anchio ogni tanto lo riascolto, impattava con la pallina emettendo un suono unico. oggi nessuno lo faVillo ha scritto:Ora scusate, vado ad ascoltare James Blake mentre..
Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
maxredo ha scritto:Scusate ma ora i gironi sono diventati il punto centrale della divina comedia?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
vabbè ciao, l'europeista per eccellenza Backhand che non sa cosa sia il quadro comune europeo di riferimento per le lingue, dove andremo a finire di questo passo.BackhandWinner ha scritto: Comunque, e soprattutto: non so manco bene cosa significhi 'C1' (però so che in francese sono A2, praticamente uno schifo, ma per una lingua così fastidiosa la cosa non mi turba ), ma che per capire i giochi di parole serva chissà quale competenza linguistica è semplicemente falso.
Serve solamente (se così si può dire) un certo 'intuito semantico' e un minimo (ovvio, quello sì) di competenza lessicale nella lingua in questione. Per esperienza personale (ridottissima in termini di campione statistico, s'intende, non oso generalizzare anche se non sarebbe del tutto ingiustificato farlo, perché sotto c'è una ipotesi teorica credibile ), la differenza più grande in questo senso la fa l'aver studiato o meno il latino e (ancor più) il greco antico.
C1 corrisponde a una conoscenza completa o a "Professional working proficiency" (C2 equivale al "come madrelingua").
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Sì che lo so, dai, ti ho anche detto del mio francese Je suis Catherine Denuevebabaoriley ha scritto:vabbè ciao, l'europeista per eccellenza Backhand che non sa cosa sia il quadro comune europeo di riferimento per le lingue, dove andremo a finire di questo passo.BackhandWinner ha scritto: Comunque, e soprattutto: non so manco bene cosa significhi 'C1' (però so che in francese sono A2, praticamente uno schifo, ma per una lingua così fastidiosa la cosa non mi turba ), ma che per capire i giochi di parole serva chissà quale competenza linguistica è semplicemente falso.
Serve solamente (se così si può dire) un certo 'intuito semantico' e un minimo (ovvio, quello sì) di competenza lessicale nella lingua in questione. Per esperienza personale (ridottissima in termini di campione statistico, s'intende, non oso generalizzare anche se non sarebbe del tutto ingiustificato farlo, perché sotto c'è una ipotesi teorica credibile ), la differenza più grande in questo senso la fa l'aver studiato o meno il latino e (ancor più) il greco antico.
C1 corrisponde a una conoscenza completa o a "Professional working proficiency" (C2 equivale al "come madrelingua").
Per l'inglese feci anche il toefl (robaccia amerregana che farà giustamente storcere la bocca jj, ma quello avevo sotto mano...) ormai 7/8 anni fa e avevo un livello corrispondente a C1 ma sono classificazioni un po'così e non credo ci sia un nesso particolarmente significativo con la capacità di comprensione dei giochi di parole, that's what I meant.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
tranquillo back, non serve che ci ricordi quanto tu sia capra in francese, la cosa è ben nota a tutti!
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
tutte le mie certezze nella vita stavano crollando di fronte al tuo post, non farmi più scherzi del genere Back!
Il mio inglese fa cacare nonostante sforzi inumani e ore di film non doppiati, odio i giochi di parole (ciao Villo!) e i phrasal verbs, che sono il MALE assoluto.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
babaoriley ha scritto:phrasal verbs
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
sui phrasal verbs: stamattina coppia distinta ed alquanto attempata di turisti inglesi, con accento stupendamente estratto da audio-libro per studenti di prima media, in cui il marito faceva notare alla moglie che per vidimare il biglietto "you ought to turn the ticket about, darling"...babaoriley ha scritto:tutte le mie certezze nella vita stavano crollando di fronte al tuo post, non farmi più scherzi del genere Back!
Il mio inglese fa cacare nonostante sforzi inumani e ore di film non doppiati, odio i giochi di parole (ciao Villo!) e i phrasal verbs, che sono il MALE assoluto.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Ieri sera guardando delle audizioni di XFactor su YouTube ho imparato "Take it away!"
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
NNick87 ha scritto:Ieri sera guardando delle audizioni di XFactor su YouTube ho imparato "Take it away!"
