The Walking Dead
- Huggy_Bear
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Re: The Walking Dead
ma io voglio sapere il perchè e il come
Re: The Walking Dead
Questione interessante.Johnny Rex ha scritto:Non avete capito
Manco Romero, che gli Zombie li ha inventati,ha mai spiegato cosa abbia portato all'epidemia. Non è importante il Perchè,il come lo è fino ad un certo punto (occorrono due minuti per capire come li si ammazza, cosa succede e stop) ,contano le reazioni dei singoli e/o delle masse a questa situazione inspiegabile eppure così dannatamente semplicemente.
A volere bene vedere, l'inspiegabilità dle perchè, la semplicità del come, l'Infinita varietà delle umane reazioni ci spiegano come di fatto l'umanità governata dagli zombie altro non sia che un allegoria della vita umana "normale" in sè.
E' quetso il fascino dello Zombie-Movie, qualcosa che è sconosciuto tanto ad un Dracula quanto a dun Frankenstein ,che non a caso nascono nella prima metà dell'800'. Lo Zombie risponde a ben altre angoscie, evidenzia turbative esistenziali ben più profonde e,per molti versi, ab initio irresolubili.
F.F.
La "verosimiglianza" di un mondo secondario è, all'interno di quel mondo e per chi ne fruisce, abbastanza importante. Deve rispondere, per essere efficace, a regole ragionevoli (ragionevoli all'interno di quel mondo, non tanto in questo) ed omogenee fra loro.
Se pensiamo ad Alice nel Paese delle Meraviglie, nella radente e matematica follia de personaggi c'è un ordine ed una coerenza. Ed un personaggio che dicesse che una bottiglietta rossa non può fisicamente costringere la materia, e portasse dei principi fisici a supporto di questo, e lo facesse con prosaicità, sarebbe piuttosto fuoriluogo (a meno che non fosse un castore con pince nez). Ugualmente, se Anna Karenina tuffandosi sui binari fosse rapita in un cortice spaziotemporale che le salva la vita, si potrebbe storcere il naso.
L'impianto di Walking Dead è fortemente realista. E' praticamente Balzac, ma con gli zombie. L'attenzione e la cura nell'attenzione della dinamica delle piccole società, l'episodio del laboratorio che chiude la prima stagione, è molto attento a creare una verosimiglianza con il contesto sociale degli Stati Uniti del 2011, dopo che qualcosa ha generato un gran casino.
Per cui non è così impensabile pensare ad una spiegazione, perché la situazione non è sospesa in una fiabesca nebulosa atmosfera.
A margine, trovo infine il simbolismo dietro la zombie-society piuttosto sciatto, poco stuzzicante, stantio e perfino goffo.
Credo l'idea di uno zombie sia molto più interessante del simbolismo di uno zombie. La fantasia di un essere umano morto con quel minimo di funzioni vitali da bramare sangue e viscere, e capace con la propria bava di infettare il sangue dei vivi è molto più stuzzicante del concetto secondo il quale gli zombie potrebbero essere rappresentazione della famelica e atona società contemporanea, e dei suoi membri. Credo sia un caso in cui lo strumento è meglio riuscito del fine (se questo era il fine, naturalmente).
Lo stesso, a cascata, vale per le reazioni nei confronti di un gruppo che affronta uno zombie.
Ultima modifica di Gios il gio mar 07, 2013 11:44 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: The Walking Dead
Ottima l'analisi di JR, anche troppo arguta
Per me, da sempre, quella di trovare una motivazione simbolica e una spiegazione in ogni cosa è più una sega mentale del critico che il reale pensiero di chi ha partorito l'opera (film o altro che sia).
Davvero dietro ogni trama ci sono tutte queste metafore volute?
Scusate ma è dal liceo che ad ogni lezione di educazione artistica c'è qualcuno che tenta di farmi credere che ogni quadro/monumento è fatto così perchè etc etc etc...ma uno non può fare una cosa semplicemnte perchè gli va così?
