Heroes... nuovo cult?

[fabiola]

spoiler


nella prossima stagione peter e nathan a quanto pare torneranno. gli attori sono stati confermati nel cast!

[memorino]

HIRO NAKAMURA su tutti!!!!!



NON POTETE NON VEDERLO!!!

Quote doveroso ed obbligatorio !!! Bello, molto bello. La genesi dei supereroi, la scoperta dei poteri, la difficoltà ad accettarli, la paura di sentirsi diversi o emarginati o semplicemente non all'altezza del compito... stupendo, così si fa un film (o meglio telefilm) sui supereroi. Una puntata "perfetta" che, da appassionato dei comics, mi ripaga dei vari inguardabili ed insostenibili Catwoman, Elektra, Superman the returns & co. !!! A tratti mi ha ricordato Unbreakable con Bruce Willis, film che mi era piaciucchiato parecchio. Ali Larter da mozzafiato anche se i suoi poteri mi sembrano i più "oscuri" , ma ha stra-ragione Valerio, il vero Hero è Hiro Nakamura !!! Ineguagliabile !!! Fortissimo !!!

[whiterussian]

Doppiaggio scandaloso.

[memorino]

Doppiaggio scandaloso.

Ciao white, tu avevi seguito la prima serie anche in lingua originale o sei anche tu un "neofita" come il sottoscritto ?? A me il doppiaggio è sembrato senza infamia e senza lode, ma non così scandaloso. Anzi, Nanni Baldini (che dovrebbe essere anche il "ciuchino" di Shrek ) con Hiro mi pare se la sia cavata alla grande. Lo ha reso simpaticissimo senza marcare eccessivamente l'accento orientale. Insomma, imho, non l'ha reso una macchietta, anzi. Che ne pensi? A volte, se si è vista la serie original-sottotitolata, si ha uno stranissimo effetto sentendoli "parlare" in italiano. Diciamo che ci si affeziona alle voci "vere". E' così o mi sbaglio clamorosamente ed il doppiaggio è infame e stravolge nettamente i personaggi ???

Edit: Cmq ... Yattaaaaaaa forever !!!

[whiterussian]

Doppiaggio scandaloso.

Ciao white, tu avevi seguito la prima serie anche in lingua originale o sei anche tu un "neofita" come il sottoscritto ?? A me il doppiaggio è sembrato senza infamia e senza lode, ma non così scandaloso. Anzi, Nanni Baldini (che dovrebbe essere anche il "ciuchino" di Shrek ) con Hiro mi pare se la sia cavata alla grande. Lo ha reso simpaticissimo senza marcare eccessivamente l'accento orientale. Insomma, imho, non l'ha reso una macchietta, anzi. Che ne pensi? A volte, se si è vista la serie original-sottotitolata, si ha uno stranissimo effetto sentendoli "parlare" in italiano. Diciamo che ci si affeziona alle voci "vere". E' così o mi sbaglio clamorosamente ed il doppiaggio è infame e stravolge nettamente i personaggi ???

Edit: Cmq ... Yattaaaaaaa forever !!!

No, hai ragione. Avendo visto la serie in lingua originale può essere che mi sia lasciato influenzare dalle "prime" voci. Però Pitapetrelli è scandaloso, così come Suresh o Isaac non li sento proprio con quella voce. Magari però alla prossima mi abituo!

[picard]

me lo sono perso, ovviamente
speranze di replica?

[Gios]

Mi pare d'aver capito, per esperienza personale, che se si guarda un telefilm in originale e poi doppiato, si rimane delusi, se invece si guarda solo il doppiato, non ci si fa troppo caso.

[nico]

Notevolissime prime due puntate.
L'avrei seguito ugualmente, ma di certo l'incentivo è forte.

Purtroppo Italia 1 nonostante un forte battage, ha sbagliato il lancio in una domenica di inizio settembre, quando il pubblico medio di un telefilm del genere non è davanti alla tv. Io stesso l'ho registrato e penso lo registrerò quasi sempre.
Esordio sul 12% di share, battuto anche da NCIS su raidue...Numeri che certamente si sperava più alti, speriamo sopravviva e già da stasera cresca.