Part One - Section One - Lesson One - One
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
pocaluce ha scritto:sui phrasal verbs: stamattina coppia distinta ed alquanto attempata di turisti inglesi, con accento stupendamente estratto da audio-libro per studenti di prima media, in cui il marito faceva notare alla moglie che per vidimare il biglietto "you ought to turn the ticket about, darling"...babaoriley ha scritto:tutte le mie certezze nella vita stavano crollando di fronte al tuo post, non farmi più scherzi del genere Back!
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Oh vabbè madonna oh (cit.) è l'unica cosa un po' difficilina di quella lingua così elementare (insieme alla fonetica impazzita), ditelo che la volete proprio facile facile allora...A piece of cake...NNick87 ha scritto:babaoriley ha scritto:phrasal verbs
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Nu volevon savuar...pocaluce ha scritto:tranquillo back, non serve che ci ricordi quanto tu sia capra in francese, la cosa è ben nota a tutti!
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Vabbè ci hai ragioneBackhandWinner ha scritto:Oh vabbè madonna oh (cit.) è l'unica cosa un po' difficilina di quella lingua così elementare (insieme alla fonetica impazzita), ditelo che la volete proprio facile facile allora...A piece of cake...NNick87 ha scritto:babaoriley ha scritto:phrasal verbs
Prhasal verbs, che nella loro corrispondenza tedesca sono ben più complicati
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
ahhahahahahhaa
e' stato aperto anche un Topic.
Mitico Villo comunque "the best by far" di questo Topic.
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2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
me li ricordo pure io i frasal verbs..
che incubi.. inimparabili. senza nessun nesso logico a cui grapparmi. quante mazzate.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
I Trennbare Verben!! Vado nel panico anche solo a pensarciOmbra84 ha scritto: Prhasal verbs, che nella loro corrispondenza tedesca sono ben più complicati
Nell'inglese, oltre ai phrasal verbs noto che anche la duration form crea parecchi mal di testa.
Ma per il resto ha davvero una grammatica molto semplice.
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
BackhandWinner ha scritto:Oh vabbè madonna oh (cit.) è l'unica cosa un po' difficilina di quella lingua così elementare (insieme alla fonetica impazzita), ditelo che la volete proprio facile facile allora...A piece of cake...NNick87 ha scritto:babaoriley ha scritto:phrasal verbs
Ma se ne usano quattro ogni cinque frasi capisci che può diventare un problema se non li conosci...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
nell' inglese ci puo' essere qualche difficolta' nel parlarlo bene. Nel parlarlo in modo sufficiente meno. Nel capirlo, il principale problema per me e' nettamente l 'accento.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
mi è appena capitata un'esperienza, che mi spinge a dare ragione, almeno nella fattispecie, al primario di mymag.
consultavo nel pomeriggio la sezione cinema, e non ho potuto non seguire il consiglio di back e nicko circa la triologia del colore.
quindi mi sono visto in streaming il film blu. molto bello grazie del consiglio, ovviamente a ruota vedrò gli altri.
poi noto che back si sofferma su july delphi, non me la ricordavo bene, e invece poi si.
allora mi sono visto before the sunsrise, che non ricordo di aver visto ma probabilmente l'ho fatto.
il film mi è piaciuto abbastanza.. devo però ammettere, che.. a causa di un disservizio probabilmente voluto nel file strimmato, dopo circa sessanta minuti di film in italiano doppiato, mi sono imbattuto in 5 minuti circa di lingua originale.
beh..
il film cambia marcia.. è molto piu brillante.
putroppo capisco qualcosa, non il succo no.. mi sfugge il centro del discorso, anche perchè non sono disponibili i sottotitoli.
dottore, che posso fare
consultavo nel pomeriggio la sezione cinema, e non ho potuto non seguire il consiglio di back e nicko circa la triologia del colore.
quindi mi sono visto in streaming il film blu. molto bello grazie del consiglio, ovviamente a ruota vedrò gli altri.
poi noto che back si sofferma su july delphi, non me la ricordavo bene, e invece poi si.
allora mi sono visto before the sunsrise, che non ricordo di aver visto ma probabilmente l'ho fatto.
il film mi è piaciuto abbastanza.. devo però ammettere, che.. a causa di un disservizio probabilmente voluto nel file strimmato, dopo circa sessanta minuti di film in italiano doppiato, mi sono imbattuto in 5 minuti circa di lingua originale.
beh..
il film cambia marcia.. è molto piu brillante.
putroppo capisco qualcosa, non il succo no.. mi sfugge il centro del discorso, anche perchè non sono disponibili i sottotitoli.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
A questo proposito - e giusto per spezzare, non dico una lancia, esageruma nen, ma un grissino - a favore dei doppiaggiomani, devo dire che il grado di difficoltà nella comprensione senza sottotitoli di True Detective, nel quale mi sono imbattuto di recente, è, non so, 9/10. Peggio di quello, a memoria, solo film con ambientazione scozzese (ma se non sbaglio, per dire, Trainspotting è comunque di comprensione non particolarmente difficoltosa: ma son passati tanti anni...) o, forse, irlandese.Nickognito ha scritto:nell' inglese ci puo' essere qualche difficolta' nel parlarlo bene. Nel parlarlo in modo sufficiente meno. Nel capirlo, il principale problema per me e' nettamente l 'accento.
