Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)

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balbysauro
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

rob ha scritto:
Secondo me, molte delle cose che tu reputi inascoltabili, in realtà, lo sono molto meno di quanto possano sembrarlo di primo acchito. Oltre al fecondo mondo russo, Il Novecento registra una notevole fioritura di compositori di area austrotedesca, italiana, britannica statunitense, sudamericana; forse solo la Francia segna un po' il passo, Poulenc a parte.

ovviamente molte saranno come dici tu
d'altra parte è musica di ascolto meno immediato, quindi di per sè poco adatta a un grande pubblico
nel migliore dei casi diventa un'arte di nicchia
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Quante? Quanto i libri scritti nel mondo nella storia? Quanto vi quadri? O gli edifici importanti nel mondo? Cosa suoniamo del medioevo, dell'antichità, per dire?
Tantissimo. Ho un caro collega controtenore che canta musica medievale. Ha concerti ogni giorno in giro per il mondo ed è attualmente nel guinnes dei primati come la persona che ha inciso il maggior numero di dischi nella storia della musica, ed è quasi tutta musica medievale (c'è anche qualcosa di contemporaneo).
Tipo alla Scala quante volte l'anno?
La Scala è un teatro principalmente d'opera. L'opera nel medioevo non era ancora stata inventata. Non è la Scala il luogo deputato.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Quindi se è stata inventata da poco, che ne scrivano di nuove.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:Quindi se è stata inventata da poco, che ne scrivano di nuove.
Orca vacca :D te lo stiamo dicendo da ore, se ne fanno molte ma sono atonali, quindi piacciono solo a una ristretta elite di persone.
L'Opera nasce nell'anno 1600 a Firenze. Non è che sia stata inventata da pochissimo. Prima di allora la musica classica era la musica rinascimentale e prima ancora quella medievale, che sono ancora eseguite ovunque, certo non alla Scala, se tu vuoi vedere la finale del Tennis non vai all'Olimpico, vai al Foro Italico. All'Olimpico ti ritrovi il calcio.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Limitiamoci all'opera, 400 anni sono pochissimei, se ne scrivano di nuove e belle. Non è che sia proibito. Se non sono atonali non vai in carcere.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Questo è un esempio di opera contemporanea, per dire…

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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:Limitiamoci all'opera, 400 anni sono pochissimei, se ne scrivano di nuove e belle. Non è che sia proibito. Se non sono atonali non vai in carcere.
Ma non puoi fare un quadro con lo stile di Raffaello oggi. Hai mai visto al museo di arte contemporanea un quadro con stile rinascimentale? No. L'arte va avanti e cambia. Ok, ormai lo fa in peggio, ma è così.
E' come se oggi nel pop si mettessero a fare le canzoni con lo stile del trio lescano. C'è il Trap...tra 100 anni probabilmente non ci sarà più nessuno che canta e scrive canzoni come Baglioni per dire… tutto scorre.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

chiaky ha scritto:Questo è un esempio di opera contemporanea, per dire…

Tra parentesi, il controtenore bronzeo che vedi li è appunto quel mio amico che fa musica medievale. A volte si avventura nel contemporaneo. Questo è il caso.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da NNick87 »

balbysauro ha scritto:credo che nella musica sia accaduto quello che è accaduto alla pittura dopo Michelangelo, Leonardo, Botticelli, ecc.
semplicemente era impossibile fare meglio, dipingere meglio di così usando quei canoni
c'è stato qualcuno che li ha imitati (i manieristi), ma ovviamente era una continuazione sterile
la prima reazione vera, la prima fuga verso altre direzioni (e che direzioni!) sono stati Caravaggio e i fiamminghi
ma anche là si è arrivati ben presto a un punto impossibile da superare
per questo è poi nato l'impressionismo e le altre prime correnti dell'arte moderna

l'arte ha bisogno di novità

nella musica dopo i grandi compositori del '700 e dell'800 era impossibile fare meglio
o li copiavi, in una sorta di manierismo musicale (e ci sono stati) o dovevi tentare qualcosa di diverso
anche qua le prime fughe (non di Bach) sono state di ottima fattura
soprattutto in Russia si è avuto uno sviluppo eccezionale: Rimskij-Korsakov, Musorgskij, Prokofiev, Tchajkovsky, Shostakovich e altri per almeno mezzo secolo sono stati avanti a tutti, in occidente non c'era nulla o quasi di paragonabile

