura.chiaky ha scritto: P.s. Di Stefano è comunque durato un quindicennio sfolgorante. Non 2 anni. Per me resta tra i papabili a GOAT. Era anche l' idolo di Pavarotti. E anche di Domingo e di Carreras che lo imitava platealmente in alcune inflessioni.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
In teoria facciamo la vita degli atleti. Ma comunque insomma...l'importante è non mangiare troppo prima di cantare. Il Pav debordava perché dopo le recite faceva delle cene che duravano fino all'alba (e spesso mangiava anche durante...ricordo che dietro le quinte si faceva portare panini, salsicce e robe del genere )Monheim ha scritto:Domanda per chiaky forse assolutamente idiota e/o ne avete già parlato: voi professionisti seguite delle diete ad hoc o l'alimentazione non è granché curata/non influisce?
Certo, se si pensa che Pavarotti era un ciccione, il mio quesito sembra sciocco.
Grazie
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Eh? quanto è al mondo oggi?Nickognito ha scritto:Ma chiaky quanto e' al mondo oggi? Sei nei cento?
Se mi chiedi quanti anni ho ne ho 46 perché?
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Io credo che un artista vada valutato per quello che fa al suo meglio. Non per quanti anni è durato. Vedi la Callas. Nel 57 era già cotta, ma resta la Callas, la differenza la fa l'interprete e il valore al meglio.scooter ha scritto:Sì, è molto bello (e la Cavalleria forse anche meglio). Ma infatti mica dico che fosse un brocco. Penso sia stato forse il migliore ma per pochissimo tempo, diciamo il McEnroe dell'opera o giù di lì.chiaky ha scritto:Dai però quel pagliacci é emozionante, su. I primi dischi sono del 44. C'è anche un suo Elisir d'amore di quell' anno e diverse arie, già miracolose (e debutta in teatro nel 46 non nel 48) e diciamo che x tutti i 50 resta un grande tenore, seppure con una certa usura dalla metà dei 50 stessi. Comunque interprete emozionante e straordinario e per alcuni anni anche in grado di virtuosismi strepitosi. Su Del Monaco concordo ma mi sforzavo di fare un discorso storico più che aui miei gusti personali.scooter ha scritto: Hmmm.... debutta nel '48 e incide i primi dischi nel 51. E nei Pagliacci del 54 (Serafin) comincia già a dare qualche segno di forte usura.
Poi c'è gente durata 30 anni ma che non ha fatto un solo giorno come Di Stefano, intendiamoci.
Di Stefano quando era Di Stefano è probabilmente il più grande tenore della storia.
Il paragone con Mac ci sta.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Eccezionale Ramey. Ascoltala anche con cesare Siepi, forse il più grande basso italiano della storia.rob ha scritto:A me piace questa aria dal Mefistofele cantata dal basso baritono gallese Bryn Terfel, oggetto di critiche velenosissime:
qui da Samuel Ramey:
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
scooter ha scritto:Non sono un addetto ai lavori, ma da semplice ascoltatore appassionato mi sento tutto sommato di dissentire.chiaky ha scritto:Le classifiche lasciano il tempo che trovano. Comunque, non so in che ordine io direi questi:fabio86 ha scritto:Ok, adesso vogliamo le classifiche però!
Top tenori all time, uscitela!
Giuseppe Di Stefano
Franco Corelli
Mario Del Monaco
Enrico Caruso
Beniamino Gigli
Aureliano Pertile
Tito Schipa
Giacomo Lauri Volpi
Miguel Fleta
Alfredo Kraus
Jussi Bjorling
Fritz Wunderlick
Luciano Pavarotti (non nei primi 5 o 6)
Lasciando da parte la banale constatazione che non esiste il cantante buono per il 100% del repertorio, molti di quelli citati secondo me non valgono Big Luciano.
Non Di Stefano (che avrebbe avuto buoni argomenti da GOAT se non si fosse sfasciato la gola dopo due anni di carriera), non Corelli (troppo pavido per affrontare il Trovatore nella tonalità giusta e non parliamo di Otello), non Del Monaco (lui sì monoespressivo in qualsiasi circostanza), non Bjorling (molto più interessato all'alcol che al canto) e banalmente troppo lontani nel tempo (dico dal punto di vista della sensibilità interpretativa) i Gigli, Pertile e Lauri Volpi.
E detto di sfuggita che nell'elenco avrei comunque messo anche gli "altri due", se proprio devo scegliere UN tenore (sempre nel repertorio italo-francese, diciamo, visto che dei citati nessuno si è cimentato con grandi risultati nel repertorio tedesco e russo) ne scelgo un altro che nel tuo elenco non c'è: Carlo Bergonzi.
PS: oh, in ogni caso se prendi le 10-12 opere più importanti del repertorio in italiano l'unico che è invariabilmente fra i primissimi interpreti (magari non il migliore in nessun caso specifico) è proprio Pavarotti
Mah...vediamo.
Di Puccini Boheme si. Tosca no, Manon mai fatta in teatro, Turandot mitico il nessun dorma ma mai cantata l'opera intera in teatro (anzi una sola volta…). Butterfly ni, buona ma non da primi 2-3 all time secondo me.
Vedi: Rigoletto forse si, Trovatore vocalmente si ma non interpretativamente, Traviata non da primi 3, Ballo in maschera si, Don Carlos per carità disastro, Aida non da primi 3, le altre mai eseguite o quasi mai. Bene la Miller tra quelle meno importanti di Verdi.
Rossini inspiegabilmente mai cantato in blocco.
Donizetti: Grande Elisir, buono nella Lucia di Lammermoor ma non so se da primi 3. Inarrivabile Figlia del reggimento.
Mascagni: cavalleria mai fatta in teatro. Non più che discreto il disco.Amico Fritz eccellente in disco.
Leoncavallo: pagliacci non più che discreto il disco. Credo mai fatto in teatro.
Giordano: Andrea Chenier tardivo e abbastanza ridicolo.
Bellini: Puritani eccezionale da primi 3, il resto non eseguito o di passaggio. Capuleti e Montecchi buono ma surclassato da Aragall, l'altro tenore in scena, in quel momento in piena forma.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
topicone
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
I Fantaconcerti a quando?
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Volendo si può fare un topicone per tutto. Persino sul GOAT di mymag, al limite.fabio86 ha scritto:I Fantaconcerti a quando?
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