[picard]

Purtroppo Italia 1 nonostante un forte battage, ha sbagliato il lancio in una domenica di inizio settembre, quando il pubblico medio di un telefilm del genere non è davanti alla tv. Io stesso l'ho registrato e penso lo registrerò quasi sempre.

appunto, mabbaffancu'
vabbe', pace, aspettero' che lo facciano su FOX o altrove, l'importante e non perdersi House o CSI

[whiterussian]

Mi pare d'aver capito, per esperienza personale, che se si guarda un telefilm in originale e poi doppiato, si rimane delusi, se invece si guarda solo il doppiato, non ci si fa troppo caso.

Ti dirò, di Lost (che è l'unico che ho seguito nella doppia versione) mi è piaciuto sia l'originale che la versione italiana.

[memorino]

sul sito nbc ci sono anche dei fumetti che completano gli episodi

Ho messo su rapidshare le prime due graphic novel legate ai primi due episodi di Heroes, casomai qualcuno fosse ancora indeciso se appassionarsi :

http://rapidshare.com/files/53140185/He ... f.zip.html

http://rapidshare.com/files/53140131/He ... f.zip.html

Purtroppo Italia 1 nonostante un forte battage, ha sbagliato il lancio in una domenica di inizio settembre, quando il pubblico medio di un telefilm del genere non è davanti alla tv....

Concordo, pessima ed infelice scelta di data per il lancio. Non sono pochi i miei amici che se lo sono "fumato" e si devono recuperare le prime due puntate . Speriamo che questa sera l'audience vada meglio

[Gios]

Mi ero sbagliato: è divertente!

[Fillo]

Premessa:
mai visto e mai lo guarderò (per nessun motivo personale di disprezzo...semplicemente non ne ho il tempo)

E voi ora direte: quando hai finito di racontarci la tua vita magari.....

Ecco ecco, mi spiccio, si...

Ragioni psicologiche-filosofiche e di marketing della creazione di un telefilm sui supereroi...
Ecco...secondo voi perchè tira così tanto un argomento così? Abbiamo bisogno, in questo mondo un po lacerato, di sentirci un po eroi? o Forse di sperare in qualche eroe?
Non so se il topic di un telefilm sia il posto adatto per sviscerare i riflessi sociologici di un fenomeno televisivo-globale...ma tant'è...
Mi piacerebbe sapere la vostra se vi interessa parlarne.

Hola

[fansfegatatodiseles]

Fillo, fatti meno pippe...........mentali!


mi dispiace, non riesco a seguirlo.

[Super-Fabio]

Avrei voluto seguirlo domenica, almeno per vedere com'era...ma non potevo perdermi Prison Break

[sirol]

Avrei voluto seguirlo domenica, almeno per vedere com'era...ma non potevo perdermi Prison Break

Domani alle 23.45 c' è la replica della prima puntata.

[nico]

Avrei voluto seguirlo domenica, almeno per vedere com'era...ma non potevo perdermi Prison Break

Domani alle 23.45 c' è la replica della prima puntata.

Ieri passava il promo "a grande richiesta vi rimettiamo le prime puntate"...ma a richiesta di chi? Diciamo che si sono accorti di aver toppato il giorno di lancio e cercano di rattoppare mandando repliche delle prime puntate di un telefilm che se non segui dall'inizio ho idea che non capisci granchè.
Purtroppo anche ieri con pochissima concorrenza Heroes ha fallito la prova dell'auditel, conservando solo gli spettatori di domenica (che quindi l'avevano già visto).

Le giornate telefilm in Italia sono durante la settimana, non hanno ancora capito che la domenica sera floppano (e hanno floppato tutte, da O.C a Smallville, persino House prima che lo ricollocassero in settimana).

[Gios]

Premessa:
mai visto e mai lo guarderò (per nessun motivo personale di disprezzo...semplicemente non ne ho il tempo)

E voi ora direte: quando hai finito di racontarci la tua vita magari.....