ma anche qua c'è stato poi bisogno di novità

solo che la novità in musica non è altrettanto digeribile di quella delle arti figurative
io posso guardare un quadro di Fontana e dire che è una cazzata, posso guardare la pop art e annoiarmi e finisce là
ascoltare la dodecafonica o peggio invece mi fa stare male fisicamente, mi fa desiderare di fuggire via

quindi oggi un musicista cosa può sognare? di scopiazzare Beethoven? Verdi? il valore artistico sarebbe prossimo allo zero
suonare note a caso che fisicamente fanno venire la nausea?
deve per forza concentrarsi sulla tecnica e sul sentimento del suo strumento o della sua voce

l'artista non musicista può invece cercare la novità in ogni direzione, anche se con esiti quasi sempre effimeri
è meno vincolato del musicista
Non sono per niente d'accordo. Oggi vedo artisti che dipingono 5000 volte di Michelangelo e Leonardo. Artisti che con una penna riescono a rendere un quadro quasi identico ad una fotografia. Oppure dipinti che sono autentiche illusioni ottiche che fanno impallidire le prospettive più affascinanti del passato.

Non mi convince questa teoria. Dubito che oggi non troveremmo disegnatori che possono replicare un quadro di Leonardo in modo perfetto o addirittura dipingerlo meglio.

Per il successo attuale dei dipinti incide molto la scarsità che è una forte leva di persuasione. Nel caso specifico persuasione ad andare a vedere il dipinto perchè è uno e uno soltatno, ed è li da 200 o 600 anni.

Tra l'altro non dimentichiamo che nel rinascimento i dipinti era tutti commissionati in larga parte dalla chiesa, che ad un certo punto ha chiuso i rubinetti. Negli anni successivi invece la pittura non era proprio così remunerativa. Gli impressionisti nacquero in un salone concorrente a quello ufficiale, erano sostanzialmente degli scarti. Van Gogh se non ricordo male non riuscì a vendere un solo quadro quando era in vita.

Il problema dei concerti di musica, classica, dell'opera e del balletto sta nel modello di business. Banalmente i ricavi dei biglietti non coprono i costi di stipendi, scene, ecc...
In questi casi e le ipotesi sono due: o si trovano finanziatori (lo stato è uno di questi) o si soccombe. Il circo ad esempio è una caso di scuola per le evoluzioni del modello di business, in particolare il cirque du soleil (via gli animali e i tendoni, dentro i teatri e i ballerini). Anzichè fare le lotte con i mulini a vento (che in questo caso la fredda e dura legge della domanda e dell'offerta) potrebbero accettare il nuovo contesto e trovare delle contromisure. E potrebbero iniziare con lo svecchiare un immagine piuttosto polverosa.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:Limitiamoci all'opera, 400 anni sono pochissimei, se ne scrivano di nuove e belle. Non è che sia proibito. Se non sono atonali non vai in carcere.
Ma non puoi fare un quadro con lo stile di Raffaello oggi. Hai mai visto al museo di arte contemporanea un quadro con stile rinascimentale? No. L'arte va avanti e cambia. Ok, ormai lo fa in peggio, ma è così.
E' come se oggi nel pop si mettessero a fare le canzoni con lo stile del trio lescano. C'è il Trap...tra 100 anni probabilmente non ci sarà più nessuno che canta e scrive canzoni come Baglioni per dire… tutto scorre.
L'arte cambia ma di sicuro 400 anni dopo che son nati i quadri non facevano quel che fanno oggi. Dovrebbe cambiare in modo diverso. Sempre cercando bellezza e armonia.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

NNick87 ha scritto:
balbysauro ha scritto:credo che nella musica sia accaduto quello che è accaduto alla pittura dopo Michelangelo, Leonardo, Botticelli, ecc.
semplicemente era impossibile fare meglio, dipingere meglio di così usando quei canoni
c'è stato qualcuno che li ha imitati (i manieristi), ma ovviamente era una continuazione sterile
la prima reazione vera, la prima fuga verso altre direzioni (e che direzioni!) sono stati Caravaggio e i fiamminghi
ma anche là si è arrivati ben presto a un punto impossibile da superare
per questo è poi nato l'impressionismo e le altre prime correnti dell'arte moderna