A ruota mi son visto un pezzo di una puntata di The Tudors, dove gli attori parlano un meraviglioso Queen's English: beh, era come se fossi passato all'italiano.
Chiaramente per chi ha invece l'orecchio abituato all'americano sarà diverso: eppure credo (sbaglio? dite la vostra ) che l'accento americano sudista (perché è decisamente quello che domina in TD, per quel poco che ho visto perlomeno) sia una sfida per chiunque.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Ah, una nota: non credo di essere sordo, ma la differenza di comprensione, per quanto mi riguarda, dipende molto dalla presenza o meno di 'rumore di fondo'. Anche nei casi più ostici, al PC con le cuffie, per dire, perdo una parola su, boh, venti frasi, alla peggio, se proprio il linguaggio usato è ricco di qualche slang settoriale. In TV, in ambiente 'aperto', invece, rispetto alla medesima situazione linguistica, rischio di perdermi molte più parole.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Personalmente le difficoltà maggiori le ho con lo slang degli afroamericani. In questo senso The Wire senza sottotitoli mi risultava quasi incomprensibile.BackhandWinner ha scritto:credo (sbaglio? dite la vostra ) che l'accento americano sudista (perché è decisamente quello che domina in TD, per quel poco che ho visto perlomeno) sia una sfida per chiunque.
La cosa che per me fa la differenza è il labiale: guardare il movimento della bocca mi aiuta tantissimo, quindi la presenza di forti rumori di fondo non mi disturba più di tanto.BackhandWinner ha scritto:Ah, una nota: non credo di essere sordo, ma la differenza di comprensione, per quanto mi riguarda, dipende molto dalla presenza o meno di 'rumore di fondo'. Anche nei casi più ostici, al PC con le cuffie, per dire, perdo una parola su, boh, venti frasi, alla peggio, se proprio il linguaggio usato è ricco di qualche slang settoriale. In TV, in ambiente 'aperto', invece, rispetto alla medesima situazione linguistica, rischio di perdermi molte più parole.
Se invece sento qualcuno parlare di spalle, e magari l'audio non è "pulitissimo", rischio di perdermi qualche parola.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Ma sbaglio o hai vissuto a Londra per un periodo? In questo contesto è un po' come barare.BackhandWinner ha scritto:A questo proposito - e giusto per spezzare, non dico una lancia, esageruma nen, ma un grissino - a favore dei doppiaggiomani, devo dire che il grado di difficoltà nella comprensione senza sottotitoli di True Detective, nel quale mi sono imbattuto di recente, è, non so, 9/10. Peggio di quello, a memoria, solo film con ambientazione scozzese (ma se non sbaglio, per dire, Trainspotting è comunque di comprensione non particolarmente difficoltosa: ma son passati tanti anni...) o, forse, irlandese.Nickognito ha scritto:nell' inglese ci puo' essere qualche difficolta' nel parlarlo bene. Nel parlarlo in modo sufficiente meno. Nel capirlo, il principale problema per me e' nettamente l 'accento.
A ruota mi son visto un pezzo di una puntata di The Tudors, dove gli attori parlano un meraviglioso Queen's English: beh, era come se fossi passato all'italiano.
Chiaramente per chi ha invece l'orecchio abituato all'americano sarà diverso: eppure credo (sbaglio? dite la vostra ) che l'accento americano sudista (perché è decisamente quello che domina in TD, per quel poco che ho visto perlomeno) sia una sfida per chiunque.
