Just one more thing...Tenente Colombo

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Just one more thing...Tenente Colombo

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- "Sa io sono della polizia. Tenente Colombo, ecco guardi."
- "Ma cos'è, sotto mentite spoglie?"
- "No, sono sottopagato"


(Colombo: Candidato per il crimine).

Perchè amo la tv del Tenente Colombo
Di Pietro Citati.

L´estate scorsa, la televisione italiana ci ha offerto un dono inconsueto. Nelle sere di sabato e di domenica, alle 19.35, cominciava la proiezione di un film della serie del Tenente Colombo, che accompagna da molti anni la nostra vita. Confesso di avere una passione infantile per le vicende del piccolo tenente spiegazzato: passione che Federico Fellini condivideva. Qualsiasi cosa accadesse, qualsiasi invito allettante mi venisse rivolto, non abbandonavo la poltrona o la seggiola davanti alla televisione, sebbene avessi visto dieci volte quel film e mi ricordassi quasi a memoria ogni particolare. Non so quale sia il motivo della mia passione indomabile. Solo Miss Marple – con i suoi cappellini fioriti, i suoi tè, le sue conversazioni, i lampi improvvisi di intelligenza criminale – mi affascina fino a questo punto.
Tutti conoscono la trovata fondamentale dell´intera serie. Gli sceneggiatori del Tenente Colombo, tra i quali si nasconde una mente sottilissima, hanno capovolto la struttura del giallo tradizionale. Se in un testo di Conan Doyle o di Agata Christie o su Nero Wolfe la scoperta del colpevole avviene puntualmente alla fine del libro, qui, pochi minuti dopo l´inizio, il mistero è già rivelato: sappiamo chi è la vittima e chi il colpevole, e per quali ragioni e in quali circostanze la vittima è stata uccisa. Suppongo che, nei primi tempi, questo capovolgimento abbia turbato il mondo degli appassionati. Se il mistero era rivelato subito, rischiava di venire abolito. Ma la straordinaria bravura degli sceneggiatori del Tenente Colombo, ha fatto sì che questo pericolo venisse cancellato. Non ho quasi mai seguito un giallo con tanta partecipazione e tensione.
Le vicende del tenente Colombo, il suo sospetto improvviso, i minimi indizi, le oscure certezze, le nebbie, le sorprese, le distrazioni, le convinzioni rafforzate, i suoi inganni, le sue finte ingenuità, le sue astuzie, le sue truffe, producono a volte una suspense quasi insostenibile.
Nei gialli di tipo «matematico», ai quali la serie del Tenente Colombo appartiene, il protagonista è di solito avvolto da un profumo alto-borghese, o intellettuale, o lievemente snobistico. Coltissimo e squisitissimo, Sherlock Holmes ha modi alla Oscar Wilde. Anche in Miss Marple, per non dire in Hercule Poirot, si avverte una buona famiglia e ottimi studi. Invece, il tenente Colombo, italo-americano, fa parte di una razza lungamente vilipesa e talvolta calunniata. La sua famiglia è modestissima: ha frequentato una scuola di infimo ordine; la sua cultura deriva dalla televisione popolare. Ha visto qualche musical con un biglietto omaggio. I ricchi protagonisti-colpevoli guardano con disprezzo il suo impermeabile stazzonato, a volte sovrapposto a un mediocre vestito da sera, la camicia e i vestiti di cattiva qualità, la cravatta sfilacciata e male annodata (c´è sempre una signora elegante che gliene regala una nuova), le scarpe sformate, la vecchia automobile scoppiettante, il cane sgraziato, la passione per il popolarissimo chili, l´incapacità di bere e mangiare con eleganza. Appena egli entra in una casa ricca o nel negozio di un grande sarto, rivela la sua natura di paria. I salotti, gli specchi, le porte decorate, gli armadi sontuosi, gli enormi mazzi di fiori o l´enorme apparecchio televisivo, l´educata pelouse suscitano la sua candida ammirazione infantile, a volte ostentata con nascosta ironia.
Gli appassionati dei gialli sostengono che uno scrittore o un regista non deve mai ripetere le proprie trovate perché annoia il pubblico. Anche qui, l´occulto responsabile della serie del Tenente Colombo ha capovolto ogni abitudine. Tutto, nella figura del piccolo tenente, è ripetizione. In ogni film, ripete i suoi tic. Fa la parte del tonto, finge di non capire, è troppo umile, permette che il ricco colpevole lo disprezzi o lo insulti, si meraviglia, guida la solita vecchissima macchina, si occupa con amore del grosso cane, ammira sciocchi libri alla moda, segue i successi musicali, allude di continuo a una signora Colombo che non vedremo mai, finge continuamente di avere dimenticato una domanda (la più importante), per ricomparire subito dopo dietro una porta suscitando sospetto e inquietudine, fruga nelle tasche alla ricerca di un importantissimo biglietto perduto… Il suo volto conosce poche espressioni. Nulla, in lui, sembra imprevisto. Ma questa serie incessante di ripetizioni è divertentissima. Ci affezioniamo alle sue abitudini. Se osasse cambiare impermeabile, ci offenderemmo, come se ognuno dei suoi tic contenesse un segreto straordinario.