l'arte ha bisogno di novità

nella musica dopo i grandi compositori del '700 e dell'800 era impossibile fare meglio
o li copiavi, in una sorta di manierismo musicale (e ci sono stati) o dovevi tentare qualcosa di diverso
anche qua le prime fughe (non di Bach) sono state di ottima fattura
soprattutto in Russia si è avuto uno sviluppo eccezionale: Rimskij-Korsakov, Musorgskij, Prokofiev, Tchajkovsky, Shostakovich e altri per almeno mezzo secolo sono stati avanti a tutti, in occidente non c'era nulla o quasi di paragonabile

ma anche qua c'è stato poi bisogno di novità

solo che la novità in musica non è altrettanto digeribile di quella delle arti figurative
io posso guardare un quadro di Fontana e dire che è una cazzata, posso guardare la pop art e annoiarmi e finisce là
ascoltare la dodecafonica o peggio invece mi fa stare male fisicamente, mi fa desiderare di fuggire via

quindi oggi un musicista cosa può sognare? di scopiazzare Beethoven? Verdi? il valore artistico sarebbe prossimo allo zero
suonare note a caso che fisicamente fanno venire la nausea?
deve per forza concentrarsi sulla tecnica e sul sentimento del suo strumento o della sua voce

l'artista non musicista può invece cercare la novità in ogni direzione, anche se con esiti quasi sempre effimeri
è meno vincolato del musicista
Non sono per niente d'accordo. Oggi vedo artisti che dipingono 5000 volte di Michelangelo e Leonardo. Artisti che con una penna riescono a rendere un quadro quasi identico ad una fotografia. Oppure dipinti che sono autentiche illusioni ottiche che fanno impallidire le prospettive più affascinanti del passato.

Non mi convince questa teoria. Dubito che oggi non troveremmo disegnatori che possono replicare un quadro di Leonardo in modo perfetto o addirittura dipingerlo meglio.

Per il successo attuale dei dipinti incide molto la scarsità che è una forte leva di persuasione. Nel caso specifico persuasione ad andare a vedere il dipinto perchè è uno e uno soltatno, ed è li da 200 o 600 anni.

Tra l'altro non dimentichiamo che nel rinascimento i dipinti era tutti commissionati in larga parte dalla chiesa, che ad un certo punto ha chiuso i rubinetti. Negli anni successivi invece la pittura non era proprio così remunerativa. Gli impressionisti nacquero in un salone concorrente a quello ufficiale, erano sostanzialmente degli scarti. Van Gogh se non ricordo male non riuscì a vendere un solo quadro quando era in vita.

Il problema dei concerti di musica, classica, dell'opera e del balletto sta nel modello di business. Banalmente i ricavi dei biglietti non coprono i costi di stipendi, scene, ecc...
In questi casi e le ipotesi sono due: o si trovano finanziatori (lo stato è uno di questi) o si soccombe. Il circo ad esempio è una caso di scuola per le evoluzioni del modello di business, in particolare il cirque du soleil (via gli animali e i tendoni, dentro i teatri e i ballerini). Anzichè fare le lotte con i mulini a vento (che in questo caso la fredda e dura legge della domanda e dell'offerta) potrebbero accettare il nuovo contesto e trovare delle contromisure. E potrebbero iniziare con lo svecchiare un immagine piuttosto polverosa.
I ricavi dalla bigliettazione incidono pochissimo. Nel senso che non ci fa differenza incassare poco o molto. I finanziamenti sono quelli pubblici, perché il costo dello spettacolo Opera è altissimo. In America esiste anche un finanziamento privato. Qui non c'è questa cultura, quindi viviamo solo se ci finanzia lo Stato, il Comune, la Provincia. I biglietti ci servono solo per dimostrare che la gente viene, ma comunque i soldi vengono dal numero di aperture di sipario e dalla qualità, su queste basi ci viene elargito il FUS.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

ma l'arte rinascimentale mica cercava di riprodurre la realtà esattamente come era
Michelangelo mica voleva fare una fotografia (perdonami l'errore storico) di quello che vedeva e dipingeva
magari anche lui sarebbe stato capace di far sembrare vivo un suo dipinto
magari lo avrebbe saputo fare qualche suo contemporaneo
ma non era quello che voleva fare: aveva dei canoni, in gran parte ereditati dalla classicità romana e greca, e applicava quelli alla perfezione
e meglio di così non si poteva fare
il realismo nella pittura è (in parte) successivo e comunque sempre considerato poco interessante, poco più che una curiosità
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

il realismo era uno scherzo
era la mosca disegnata da Giotto su un quadro di Cimabue
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