Il gotico che si estendeva in altezza per avvicinarsi a dio, quell'altro che dipingeva donne formose per un motivo (e mai per una sua passione, un precursore del genere bbw ), l'altro coi colli lunghi per unaltro motivo etc etc etc...e tutti secoli dopo a cercare spiegazioni e significati vari!
L'idea dello Zombie è vincente un po' per il lato splatter e soprattutto per la curiosità/empatia che suscita nello spettatore il quale si immedesima nei personaggi/eroi e nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza.
Magari gli autori neanche ci hanno pensato a quanto detto sopra, magari non sanno neanche come motivare la situazione di partenza e semplicemente gli ha fatto comodo partire da quella situazione con il mondo già infestato senza cercarne una spiegazione logica
Per me, da sempre, quella di trovare una motivazione simbolica e una spiegazione in ogni cosa è più una sega mentale del critico che il reale pensiero di chi ha partorito l'opera (film o altro che sia).
Davvero dietro ogni trama ci sono tutte queste metafore volute?
Scusate ma è dal liceo che ad ogni lezione di educazione artistica c'è qualcuno che tenta di farmi credere che ogni quadro/monumento è fatto così perchè etc etc etc...ma uno non può fare una cosa semplicemnte perchè gli va così?
Il gotico che si estendeva in altezza per avvicinarsi a dio, quell'altro che dipingeva donne formose per un motivo (e mai per una sua passione, un precursore del genere bbw ), l'altro coi colli lunghi per unaltro motivo etc etc etc...e tutti secoli dopo a cercare spiegazioni e significati vari!
L'idea dello Zombie è vincente un po' per il lato splatter e soprattutto per la curiosità/empatia che suscita nello spettatore il quale si immedesima nei personaggi/eroi e nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza.
Magari gli autori neanche ci hanno pensato a quanto detto sopra, magari non sanno neanche come motivare la situazione di partenza e semplicemente gli ha fatto comodo partire da quella situazione con il mondo già infestato senza cercarne una spiegazione logica
Re: The Walking Dead
L'uomo è, fin dal principio, symbolicus, ed ogni manifestazione spontanea (dal gioco all'opera d'arte) rimandano in qualche maniera a qualcosaltro, su diversi livelli, e perfino sottotraccia ed inconsapevolmente (la fantasia creativa è, per forza di cose, platonica). Poi a volte le interpretazioni sul simbolismo possono essere scalcagnate, quello non lo si mette in dubbio.
Per far l'esempio sul gotico da te citato ci sono validi motivi (le parole di Sugerio sulla volontà di illuminare il coro di Saint Denis, o l'influsso della scolastica sul modo d'operare degli architetti itineranti del XII secolo), elaborati su studi seri, ben documentati e brillantemente intuitivi sulla volontà effettiva di creare sulla terra traccia della Gerusalemme Celeste.
Per far l'esempio sul gotico da te citato ci sono validi motivi (le parole di Sugerio sulla volontà di illuminare il coro di Saint Denis, o l'influsso della scolastica sul modo d'operare degli architetti itineranti del XII secolo), elaborati su studi seri, ben documentati e brillantemente intuitivi sulla volontà effettiva di creare sulla terra traccia della Gerusalemme Celeste.
Re: The Walking Dead
Amen fratello.Johnny Rex ha scritto:Non avete capito
Manco Romero, che gli Zombie li ha inventati,ha mai spiegato cosa abbia portato all'epidemia. Non è importante il Perchè,il come lo è fino ad un certo punto (occorrono due minuti per capire come li si ammazza, cosa succede e stop) ,contano le reazioni dei singoli e/o delle masse a questa situazione inspiegabile eppure così dannatamente semplicemente.
A volere bene vedere, l'inspiegabilità dle perchè, la semplicità del come, l'Infinita varietà delle umane reazioni ci spiegano come di fatto l'umanità governata dagli zombie altro non sia che un allegoria della vita umana "normale" in sè.
