Il Tenore risponde

[rob]

Sembra la Cortellesi.

È molto più graziosa.

[dsdifr]

Petra Magoni molti anni fa mi pare di averla sentita cantare in TV con Panariello. Mi pare avesse i capelli rossi e gli occhi chiari.
Adesso avrà sui cinquant'anni se è la stessa.

[Monheim]

Petra Magoni molti anni fa mi pare di averla sentita cantare in TV con Panariello. Mi pare avesse i capelli rossi e gli occhi chiari.
Adesso avrà sui cinquant'anni se è la stessa.

Sì, è del 72.

[Alga]

Paola Magoni molti anni fa mi pare di averla vista sciare in TV con Perrine Pelen. Mi pare avesse i capelli rossi e gli occhi chiari.
Adesso avrà sui cinquant'anni se è la stessa.

[dsdifr]

C'era anche Lara Magoni sciatrice non so se figlia di Paola

[balbysauro]

C'era anche Lara Magoni sciatrice non so se figlia di Paola

ma va, sono quasi coetanee
però il fratello di Paola giocava nell'Atalanta

[Monheim]

C'era anche Lara Magoni sciatrice non so se figlia di Paola

Classe 69, la ricordo benissimo e una volta anni fa, quando ancora presentava Frizzi, la beccai per caso (lo vedevo poco o niente) al programma Soliti ignoti.

[Monheim]

Chiaky, commento tecnico tattico su questa batteraia?

[rob]

Secondo me, questi è (era) più preparato, tacendo dell'aspetto estetico:

[chiaky]

Chiaky, commento tecnico tattico su questa batteraia?

Commento tecnico:

FIGA.

[Burano]

Lei meno figa ma più selvatica

[chiaky]

Una volta erano le arpiste ad essere fighe.
Adesso le batteriste.

[Monheim]

Secondo me, questi è (era) più preparato, tacendo dell'aspetto estetico:

Senza alcun dubbio strepitoso (l'ho pure sentito), ma son ammaliato da altro.

Tra l'altro che suoni a piedi nudi (graziosi pure quelli) proprio un colpo basso al cuore.

[Monheim]

Un'Elisa al suo massimo?

Pezzo meraviglioso, vabbè.

[Monheim]

Chiaky, tu che nei mesi hai avuto modo di apprezzare pezzi singoli che ho messo (La nostra relazione del Blasco e Vento nel vento di Battisti e forse altro che mi sfugge), che mi dici di questa del Molleggiato?

A me piace un botto.

[uglygeek]

Bocelli a Londra ha cantato "Nessun Dorma" al concerto per la regina. Folla entusiasta.
Ma l'ho sentito persino io che di lirica capisco zero che non ha cantato bene... L'importanza della fama.

[chiaky]

Bocelli a Londra ha cantato "Nessun Dorma" al concerto per la regina. Folla entusiasta.
Ma l'ho sentito persino io che di lirica capisco zero che non ha cantato bene... L'importanza della fama.

Bocelli è un mistero mondiale.
Provo a dare delle risposte:
Bocelli è esploso tendenzialmente in America, dove da oltre 100 anni impera l'idea dell'Italiano pizza e mandolino e lirica. E' dai tempi di Caruso che hanno il mito dell'italiano tenore, e qualunque cosa che assomigli a un tenore italiano li manda in estasi 8vedi anche qui quo qua, alias il Volo, che non a caso ottengono allori in USA). Ricordiamo anche il caso di Mario Lanza, cantante mezzo italiano e mezzo amerregano, che ancora oggi ha stuoli di fans a 50 anni dalla sua scomparsa, e che era sostanzialmente un crooner tipo Bocelli, anche se molto più bravo. oltretutto gli americani non capiscono una sega di musica, permettetemi se lo dico. Vanno a teatro già ubriachi e a quel punto tutto è "wonderful, fantastic". Vabbè.

Bocelli poi è effettivamente un ottimo cantante di mezzo carattere. Intendo dire che come cantante melodico sa il fatto suo. Canzoni come "con te partirò", "il mare calmo della sera" e altre, sono belle canzoni melodiche e lui le canta bene.