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Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:Limitiamoci all'opera, 400 anni sono pochissimei, se ne scrivano di nuove e belle. Non è che sia proibito. Se non sono atonali non vai in carcere.
Ma non puoi fare un quadro con lo stile di Raffaello oggi. Hai mai visto al museo di arte contemporanea un quadro con stile rinascimentale? No. L'arte va avanti e cambia. Ok, ormai lo fa in peggio, ma è così.
E' come se oggi nel pop si mettessero a fare le canzoni con lo stile del trio lescano. C'è il Trap...tra 100 anni probabilmente non ci sarà più nessuno che canta e scrive canzoni come Baglioni per dire… tutto scorre.
L'arte cambia ma di sicuro 400 anni dopo che son nati i quadri non facevano quel che fanno oggi. Dovrebbe cambiare in modo diverso. Sempre cercando bellezza e armonia.
Si ma nel frattempo, nella musica, è nata la "canzonetta". E la canzonetta è tonale. La classica non può offrire un prodotto che ricordi quello. Dal Nessun Dorma è nato Sanremo, sicchè il Nessun Dorma è dovuto diventare altro, oggi. Poi la musica atonale arriva da ben prima di Sanremo, chiaramente, ma c'è anche quello. C'è già una musica armonica oggi, commerciale. La classica è evoluta (o involuta) in altro, e non può tornare a quello.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da NNick87 »

chiaky ha scritto:
NNick87 ha scritto:
balbysauro ha scritto:credo che nella musica sia accaduto quello che è accaduto alla pittura dopo Michelangelo, Leonardo, Botticelli, ecc.
semplicemente era impossibile fare meglio, dipingere meglio di così usando quei canoni
c'è stato qualcuno che li ha imitati (i manieristi), ma ovviamente era una continuazione sterile
la prima reazione vera, la prima fuga verso altre direzioni (e che direzioni!) sono stati Caravaggio e i fiamminghi
ma anche là si è arrivati ben presto a un punto impossibile da superare
per questo è poi nato l'impressionismo e le altre prime correnti dell'arte moderna

l'arte ha bisogno di novità

nella musica dopo i grandi compositori del '700 e dell'800 era impossibile fare meglio
o li copiavi, in una sorta di manierismo musicale (e ci sono stati) o dovevi tentare qualcosa di diverso
anche qua le prime fughe (non di Bach) sono state di ottima fattura
soprattutto in Russia si è avuto uno sviluppo eccezionale: Rimskij-Korsakov, Musorgskij, Prokofiev, Tchajkovsky, Shostakovich e altri per almeno mezzo secolo sono stati avanti a tutti, in occidente non c'era nulla o quasi di paragonabile

ma anche qua c'è stato poi bisogno di novità

solo che la novità in musica non è altrettanto digeribile di quella delle arti figurative
io posso guardare un quadro di Fontana e dire che è una cazzata, posso guardare la pop art e annoiarmi e finisce là
ascoltare la dodecafonica o peggio invece mi fa stare male fisicamente, mi fa desiderare di fuggire via

quindi oggi un musicista cosa può sognare? di scopiazzare Beethoven? Verdi? il valore artistico sarebbe prossimo allo zero
suonare note a caso che fisicamente fanno venire la nausea?
deve per forza concentrarsi sulla tecnica e sul sentimento del suo strumento o della sua voce

l'artista non musicista può invece cercare la novità in ogni direzione, anche se con esiti quasi sempre effimeri
è meno vincolato del musicista
Non sono per niente d'accordo. Oggi vedo artisti che dipingono 5000 volte di Michelangelo e Leonardo. Artisti che con una penna riescono a rendere un quadro quasi identico ad una fotografia. Oppure dipinti che sono autentiche illusioni ottiche che fanno impallidire le prospettive più affascinanti del passato.

Non mi convince questa teoria. Dubito che oggi non troveremmo disegnatori che possono replicare un quadro di Leonardo in modo perfetto o addirittura dipingerlo meglio.

Per il successo attuale dei dipinti incide molto la scarsità che è una forte leva di persuasione. Nel caso specifico persuasione ad andare a vedere il dipinto perchè è uno e uno soltatno, ed è li da 200 o 600 anni.