Fammi stare 3-4 mesi a Londra e in un paese anglofono e poi pure io non ho problemi a capire un film o una serie TV in lingua inglese
Vero il discorso del "rumore di fondo". A me da molto fastidio per la comprensione anche quando la musica del film o i suoni sono molto alti. Una cosa che ho notato spesso è che in italiano il volume della voce rispetto alla musica è spesso molto più alto che nella versione originale.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Eh, tosto quello.Janie Jones ha scritto:Personalmente le difficoltà maggiori le ho con lo slang degli afroamericani. In questo senso The Wire senza sottotitoli mi risultava quasi incomprensibile.BackhandWinner ha scritto:credo (sbaglio? dite la vostra ) che l'accento americano sudista (perché è decisamente quello che domina in TD, per quel poco che ho visto perlomeno) sia una sfida per chiunque.
Per quanto mi riguarda: quando lavoravo a Londra, al telefono , er peggio era l'accento sudafricano: delirio.
Eh vedi, la dimensione soggettiva della percezione. Ma con la radio allora?Janie Jones ha scritto:La cosa che per me fa la differenza è il labiale: guardare il movimento della bocca mi aiuta tantissimo, quindi la presenza di forti rumori di fondo non mi disturba più di tanto.BackhandWinner ha scritto:Ah, una nota: non credo di essere sordo, ma la differenza di comprensione, per quanto mi riguarda, dipende molto dalla presenza o meno di 'rumore di fondo'. Anche nei casi più ostici, al PC con le cuffie, per dire, perdo una parola su, boh, venti frasi, alla peggio, se proprio il linguaggio usato è ricco di qualche slang settoriale. In TV, in ambiente 'aperto', invece, rispetto alla medesima situazione linguistica, rischio di perdermi molte più parole.
Se invece sento qualcuno parlare di spalle, e magari l'audio non è "pulitissimo", rischio di perdermi qualche parola.
Ci avevo fatto caso, tempo fa, e per me non fa quasi alcuna differenza. Saranno anche le ore di ascolto della Radio anglosassoni, dai tempi dell'università: e quella volta non avevo particolare predilizione per BBC 3 and 4, ora compagne di vita inseparabili , ma ascoltavo molto anche web-radio americane, NPR su tutte (tonnellate di meraviglioso jazz).
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
R u sure, mate? Just "three or four months", you say, ha? How old are you? Are you, uhm, maybe four years old?NNick87 ha scritto:Ma sbaglio o hai vissuto a Londra per un periodo? In questo contesto è un po' come barare.BackhandWinner ha scritto:A questo proposito - e giusto per spezzare, non dico una lancia, esageruma nen, ma un grissino - a favore dei doppiaggiomani, devo dire che il grado di difficoltà nella comprensione senza sottotitoli di True Detective, nel quale mi sono imbattuto di recente, è, non so, 9/10. Peggio di quello, a memoria, solo film con ambientazione scozzese (ma se non sbaglio, per dire, Trainspotting è comunque di comprensione non particolarmente difficoltosa: ma son passati tanti anni...) o, forse, irlandese.Nickognito ha scritto:nell' inglese ci puo' essere qualche difficolta' nel parlarlo bene. Nel parlarlo in modo sufficiente meno. Nel capirlo, il principale problema per me e' nettamente l 'accento.
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Vero il discorso del "rumore di fondo". A me da molto fastidio per la comprensione anche quando la musica del film o i suoni sono molto alti. Una cosa che ho notato spesso è che in italiano il volume della voce rispetto alla musica è spesso molto più alto che nella versione originale.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Le uniche radio in lingua inglese che ascolto sono appunto quelle della BBC, e come dicevi tu a proposito del Queen's English, anche quello della zia Beeb è come se fosse italianoBackhandWinner ha scritto: Eh vedi, la dimensione soggettiva della percezione. Ma con la radio allora?
Avrei sicuramente qualche problema con le radio americane (o scozzesi )
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
per me al lavoro al telefono (le poche volte che non parlo in italiano), i peggiori sono gli indiani, anche perche' sembra sempre parlino dalla strada con un telefono del 1920. Certo, non sono madrelingua.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Ma infatti (anche se per me ci vorrebbero 3-4 anni) qui chi sa l'inglese benissimo non dovrebbe neanche parlare, ovvio che se capisci tutto o quasi senza problemi vale la pena di vedere in lingua originale!NNick87 ha scritto: Ma sbaglio o hai vissuto a Londra per un periodo? In questo contesto è un po' come barare.
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Ma sono rarità a parte appunto chi ha avuto la possibilità di vivere all'estero.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
e che vantaggio avrei a vivere all' estero?maxredo ha scritto: Ma sono rarità a parte appunto chi ha avuto la possibilità di vivere all'estero.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Quindi chi non sa perfettamente l'Inglese non può ,è impossibile, è improbabile, è falso, è ingiusto, è ridicolo, che possa seguire una serie tv in originale coi sottotitoli.