E' quetso il fascino dello Zombie-Movie, qualcosa che è sconosciuto tanto ad un Dracula quanto a dun Frankenstein ,che non a caso nascono nella prima metà dell'800'. Lo Zombie risponde a ben altre angoscie, evidenzia turbative esistenziali ben più profonde e,per molti versi, ab initio irresolubili.
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Re: The Walking Dead
Ad esempio mi hanno appena riferito che a Mistero, ieri sera, abbiano parlato di una Sagrada Familia massonica: che è una scemenza colossale, eccoGios ha scritto:Poi a volte le interpretazioni sul simbolismo possono essere scalcagnate, quello non lo si mette in dubbio.
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Re: The Walking Dead
Ti sei già risposto ,a ua volta, con un (giusto) simbolismo.D.F.Wallace ha scritto:
L'idea dello Zombie è vincente un po' per il lato splatter e soprattutto per la curiosità/empatia che suscita nello spettatore il quale si immedesima nei personaggi/eroi e nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: The Walking Dead
Fatemi capire, vi sentite empatici con dei tali che ficcano quadrelli nella capoccia di cadaveri fetidi e semoventi, e che rubano le robe ai morti? Così complicata la vita, da trovare corrispondenza anche lieve con una situazione del genere?
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Re: The Walking Dead
Non me ne sono accorto, non volevo a mia volta trovare un simbolismo!!!Johnny Rex ha scritto:Ti sei già risposto ,a ua volta, con un (giusto) simbolismo.D.F.Wallace ha scritto:
L'idea dello Zombie è vincente un po' per il lato splatter e soprattutto per la curiosità/empatia che suscita nello spettatore il quale si immedesima nei personaggi/eroi e nella loro lotta quotidiana per la sopravvivenza.
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Non intendevo che la lotta per la sopravvivenza di Rick & co ci ricordasse una nostra lotta quotidiana per la sopravvivenza! Intendevo che noi tifiamo per i nostri eroi e proviamo ad immaginare cosa faremmo al posto loro per sopravvivere...non che in qualche modo simpatizziamo per loro perchè ci ricordano le nostre battaglie quotidiane!
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Re: The Walking Dead
Sarà,ma di fatto ci sono condizioni narrative che, per quanto ciclicamente e continuamente riproposte, stimolano l'identificazione più di altre.
Il Detenuto, il Maximus/Spartacus che si ricostruisce dalla caduta, il Rick Grimes in lotta contro i morti viventi in una società al collasso. Chiamiamola Sindrome Montecristo o quel che volete, nei fatti vi sono situazioni che stimolano maggiore empatia/tifo/identificazione di altre.
F.F.
Il Detenuto, il Maximus/Spartacus che si ricostruisce dalla caduta, il Rick Grimes in lotta contro i morti viventi in una società al collasso. Chiamiamola Sindrome Montecristo o quel che volete, nei fatti vi sono situazioni che stimolano maggiore empatia/tifo/identificazione di altre.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: The Walking Dead
@FabioJohnny Rex ha scritto:Sarà,ma di fatto ci sono condizioni narrative che, per quanto ciclicamente e continuamente riproposte, stimolano l'identificazione più di altre.
Il Detenuto, il Maximus/Spartacus che si ricostruisce dalla caduta, il Rick Grimes in lotta contro i morti viventi in una società al collasso. Chiamiamola Sindrome Montecristo o quel che volete, nei fatti vi sono situazioni che stimolano maggiore empatia/tifo/identificazione di altre.
F.F.
visto che sei molto bravo in queste analisi psicologiche (non è una battuta, sei bravo a trovare simbologie anche dove per me non ci sono, quindi sei bravo realmente ) che simbologia/lettura daresti alla mia passione per i film sulle carceri & co.? Dato che almeno per quanto riguarda OZ anche tu sei un fan, non so se solo di OZ o in generale di questa tipologia di film/serie TV
Senza fretta, pensaci su! Me lo sono sempre chiesto...O qualche altro psicologo nel forum...