Malgrado le apparenze, il tenente Colombo è un genio. Cinque minuti dopo essere arrivato sulla scena, comprende chi è il colpevole. Parlare di istinto, o di abilità o di consuetudine poliziesca, è troppo poco. Egli possiede una specie di intuito medianico, che gli rivela l´assassino. Non sappiamo come né perché, né su quali indizi si basi, ma una cosa si ripete sempre: egli non ha dubbi né esitazioni. Egli sa. Appena ha ricevuto l´illuminazione, non si preoccupa di nulla d´altro. Non guarda le cose, trascura piste apparentemente importantissime, si distrae, sogna, fantastica. Quando ha trovato la vera pista, mette in moto il suo formidabile istinto per tutto ciò che è microscopico. Annusa eventi minimi: un residuo di sigaretta, una minima discordanza temporale, un fiammifero, l´orma di una scarpa, una coincidenza falsa, il filo di un abito, un capello tinto, una sensazione improbabile, un posteggio misteriosamente asciutto. Quando ha accumulato una quantità sufficiente di dettagli (qualche volta basta uno solo), il colpevole gli cade tra le braccia, come se non potesse resistere al fascino del suo seduttore.
Il tenente Colombo sembra buonissimo. Non ha mai, o quasi mai, rancori verso i colpevoli, anche se questi lo disprezzano o lo trattano male. Non si offende. Non alza la voce. Non si dà arie. Se cattura il colpevole, lo fa sopratutto per obbedire al suo dovere di poliziotto, e alle volte sembra dispiaciuto, come se il suo compito gli pesasse. Qualche assassina, specie se bella e ingegnosa, lo commuove. Quanto alla sua vita famigliare, di cui non sappiamo quasi nulla, immaginiamo che sia un marito eccellente e pieno d´attenzioni. Forse è un po´ succube della moglie. Con la sua vasta parentela italo-americana, è certo tollerantissimo. Eppure, qualcosa ci induce in sospetto. Con i suoi piccoli tocchi, con le sue microscopiche invenzioni egli irretisce i colpevoli. E chi irretisce, se dobbiamo ascoltare il nostro sentimento profondo, non è mai del tutto innocente. Così, alla fine, abbiamo la sensazione che il colpevole, per quanto coperto di crimini, sia la vittima: la mosca o il topo, caduti nella rete del ragno-Colombo o nelle grinfie del gatto-Colombo. Se ci identifichiamo con lui, sia pure con cautela, affondiamo in quella parte occulta della nostra anima, che ha bisogno del male, coltiva il male, e mentre lo circuisce e lo avvolge, si immerge nella tenebra dell´universo.
Sembra contento di sé. È povero, ma non gli dispiace di esserlo. Non lo sorprendiamo mai a sognare promozioni: se diventasse colonnello di polizia, dovrebbe abbandonare le sue care indagini, con tutti quei bellissimi particolari, dove egli ficca voluttuosamente le mani. È tenente, e vuole restare tenente per tutta la vita. Non desidera possedere le ricche case e i giardini che intravede, ogni volta che il delitto lo introduce nel mondo della ricchezza: l´unico dove il delitto prospera con gioia ed orgoglio. Quando va nei ristoranti alla moda, con il suo patetico cravattino a farfalla, rimpiange le modeste trattorie, i bar, il piatto di chili e le uova sode. Nessuno potrebbe attribuirgli melanconie e inquietudini. Forse non prova sentimenti: forse la moglie, che non si vede mai, non esiste affatto, e il suo proclamato sentimento coniugale è una pura istituzione pubblica. Ama appassionatamente soltanto il suo mestiere di poliziotto: non c´è una goccia di sangue, in lui, che non agogni misteri da risolvere, assassinii da rivelare, tenebre da illuminare, ordine da ristabilire.
Davanti al tenente Colombo, tutti i colpevoli, persino i più astuti e malvagi, sono indifesi; e qualche volta ci sentiamo inteneriti da un vago sentimento di pietà verso di loro. Se essi accettano il suo gioco teatrale, se credono che egli sia ingenuo come finge di essere, oppure si rivolgono alla autorità suprema (i sindaci, i governatori, i capi della polizia), allora sono perduti senza rimedio. Le fauci apertissime del gatto-Colombo li attendono. Ma non sono sicuri nemmeno se comprendono che egli è una avversario pericolosissimo. Come salvarsi da lui? Come proteggersi da qualcuno che combina l´istinto medianico con la raffinatezza razionale, che gioca con la sopraragione, o l´antiragione, e la ragione? Il povero colpevole si nasconde in un angolo; e finalmente capisce che il piccolo elfo italiano ha giocato con lui, con inimitabile grazia, la parte terribile del destino.