Perchè non può, non deve, non capisce nulla e se capisce finge.
Io non sono mai stato a Londra. Non ho mai fatto lingue. Eppure ci riesco benissimo. Distinguo perfettamente ogni parola ( colgo sia quelle di cui conosco il significato che quello di cui non ne conosco) e riesco a leggere i sottitoli senza distrazioni e perdermi nulla.
Saranno uno su mille (ce la fa ) quelli come me, ma ci sono.
Non posso farci nulla.
Non posso ritornare al doppiaggio per far contenti quelli che non ci riescono e visto che non ci riescono devono scrivere l'esegesi della volpa e l'uva contro il resto del mondo che invece lo fa.
Perchè non può, non deve, non capisce nulla e se capisce finge.
Io non sono mai stato a Londra. Non ho mai fatto lingue. Eppure ci riesco benissimo. Distinguo perfettamente ogni parola ( colgo sia quelle di cui conosco il significato che quello di cui non ne conosco) e riesco a leggere i sottitoli senza distrazioni e perdermi nulla.
Saranno uno su mille (ce la fa ) quelli come me, ma ci sono.
Non posso farci nulla.
Non posso ritornare al doppiaggio per far contenti quelli che non ci riescono e visto che non ci riescono devono scrivere l'esegesi della volpa e l'uva contro il resto del mondo che invece lo fa.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Ovviamente non intendevo vivere in germania parlando tedescoNickognito ha scritto:e che vantaggio avrei a vivere all' estero?maxredo ha scritto: Ma sono rarità a parte appunto chi ha avuto la possibilità di vivere all'estero.
Se sei all'estero e vivi comunicando in inglese.
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
In realta' imparare a comprendere l'inglese delle serie tv non e' poi cosi' difficile, e' solo questione di allenamento. Ci si mette li', si ascolta, si comincia con qualcosa di semplice, tipo i telegiornali, si passa a serie dove parlano un inglese molto pulito (i Tudors, come diceva back, o Star Trek), poi a serie piu' difficili. E' veramente solo questione di perderci un po' di tempo. Dopotutto gli attori studiano per parlare in un modo che si capisca, persino quando il personaggio deve parlare un inglese sporco e pieno di slang.maxredo ha scritto:Ma infatti (anche se per me ci vorrebbero 3-4 anni) qui chi sa l'inglese benissimo non dovrebbe neanche parlare, ovvio che se capisci tutto o quasi senza problemi vale la pena di vedere in lingua originale!NNick87 ha scritto: Ma sbaglio o hai vissuto a Londra per un periodo? In questo contesto è un po' come barare.
Fammi stare 3-4 mesi a Londra e in un paese anglofono e poi pure io non ho problemi a capire un film o una serie TV in lingua inglese
Ma sono rarità a parte appunto chi ha avuto la possibilità di vivere all'estero.
Molto piu' difficile imparare a parlare davvero bene (secondo me quasi impossibile dopo l'adolescenza) e non facile anche capire i madrelingua che parlano tra di loro quando c'e' un grande rumore di fondo, tipo in pub e ristoranti. Ma capire le serie non e' cosi' difficile, se uno si impegna, dai.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Buona fortuna se provi a farlo a Parigi!maxredo ha scritto:Ovviamente non intendevo vivere in germania parlando tedescoNickognito ha scritto:e che vantaggio avrei a vivere all' estero?maxredo ha scritto: Ma sono rarità a parte appunto chi ha avuto la possibilità di vivere all'estero.
Se sei all'estero e vivi comunicando in inglese.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
E chi l'ha detto?PINDARO ha scritto:Quindi chi non sa perfettamente l'Inglese non può ,è impossibile, è improbabile, è falso, è ingiusto, è ridicolo, che possa seguire una serie tv in originale coi sottotitoli.
Ho detto che chi parla benissimo l'inglese non fa testo...perché se la lingua originale è quasi come se fosse la sua lingua madre è ovvio che gli convenga seguire in originale.
Qui si parla del 99% degli italiani che hanno una padronanza dell'inglese che va dallo scarso al buono.