- balbysauro
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Re: The Walking Dead
non c'è simbolismo, max
è solo premonizione
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Re: The Walking Dead
balbysauro ha scritto:non c'è simbolismo, max
è solo premonizione
forumisticamente parlando o in generale dici?
Beh almeno arrivo preparato all'evento, conosco l'ambiente!
Re: The Walking Dead
Molto bella l'ultima puntata.
Si ritorna alle atmosfere survival della prima stagione.
Fantastico spaccato della disperazione, follia, solitudine post-apocalittici la figura di Morgan.
Si ritorna alle atmosfere survival della prima stagione.
Fantastico spaccato della disperazione, follia, solitudine post-apocalittici la figura di Morgan.
Re: The Walking Dead
fabio86 ha scritto:Molto bella l'ultima puntata.
Si ritorna alle atmosfere survival della prima stagione.
Fantastico spaccato della disperazione, follia, solitudine post-apocalittici la figura di Morgan.
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
Re: The Walking Dead
Che è quanto si chiede di vedere, e non passeggiate dalle parti di Combray.corsair ha scritto:fabio86 ha scritto:Molto bella l'ultima puntata.
Si ritorna alle atmosfere survival della prima stagione.
Fantastico spaccato della disperazione, follia, solitudine post-apocalittici la figura di Morgan.
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Re: The Walking Dead
Altra puntata un po' interlocutoria....
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Re: The Walking Dead
Dai, qui un (bel) po' si rischia la presa per il posteriore ,ci si aspettava di più dopo la sospensione di mezza stagione, obiettivamente..
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: The Walking Dead
Beh, è la metabolé, il ribaltamento della sorte, che va un po' sempre. Tipo Dio con la storia Adamo/Cristo ha fatto in modo che la vicenda terrena dell'umanità sia una metabolé. Se il Primo Narratore pensa sia un buona idea, facile che il concetto sia di quelli che appassionano.Johnny Rex ha scritto:Sarà,ma di fatto ci sono condizioni narrative che, per quanto ciclicamente e continuamente riproposte, stimolano l'identificazione più di altre.
Il Detenuto, il Maximus/Spartacus che si ricostruisce dalla caduta, il Rick Grimes in lotta contro i morti viventi in una società al collasso. Chiamiamola Sindrome Montecristo o quel che volete, nei fatti vi sono situazioni che stimolano maggiore empatia/tifo/identificazione di altre.
F.F.
Di solito si usa una narrazione di questo tipo, ehm, perché accadono robe. Voglio dire, se hai uno che all'inizio della storia fa il fattorino, ed alla fine della storia fa il fattorino, e nel mezzo ha fatto il fattorino, insomma magari se sei bravo qualcosetta riesce anche a cavarci. Ma un fattorino che finisce su una nave, sopravvive ad un naufragio, finisce su un isola enll'Oceano Pacifico, sopravvive ai cannibali, sposa la regina della tribù vicina, scopre un tesoro, e si porta regina e tesoro a casa, comprandosi la ditta dove faceva il fattorino, ci sono più cose, no?
Lo schema è:
1. Fai l'eroe simpatico, bersagliato dalla sorte.
2. Mettilo nelle rogne
3. Ad astra per aspera
4. Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehh
si può anche allungare con una coda tragica
5. La caduta dell'eroe, ma solo se l'antieroe gioca sporco.
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Re: The Walking Dead
Invece l'ultima puntata è stata decisamente interessante!
Re: The Walking Dead
Grande puntata di nascondino!
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Re: The Walking Dead
Ma lo vogliono fare sì o no questo scontro, cosa aspettano la quarta stagione?