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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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Dieci motivi per amare Il Tenente Colombo

1) Il primo episodio è stato diretto da Steven Spielberg
Murder by the Book, Un giallo da manuale, è la prima puntata della prima stagione di Colombo andata in onda negli USA nel settembre del 1971. Prima della sua messa in onda erano stati realizzati due episodi pilota, ma forse è questo quello che definirà il modello stilistico su cui sviluppare l’intera serie. Gli ideatori di Colombo, Richard Levinson e William Link, avevano le idee molto chiare su cosa volevano e cercavano artisti con uno stile non convenzionale.

Per il primo episodio scelsero così un giovane regista appena 25enne, Steven Spielberg che, nonostante fosse agli esordi, con i suoi primi lavori aveva già lasciato il segno, ma non proprio in senso positivo. Il suo stile unico e troppo maturo per la sua età rappresentava spesso un imprevisto per le produzioni che si ritrovavano con un girato stilisticamente lontano dalle altre puntate della serie. In un’intervista Spielberg dichiarò che Link e Levinson furono i primi produttori a incoraggiarlo e a lasciarlo libero di sperimentate.

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2) Colombo, un protagonista oltre l’antieroe
Quando il tenente Colombo appare sulla NBC nel contenitore settimanale chiamato The NBC Mystery Movie, il pubblico era abituato a dei detective di un certo tipo e la sua personalità risultò una novità disorientante. In tv c’erano già dei detective peculiari, come Perry Mason, Frank Ballinger, Robert T. Ironside, ma erano uomini distinti, a volte anche affascinanti, e tutto d’un pezzo. Non era insolito vedere dei protagonisti tormentati e sopra le righe, ma con Colombo si va ben oltre.

Il tenente di origine italiana, infatti, è sciatto, trasandato e spettinato. Ha dei modi fastidiosi e sembra apparentemente ottuso. I sospettati, sempre uomini eleganti e facoltosi, si sentono quasi offesi che a condurre l’indagine sia un omuncolo così insignificante. Gli ideatori della serie hanno guardato sicuramente a Ellery Queen, ma per Colombo si sono ispirati a Porfirij Petrovič, il buffo personaggio di Delitto e castigo di Dostoevskij. Il nostro lieutenant del Los Angeles Police Department è unico nel suo genere e ha conquistato il pubblico proprio per il suo essere ordinario; è un gran lavoratore ma non è ambizioso, è ostinato e decisamente anonimo. Non sapremo mai troppi dettagli sulla sua vita. Per amarlo basta solo un assaggio della sua genialità, ben nascosta sotto l’aspetto comune e noioso.

3) Le guest star del tenente Colombo
Il tenente conquistò subito il pubblico, così molti attori famosi volevano apparire nello show; del resto il budget non è mai stato un problema e fu facile ingaggiare dei nomi famosi. Le guest star e i cameo divennero un tratto distintivo della serie e aumentarono il prestigio degli episodi. Ecco quindi che in ogni puntata fanno capolino volti all’epoca già noti come Martin Sheen, Leslie Nielsen, Johhny Cash, Jack Cassidy, Leonard Nimoy, William Shatner, Richard Paul Kiley, Julie Harris o Leo Penn: quasi sempre nei panni dell’assassino. Invece, dietro la macchina da presa troviamo John Cassavetes e Ben Gazzara; molto celebre anche il cameo della famosa costumista di Hollywood, Edith Head.

