Maledetto tricheco!
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- Massimo Carbone
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Maledetto tricheco!
"Il 14 Ottobre 2008 debutterà al Brancaccio di Roma lo spettacolo PortamiTanteRose.it, altra prova teatrale per alcuni ragazzi della scuola di Amici di Maria de Filippi. Lo spettacolo si tratterrà a Roma fino al 16 Novembre.
Scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime con la partecipazione di Chicco Sfondrini, PortamiTanteRose.it è la storia di una donna non più giovanissima che in passato aveva sognato di fare l’attrice e giovani attori al debutto che affrontano mille difficoltà per realizzare il loro sogno: portare in scena uno spettacolo.
1 mese al Brancaccio!!!!!!
P.S.
Per chi non lo sapesse, Maurizio Costanzo è il direttore artistico del Brancaccio
Scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime con la partecipazione di Chicco Sfondrini, PortamiTanteRose.it è la storia di una donna non più giovanissima che in passato aveva sognato di fare l’attrice e giovani attori al debutto che affrontano mille difficoltà per realizzare il loro sogno: portare in scena uno spettacolo.
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- Illuminato
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Costanzo è anche direttore artistico del D'Annunzio di Latina (predecessore: Luca Barbareschi...), dove ovviamente è in programma questo spettacolo dal titolo orrendo
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."
(David Brent)
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Nasty ha scritto:Attenzione però, c'è di mezzo Enrico Vaime, strano . Vaime non è l'ultimo degli strònzi.
Vabbè, ora stai a vede' che basta nascere nel verde cuore d'Italia per meritare onori!
Nasty, scherzo eh , a me Vaime piace davvero, lo seguo su La7 la mattina e pure a Blackout il sabato (Radio2) quando posso. Comunque come autore magari pure buonacamicia non è male, non lo so, certo che poi anche Neil Simon se lo dai in mano a quegli smandrappati lo massacrano!
Ma nel cast non c'è anche Paolino Ruffini?
Bye dudes.
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Zonker ha scritto:Nasty ha scritto:Attenzione però, c'è di mezzo Enrico Vaime, strano . Vaime non è l'ultimo degli strònzi.
Vabbè, ora stai a vede' che basta nascere nel verde cuore d'Italia per meritare onori!
Nasty, scherzo eh , a me Vaime piace davvero, lo seguo su La7 la mattina e pure a Blackout il sabato (Radio2) quando posso. Comunque come autore magari pure buonacamicia non è male, non lo so, certo che poi anche Neil Simon se lo dai in mano a quegli smandrappati lo massacrano!
Ma nel cast non c'è anche Paolino Ruffini?
Bye dudes.
Dici che sono di parte ?
E' un passo avanti agli altri Vaime, c'è niente da fare, è vero. Ah, l'hai visto un paio di sabati fa a " TALK TV" , mi sembra si chiami così.
Alcune sue battute improvvisate MICIDIALI, davvero un autore d'altri tempi!
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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La storia è quella di un gruppo di giovani aspiranti attori, cantanti e ballerini, ospiti di Isabella (Valeria Valeri), donna elegante e generosa con un unico rimpianto nella vita, quello di non aver avuto il coraggio di realizzare il suo sogno: fare l’attrice. Il gruppo, aiutato e stimolato dalla donna, sta cercando di portare in scena uno spettacolo dal titolo Portamitanterose.it (?), incentrato sul tema dell’amore in tutte le sue sfumature. La notizia che il produttore dello spettacolo Aulicino è scappato con i soldi della cassa getta tutti nello sconforto. Sarà Isabella, memore dell’errore di gioventù, a spronare tutti a non rinunciare al loro sogno.
Nelle intenzioni degli autori, il musical dovrebbe sottolineare il rapporto saldo e intenso che si stabilisce, al giorno d’oggi, tra i giovani e le persone anziane, tra nonni e nipoti; un rapporto che va ben oltre quello che si instaura tra figli e genitori, troppo assorbiti dalla lotta quotidiana per il lavoro e per la vita. In questo senso sarebbe sintomatico il rapporto che lega il personaggio interpretato da Fanny Cadeo al padre assente, che la giovane desidera rendere orgoglioso di lei calcando i palcoscenici dei teatri. Gli anziani sarebbero psicologicamente più attrezzati, quindi, a comprendere i sogni e le aspirazioni delle giovani generazioni. Al di là della fondatezza di affermazioni del genere, tutte da dimostrare, restano comunque molte perplessità su uno spettacolo essenzialmente vuoto e povero di idee, o con idee alquanto imbarazzanti, dove le canzoni che sovente interrompono la prosa, prese in prestito qua e là da altri musical ben più validi, appaiono come un mero pretesto per far cantare e ballare i giovani e irrequieti protagonisti, laddove invece dovrebbero possedere un carattere funzionale alla storia raccontata, comunque confusa e a tratti noiosa. Tutto lo spettacolo, in realtà, appare un pretesto per trovare una collocazione nel mondo dello spettacolo alla folta schiera dei ragazzi della “scuola” di Amici.
In un mare di banalità, luoghi comuni e recitazioni scolastiche, nel quale finisce quasi per naufragare anche una stimata e apprezzata attrice come Valeria Valeri.