Tra l'altro non dimentichiamo che nel rinascimento i dipinti era tutti commissionati in larga parte dalla chiesa, che ad un certo punto ha chiuso i rubinetti. Negli anni successivi invece la pittura non era proprio così remunerativa. Gli impressionisti nacquero in un salone concorrente a quello ufficiale, erano sostanzialmente degli scarti. Van Gogh se non ricordo male non riuscì a vendere un solo quadro quando era in vita.

Il problema dei concerti di musica, classica, dell'opera e del balletto sta nel modello di business. Banalmente i ricavi dei biglietti non coprono i costi di stipendi, scene, ecc...
In questi casi e le ipotesi sono due: o si trovano finanziatori (lo stato è uno di questi) o si soccombe. Il circo ad esempio è una caso di scuola per le evoluzioni del modello di business, in particolare il cirque du soleil (via gli animali e i tendoni, dentro i teatri e i ballerini). Anzichè fare le lotte con i mulini a vento (che in questo caso la fredda e dura legge della domanda e dell'offerta) potrebbero accettare il nuovo contesto e trovare delle contromisure. E potrebbero iniziare con lo svecchiare un immagine piuttosto polverosa.
I ricavi dalla bigliettazione incidono pochissimo. Nel senso che non ci fa differenza incassare poco o molto. I finanziamenti sono quelli pubblici, perché il costo dello spettacolo Opera è altissimo. In America esiste anche un finanziamento privato. Qui non c'è questa cultura, quindi viviamo solo se ci finanzia lo Stato, il Comune, la Provincia. I biglietti ci servono solo per dimostrare che la gente viene, ma comunque i soldi vengono dal numero di aperture di sipario e dalla qualità, su queste basi ci viene elargito il FUS.
Lo so, tempo fa discutendo con un ex forumista che lavora in un teatro approfondii l'argomento guardandomi i bilanci delle maggior parte delle fondazioni(che già questo dovrebbe far capire la loro natura, un capitale destinato ad attività definite, nel caso culturali) .
Morti che camminano, dal punto di vista contabile.
Era questo che volevo dire.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

balbysauro ha scritto:ma l'arte rinascimentale mica cercava di riprodurre la realtà esattamente come era
Michelangelo mica voleva fare una fotografia (perdonami l'errore storico) di quello che vedeva e dipingeva
magari anche lui sarebbe stato capace di far sembrare vivo un suo dipinto
magari lo avrebbe saputo fare qualche suo contemporaneo
ma non era quello che voleva fare: aveva dei canoni, in gran parte ereditati dalla classicità romana e greca, e applicava quelli alla perfezione
e meglio di così non si poteva fare
il realismo nella pittura è (in parte) successivo e comunque sempre considerato poco interessante, poco più che una curiosità
Esatto anche questo.
Non c'entra nulla il realismo col rinascimento. Il primo pittore "verista" fu Caravaggio, autore che, a parte la crudezza dei temi, era davvero perfetto nel dettaglio, potevi gustare le pieghe del mantello e le rughe del volto una ad una. Ma non è quello il discorso. Dire che oggi molti disegnerebbero meglio di Michelangelo non ha senso. Non era quello il suo intento e, inoltre, era figlio di un'epoca e di un'arte diversa.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Se dico quello che penso chiaky mi fa sparare.

Diciamo che io preferisco un quartetto d'archi, che costa appena appena meno. E che vende un centesimo di un artista pop scarsissimo. Non credo sia solo una questione di costi.

Vasco riempie stadi ancora oggi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

La storia dell'arte è la sua rovina. Se l'arte è testimonianza di un 'epoca non è arte. Se l'arte emoziona, non conta se é di oggi o 500 anni fa, la stessa opera emoziona allo stesso modo. Se uno va a vedere la cappella Sistina, ma non andrebbe se fosse stata fatta oggi, fa bene a stare a casa. E lo stesso per la traviata. E lo stesso per Epicuro. O Buddha.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da NNick87 »

balbysauro ha scritto:ma l'arte rinascimentale mica cercava di riprodurre la realtà esattamente come era
Michelangelo mica voleva fare una fotografia (perdonami l'errore storico) di quello che vedeva e dipingeva
magari anche lui sarebbe stato capace di far sembrare vivo un suo dipinto