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4) Una serie tv rivoluzionaria
La serie viene in mente a Levinson e Link durante gli anni ’60, quando misero a punto uno schema narrativo che ribaltava i presupposti classici del giallo deduttivo – il whodunit di stampo anglosassone – rendendo popolare il reverse whodunnit: una tecnica introdotta forse dallo scrittore R. Austin Freeman. Infatti, nella maggioranza degli episodi, lo spettatore non è chiamato a indovinare l’assassino, ma viene messo subito al corrente dei fatti.

La prima persona che appare sullo schermo è proprio il colpevole che vediamo sia pianificare che compiere il delitto. Al contrario dei gialli tradizionali, la puntata si sviluppa intorno al ragionamento compiuto da Colombo per dimostrare la colpevolezza del sospettato. L‘enigma non è la soluzione, ma consiste nel capire come il tenente risolverà il caso, apparentemente, perfetto. Nonostante la struttura intellettuale complicata, la serie venne subito apprezzata e contribuì così a rivoluzionare il linguaggio televisivo dell’epoca.

5) Non episodi, ma film
La maggioranza delle serie televisive degli anni ’70 seguivano una struttura standard e raramente gli episodi superavano i 60 minuti. Anche qui Colombo sovverte gli schemi tradizionali proponendo degli episodi che sono dei film autonomi. Non è solo la lunghezza, che raggiunge anche i 90 minuti, a ricordare un lungometraggio. Grazie al budget elevato, la produzione poté garantirsi sia un cast di rilievo, come Peter Falk, che le numerose guest star di cui abbiamo parlato. Si vocifera che il protagonista arrivò a guadagnare 300 mila dollari a episodio fino a raggiungere i 600 milia nel 1989. Ma a rendere ogni puntata un film erano anche le scelte di regia innovative e le innumerevoli scene all’aperto, sempre in location diverse, un fatto insolito per uno show televisivo.

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6) Moderno e non violento
A partire dagli anni ’70, le serie poliziesche vedevano spesso protagonisti dei poliziotti anticonformisti che combattevano il crimine in un contesto brutale. Al centro delle storie c’era la violenza delle grandi città terrorizzate da spacciatori e malavitosi. Mentre l’interesse per il realismo crudo e la criminalità prendeva piede, Link e Levinson, optano per un’atmosfera sofisticata, ricollegandosi ai toni eleganti dei romanzi investigativi del passato. Invece di dedicarsi agli inseguimenti e alle sparatorie, Colombo sceglie la strada della non-violenza; infatti il tenente non porta mai con sé una pistola. La serie canalizza tutta l’attenzione sulla sfida psicologica tra un detective umile e dei sospettati ricchi, colti e lontani dai criminali che Starsky & Hutch inseguivano per le strade californiane. Ma l’intrattenimento non violento e intellettuale di Colombo risulta moderno e innovativo perfino nel panorama seriale attuale.

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7) Genialità del tenente Colombo
Solo un’altra cosa… è questa la frase che ci fa capire che il tenente ha trovato il sospettato da spennare. In Colombo non esistono mezzi investigativi tecnologici, non solo perché siamo negli anni ’70, ma perché il protagonista non ne ha bisogno. Non li rifiuta a priori, a volte è incuriosito dall’innovazione e non la disdegna, ma è il suo cervello lo strumento più prezioso. Colombo non ha fatto addestramenti speciali, i suoi strumenti sono la curiosità, la logica e la deduzione. La serie ci insegna a fare domande, a mettere in dubbio ogni cosa usando la logica, ascoltando la vocina interiore che ci averte quando qualcosa non quadra. Il tenente non ha un partner, ma non è mai solo: al suo fianco c’è il sospettato che grazie ai passi falsi conduce il detective alla risoluzione del caso.

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8 ) Il Metodo Colombo
Il metodo investigativo del tenente più sgualcito della televisione ha dato il nome a una tecnica psicologica usata in campo forense per capire se qualcuno mente. Può essere utile durante un’interrogatorio, ai colloqui di lavoro oppure con il partner! Colombo non accusa mai il colpevole, ma facendo il finto tonto e ribadendo di essere svampito, chiede continui chiarimenti su dettagli apparentemente insignificanti. In questo modo induce il sospettato ad abbassare la guardia e a tradirsi con le sue stesse dichiarazioni. Il metodo consiste nel mettere in dubbio un fatto in conflitto con la logica della situazione e a porre delle domande trabocchetto per individuare la falla. Questa strategia funziona però se l’altro è a proprio agio, si stente in una posizione superiore alla nostra e non entra sulla difensiva.

