Musica e cervello

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Nickognito
Massimo Carbone
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Musica e cervello

Messaggio da Nickognito »

Altrove si parla spesso di oggettivita' e soggettivita' dei gusti musicali.

Questo topic e' invece sull'oggettivita' scientifica della musica, cioe' delle reazioni fisiche, conseguenza della musica, a seconda del tipo di musica ascoltato.

Ho iniziato cercando nella musica una mitigazione della epilessia della mia gatta. In effetti, ci sono varie ricerche che mostrano come la musica di Mozart riduca le crisi epilettiche, in particolare la Sonata in Re Maggiore per due pianoforti.
In realta', per la mia gatta, o in generale per i gatti, non c'e' nessuna evidenza di questo. I gatti hanno gusti musicali molto strani, e la musica 'umana' ha parziale influenza solo nel senso che una musica piu' lenta e tranquilla puo' ridurre il numero di attacchi epilettici mentre una piu' veloce e aggressiva puo' aumentarli.

Ci ho pensato un'altra volta allorche' un chirurgo mi ha chiesto di fare una compilation da mettere su in sala operatoria.

Cerco qui di riportare molto sommariamente i risultati di alcune ricerche che trovo interessanti:

- Indipendentemente dal genere musicale, ascoltare una musica che ci piace induce un pensiero autoreferenziale, piu' fi quanto faccia una musica qualunque.
- Che la musica abbia potere terapeutico, forse non c'e' bisogno di aggiungerlo, non solo per l'epiessia ma per molte altre malattie (incluse Parkinson, depressione, Alzheimer)
- Suonare uno strumento aumenta la performance cognitiva, e anche qui nulla di strano
- Un interessante studio per cui le preferenze musicali si possono ricondurre a cinque tipi di fattori: la ricerca e' interessante perche' altre precedenti mostravano l'influenza del contesto sociale nella preferenza di generi musicali. Questa ricerca mostra come ci siano preferenze anche all'interno del singolo genere, e che in generale la preferenza dipende da tratti psicologici piu' che dal un contesto esterno.
- Un interessante studio che mostra come se un certo tipo di musica estrema (hard rock estremo/metal) puo' in effetti ridurre la tranquillita' di una persona in stato normale, invece serve a mitigare la rabbia nel caso uno sia gia' arrabbiato. Per dire, ascoltando metal in condizioni normali le pulsazioni aumentano, se sei arrabbiato invece diminuiscono. E questo vale anche per la musica 'triste'. Che magari deprime chi e' allegro, ma rende piu' allegro chi e' triste. Sono risultati anche abbastanza intuitivamente ovvi, ma comunque interessanti.
- Un altro studio rivela (pero' nel contesto di una discutibile teoria che divide il pensiero in empatico e sistematico) come si crei nel cervello empatia a seguito di stimoli musicali come soft-rock, o R&B e riduzione di empatia con metal e hard rock. In generale, le preferenze per questi generi spesso dipendono da quanto rispettivamnte empatica o sistematica sia la persona in questione.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
chiaky
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Re: Musica e cervello

Messaggio da chiaky »

Ma se metti Sfera Ebbasta la tua gatta come reagisce?
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Nickognito
Massimo Carbone
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Re: Musica e cervello

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto:Ma se metti Sfera Ebbasta la tua gatta come reagisce?
:lol:
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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