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Re: The Walking Dead
Eh, temo di si...mancano solo 2 puntate ....tra torture ad Andrea e gruppo di Rick che si mobilita/organizza mi sa che 2 puntate passano e ci lasciano in sospesomadmarat ha scritto:Ma lo vogliono fare sì o no questo scontro, cosa aspettano la quarta stagione?
Re: The Walking Dead
D.F.Wallace ha scritto:Eh, temo di si...mancano solo 2 puntate ....tra torture ad Andrea e gruppo di Rick che si mobilita/organizza mi sa che 2 puntate passano e ci lasciano in sospesomadmarat ha scritto:Ma lo vogliono fare sì o no questo scontro, cosa aspettano la quarta stagione?
In due puntate riescono a fare anche un torneo di mosca cieca, e minimo minimo anche strega comanda color.
Re: The Walking Dead
Non hai mai visto Rubicon.madmarat ha scritto:La serie più lenta della storia
Re: The Walking Dead
The Walking Dead, per l'appunto, attualmente oscilla tra The Walking Dead e Jericho con qualche spruzzatina di zombie.Gios ha scritto:Non hai mai visto Jericho.madmarat ha scritto:La serie più lenta della storia
Re: The Walking Dead
Sarebbe come se il proprietario del Moulin Rouge decidesse di fare oscillare il Moulin Rouge tra il Moulin Rouge e Zelig, con una spruzzatina di tette&cosce. Idea simpatica, ma le ballerine e le crinoline dove stanno?
Re: The Walking Dead
Oltretutto gli zombie non fanno più paura, oramai li ammazzano facile.
Bisogna arrivare al gradino successivo: lo zombie intelligente (o almeno veloce. E fate uno zombie svelto, no? Uno zombie tonico, ancora agile, ed affamato).
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- madmarat
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Re: The Walking Dead
La prima stagione affrontare uno zombie con la pistola era da eroi...
Ora esci vivo anche con uno scontro con 10 zombie e senza pistole o mazze
Jericho lo vedevo, non mi sembrava così lento...
Ora esci vivo anche con uno scontro con 10 zombie e senza pistole o mazze
Jericho lo vedevo, non mi sembrava così lento...
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Re: The Walking Dead
Vero! Che poi tra l'altro (a parte l'episodio di ieri di Tyresee o come cavolo si chiama) hanno tutti una mira infallibile...pum, un colpo in perfetta fronte, mai un errore...pistola, fucili, freccia, coltelli, mai un errore di mira!madmarat ha scritto:La prima stagione affrontare uno zombie con la pistola era da eroi...
Ora esci vivo anche con uno scontro con 10 zombie e senza pistole o mazze
Re: The Walking Dead
Io raramente ho visto una serie così pallosa e lenta.madmarat ha scritto:
Jericho lo vedevo, non mi sembrava così lento...
Tant'è che gli hanno fatto fare un'appendice per far vedere un po' di azione e cercare di dare una pseudo-conclusione.
Re: The Walking Dead
La puntata "revival" bene perchè si assaporava il gusto della prima serie.
le ultime non mi stanno piacendo un granchè.
le ultime non mi stanno piacendo un granchè.
Io sono federasta.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
Re: The Walking Dead
Ripeto: il problema è che si cerca di essere "realistici".
Ovvero si risponde alla domanda "cosa potrebbe davvero accadere, quali potrebbero essere le dinamiche di gruppo, le interazioni fra clan, in un contesto postapocalittico in cui la società è annullata e l'uomo torno lupo per ogni altro uomo? Come cercarebbero gli uomini di perpetuare l'umanità, non disperdando quanto fatto in faticosi e stentati millenni di civiltà e diritto? Quali dilemmi archetipici investirebbero le persone? Inoltre, quale atteggiamento simbolico e satirico della società contemporanea possiamo vedere in un mondo alla mercé dei mortiviventi?" che sono senza dubbio domande e temi interessanti, e quindi giustamente richiedono una trattazione lenta, minuziosa, accurata.