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9) Il tenente Colombo sovverte lo status quo
Tutti sottovalutano Colombo e in questo modo tutti compiono il primo errore fatale. Come un suo sospettato gli fa notare: «ti spacci per un cucciolo con un impermeabile che corre felicemente per il cortile scavando buche in tutto il giardino, solo che stai preparando un campo minato scodinzolando». Colombo è considerato la rivincita degli ultimi e degli umili che lottano contro un mondo privilegiato, dove quasi mai si ha la meglio. Il tenente parte sempre in svantaggio mentre sia i sospettati che noi spettatori partiamo da una posizione privilegiata. Noi sappiamo chi è l’assassino, il colpevole invece ha dalla sua parte il potere, i soldi e la reputazione. Nonostante questo, Colombo riesce a metterli tutti nel sacco, e solo avvalendosi della sua intelligenza. Nel corso della serie scopriamo che ha un Q.I sopra la media, ma lui non se ne vanta, anzi lo percepisce come un peso.

Ho sempre dovuto nascondere la mia intelligenza. La gente non ama le persone in gamba».

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10) Peter Falk
Il motivo principale per cui amiamo Colombo è sicuramente l’attore che ha reso il tenente un personaggio iconico. L’amore che Falk nutriva per il protagonista è contagioso e forse è questo che ha determinato il successo della serie. Eppure il primo a vestire l’impermeabile sgualcito fu Bert Freed. Un paio di anni dopo, il personaggio comparve in un’altra opera di Link e Levinson ed era interpretato da Thomas Mitchell che morì improvvisamente. Quando la NBC ordinò un pilot per una serie tv, scelsero un attore affermato, appunto Peter Falk. L’attore recitò nel pilota indossando i suoi stessi vestiti. Lo storico impermeabile era il suo, ne acquistò uno nuovo soltanto nel 1992, e in tutta la prima stagione ha usato la sua stessa camicia, cravatta, pantaloni e anche le sue stesse scarpe: quando si dice entrare nel panni del personaggio!
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

eddie v. ha scritto:
Rosewall ha scritto:impallinati dei gialli come me, sto riguardando gli episodi del Tenente Colombo (Columbo, in USA) e mi piacerebbe discuterli e classificarli con voi.
Sono sicuro che fra voi ci saranno altri aficionados del nostro grande poliziotto per cui vi invito a recuperare intanto le puntate a cui siete più affezionati (sono facilmente scaricabili) che poi ne parliamo. :D
molto bene.
allora, di Colombo ho visto quasi tutte le puntate, tranne le ultimissime di metà anni '90.
Di quelle storiche del primo troncone (71-78), alcune le avrò viste 600 volte. Ci sono degli episodi fenomenali (alibi calibro 22, a friend in deed, l'illusionista, un killer venuto dal vietnam, dalle 6 alle 9, ecc.....).
Ora sono innamorato da un po' di tempo di Derrick e l'inseparabile Harry...però gli episodi di Colombo con i cattivi Robert Culp, Jack Cassidy e Patrick McGoohan (fuga da Alcatraz) li riguardo sempre con piacere, se capitano in tv.
Ci sono anche puntate che fanno letteralmente cagare, ma ovviamente gli episodi di livello medio-alto sono la maggioranza.
Gli episodi con Donald Pleasence, Johnny Cash, John Cassavetes...e chi se li scorda? :oops: :oops: :oops:

eddie v. ha scritto:
Rosewall ha scritto: Il suo opposto è l'altrettanto indimenticabile assassino Van Dyke (il fotografo): soffre Colombo e non lo nasconde.
L'assassino più malvagio (ma non il più abile: uccide tutti meno che la vittima prefissata) è probabilmente Spock (il chirurgo).

Intanto qui c'è un utile riepilogo con tanto di descrizioni e commenti -> https://www.davinotti.com/il-tenente-colombo
Due grandi episodi, quelli, fantastici. Van Dyke, lo spazzacamino di Mary Poppins...quasi 96 anni :oops:
Leonard Nimoy riesce addirittura a far incazzare Colombo.
Il Davinotti è una specie di Bibbia di riferimento...utile anche per Derrick, tra l'altro. E non dimentichiamo l'articolo sull'evoluzione della pettinatura di Fritz Wepper nel corso degli anni.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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eddie v. ha scritto:
Monheim ha scritto: Columbo non l'ho mai cagato e avrò visto sì e no due episodi.