Nelle intenzioni degli autori, il musical dovrebbe sottolineare il rapporto saldo e intenso che si stabilisce, al giorno d’oggi, tra i giovani e le persone anziane, tra nonni e nipoti; un rapporto che va ben oltre quello che si instaura tra figli e genitori, troppo assorbiti dalla lotta quotidiana per il lavoro e per la vita. In questo senso sarebbe sintomatico il rapporto che lega il personaggio interpretato da Fanny Cadeo al padre assente, che la giovane desidera rendere orgoglioso di lei calcando i palcoscenici dei teatri. Gli anziani sarebbero psicologicamente più attrezzati, quindi, a comprendere i sogni e le aspirazioni delle giovani generazioni. Al di là della fondatezza di affermazioni del genere, tutte da dimostrare, restano comunque molte perplessità su uno spettacolo essenzialmente vuoto e povero di idee, o con idee alquanto imbarazzanti, dove le canzoni che sovente interrompono la prosa, prese in prestito qua e là da altri musical ben più validi, appaiono come un mero pretesto per far cantare e ballare i giovani e irrequieti protagonisti, laddove invece dovrebbero possedere un carattere funzionale alla storia raccontata, comunque confusa e a tratti noiosa. Tutto lo spettacolo, in realtà, appare un pretesto per trovare una collocazione nel mondo dello spettacolo alla folta schiera dei ragazzi della “scuola” di Amici.
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Zonker ha scritto:Ma nel cast non c'è anche Paolino Ruffini?
Sì.
Come avrete notato le attività del Nido del Cuculo sono temporaneamente sospese, dato che il nostro caro Paolino Ruffini al momento si trova a Roma, impegnato nelle prove del Musical "Portamitanterose.it" scritto da Maurizio Costanzo e Enrico Vaime, con la partecipazione dei ragazzi di "Amici".
..That is not dead which can eternal lie. Yet with strange aeons, even death may die...
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Lo sapete cosa è successo quando il Brancaccio, storico teatro di Roma è passato dalla direzione artistica di Proietti a quella del tricheco?
Una vecchia news
ROMA (24 luglio) - «Arrivederci e grazie a tutti. Ci rivedremo qui, o altrove». Con queste parole, Gigi Proietti ha chiuso lunedì sera il suo spettacolo di addio - ma soprattutto di ringraziamento alla città dopo la mobilitazione scattata in suo favore - sul palcoscenico del Brancaccio. La serata è durata quasi tre ore, senza intervalli. L'attore, davanti oltre 1.400 spettatori in sala e altri 200 circa davanti ai maxi schermi sistemati all'esterno del teatro - ha dato fondo al suo inesauribile repertorio di canzoni, scenette, personaggi, barzellette e filastrocche.
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ROMA (24 luglio) - «Arrivederci e grazie a tutti. Ci rivedremo qui, o altrove». Con queste parole, Gigi Proietti ha chiuso lunedì sera il suo spettacolo di addio - ma soprattutto di ringraziamento alla città dopo la mobilitazione scattata in suo favore - sul palcoscenico del Brancaccio. La serata è durata quasi tre ore, senza intervalli. L'attore, davanti oltre 1.400 spettatori in sala e altri 200 circa davanti ai maxi schermi sistemati all'esterno del teatro - ha dato fondo al suo inesauribile repertorio di canzoni, scenette, personaggi, barzellette e filastrocche.
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Puntuale come la diarrea dopo Natale, ecco il nuovo spettacolo di quei c.oglioni di amici ovviamente al brancaccio
Durante le prove generali di uno spettacolo di danza, quando le energie sono pronte a scatenarsi e le tensioni sono palpabili, un intoppo blocca le prove. Crollano le difese, si smettono le barriere… e i danzatori ripensano ai fatti decisivi della propria carriera cercando di capire come e perché si siano ritrovati a cercare di far fronte a questo stupido intoppo.
Qualcuno pensa come sarebbe stata diversa la propria vita se solo non avesse cominciato a ballare per vivere. Qualcuno maledice la tranquillità persa.
Per qualcuno la danza è stata la salvezza da una vita di strada, tra spacciatori e bulletti. Per altri, la danza è e rimane l’unico dei mondi possibili. L’unica grammatica per esprimere quello che non si può dire altrimenti.
Come il precedente, sarà uno spettacolo di danza nel quale i ballerini avranno anche la possibilità di raccontare la propria vita. Il tentativo sarà quello di restituire al pubblico un dietro le quinte nel quale la vita della compagnia in tournèe possa essere raccontata con ironia e il massimo di verità
Durante le prove generali di uno spettacolo di danza, quando le energie sono pronte a scatenarsi e le tensioni sono palpabili, un intoppo blocca le prove. Crollano le difese, si smettono le barriere… e i danzatori ripensano ai fatti decisivi della propria carriera cercando di capire come e perché si siano ritrovati a cercare di far fronte a questo stupido intoppo.
Qualcuno pensa come sarebbe stata diversa la propria vita se solo non avesse cominciato a ballare per vivere. Qualcuno maledice la tranquillità persa.
Per qualcuno la danza è stata la salvezza da una vita di strada, tra spacciatori e bulletti. Per altri, la danza è e rimane l’unico dei mondi possibili. L’unica grammatica per esprimere quello che non si può dire altrimenti.
Come il precedente, sarà uno spettacolo di danza nel quale i ballerini avranno anche la possibilità di raccontare la propria vita. Il tentativo sarà quello di restituire al pubblico un dietro le quinte nel quale la vita della compagnia in tournèe possa essere raccontata con ironia e il massimo di verità