magari lo avrebbe saputo fare qualche suo contemporaneo
ma non era quello che voleva fare: aveva dei canoni, in gran parte ereditati dalla classicità romana e greca, e applicava quelli alla perfezione
e meglio di così non si poteva fare
il realismo nella pittura è (in parte) successivo e comunque sempre considerato poco interessante, poco più che una curiosità
Questo è vero, non abbiamo prove che non fossero in grado di farlo. Sono d'accordo.
Però continua anon convincermi il fatto che si fosse già raggiunto il massimo. Semplicemnte sono cambiati i canoni e quindi il modo di rappresentarli. Secondo il tuo ragionamento il susseguirsi di stili diversi deriverebbe dalla consapevolezza di non essere in grado di fare meglio, mi sembra veramente strano.

In ogni caso a me resta sempre il dubbio che ciò che è contemporaneo piaccia meno di quello che viene dal passato, questo da una certa età in poi. Questo dubbio non me lo toglie nessuno, temo.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:Se dico quello che penso chiaky mi fa sparare.

Diciamo che io preferisco un quartetto d'archi, che costa appena appena meno. E che vende un centesimo di un artista pop scarsissimo. Non credo sia solo una questione di costi.

Vasco riempie stadi ancora oggi.
Vabbè tu chiuderesti tutto, d'altra parte te ne importa un fico secco. Mica ti devi giustificare.
Pop vuol dire popolare, cioè commerciale. E' un'altra realtà quella. E' come confrontare Casablanca o i Dieci Comandamenti con Cado dalle nubi. Chessò...Anna Karenina con l'ultimo di Fabio Volo. O nella migliore delle ipotesi, se siamo su alti livelli, con Dan Brown, record di vendite, appunto.

Vasco riempie gli stadi si, ma tra 100 anni esisterà solo musica parlata e/o alternativa tipo evoluzioni ulteriori del Metal, secondo me.
Guarda i vari festival estivi di musica leggera. Su 10 nuovi 7 sono rapper e simili, già oggi. Melodia al minimo sindacale, parole su parole. Immagina tra 100 anni.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Io non chiuderei tutto, semplicemente finanzierei tutta musica di qualità, ma con maggiore frequenza eventi meno costosi. Poi dipende dove, ecco.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

NNick87 ha scritto: Secondo il tuo ragionamento il susseguirsi di stili diversi deriverebbe dalla consapevolezza di non essere in grado di fare meglio, mi sembra veramente strano.
non essere in grado di far meglio usando quei canoni, quegli stili, quei simbolismi, quel modo di trattare le forme, la disposizione delle figure ecc.

ovviamente i grandi artisti successivi volevano portare qualcosa di nuovo e lo fecero

Caravaggio, come detto da chiaky, abbandonò quei canoni
cosa poteva fare? dipingere una Cappella Sistina 2?
se lo avesse fatto, aggiungere un paio di drappeggi più particolareggiati avrebbe cambiato qualcosa?

aveva un gusto completamente diverso e le sue opere furono qualcosa di completamente diverso e rivoluzionario e per questo rimasto nel tempo

oggi sarebbe probabilmente stato un fotografo eccezionale, per la sua capacità unica e mai esistita prima di usare la luce nei suoi quadri
o magari un regista cinematografico
ai tempi la sua sensibilità fu incanalata verso la pittura
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

balbysauro ha scritto:
NNick87 ha scritto: Secondo il tuo ragionamento il susseguirsi di stili diversi deriverebbe dalla consapevolezza di non essere in grado di fare meglio, mi sembra veramente strano.
non essere in grado di far meglio usando quei canoni, quegli stili, quei simbolismi, quel modo di trattare le forme, la disposizione delle figure ecc.

ovviamente i grandi artisti successivi volevano portare qualcosa di nuovo e lo fecero

Caravaggio, come detto da chiaky, abbandonò quei canoni
cosa poteva fare? dipingere una Cappella Sistina 2?
se lo avesse fatto, aggiungere un paio di drappeggi più particolareggiati avrebbe cambiato qualcosa?