Non trovo purtroppo episodi completi su YouTube.
Rimanendo sul tema del giallo, ti consiglio Linda e il brigadiere, con Nino Manfredi e Claudia Koll.
In lingua originale sarebbe meglio.
eddie v. ha scritto:
ThePiper ha scritto: Adesso non vorrei tirargliela ma Van Dyke probabilmente ha fatto un patto col diavolo. Dimostrerà 20 anni in meno. Aspetto, voce, tutto.
ma vi siete sentiti in videochiamata?
comunque, è superfluo dire che gliel'hai irrimediabilmente tirata...
Nick ha scritto:
eddie v. ha scritto:
Nick ha scritto:Colombo bellissimi.

Quando lo pizzico in tv lo guardo sempre, soprattutto quelli anni '70.
Imbattibile quello dei cani o del cane mi pare che erano 2, anche quello del vino.
Quelli degli anni '70 sono proprio di un altro livello rispetto a Il ritorno di Colombo.
Quello del vino è bellissimo, il colpevole è odioso e la vittima era ne Il padrino parte 2.
In quello dei cani c'è una giovanissima Kim Cattrall (la Samantha di Sesso e la città).
In quello del vino sbaglio o il colpevole è il dottore di Halloween?
Si è lui, e ha fatto anche Altrimenti ci arrabbiamo. :D
Donald Pleasence.
L'episodio si chiama Vino d'annata, quello dei cani Un delitto pilotato, entrambi stagione 1977-78.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

Nick ha scritto:
eddie v. ha scritto:
Nick ha scritto: In quello del vino sbaglio o il colpevole è il dottore di Halloween?
Si è lui, e ha fatto anche Altrimenti ci arrabbiamo. :D
Donald Pleasence.
L'episodio si chiama Vino d'annata, quello dei cani Un delitto pilotato, entrambi stagione 1977-78.
sì, è lui, bellissimo episodio, però il titolo è l'Uomo dell'anno...quello col Montefiascone.
Vino d'annata è quello del critico culinario che avvelena il ristoratore italiano col vino.
Io con quello del vino intendevo quello del critico.
L'Uomo dell'anno sto leggendo la trama adesso, non ricordo di averlo visto.
Si è un produttore di vino, stagione 1973-74.

Però hai ragione, sto facendo una crasi :D , Pleasence è appunto nell'Uomo dell'anno allora l'avrò visto ma non ricordo cosa avviene, della trama adesso avevo letto due righe, cioè un produttore di vino...
In Vino d'annata ricordo meglio tutto anche come lo avvelena.
In vino d'annata c'è louis Jordan, ma la faccia non mi dice niente. :)
ThePiper ha scritto:
Nick ha scritto:Peccato, streaming non accessibili.
Me lo sarei "ri"-visto volentieri L'uomo dell'anno.



Puoi sempre stare in topic #104#

Colombo lo apprezzavo e ho visto tanti episodi. Tanti attori importanti nei vari villain di turno.

eddie v. ha scritto:
ThePiper ha scritto: Adesso non vorrei tirargliela ma Van Dyke probabilmente ha fatto un patto col diavolo. Dimostrerà 20 anni in meno. Aspetto, voce, tutto.
ma vi siete sentiti in videochiamata?
comunque, è superfluo dire che gliel'hai irrimediabilmente tirata...



Da vero VDM non si ritirerà mai :oops:
Nick ha scritto:L'ho trovato in lingua originale, episodio completo.
Se lo trovassi con sottotitoli anch'essi in inglese, la cosa si farebbe interessante.


Trovato in originale con sottotitoli spagnoli, mi posso accontentare.
Nick ha scritto:Molto bello L'uomo dell'anno.
Nel sito spagnolo ci sono tutti gli episodi.
https://seriesretro.com/episodio/columb ... WGmhdoza02
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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Nick, dovrebbero essere anche su Amazon prime oltre che sul mulo.
eddie v. ha scritto:Quello del vino è bellissimo, il colpevole è odioso e la vittima era ne Il padrino parte 2.
In quello dei cani c'è una giovanissima Kim Cattrall (la Samantha di Sesso e la città).
due ottimi episodi accomunati dal tentativo di eliminare alla disperata il Nostro col risultato non particolarmente astuto di auto-accusarsi in assenza di prove schiaccianti.

Questo ci porta ad uno degli aspetti più caratteristici della serie: i finali. Risolti trovando un indizio decisivo, oppure con un trappolone. Spesso geniali, ogni tanto tirati via, alle volte inchiodavano il colpevole, altre non sarebbero bastati neppure per istruire un processo.

