Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)

[chiaky]

se lo posti qua non aumentano
metti il link, possibilmente con un titolo acchiappaclick

Ma non l'ho postato per aumentare le visualizzazioni.

Volevo un parere tecnico di chiaky, se sono meglio di Bocelli.

Ci vuol poco
Noto però che manca un po' di pasturona per acchiappare click. Rifallo con qualche strappona seminuda e diventerà virale.

[chiaky]

I gusti sono gusti

I gusti sono acquisiti per caso e ci affezionamo perche' siamo schiavi del nostro ego per cui siamo restii a cambiarli. Probabilmente dovremmo invitare tutti a lasciar perdere i loro gusti, che siano Fedez o Beethoven e ognuno poi apprezzerebbe tutto meglio.

Ma mica è così vero che i gusti sono acquisiti. O meglio...lo diventano ma NON sono innati. Uno si appassiona a quello che gli propinano da bambino e ragazzino, di solito. Se guardi i grandi artisti, di solito hanno famiglie già di artisti. Attori di teatro vengono da teatranti o appassionati di teatro, pittori da pittori o appassionati di arte, cantanti lirici da cantanti lirici o da melomani. A volte non è così, ma sono casi più rari. Lo stesso, un bambino con genitori ignoranti viene su ignorante, di solito. Se i genitori non leggono difficilmente leggerà. Se i genitori ascoltano la Pausini, difficilmente si approccerà a Bizet. E via discorrendo.
I gusti ce li formiamo in famiglia, nella cerchia di amici e magari a scuola (sempre meno). Nessuno di noi è veramente libero di scegliere, tutti siamo condizionati. Quindi meglio essere condizionati su buoni livelli, io credo.

[Nickognito]

eh, appunto, sono acquisiti

[chiaky]

eh, appunto, sono acquisiti

Diamo ai ragazzi la possibilità di acquisire buon gusto

[Villo]

I gusti ce li formiamo in famiglia

Infatti prima dei 24 anni non sapevo un cazzo di cinema, prima dei 29 quasi nulla di letteratura, prima dei 22 solo il rock più famoso da alternativo coi capelli lunghi(Tool, Deftones, Afterhours perché sono italiani). Voglio indietro quegli anni dove avrei potuto provarci con qualche cerbiatta 21enne che ha fatto il classico e parlarle di Vargas Llosa e John Coltrane.

Perché per scoprire i Sigur Ros c'è voluto un post di PINDARO su mymag nel 2010?

Perché prima di avere un pc(2006) non sapevo un cazzo di niente e non conoscevo i George Carlin e i Bill Hicks?

Maledizione.

[chiaky]

I gusti ce li formiamo in famiglia

Infatti prima dei 24 anni non sapevo un cazzo di cinema, prima dei 29 quasi nulla di letteratura, prima dei 22 solo il rock più famoso da alternativo coi capelli lunghi(Tool, Deftones, Afterhours perché sono italiani). Voglio indietro quegli anni dove avrei potuto provarci con qualche cerbiatta 21enne che ha fatto il classico e parlarle di Vargas Llosa e John Coltrane.

Perché per scoprire i Sigur Ros c'è voluto un post di PINDARO su mymag nel 2010?

Perché prima di avere un pc(2006) non sapevo un cazzo di niente e non conoscevo i George Carlin e i Bill Hicks?

Maledizione.

Infatti poi ho detto che non è sempre necessariamente così. Infatti io fino ai 22-23 anni non leggevo nulla e poi sono diventato quasi compulsivo, per dire. Però non c'è dubbio che l'educazione va fatta da bambini, almeno nel grosso. Da adulti è più difficile. E comunque l'ambiente circostante ci condiziona non poco nei gusti e nelle scelte.

[Villo]

I gusti ce li formiamo in famiglia

Infatti prima dei 24 anni non sapevo un cazzo di cinema, prima dei 29 quasi nulla di letteratura, prima dei 22 solo il rock più famoso da alternativo coi capelli lunghi(Tool, Deftones, Afterhours perché sono italiani). Voglio indietro quegli anni dove avrei potuto provarci con qualche cerbiatta 21enne che ha fatto il classico e parlarle di Vargas Llosa e John Coltrane.

Perché per scoprire i Sigur Ros c'è voluto un post di PINDARO su mymag nel 2010?

Perché prima di avere un pc(2006) non sapevo un cazzo di niente e non conoscevo i George Carlin e i Bill Hicks?

Maledizione.