aveva un gusto completamente diverso e le sue opere furono qualcosa di completamente diverso e rivoluzionario e per questo rimasto nel tempo

oggi sarebbe probabilmente stato un fotografo eccezionale, per la sua capacità unica e mai esistita prima di usare la luce nei suoi quadri
o magari un regista cinematografico
ai tempi la sua sensibilità fu incanalata verso la pittura
Non a caso si dice che usasse un sistema simile a quello della camera oscura, o camera ottica, proprio per attuare il suo particolarissimo sistema pittorico relativo alla luce.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

voglio essere più preciso
non è che non esistessero pittori che continuavano a dipingere come i grandi rinascimentali
è che, a parte qualcuno comunque considerato minore, non se li ricorda più nessuno, non hanno lasciato segno

chi ha lasciato il segno è chi ha superato quei canoni, ha trovato strade nuove, soppiantando il gusto vecchio con uno più moderno
perchè, non lo ripeterò mai abbastanza :) nell'arte bisogna fare qualcosa di nuovo, altrimenti si è superati in un baleno da chi invece sperimenta
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da rob »

balbysauro ha scritto:
rob ha scritto:
Secondo me, molte delle cose che tu reputi inascoltabili, in realtà, lo sono molto meno di quanto possano sembrarlo di primo acchito. Oltre al fecondo mondo russo, Il Novecento registra una notevole fioritura di compositori di area austrotedesca, italiana, britannica statunitense, sudamericana; forse solo la Francia segna un po' il passo, Poulenc a parte.

ovviamente molte saranno come dici tu
d'altra parte è musica di ascolto meno immediato, quindi di per sè poco adatta a un grande pubblico
nel migliore dei casi diventa un'arte di nicchia
Anche nel gran calderone del pop rock abbiamo fenomeni di nicchia. Zappa è nicchia, come lo sono Bjork, Residents, Henry Cow, Tim Buckley, Laura Nyro e così via... Essi convivono con Beatles, Kinks, Who, Led Zeppelin, Clash ecc...
E non pensiamo che non sia nicchia tanta musica classica pre Novecento persino dei compositori dei quali ascoltiamo frammenti di alcuni loro brani nella pubblicità o al ristorante.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da scooter »

balbysauro ha scritto:il realismo era uno scherzo
era la mosca disegnata da Giotto su un quadro di Cimabue
o la f**a sulla stufa
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da scooter »

chiaky ha scritto:Pop vuol dire popolare, cioè commerciale. E' un'altra realtà quella. E' come confrontare Casablanca o i Dieci Comandamenti con Cado dalle nubi. Chessò...Anna Karenina con l'ultimo di Fabio Volo. O nella migliore delle ipotesi, se siamo su alti livelli, con Dan Brown, record di vendite, appunto.
Vero, in linea di principio. Però secondo me questo è un punto da non enfatizzare troppo, soprattutto nel confronto fra musica "alta" e "bassa".
Insomma, prima di Beethoven i compositori facevano quanto richiesto dai committenti e non si limitavano certo a seguire il loro genio. Da Beethoven in poi la figura del professionista che vende la propria arte a chi è interessato comincia a cambiare, ma alla fine 'sta gente doveva comunque campare vendendo musica.
E cos'è il cambio di finale del Don Giovanni (non più il cattivo che a Praga precipita all'inferno, ma il servitore che a Vienna si fa beffe dei nobili) se non l'accondiscendere al desiderio del pubblico?
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da paoolino »

Parlando di compositori contemporanei, come valutate i lavori di grandi compositori di colonne sonore, come ad esempio Ennio Morricone o John Williams?

Potrebbero aggiungersi ai repertori di "musica classica", o saranno destinati all'oblio a cui prima o poi son destinati i musicisti pop?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

paoolino ha scritto:Parlando di compositori contemporanei, come valutate i lavori di grandi compositori di colonne sonore, come ad esempio Ennio Morricone o John Williams?

Potrebbero aggiungersi ai repertori di "musica classica", o saranno destinati all'oblio a cui prima o poi son destinati i musicisti pop?
Forse potrebbero. Alcuni sono ottimi lavori davvero. Ne ho anche eseguiti alcuni.
Ora abbiamo qui al Maggio Piovani, tra l'altro. Mica male.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

dipende
alcune colonne sonore sono collezioni di brani, a volte molto brevi
idee non sviluppate, o sviluppate per un minuto in mezzo a brani più lunghi e finiti
musica al servizio delle immagini

questi secondo me si perderanno, o rimarranno solo i brani famosi (d'altra parte oggi molti conoscono qualche aria di Verdi o di Puccini, mica tutta l'opera da cui le arie sono tratte)