Provo a fare una top ten dei disvelamenti più memorabili. Per eleganza, o tensione, o imprevedibilità:

10) il terzo proiettile nella serra del grande Ray Milland

9) lo scacchista sordo

8 ) i libri che non ci stanno nello scatolone dei soldatini

7) il testimone cieco (Testimone di se stesso)

6) il messaggio subliminale: chi di spada ferisce... (Alibi calibro 22)

5) i sigari nella funivia

4) Donald Pleasance beffato dalla propria stessa bravura (L'uomo dell'anno)

3) il trappolone al capo (Un amico da salvare)

2) il trappolone al fotografo

1) indovinate ...

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Ma ne dimentico sicuramente tanti, adesso mi vengono in mente quello suddetto dei cani; il finale da Viale del tramonto di Janet Leigh Ultima diva; i lacci delle scarpe in Dalle sei alle nove.

ThePiper ha scritto: Puoi sempre stare in topic #104#
è tipico del Tenente trovarselo da tutte le parti, e divagare apparantemente off topic.
Ma il nesso c'è: anche Derrick prova ad entrare nella testa dell'assassino. Umberto Eco contrapponeva le due serie sostenendo che mentre Colombo è geniale e ci piace in quanto umile che si rivale sui ricchi e i potenti, Derrick invece ottiene la nostra immedesimazione in virtù della sua mediocrità e del fatto di prendersela con dei disgraziati (anche quando sono ricchi, peraltro sempre sull'orlo della bancarotta, i suoi assasssini sono dei disagiati, disturbati, traumatizzati, malati, angariati, depressi...). Imho, Eco, applicando il suo consueto modello interpretativo da Apocalittici ed integrati, era ingeneroso nei confronti di Derrick. Intanto l'ispettore non è mediocre (quel ruolo è svolto da Harry), e poi - analogamente a quello che accade per il Tenente Colombo, noi spettatori non ci identifichiamo solo coi detective ma pure con gli assassini, no? Certo con Colombo la dissonanza cognitiva è portata all'estremo[/quote]

eddie v. ha scritto:Fantastico anche il trappolone del secondo episodio della serie Death Lends a Hand, con Ray Milland e Robert Culp, nel quale Colombo fa tradire il colpevole (ovviamente Culp) con una lente a contatto.

In quanto a Derrick, non mi permetto di giudicare il parere di Umberto Eco, mi limito a constatare che l'intelligenza, la perspicacia e l'umanità dell'ispettore tedesco sono fuori dal comune. Serie bellissima, almeno fin dove sono arrivato io a vederla.

Colombo e Derrick non si possono confrontare. Non c'entrano nulla tra loro, sono due personaggi completamente diversi. Ma soprattutto è proprio diverso lo stile, l'intreccio della storie, i metodi investigativi, il contesto generale.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

Johnny Rex ha scritto:
eddie v. ha scritto:
In quanto a Derrick, non mi permetto di giudicare il parere di Umberto Eco,
In realtà il parere di Eco non era così diverso da quello espresso pagine fa in questo topic da Uglygeek :) , poi oh, il famoso Pubblico può identificarsi con chi vuole, geniale, mediocre, assassino, ispettore , ex SS tutore dell'ordine , ebreo geniale , e via esemplificando, perchè scatti il meccanismo identificativo comunque bisogna essere presi da quello che si sta vedendo. E' questo quello che (penso, non avendo quasi mai visto Colombo) accomuna le due serie, il fatto che sceneggiature ad ambientazione funzionino,abbiano una loro firma, un loro specifico tratto distintivo.

F.F.
Nickognito ha scritto:Mi commuovo ogni volta eddie scrive i suoi vecchi bei post seri e interessanti senza battute :oops:

Io l'identificazione la vedo molto piu' nei romanzi, che nei film, per come sono fatto. In particolare, trovo difficile identificarsi sia in Derrick che in Colombo, solo che mi piacciono entrambi e, evidentemente, non sono mediocri.
eddie v. ha scritto:Ripensandoci, Derrick e Colombo un tratto in comune ce l'hanno: l'ostinazione. Forse l'unico aspetto della loro personalità che può essere considerato pari, se non addirittura superiore, all'intelligenza.
Nick ha scritto:
Rosewall ha scritto:Nick, dovrebbero essere anche su Amazon prime oltre che sul mulo.
eddie v. ha scritto:Quello del vino è bellissimo, il colpevole è odioso e la vittima era ne Il padrino parte 2.
In quello dei cani c'è una giovanissima Kim Cattrall (la Samantha di Sesso e la città).
due ottimi episodi accomunati dal tentativo di eliminare alla disperata il Nostro col risultato non particolarmente astuto di auto-accusarsi in assenza di prove schiaccianti.