Ecco ecco, mi spiccio, si...

Ragioni psicologiche-filosofiche e di marketing della creazione di un telefilm sui supereroi...
Ecco...secondo voi perchè tira così tanto un argomento così? Abbiamo bisogno, in questo mondo un po lacerato, di sentirci un po eroi? o Forse di sperare in qualche eroe?
Non so se il topic di un telefilm sia il posto adatto per sviscerare i riflessi sociologici di un fenomeno televisivo-globale...ma tant'è...
Mi piacerebbe sapere la vostra se vi interessa parlarne.

Hola

No, forse la risposta sia più semplice, e si può trovare nei piccoli: volare, essere molto forti, controllare il tempo sono fantasie che ogni bambino s'immagina, nell'infanzia. Crescendo, queste fantasie sono forse abbandonate, ma non c'è motivo per rinnegarle: altrimenti non ci sarebbe una crescita, ma un cambiamento, una perdita, quindi.
Vederle riapparire in altri, immerse in una storia, coi buoni e cattivi, col giusto e sbagliato, è, infine, un gran bel divertimento: dall'entrare nei bagni delle donne, al salvare il mondo, al vincere il gioco barando, al predire il futuro.

Credo quindi che la spiegazione non sia di "attualità sociologica", ma "fiabistico-personale"

[Fillo]

Premessa:
mai visto e mai lo guarderò (per nessun motivo personale di disprezzo...semplicemente non ne ho il tempo)

E voi ora direte: quando hai finito di racontarci la tua vita magari.....

Ecco ecco, mi spiccio, si...

Ragioni psicologiche-filosofiche e di marketing della creazione di un telefilm sui supereroi...
Ecco...secondo voi perchè tira così tanto un argomento così? Abbiamo bisogno, in questo mondo un po lacerato, di sentirci un po eroi? o Forse di sperare in qualche eroe?
Non so se il topic di un telefilm sia il posto adatto per sviscerare i riflessi sociologici di un fenomeno televisivo-globale...ma tant'è...
Mi piacerebbe sapere la vostra se vi interessa parlarne.

Hola

No, forse la risposta sia più semplice, e si può trovare nei piccoli: volare, essere molto forti, controllare il tempo sono fantasie che ogni bambino s'immagina, nell'infanzia. Crescendo, queste fantasie sono forse abbandonate, ma non c'è motivo per rinnegarle: altrimenti non ci sarebbe una crescita, ma un cambiamento, una perdita, quindi.
Vederle riapparire in altri, immerse in una storia, coi buoni e cattivi, col giusto e sbagliato, è, infine, un gran bel divertimento: dall'entrare nei bagni delle donne, al salvare il mondo, al vincere il gioco barando, al predire il futuro.

Credo quindi che la spiegazione non sia di "attualità sociologica", ma "fiabistico-personale"

Il tuo punto di vista è interessante e lo condivido....
Propongo però di girare intorno alla questione per vederne un altra facciata...la facciata del marketing...
Chi fa un aserie scommette su di un argomento che possa tirare in quel momento

Es: esce il signore degli anelli ed ecco altre mille saghe epiche...

Perchè quindi da un po di tempo a questa parte tirano moltissimo i supereroi? Tirano da sempre? Non allo stesso modo a mio parere...vedo una sfumata differenza sociologica nei risvolti mondiali degli ultimi anni...come se fossimo diventati tutti un po più fragili...

Avvenimenti catastrofici e informazione globale che ci permette di scoprirli (quasi) a pieno...

Non è che siamo un pochino più impauriti?

Scusa Gios se non mi sono espresso bene...ma faccio davvero fatica ad esprimere un concetto simile....non avendolo perfettamente chiaro neanche io

[Gios]

Anche in questo caso la spiegazione è forse più semplice.

A livello assoluto i supereroi tirano da sempre (Ercole forzuto, Sigfrido invulnerabile, Cassandra che prevede il futuro, Orlando e la sua Durlindana), quindi niente di nuovo, mi pare.