Infatti poi ho detto che non è sempre necessariamente così. Infatti io fino ai 22-23 anni non leggevo nulla e poi sono diventato quasi compulsivo, per dire. Però non c'è dubbio che l'educazione va fatta da bambini, almeno nel grosso. Da adulti è più difficile. E comunque l'ambiente circostante ci condiziona non poco nei gusti e nelle scelte.

Ma io infatti ti davo ragione.
L'ambiente è decisivo.

[Monheim]

Quel che ritengo insolito è il primo computer nel 2006.

Boh, sarà che navigo felicemente su internet dal luglio 2000...
A casa con la 56k fino a gennaio 2009 col primo streaming Gonzalez-Gasquet AO 2009, su Atdhe, che mi pareva di aver scoperto la ruota.

Qualcuno di voi si ricorda/usava la chat C6?

Un tempo ero avido di musica e di conoscere gruppi e sonorità varie poi mi son impigrito non poco.
Ultimamente in pratica ascolto solo musica strumentale o con cantato tranquillo.

[Nickognito]

Qualcuno di voi si ricorda/usava la chat C6?

C6, mIRC chat, ICQ, Pow Wow, Yahoo messenger, Windows Live messenger, Gmail, tutti usati, certo. ICQ piu' a lungo degli altri.

[Monheim]

Io C6, poco o niente mIRC, Messenger, Skype e Gmail tuttora.

Pow Wow mai sentito.

Più che altro la mia sensazione è che a fine anni 90-primi 2000 le chat fossero più "romantiche" per conoscere nuova gente mentre in tempi recenti per interagire coi tuoi conoscenti/amici.

[Pitone]

Io non ho mai usato chat, tranne quando ho comprato il mio primo PC, sarà stato intorno il 95, era la chat di Microsoft, non ricordo il nome.
L'unica cosa è che non sapevo di esserlo ma ero un troll, forse uno dei primi ci davamo appuntamento con un amico, entravamo nelle chat room solo per mandare a puttane le conversazioni, ci bannavano e rientravano, ricordo perfettamente il disinteresse totale nel provare a conversare e conoscere persone lontanissime, chiedo scusa vent'anni dopo

[balbysauro]

napster e una chat generica (forse di yahoo? ammazza quanto tempo è passato, non ne sono sicuro)

e confermo quanto detto sopra da mon & heim74, ho conosciuto e poi incontrato un sacco di ragazze grazie a queste due chat
e io sono imbranato

[Monheim]

napster e una chat generica (forse di yahoo? ammazza quanto tempo è passato, non ne sono sicuro)

e confermo quanto detto sopra da mon & heim74, ho conosciuto e poi incontrato un sacco di ragazze grazie a queste due chat
e io sono imbranato

Appena finirò di vergare il libro su come essere irresistibili, te lo manderò con autografo personale e ciocca di capelli in allegato che dovrai usare come amuleto.

Tuttavia c'è da dire che io ho una base di partenza non indifferente. Comunque il libro è scritto (anche) per voi brutti (cioè tutti tranne me medesimo).

[balbysauro]

senza offesa, ma se devo avere una ciocca di capelli ne voglio una di nevenez
da quel punto di vista perdi 4-0

[Monheim]

Io non perdo mai.

Le basi, balby, le basi...

Ma ti perdòno.

[BackhandWinner]

Uno si appassiona a quello che gli propinano da bambino e ragazzino, di solito. Se guardi i grandi artisti, di solito hanno famiglie già di artisti. Attori di teatro vengono da teatranti o appassionati di teatro, pittori da pittori o appassionati di arte, cantanti lirici da cantanti lirici o da melomani. A volte non è così, ma sono casi più rari. Lo stesso, un bambino con genitori ignoranti viene su ignorante, di solito. Se i genitori non leggono difficilmente leggerà. Se i genitori ascoltano la Pausini, difficilmente si approccerà a Bizet. E via discorrendo.
I gusti ce li formiamo in famiglia, nella cerchia di amici e magari a scuola (sempre meno). Nessuno di noi è veramente libero di scegliere, tutti siamo condizionati. Quindi meglio essere condizionati su buoni livelli, io credo.

Un applauso per la conclusione. In breve: è l'educazione al Bello.
Quanto alla prima frase (del quote), non a caso ho cominciato a cantare a mio figlio arie d'opera (più che altro, l'Opera per definizione, ovviero il Don Giovanni ) fin dalla culla. Ok, essendo io il cantante forse l'effetto poteva essere contrario a quello voluto, ma, fino ad ora, perlomeno, sembra che non sia così.

(ma tuborovescio già fece la Profezia: ascolterà rap. Anzi, trap (al tempo della Profezia non esisteva ancora; se mai possibile, ci sarà qualcosa di persino peggiore. Ascolterà quello ))

[Ombra84]

Che, cosa, quando.
Un figlio per Bhw?