Il suo successo è dunque meritato in questo campo. Allora perchè canta ed ottiene successo nella lirica? I motivi sono quelli detti più su, a cui va aggiunta una enorme capacità manageriale (la compagna è una lince, pazzesca), e il fatto che grazie al nome che si è costruito in America, è poi diventato famoso ovunque, e se appare il suo nome su un disco d'opera automaticamente vende il triplo. Bocelli ha inciso molte opere complete in Studio, con grandi direttori (Steven Mercurio, Zubin mehta...) e grandi colleghi. Dischi che hanno venduto moltissimo (in un paio ci sono anche io), e dove il suo nome campeggia abbastanza vergognosamente a caratteri cubitali sovrastando direttore, colleghi (molto più bravi di lui) e persino compositore.

Il pubblico di Bocelli è un pubblico da concerto pop. Feci con lui varie cose, molti concerti, ma soprattutto una Turandot a Lajatico. Il pubblico era sterminato e soprattutto americani venuti apposta (pagati dalla sua fondazione) o accorsi da Firenze dove erano in vacanza.
Facevano un casino infernale, al punto che era difficile andare avanti. Nessuno conosceva la Turandot, ma tutti conoscevano il "vincerò", e aspettavano solo quello. Il nessun dorma è però verso la fine dell'opera e la gente cominciò a rumoreggiare. Insomma, alla fine del secondo atto se ne andarono quasi tutti perchè erano delusi che non avesse cantato il "vincerò"
Mai nella mia vita mi sarei aspettato di assistere a simili porcherie musicali.
Ma comunque, questo è. per fortuna i teatri hanno il buon gusto di non scritturarlo (si limita ai suoi concerti e ai dischi, o a fare l'Opera nel teatro che lui stesso gestisce), a parte rari casi in cui le fondazioni liriche decidono di far cassetta e coprirsi di ridicolo.
Mi risulta che in tutta la sua carriera abbia cantato dal vivo, escludendo lajatico, non più di 6-7 opere.

Tecnicamente ha un colore che ricorda il tenore, si è anche conquistato una buona estensione e ha una grossissima resistenza (può cantare per ore senza problemi), ma la posizione del suono e quindi la sua proiezione è modestissima, sicchè la voce risulta piccola e senza microfoni gli muore sui piedi. Infatti a Lajatico usa il microfono nascosto tra l'orecchio e la bocca, mentre gli altri sono tutti non amplificati. A volte gli parte l'amplificatore e muove la bocca e nessuno lo sente, come accadde proprio in quella Turandot.
Era molto più tenore Claudio Villa, per dire.
Ora poi, con l'età, è anche peggiorato, e credo dovrebbe pensare seriamente a smettere di esibirsi.

Tanto poi il guadagno è garantito dal figlio belloccio, che sta spingendo a prendere il suo posto.

[chiaky]

Sentita ora l'esibizione.
Terribile.
Sempre stato belante ora è anche ballante.
La voce balla paurosamente in tutta la gamma. Un finto tenore anziano e svociato. Si salva solo l'acuto finale.
"Ed il pubblico applaude ridendo allegramente" cit.

[rob]

Di Bocelli esistono incisioni di lirica e sacra con orchestre spagnole e italiane. Basta dare una scorsa all'app di Amazon.
È un fenomeno mediatico su cui si possono esprimere tutte le critiche del caso, ma è globalizzato e riguarda da vicino anche l'Europa; c'è anche l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia con le "Sacred Arias".
Non so se non capiscono una sega gli americani (chissà poi perché gli europei sarebbero tutti questi pozzi di sapienza musicale... )comunque leggendo le programmazioni dei teatri e delle sale da concerto delle grandi città americane, nonché i siti delle "big five orchestras" (Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, New York) e delle orchestre minori (Atlanta, Pittsburgh San Francisco, Saint Louis ecc... e persino Seattle ha un'orchestra sinfonica di tutto rispetto), non si scorgono differenze significative con la vecchia Europa in termini di repertorio, direttori, orchestrali, cantanti e solisti e dove generalmente non compaiono Bocelli e altri personaggi similari.
Peraltro questi personaggi mediatici di dubbie o scarse capacità possono esercitare una funzione utile che è quella di avvicinare il pubblico di massa a forme d'arte più complesse e, quindi, se anche solo una piccola percentuale di quelli che sono andati a Central Park a sentire Bocelli, va poi a qualche concerto alla Carnegie Hall o al Lincoln Center, direi che si è ottenuto un buon risultato.

[chiaky]

Di Bocelli esistono incisioni di lirica e sacra con orchestre spagnole e italiane. Basta dare una scorsa all'app di Amazon.
È un fenomeno mediatico su cui si possono esprimere tutte le critiche del caso, ma è globalizzato e riguarda da vicino anche l'Europa; c'è anche l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia con le "Sacred Arias".
Non so se non capiscono una sega gli americani (chissà poi perché gli europei sarebbero tutti questi pozzi di sapienza musicale... )comunque leggendo le programmazioni dei teatri e delle sale da concerto delle grandi città americane, nonché i siti delle "big five orchestras" (Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, New York) e delle orchestre minori (Atlanta, Pittsburgh San Francisco, Saint Louis ecc... e persino Seattle ha un'orchestra sinfonica di tutto rispetto), non si scorgono differenze significative con la vecchia Europa in termini di repertorio, direttori, orchestrali, cantanti e solisti e dove generalmente non compaiono Bocelli e altri personaggi similari.
Peraltro questi personaggi mediatici di dubbie o scarse capacità possono esercitare una funzione utile che è quella di avvicinare il pubblico di massa a forme d'arte più complesse e, quindi, se anche solo una piccola percentuale di quelli che sono andati a Central Park a sentire Bocelli, va poi a qualche concerto alla Carnegie Hall o al Lincoln Center, direi che si è ottenuto un buon risultato.

L' ho detto anche io che poi si è accodato il mondo intero.
Pecunia non olet.
Il discorso finale è una pia illusione. Chi si appassiona alla lirica ascoltando Bocelli? Al massimo si appassionano a Bocelli. O al Volo.
Questa cosa che una alta forma d'arte debba essere fatta male per interessare è davvero assurda.

[rob]

Di Bocelli esistono incisioni di lirica e sacra con orchestre spagnole e italiane. Basta dare una scorsa all'app di Amazon.
È un fenomeno mediatico su cui si possono esprimere tutte le critiche del caso, ma è globalizzato e riguarda da vicino anche l'Europa; c'è anche l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia con le "Sacred Arias".
Non so se non capiscono una sega gli americani (chissà poi perché gli europei sarebbero tutti questi pozzi di sapienza musicale... )comunque leggendo le programmazioni dei teatri e delle sale da concerto delle grandi città americane, nonché i siti delle "big five orchestras" (Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, New York) e delle orchestre minori (Atlanta, Pittsburgh San Francisco, Saint Louis ecc... e persino Seattle ha un'orchestra sinfonica di tutto rispetto), non si scorgono differenze significative con la vecchia Europa in termini di repertorio, direttori, orchestrali, cantanti e solisti e dove generalmente non compaiono Bocelli e altri personaggi similari.
Peraltro questi personaggi mediatici di dubbie o scarse capacità possono esercitare una funzione utile che è quella di avvicinare il pubblico di massa a forme d'arte più complesse e, quindi, se anche solo una piccola percentuale di quelli che sono andati a Central Park a sentire Bocelli, va poi a qualche concerto alla Carnegie Hall o al Lincoln Center, direi che si è ottenuto un buon risultato.

L' ho detto anche io che poi si è accodato il mondo intero.
Pecunia non olet.
Il discorso finale è una pia illusione. Chi si appassiona alla lirica ascoltando Bocelli? Al massimo si appassionano a Bocelli. O al Volo.
Questa cosa che una alta forma d'arte debba essere fatta male per interessare è davvero assurda.

Guarda, io interloquisco quotidianamente con persone che svariano molto per generi musicali dove alto e basso si mescolano in continuazione e dove sono tutti in grado di discernere cosa ascoltano. Peraltro non ho mai sentito parlare di Bocelli come cantante lirico da americani; mentre ne parlano, e neanche tanto spesso, per le canzoni pop.
Del resto appassionarsi alla lirica, cominciando con La Passione Secondo Matteo o i Gurre-Lieder non è così frequente tanto nella colta Europa quanto nella ignorante (per te) America.

[chiaky]

Ma non dico che sia un male appassionarsi con uno che canta o sole mio (e da questo punto di vista lo hanno fatto tutti, da Caruso a Di Stefano a Pavarotti) , ma almeno che sia fatto bene.
La passione secondo Matteo, per carità. Mai detto. La ascolto poco pure io.
Voglio dire, se uno deve fare il primo passo ascoltando non ti scordar di me, non si capisce perché debba farlo ascoltandolo mal cantato da il volo. Fatelo cantare a Meli o Grigolo, al limite. Come lo cantavano i Gigli e i Del monaco.
Quanto agli americani, Pavarotti e Di Stefano (non gli ultimi arrivati) dicevano che sono il più bel pubblico del mondo. Perché applaudono tutto. Persino le stecche.

[rob]

Alcune precisazioni:
Bocelli ha fatto la prima registrazione di canto lirico (fra l'altro si è diplomato al Conservatorio di La Spezia) con la Moscow Radio Symphony Orchestra in un progetto sotto l'egida di Caterina Caselli; la seconda con il Maggio Musicale Fiorentino; il suo primo concerto lirico al Teatro Greco di Siracusa.
Direi che il "mostro" è stato ben allevato prima in casa nostra e poi esportato.

[uglygeek]

Gli americani in media sono davvero più ignoranti degli europei. Posso confermare. Lo sono sicuramente su ogni cosa che noi europei consideriamo "cultura": cioé relativa alla passata cultura europea, tra cui c'è anche la musica classica e l'opera.
Poi ovviamente ci sono le eccezioni, sicuramente parte del pubblico del Met di New York sarà anche composto da esperti.
Ma vale anche a Londra: il pubblico che ieri applaudiva Bocelli non era fatto di esperti.

Qui a Seatle il teatro dell'Opera e l'orchestra sinfonica sono finanziati da privati, qui ci sono molti miliardari.

Chi si appassiona alla lirica ascoltando Bocelli?

Ma anche i tentativi di Pavarotti di avvicinare le masse alla lirica contaminandola con la musica pop non è che abbiano dato tanti frutti. Resero solo Pavarotti ancora più famoso.

[rob]

Se si parla di determinati argomenti, bisogna conoscere bene ciò di cui si parla e abbandonare i luoghi comuni. analizzando minuziosamente i fatti. I fatti sono le stagioni musicali, le incisioni discografiche ad esempio, tutte cose rintracciabili negli archivi. E qui, mi spiace, per i convinti assertori delle differenze di cultura in ambito musicale tra Europa e Nordamerica ( ci metto anche il Canada), ma né i cartelloni, né i dischi prodotti descrivono situazioni culturali minori rispetto all'Europa. Peraltro, faccio notare che negli Stati Uniti fra le due guerre mondiali, musicisti, compositori e direttori europei in fuga o in esilio dall'Europa hanno diffuso cultura musicale e rafforzato le istituzioni accademiche in loco.
Inoltre fin dalla seconda metà dell'Ottocento si è formata una generazione autoctona di importanti compositori americani del valore di quelli europei, eseguiti ovunque.
I nomi: Ives, Ruggles, Copland, Barber, Bernstein, Cage, Adams, Gershwin ecc...
Per non parlare delle orchestre nordamericane che eseguono il repertorio europeo ovviamente.

[uglygeek]

Se si parla di determinati argomenti, bisogna conoscere bene ciò di cui si parla e abbandonare i luoghi comuni. analizzando minuziosamente i fatti. I fatti sono le stagioni musicali, le incisioni discografiche ad esempio, tutte cose rintracciabili negli archivi. E qui, mi spiace, per i convinti assertori delle differenze di cultura in ambito musicale tra Europa e Nordamerica ( ci metto anche il Canada), ma né i cartelloni, né i dischi prodotti descrivono situazioni culturali minori rispetto all'Europa. Peraltro, faccio notare che negli Stati Uniti fra le due guerre mondiali, musicisti, compositori e direttori europei in fuga o in esilio dall'Europa hanno diffuso cultura musicale e rafforzato le istituzioni accademiche in loco.
Inoltre fin dalla seconda metà dell'Ottocento si è formata una generazione autoctona di importanti compositori americani del valore di quelli europei, eseguiti ovunque.
I nomi: Ives, Ruggles, Copland, Barber, Bernstein, Cage, Adams, Gershwin ecc...
Per non parlare delle orchestre nordamericane che eseguono il repertorio europeo ovviamente.

In entrambi i casi sono produzioni destinate a piccole elite.
Ma mi sento di poter affermare che in Europa la cultura in ambito musicale sia comunque più diffuse a livello popolare. Ma è una cosa generale, non riguarda solo la musica.

[Johnny Rex]

Direi che il "mostro" è stato ben allevato prima in casa nostra e poi esportato.

Nadal pure qui, no,vi prego

F.F.

[rob]

Anche in Europa, la musica classica ha un pubblico relativamente esiguo, su per piacere. Lasciamo stare l'Italia poi, una sorta di cenerentola, con numeri di abbonati alle stagioni musicali dei teatri di gran lunga inferiori alla prosa.
Se poi vogliamo parlare di altre musiche, il jazz per esempio, è agli Stati Uniti che dobbiamo fare riferimento in primo luogo.

[Nickognito]

Chiaky che ne pensi?

[chiaky]

Boh, ho sentito solo in nessun dorma.
Ridicolo.

[Monheim]

[chiaky]

Che devo fare?
Vuoi sapere se mi piace? sI, e meglio Elisa, ad oggi.

[balbysauro]

devi fare come lei, su

https://www.youtube.com/@TheCharismaticVoice


apri un bel canale youtube e commenti un po' qua e un po' là

certo un milione di iscritti è dura, ma non si sa mai

[chiaky]

devi fare come lei, su

https://www.youtube.com/@TheCharismaticVoice


apri un bel canale youtube e commenti un po' qua e un po' là

certo un milione di iscritti è dura, ma non si sa mai

Non sono abbastanza figo.

[Monheim]

devi fare come lei, su

https://www.youtube.com/@TheCharismaticVoice


apri un bel canale youtube e commenti un po' qua e un po' là

certo un milione di iscritti è dura, ma non si sa mai

Non sono abbastanza figo.

[Nick]

Per me è stata la migliore canzone di sanremo.
E per me lei ha una voce notevolissima, un mezza Winehouse.
Hanno tutti strapazzato la cantante, soprattutto, e la canzone (arrivata 27esima).

Tenore per piacere dimmi se sbaglio e dove sbaglio.

[chiaky]

Per me è stata la migliore canzone di sanremo.
E per me lei ha una voce notevolissima, un mezza Winehouse.
Hanno tutti strapazzato la cantante, soprattutto, e la canzone (arrivata 27esima).

Tenore per piacere dimmi se sbaglio e dove sbaglio.

Ma chi è? Non l'ho mai vista (vabbè che in tutto avrò visto 5 ore).
Dove sbagli...sbagli nel fatto che non consideri che la ragazza non ha alcuna originalità. Canta facendo un pò il verso, appunto, a quel tipo di scuola che citi (Winehouse et similia), ma in modo del tutto impersonale e soprattutto acerbo.
La canzone, boh, a me non dice nulla. Per mio conto giusto metterla verso il fondo, tra quelle che ho sentito.

[Nick]

Sull'acerbo è evidente e sono d'accordo.
Sullo scimmiottare non saprei, non è facile cantare così.
Per me la voce ha un bel potenziale soul e blues che è raro nel panorama italiano.
La canzone è un pò adoloscenziale ma è l'unica ispirata del Sanremo di quest'anno, almeno per me.
Non un capolavoro d'altronde quest'edizione non è stata buona.
Anche Tananai l'altra canzone veramente ispirata non è un capolavoro.

[Monheim]

viewtopic.php?p=3103172#p3103172

Capolavoro

Adesso vogliamo chiaky cantare in giapponese.

[uglygeek]

Per far piacere a chiaky Andrea Bocelli e' stato introdotto al concerto per l'incoronazione di re Carlo come "Uno dei migliori tenori del mondo". Neanche fosse Pavarotti...