Particolarmente, credo che negli ultimi anni abbiamo avuto molti Daredevil, Elektra, Batman eccettera, per motivi molto banali: gli effetti speciali permettono una verosimiglianza più stretta (il primo superman pareva un mona, con sta calzamaglia aderente ), parte di spettatori assicurata (almeno quelli che comprano il fumetto ci vanno), nel caso dei classici una quarantina e più di anni di aficionados: insomma, sono un investimento piuttosto sicuro.

Magari delle volte vogliono fare pure qualche tirata del tipo "il vero eroe è il metalmeccanico che sia alza tutte le mattine alle sei", oppure "anche se uno può aprire una montagna in due con un pugno o butta ragnatele dai polsi, ha sempre dei problemi personali, magari è pure depresso, uguale a noi", ma a mio modo di vedere è fuffissima inutile: il supereroe è fico perché vola e salva la città, mica perché lo lascia la morosa, per quello uno va a vedere Muccino.


Infine: no, non credo che ci sentiamo troppo più insicuri, almeno, non dai tempi di Gilgamesh

Ciao!

[Gios]

(Più chiaramente: per alcuni motivi che appaiono evidenti, mi pare chiaro che a desiderare maggiormente la presenza di supereroi potesse essere una famiglia cristiana sotto Diocleziano, una contadina friulana in attesa del saccheggio longobardo, un europeo qualsiasi nel 1348, un marchese a Parigi nel 1792, un fante a Verdun durante la Grande Guerra, o una mamma oggi ai mercati di Baghdad, rispetto a noi occidentali, dove il problema maggiore, almeno per quanto ci riguarda, sono i lavavetri, dei politicanti sciocchi, Padoa Schioppa e un nebuloso sceicco del male che non si sa tanto bene se abbia tirato le cuoia o no : se di fragilità si tratta come dici, è la solita fragilità dell'uomo, mi pare.


Il supereroe non interviene quando c'è frustrazione, il supereroe interviene quando c'è pericolo vero che ne senti l'odore, quando c'è uno che vuole fare esplodere New York, quando c'è una bionda da salvare o un pullman di ragazzini sospeso su un precipizio. Oppure quando c'è Nina Myers lì intorno )

[whiterussian]

"anche se uno può aprire una montagna in due con un pugno o butta ragnatele dai polsi, ha sempre dei problemi personali, magari è pure depresso, uguale a noi", ma a mio modo di vedere è fuffissima inutile: il supereroe è fico perché vola e salva la città, mica perché lo lascia la morosa, per quello uno va a vedere Muccino.

Bella la battuta di Muccino!
Però da grande appassionato di fumetti posso dire una cosa: tutti sono capaci di creare un supereoe con un potere a caso che spacca il cùlo ai cattivi, ma quello che davvero fa appassionare è l'intrinseca umanità del supereroe stesso.
Prendiamo per esempio una serie a fumetti da cui Heroes prende a piene mani: gli X-Men. Ebbene, esaurita la spinta iniziale della tematica del diverso, reietto che aiuta comunque i suoi oppressori, il fumetto era caduto un po' in basso.
Finché è arrivato Chris Claremont a scrivere le storie, e ti posso garantire che, pur non avendolo seguito interamente, è stato un decennio di storie davvero stupende, proprio perché X-Chris andava a sviscerare i dilemmi più profondi dei personaggi (Rogue per esempio, che non può toccare nessuno senza ucciderlo, o Ciclope, che non può guardarela ragazza negli occhi, Wolverine e il suo passato ignoto, Arcangelo e le sue ali da sempre ripudiate, ecc.).
Anche le storie dell'Uomo ragno hanno assunto una valenza eccezionale quando gli autori si sono spinti nelle storie a carattere "sentimentale", ricordo ancora l'albo con la morte di Harry Osborn, da piangere, davvero. Anche se il dramma di Peter gira praticamente sempre intorno alla morte dello zio avvenuta per colpa sua, che di riflesso condiziona anche il rapporto con la moglie Mary Jane.
Il supereroe è fico perché vola è salva la città, questo è certo, però questo attira solamente la tua attenzione. Dietro c'è sempre un dramma tipicamente "umano" con cui l'eroe riesce alla fine a convivere. E' questo secondo me l'insegnamento dei supereroi.