Auguri

[Nickognito]

Che, cosa, quando.
Un figlio per Bhw?

Auguri

e' un po' eh

[Ombra84]

[chiaky]

Uno si appassiona a quello che gli propinano da bambino e ragazzino, di solito. Se guardi i grandi artisti, di solito hanno famiglie già di artisti. Attori di teatro vengono da teatranti o appassionati di teatro, pittori da pittori o appassionati di arte, cantanti lirici da cantanti lirici o da melomani. A volte non è così, ma sono casi più rari. Lo stesso, un bambino con genitori ignoranti viene su ignorante, di solito. Se i genitori non leggono difficilmente leggerà. Se i genitori ascoltano la Pausini, difficilmente si approccerà a Bizet. E via discorrendo.
I gusti ce li formiamo in famiglia, nella cerchia di amici e magari a scuola (sempre meno). Nessuno di noi è veramente libero di scegliere, tutti siamo condizionati. Quindi meglio essere condizionati su buoni livelli, io credo.

Un applauso per la conclusione. In breve: è l'educazione al Bello.
Quanto alla prima frase (del quote), non a caso ho cominciato a cantare a mio figlio arie d'opera (più che altro, l'Opera per definizione, ovviero il Don Giovanni ) fin dalla culla. Ok, essendo io il cantante forse l'effetto poteva essere contrario a quello voluto, ma, fino ad ora, perlomeno, sembra che non sia così.

(ma tuborovescio già fece la Profezia: ascolterà rap. Anzi, trap (al tempo della Profezia non esisteva ancora; se mai possibile, ci sarà qualcosa di persino peggiore. Ascolterà quello ))

Eh? Cosa cosa? Tu hai un figlio?????

Come si chiama? Euro? Euro Backandwinner?
Bravo, cantagli anche un po' di Verdi e Puccini e verrà bello sano e pieno di virtù.

[balbysauro]

dopo rap e trap non potrà che esserci un genere chiamato crap

[Monheim]

Preferisco Vecchioni...

[BackhandWinner]

Uno si appassiona a quello che gli propinano da bambino e ragazzino, di solito. Se guardi i grandi artisti, di solito hanno famiglie già di artisti. Attori di teatro vengono da teatranti o appassionati di teatro, pittori da pittori o appassionati di arte, cantanti lirici da cantanti lirici o da melomani. A volte non è così, ma sono casi più rari. Lo stesso, un bambino con genitori ignoranti viene su ignorante, di solito. Se i genitori non leggono difficilmente leggerà. Se i genitori ascoltano la Pausini, difficilmente si approccerà a Bizet. E via discorrendo.
I gusti ce li formiamo in famiglia, nella cerchia di amici e magari a scuola (sempre meno). Nessuno di noi è veramente libero di scegliere, tutti siamo condizionati. Quindi meglio essere condizionati su buoni livelli, io credo.

Un applauso per la conclusione. In breve: è l'educazione al Bello.
Quanto alla prima frase (del quote), non a caso ho cominciato a cantare a mio figlio arie d'opera (più che altro, l'Opera per definizione, ovviero il Don Giovanni ) fin dalla culla. Ok, essendo io il cantante forse l'effetto poteva essere contrario a quello voluto, ma, fino ad ora, perlomeno, sembra che non sia così.

(ma tuborovescio già fece la Profezia: ascolterà rap. Anzi, trap (al tempo della Profezia non esisteva ancora; se mai possibile, ci sarà qualcosa di persino peggiore. Ascolterà quello ))

Eh? Cosa cosa? Tu hai un figlio?????

Come si chiama? Euro? Euro Backandwinner?
Bravo, cantagli anche un po' di Verdi e Puccini e verrà bello sano e pieno di virtù.

Si chiama come i miei due idoli politici assoluti: il Divo e il Commercialista di Sondrio (dai no, come il grande Presidente Liberale che purtroppo ha tra i discendenti uno che fa musica spazzatura finto-colta).

Verdi immancabile, le sue melodie sono di una bellezza commovente. Puccini va bene, certo, ma troppo melodrammatico per i miei gusti: prima c'è molto altro.
La triade d'oro per me è Mozart, Beethoveen e Rossini. I primi due non hanno bisogno di motivazioni, il terzo forse neppure, però il fatto che sia il nostro illustre concittadino, il Cigno di Pesaro, ovviamente ha un suo peso.

Il pargolo ha visto, e apprezzato molto, un Don Giovanni l'anno scorso, a 6 anni (un modesto Don Giovanni di provincia, a Ravenna, con tanto di testone mussoliniano a rappresentare il Commendatore, ma insomma, alla fine va bene anche quello). Al ROF non abbiamo avuto ancora occasione di portarlo (l'anno scorso era troppo piccolo, anche io ho un cuore e obiettivamente Torvaldo e Dorliska era un po' eccessivo ma andremo di certo nel 2019), però 'esordiremo' alla Scala con la Cenerentola a Marzo.

[Nickognito]

Si chiama Torvaldo, Dorliska era un po' eccessivo

[paoolino]

dopo rap e trap non potrà che esserci un genere chiamato crap

Ma che cazzo è il trap, a parte Giovanni Trapattoni?

[Nick]

Un sottogenere del rap.
Tu, ed in parte anch'io, che pensavi che fosse tutto lo stesso, e invece c'è tutto un mondo.

[chiaky]

dopo rap e trap non potrà che esserci un genere chiamato crap

Ma che cazzo è il trap, a parte Giovanni Trapattoni?

Il punto più basso mai raggiunto dalla musica.
Un mio collega per sgridare i figli disordinati ha deciso di fare un brano trap. In 5 minuti ha scritto il testo e in 10 lo ha "musicato" al pc. Lo ha messo anche su youtube per vedere l' effetto che fa. In 2 giorni ha avuto più visualizzazioni dell' Aida di Karajan. Così va il mondo.

[balbysauro]

Il punto più basso mai raggiunto dalla musica.

contesto
la latinoamericana cantata col vocoder è più in basso, e di molto

[chiaky]

Il punto più basso mai raggiunto dalla musica.

contesto
la latinoamericana cantata col vocoder è più in basso, e di molto

Vabbè ce ne sono diverse in effetti...

[Nickognito]

Un mio collega per sgridare i figli disordinati ha deciso di fare un brano trap. In 5 minuti ha scritto il testo e in 10 lo ha "musicato" al pc. Lo ha messo anche su youtube per vedere l' effetto che fa. In 2 giorni ha avuto più visualizzazioni dell' Aida di Karajan. Così va il mondo.

ahahahahaha che sia vero o meno e' un post meraviglioso.

Ma nessuno ha pensato di "musicare" in stile trap le interviste del Trap?

[chiaky]

Un mio collega per sgridare i figli disordinati ha deciso di fare un brano trap. In 5 minuti ha scritto il testo e in 10 lo ha "musicato" al pc. Lo ha messo anche su youtube per vedere l' effetto che fa. In 2 giorni ha avuto più visualizzazioni dell' Aida di Karajan. Così va il mondo.

ahahahahaha che sia vero o meno e' un post meraviglioso.

Ma nessuno ha pensato di "musicare" in stile trap le interviste del Trap?

É vero...

[BackhandWinner]

dopo rap e trap non potrà che esserci un genere chiamato crap

[chiaky]

dopo rap e trap non potrà che esserci un genere chiamato crap

O strap. Perché ti strappa le orecchie o te le strappi te per non udire una simile iattura.

[fabio86]

Strap-on.

[Monheim]

O strap-on...

[chiaky]

Avete pensato in 2 contemporaneamente allo strap on. Fossi in voi mi preoccuperei.

[NK7]

Mah, mai capite nemmeno le classifiche di valore dei generi musicali. Ogni stile, anche il più minimalista, rappresenta un modo diverso, più o meno tecnicamente impegnativo, di esprimere emozioni. Indovinare la melodia di un pezzo easy da discoteca che poi diventa tormentone non è mica così semplice, altrimenti tutti i dj del pianeta sarebbero milionari. Dietro un hit della Pausini immagino ci sia del lavoro, dei musicisti con un certo grado di preparazione, suppongo. Lei stessa non mi pare improvvisata come cantante. Davvero, mi sembrano discorsi molto classisti, "io che ascolto classica so cos'è il bello e tu che ascolti pop no".

[Nickognito]

Avete pensato in 2 contemporaneamente allo strap on. Fossi in voi mi preoccuperei.

e perche'? Magari si sono appena trovati.

[chiaky]

La Pausini è, tecnicamente parlando, un aquila che strilla. L'unica cosa di stampo professionale che ha é il modo di stare sul palco, che si é notevolmente affinato con l'esperienza. Le canzoni sono canzonette commerciali senza alcuna valenza artistica. Poi chi le scrive lavora, è chiaro. Non è mica trap.

[Monheim]

Avete pensato in 2 contemporaneamente allo strap on. Fossi in voi mi preoccuperei.

e perche'? Magari si sono appena trovati.

O magari abbiamo entrambi commentato nel mentre...