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Sbaglio o anche tu vivi o hai vissuto all'estero?uglygeek ha scritto: In realta' imparare a comprendere l'inglese delle serie tv non e' poi cosi' difficile, e' solo questione di allenamento. Ci si mette li', si ascolta, si comincia con qualcosa di semplice, tipo i telegiornali, si passa a serie dove parlano un inglese molto pulito (i Tudors, come diceva back, o Star Trek), poi a serie piu' difficili. E' veramente solo questione di perderci un po' di tempo. Dopotutto gli attori studiano per parlare in un modo che si capisca, persino quando il personaggio deve parlare un inglese sporco e pieno di slang.
Poi in ogni caso se fosse così semplice non so perché tutti noi italiani siamo mediamente così scarsi con l'inglese!
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Si' ma sono andato all'estero DOPO aver imparato almeno a capire l'inglese delle serie tv, vivendo in Italia. Senno' non mi avrebbero dato un lavoro.maxredo ha scritto:Sbaglio o anche tu vivi o hai vissuto all'estero?uglygeek ha scritto: In realta' imparare a comprendere l'inglese delle serie tv non e' poi cosi' difficile, e' solo questione di allenamento. Ci si mette li', si ascolta, si comincia con qualcosa di semplice, tipo i telegiornali, si passa a serie dove parlano un inglese molto pulito (i Tudors, come diceva back, o Star Trek), poi a serie piu' difficili. E' veramente solo questione di perderci un po' di tempo. Dopotutto gli attori studiano per parlare in un modo che si capisca, persino quando il personaggio deve parlare un inglese sporco e pieno di slang.
Poi in ogni caso se fosse così semplice non so perché tutti noi italiani siamo mediamente così scarsi con l'inglese!
Mi sono messo li' con Star Trek e Friends. Di Friends stampavo gli script degli episodi, li ascoltavo in inglese, non capivo una mazza, leggevo lo script, lo riascoltavo, capivo meta', fermavo, tornavo indietro, riascoltavo, ecc... Al lavoro invece a volte ascoltavo le radio in inglese. Qualche mese cosi' e ad un certo punto quasi di colpo scatta qualcosa e tutto diventa facile.
Il difficile invece e' parlare, li' ascoltare serve fino ad un certo punto.
Considera poi che io a scuola ho studiato francese, la prima lezione di inglese (con le cassette) l'ho presa a 21 anni, quando ho cominciato l'universita' non sapevo nemmeno la traduzione di "to be". La cosa ironica e' che ora NON parlo francese, pur vivendo a Parigi...
Ultima modifica di uglygeek il lun ott 27, 2014 9:19 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Beh mica un lavoro da poco, sei stato bravo eh, non è la normauglygeek ha scritto:.
Mi sono messo li' con Star Trek e Friends. Di Friends stampavo gli script degli episodi, li ascoltavo in inglese, non capivo una mazza, leggevo lo script, lo riascoltavo, capivo meta', fermavo, tornavo indietro, riascoltavo, ecc... Al lavoro invece a volte ascoltavo le radio in inglese. Qualche mese cosi' e ad un certo punto quasi di colpo scatta qualcosa e tutto diventa facile.
Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Se vuoi portar via il belino, come diciamo a Genova...maxredo ha scritto:Beh mica un lavoro da poco, sei stato bravo eh, non è la normauglygeek ha scritto:.
Mi sono messo li' con Star Trek e Friends. Di Friends stampavo gli script degli episodi, li ascoltavo in inglese, non capivo una mazza, leggevo lo script, lo riascoltavo, capivo meta', fermavo, tornavo indietro, riascoltavo, ecc... Al lavoro invece a volte ascoltavo le radio in inglese. Qualche mese cosi' e ad un certo punto quasi di colpo scatta qualcosa e tutto diventa facile.
Comunque le serie dovrebbero essere un mezzo, non un fine, per questo non le farei mai vedere ai miei figli (se ne avessi) con i sottotitoli.
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Re: Sottotitoli o meno (e questioni generiche fruizione serietv)
Invece per me le serie tv non sono nè un mezzo nè un fine. Sono solo un momento di svago, di evasione , di immersione.
E cerco di seguirle come meglio mi aggrada.
Sentire la voce di Rusty filosofeggiare è per me imprescindibile.
Riuscire nel contempo a capire bene cosa dice pure.
L'imparare l'inglese o meno c'entra poco o nulla.
E cerco di seguirle come meglio mi aggrada.
Sentire la voce di Rusty filosofeggiare è per me imprescindibile.
Riuscire nel contempo a capire bene cosa dice pure.
L'imparare l'inglese o meno c'entra poco o nulla.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag