balbysauro ha scritto:come mi pare di aver scritto una volta, per me lui e Jack Bruce migliore sezione ritmica della storia del rockrob ha scritto:Grave perdita per la musica moderna in senso lato.balbysauro ha scritto:Ginger Baker
Nasce come jazzista, si inserisce appieno nel blues revival britannico con i colleghi Jon Hiseman e Charlie Watts.
Fu una colonna del secondo più famoso power trio del rock i Cream (dopo la Jimi Hendrix Experience).
Ebbe interessanti avventure soliste (Ginger Baker's Airforce soprattutto) e fruttuose commistioni con la musica africana (Fela Kuti) derivate dalla sua passione per il jazz e alcuni grandi maestri della batteria come Art Blakey, Max Roach, Elvin Jones, Philly Joe Jones. In anni più recenti tra ritorni al rock con i suoi vecchi compari e il bravo chitarrista irlandese Gary Moore, realizzò importanti progetti jazz con il grande Bill Frisell.
rob ha scritto:C'è ne sono anche molte altre degne di candidatura.scooter ha scritto:ci sta, per quanto Moon+Entwistle (o Weinberg+Tallent) non siano poi (stati) da meno...
Più in generale che criterio utilizziamo? Preparazione tecnica? Espressività? Versatilità? Riconducibilità a certa estetica, al suono, così caratterizzante nel rock?
Alcune altre valide candidature: Glover-Paice (Deep Purple) ; Cetera-Seraphine (Chicago); Fielder-Colombi (BS&T) ; Jones-Bonham (Led Zeppelin); Cox-Miles (Band of Gypsies); Redding-Mitchell (JH Experience) Rauch-Shrieve-Areas-Peraza (Santana); Lesh-Kreutzmann-Hart (Grateful Dead) ; Oakley-Trucks-Johansson (ABB) ; Lake-Giles (KC); Lake-Palmer (EL&P); Squire-Bruford (Yes); Rutherford-Collins (Genesis); Waters-Mason (Pink-Floyd)...
D'accordo con Rob, ci sono approcci diversi che portano inevitabilmente a scelte diverse.
Per quanto mi riguarda (e senza alcuna pretesa di avere un punto di vista più "giusto" di altri), ho pensato a musicisti il cui stile e sound siano assolutamente essenziali a quello della band nel suo complesso. Intendiamoci, entro certi limiti siamo nel campo della tautologia ma alle mie orecchie le coppie che ho citato suonano più, come dire, determinanti di altre.
Prendiamo ad esempio Glover-Paice: ottimi musicisti presi singolarmente (e nel caso di Paice anche con qualche carta da giocare in un topicone dei batteristi), ma Glover è davvero così fondamentale per il sound dei Deep Purple? Jones-Bonham mi sembrano già migliori come candidati, ma anche in questo caso la coppia è un po' sbilanciata sul lato della batteria. Redding-Mitchell sicuramente più meritevoli di Cox-Miles: tutti bravissimi, per carità, altrimenti non potrebbero sostenere la chitarra di Hendrix; ma nei dischi dell'Experience "senti" la sezione ritmica molto più che con la Band of Gypsies.
E devo dire no anche a Waters-Mason. Amo incondizionatamente i Pink Floyd, ma il post-Waters e la carriera da solista del medesimo mi hanno convinto che il sound dei Pink Floyd sia Gilmour al 90% e Wright al 10% (parlo di esecuzione, eh, l'aspetto compositivo qui non lo prendo proprio in considerazione).
Ero stato tentato per un attimo di inserire Sting-Copeland, ma anche qui: senti il live della reunion dei Police e ti rendi conto che quelle canzoni eseguite dal trio oppure dalla abituale band di Sting (con Dominic Miller alla chitarra e Vinnie Colaiuta alla batteria) e ti rendi conto che non c'è davvero alcuna differenza.
Secondo la mia ottica, piuttosto, ci starebbero molto bene McCartney-Starr (ma molti hanno ineliminabili riserve sull'abilità tecnica di Ringo e ho preferito evitare il ginepraio).