Domande e temi che però impallidiscono, di fronte alla possibilità di vedere uno zombie sbavante con la testa sfasciata da un badile.
O un cane zombie. Ma fatelo sto cane zombie, ma che vi costa, hanno paura di perdere in credibilità? A momenti Rick vede San Pietro sopra la traversa e niente cane zombie? E un orso zombie? Si risolleva una stagione con lo zombie bear.
ZOMBIE BEAR YAAAAAAAAAAAAHOOOOOOOOOOO!!!!!
Ovvero si risponde alla domanda "cosa potrebbe davvero accadere, quali potrebbero essere le dinamiche di gruppo, le interazioni fra clan, in un contesto postapocalittico in cui la società è annullata e l'uomo torno lupo per ogni altro uomo? Come cercarebbero gli uomini di perpetuare l'umanità, non disperdando quanto fatto in faticosi e stentati millenni di civiltà e diritto? Quali dilemmi archetipici investirebbero le persone? Inoltre, quale atteggiamento simbolico e satirico della società contemporanea possiamo vedere in un mondo alla mercé dei mortiviventi?" che sono senza dubbio domande e temi interessanti, e quindi giustamente richiedono una trattazione lenta, minuziosa, accurata.
Domande e temi che però impallidiscono, di fronte alla possibilità di vedere uno zombie sbavante con la testa sfasciata da un badile.
O un cane zombie. Ma fatelo sto cane zombie, ma che vi costa, hanno paura di perdere in credibilità? A momenti Rick vede San Pietro sopra la traversa e niente cane zombie? E un orso zombie? Si risolleva una stagione con lo zombie bear.
ZOMBIE BEAR YAAAAAAAAAAAAHOOOOOOOOOOO!!!!!
Re: The Walking Dead
Per capirci io ci mettere dentro Bruce "Ash" Campbell.
Re: The Walking Dead
Metterei in ogni contesto Ash, ad essere sincero.
Un film-serie tv non può che migliorare, con un Ash in più.
Mettete Homeland, togliete la (splendida, straordinaria, magnifica eccecc) Claire Danes e sostituiteci Ash. Tuttaltra cosa, vero? Più dinamismo, un po' di allegria, e sempre ste facce tristi, sti volti mogi, gnègnègnè e un po' di nerbo perdinci.
Un film-serie tv non può che migliorare, con un Ash in più.
Mettete Homeland, togliete la (splendida, straordinaria, magnifica eccecc) Claire Danes e sostituiteci Ash. Tuttaltra cosa, vero? Più dinamismo, un po' di allegria, e sempre ste facce tristi, sti volti mogi, gnègnègnè e un po' di nerbo perdinci.
Re: The Walking Dead
Non è detto che sia così Gios.
Il fumetto è realistico, affronta continuamente le dinamiche del gruppo, delle interazioni tra umani diventati più mostri degli zombie (ma per davvero eh? Mica quella checca del Governatore televisivo), ma è sempre avvincente e mai banale, pure dopo pagine e pagine senza morti ambulanti.
Gli autori avrebbero dovuto semplicemente fare una trasposizione para para del fumetto, solo che non avrebbero più avuto il loro prodotto pseudo-maturo per teen-agers, ma un vero prodotto hardcore per adulti. E le dinamiche dei network sappiamo bene quali siano.
Il fumetto è realistico, affronta continuamente le dinamiche del gruppo, delle interazioni tra umani diventati più mostri degli zombie (ma per davvero eh? Mica quella checca del Governatore televisivo), ma è sempre avvincente e mai banale, pure dopo pagine e pagine senza morti ambulanti.
Gli autori avrebbero dovuto semplicemente fare una trasposizione para para del fumetto, solo che non avrebbero più avuto il loro prodotto pseudo-maturo per teen-agers, ma un vero prodotto hardcore per adulti. E le dinamiche dei network sappiamo bene quali siano.