[Gios]

"anche se uno può aprire una montagna in due con un pugno o butta ragnatele dai polsi, ha sempre dei problemi personali, magari è pure depresso, uguale a noi", ma a mio modo di vedere è fuffissima inutile: il supereroe è fico perché vola e salva la città, mica perché lo lascia la morosa, per quello uno va a vedere Muccino.

Bella la battuta di Muccino!
Però da grande appassionato di fumetti posso dire una cosa: tutti sono capaci di creare un supereoe con un potere a caso che spacca il cùlo ai cattivi, ma quello che davvero fa appassionare è l'intrinseca umanità del supereroe stesso.
Prendiamo per esempio una serie a fumetti da cui Heroes prende a piene mani: gli X-Men. Ebbene, esaurita la spinta iniziale della tematica del diverso, reietto che aiuta comunque i suoi oppressori, il fumetto era caduto un po' in basso.
Finché è arrivato Chris Claremont a scrivere le storie, e ti posso garantire che, pur non avendolo seguito interamente, è stato un decennio di storie davvero stupende, proprio perché X-Chris andava a sviscerare i dilemmi più profondi dei personaggi (Rogue per esempio, che non può toccare nessuno senza ucciderlo, o Ciclope, che non può guardarela ragazza negli occhi, Wolverine e il suo passato ignoto, Arcangelo e le sue ali da sempre ripudiate, ecc.).
Anche le storie dell'Uomo ragno hanno assunto una valenza eccezionale quando gli autori si sono spinti nelle storie a carattere "sentimentale", ricordo ancora l'albo con la morte di Harry Osborn, da piangere, davvero. Anche se il dramma di Peter gira praticamente sempre intorno alla morte dello zio avvenuta per colpa sua, che di riflesso condiziona anche il rapporto con la moglie Mary Jane.
Il supereroe è fico perché vola è salva la città, questo è certo, però questo attira solamente la tua attenzione. Dietro c'è sempre un dramma tipicamente "umano" con cui l'eroe riesce alla fine a convivere. E' questo secondo me l'insegnamento dei supereroi.

Certo, white, senza un minimo di aprofondimento non si creerebbero dei personaggi per racconti, ma maschere da barzellette: esaurito la sorpresa del superpotere, bisogna trovare dell'altro per tenere vivo il personaggio. Ma è indubbio che in Peter Parker l'attributo principale non sia essere un fotografo, ma lanciare ragnatele! Senza ragnatele sarebbe davvero noioso, no?

[_Matt87_]

Naturalmente io le prime due me le sono perse CAVOLOOO!!!

[whiterussian]

è indubbio che in Peter Parker l'attributo principale non sia essere un fotografo, ma lanciare ragnatele! Senza ragnatele sarebbe davvero noioso, no?

Ah beh, su quello non ci piove, volevo solo puntualizzare!

[memorino]

... Però da grande appassionato di fumetti posso dire una cosa: tutti sono capaci di creare un supereoe con un potere a caso che spacca il cùlo ai cattivi, ma quello che davvero fa appassionare è l'intrinseca umanità del supereroe stesso.
Prendiamo per esempio una serie a fumetti da cui Heroes prende a piene mani: gli X-Men. Ebbene, esaurita la spinta iniziale della tematica del diverso, reietto che aiuta comunque i suoi oppressori, il fumetto era caduto un po' in basso.
Finché è arrivato Chris Claremont a scrivere le storie, e ti posso garantire che, pur non avendolo seguito interamente, è stato un decennio di storie davvero stupende, proprio perché X-Chris andava a sviscerare i dilemmi più profondi dei personaggi (Rogue per esempio, che non può toccare nessuno senza ucciderlo, o Ciclope, che non può guardarela ragazza negli occhi, Wolverine e il suo passato ignoto, Arcangelo e le sue ali da sempre ripudiate, ecc.)...
Il supereroe è fico perché vola è salva la città, questo è certo, però questo attira solamente la tua attenzione. Dietro c'è sempre un dramma tipicamente "umano" con cui l'eroe riesce alla fine a convivere. E' questo secondo me l'insegnamento dei supereroi.