altre colonne sonore sono invece più organiche, compiute, possono vivere di vita propria anche senza il film
possono essere paragonate a piccole sinfonie (penso a certi lavori di Michael Nyman, ad esempio, che ho visto dirigere dal vivo la sua piccola orchestra e che mi ha dato un'impressione di unicità nella sua opera. Ma anche Mike Oldfield, se vogliamo rimanere su un genere più pop)

questi potrebbero rimanere, anche se già oggi sono conosciute da uno sparuto gruppo di appassionati
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Comunque Roger Waters ha composto anche opera :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da rob »

paoolino ha scritto:Parlando di compositori contemporanei, come valutate i lavori di grandi compositori di colonne sonore, come ad esempio Ennio Morricone o John Williams?

Potrebbero aggiungersi ai repertori di "musica classica", o saranno destinati all'oblio a cui prima o poi son destinati i musicisti pop?
Alcuni compositori colti hanno composto musica da film.
Il britannico Vaughan Williams, i russi Prokofiev e Schnittke, l'italiano Nino Rota. Non penso che si sentissero meri intrattenitori e diventassero artisti quando scrivevano sinfonie, musica concertante, da camera o per pianoforte solo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da rob »

scooter ha scritto:
chiaky ha scritto:Pop vuol dire popolare, cioè commerciale. E' un'altra realtà quella. E' come confrontare Casablanca o i Dieci Comandamenti con Cado dalle nubi. Chessò...Anna Karenina con l'ultimo di Fabio Volo. O nella migliore delle ipotesi, se siamo su alti livelli, con Dan Brown, record di vendite, appunto.
Vero, in linea di principio. Però secondo me questo è un punto da non enfatizzare troppo, soprattutto nel confronto fra musica "alta" e "bassa".
Insomma, prima di Beethoven i compositori facevano quanto richiesto dai committenti e non si limitavano certo a seguire il loro genio. Da Beethoven in poi la figura del professionista che vende la propria arte a chi è interessato comincia a cambiare, ma alla fine 'sta gente doveva comunque campare vendendo musica.
E cos'è il cambio di finale del Don Giovanni (non più il cattivo che a Praga precipita all'inferno, ma il servitore che a Vienna si fa beffe dei nobili) se non l'accondiscendere al desiderio del pubblico?
Pensiamo alla Serenata "Haffner". Fu composta a mero fine di intrattenimento su commissione. È arte anch'essa.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da scooter »

Nickognito ha scritto:Comunque Roger Waters ha composto anche opera :)
Sì, ma è abbastanza mediocre. E non solo in confronto a Mozart o Wagner, che sarebbe ovvio, ma anche rispetto alle idee melodiche e armoniche che rendono così geniale il suo lavoro di musicista rock.
Ah, direi che lo stesso vale anche per gli sconfinamenti colti di Paul McCartney.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto:
Nickognito ha scritto:Comunque Roger Waters ha composto anche opera :)
Sì, ma è abbastanza mediocre. E non solo in confronto a Mozart o Wagner, che sarebbe ovvio, ma anche rispetto alle idee melodiche e armoniche che rendono così geniale il suo lavoro di musicista rock.
Ah, direi che lo stesso vale anche per gli sconfinamenti colti di Paul McCartney.
concordo, anche se mi piacciono diverse altre cose di Waters solista.

Pero' di nuovo: cosa sarebbe successo se Waters si fosse dedicato solo a comporre opere liriche? Per me avrebbe composto qualcosa di notevole. Se invece un talento come lui fa altro, e poi solo en passant prova con la lirica, difficile che ci riesca.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Monheim »

paoolino ha scritto: Facciamo un video di youtube con la pastorale e la gnagna...

:D
Mi viene in mente Nickognito che passeggia per Praga, circondato da fregne, agendo come Richard Ashcroft in Bitter sweet symphony.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto: Mi viene in mente Nickognito circondato da fregne
Ognuno ha le sue fantasie irrealistiche.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Monheim »

Era solo un'ipotesi di videoclip che accalappierebbe.

Con un buon budget tutto è possibile.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto:Era solo un'ipotesi di videoclip che accalappierebbe.
con me protagonista al massimo lo guardano dei gatti stressati.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto: Con un buon budge tutto è possibile.
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