D'accordissimo con white e non avrei saputo dirlo meglio. Personalmente, quello che mi ha sempre appassionato nei fumetti non è tanto il super-gesto o la super-impresa, ma il lato B: l'uomo dietro la mantellina o la maschera che sia. Per questo non leggevo quasi mai i Superman, ma solo Spidey e Batman; ed è per quel motivo che ho trovato straordinaria la prima puntata di Smallville, perchè il protagonista era il Clark Kent adolescente insicuro a scuola e sfigato in amore come quasi tutti gli adolescenti e non ancora il tipo invincibile in calzamaglia rosso-blu. E questo mi sembra anche, per ora, il punto di forza di Heroes: mostrarci come sarebbero i super-eroi se vivessero veramente tra di noi a NY o a Tokyo o Helsinki o Torino che sia. Ovvio che poi nel telefilm arriveranno "gli effetti speciali", ben venga l'Hiro samurai , ma per ora mi godo l'Hiro otaku e questa "super-normalità anomala" !!

[nico]

Per tutti quelli che se lo sono perso e per raccattare spettatori, dopo le prime due in replica questa sera, domani in seconda serata anche gli episodi di lunedì.

[Fillo]

Grandissimi Gios e White....avete sviscerato l'argomento come meglio non si poteva...guardando il fenomeno da tutte le angolazioni...Grazie

Sono soddisfatto

[gambit84]

citano gli X-men, questo basta per farmelo diventare un cult

[Gios]

La nuova donna più bella del mondo, secondo Gios (c'ha quaranttanni, mannaggia)

[fraki]

La nuova donna più bella del mondo, secondo Gios (c'ha quaranttanni, mannaggia)

Gios, hai chiesto prima il permesso ai due cognati? (pittapetrelli e JB)
io me li terrei amici

[whiterussian]

La nuova donna più bella del mondo, secondo Gios (c'ha quaranttanni, mannaggia)

Gios, hai chiesto prima il permesso ai due cognati? (pittapetrelli e JB)
io me li terrei amici

Soprattutto JB

[Fillo]

citano gli X-men, questo basta per farmelo diventare un cult

Raffaele

[Gios]

La nuova donna più bella del mondo, secondo Gios (c'ha quaranttanni, mannaggia)

Gios, hai chiesto prima il permesso ai due cognati? (pittapetrelli e JB)
io me li terrei amici

Che è, spoileri? (lo sto guardando in tv!)

[fraki]

La nuova donna più bella del mondo, secondo Gios (c'ha quaranttanni, mannaggia)

Gios, hai chiesto prima il permesso ai due cognati? (pittapetrelli e JB)
io me li terrei amici

Che è, spoileri? (lo sto guardando in tv!)

no, è che la stupenda tizia di cui stiamo parlando è presente anche in un'altra serie in cui il protagonista ha superpoterpoteri: con un colpo solo riesce ad uccidere 2 terroristi... in due continenti diversi!

[Gios]

Ah.

QUEL supereroe.
Quello che se si trova in una stanza con Hitler, Stalin e Nina Meyers, e avesse una pistola con due pallottole, sparerebbe due volte a Nina Meyers.

[whiterussian]

Ah.

QUEL supereroe.
Quello che se si trova in una stanza con Hitler, Stalin e Nina Meyers, e avesse una pistola con due pallottole, sparerebbe due volte a Nina Meyers.

Esatto!

[Gios]

Ho finito di vederlo: forse verso la fine ci sono alcune cose ingiustificate, però chissenefrega.



Stasera inizio il volume due

[gambit84]

E tu quale "Heroes" sei?
click


a me è uscito Hiro , io avrei detto Nathan Petrelli per il carattere ma tant'è

[FooL]

YATTAAAAAAAAA!!!