Questo ci porta ad uno degli aspetti più caratteristici della serie: i finali. Risolti trovando un indizio decisivo, oppure con un trappolone. Spesso geniali, ogni tanto tirati via, alle volte inchiodavano il colpevole, altre non sarebbero bastati neppure per istruire un processo.

Provo a fare una top ten dei disvelamenti più memorabili. Per eleganza, o tensione, o imprevedibilità:

10) il terzo proiettile nella serra del grande Ray Milland

9) lo scacchista sordo

8 ) i libri che non ci stanno nello scatolone dei soldatini

7) il testimone cieco (Testimone di se stesso)

6) il messaggio subliminale: chi di spada ferisce... (Alibi calibro 22)

5) i sigari nella funivia

4) Donald Pleasance beffato dalla propria stessa bravura (L'uomo dell'anno)

3) il trappolone al capo (Un amico da salvare)

2) il trappolone al fotografo

1) indovinate ...

Immagine

Ma ne dimentico sicuramente tanti, adesso mi vengono in mente quello suddetto dei cani; il finale da Viale del tramonto di Janet Leigh Ultima diva; i lacci delle scarpe in Dalle sei alle nove.
Mi viene facile perchè l'ho visto ieri. :D
E' quello del critico d'arte e le impronte digitali di Colombo.
Prima stagione, titolo non ricordo.

si le trappole sono favolose.
Aggiungerei quella della lente a contatto, ma anche come manda Johnny Cash a recuperare una cosa, non voglio spoilerare troppo.

Ah lente a contatto l'aveva già citata eddie.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

Mr Moonlight ha scritto:Colombo il migliore in assoluto.
Lo rivedo sempre con immenso piacere. Solo un episodio ha fatto davvero schifo, ma non ricordo il titolo. E' stato l'unico in cui il tenente ha estratto la pistola.
Mi ricordo anche di un episodio con Faye Dunaway bellissima e affascinante.
https://www.davinotti.com/film/111-a-co ... lombo/4781
Nick ha scritto:D'accordo con Rosewall (o meglio con Eco) in Colombo la forza è la sua umiltà, il suo disinteresse alle cose preziose, rispetto ai potenti e ai ricchi.

Derrick mai visto.

Si amazon prime, ma mi scoccio iscrivermi.
Vado benino con lingua originale, che già di suo ha una resa migliore, con sottotitoli in spagnolo.
Qualche frase non riesco a percepirla totalmente, ma insomma il succo alla fine si.

Nick ha scritto:
eddie v. ha scritto:Puntatona, quella del critico d'arte. Suitable for framing.
Il colpevole (Ross Martin) è odioso e spocchioso come pochi, vittima ideale del tenente, che non gli dà tregua. Inoltre commette ben due omicidi, un vero stronzone.
Una puntata che a me è sempre piaciuta tantissimo è "Candidato per il crimine", l'avrò vista 200 volte. La vittima è Ken Swofford, il preside della scuola di Saranno famosi (Fame).

Scambio della giacca quella del candidato.
In realtà ne sto rivedendo molti adesso.
Prima stagione ne avevo visti pochi o quasi nessuno, dalla terza in poi molti me lo ricordo, alcuni bene alcuni in parte.

Ah ottimo ausilio il davinotti.

eddie v. ha scritto:Ripensandoci, Derrick e Colombo un tratto in comune ce l'hanno: l'ostinazione. Forse l'unico aspetto della loro personalità che può essere considerato pari, se non addirittura superiore, all'intelligenza.
secondo me anche il fatto che entrambi accorcino tantissimo la distanza con l'assassino (scuola Maigret, diciamo), sia fisicamente standogli addosso (Colombo punzecchiando, Derrick gravando) e comprendendolo immedesimandosi in lui (è qualcosa di più che un mero mind game). Poi, a seconda dell'assassino, la comprensione può declinarsi in (vaga) simpatia o meno ma anche quando l'omicida è abietto i due investigatori stanno lí, non salgono su un piedistallo. Per il resto certo sono personaggi e serie diversissime.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Monheim »

Il mio cuore batte da sempre per Stephanone, ma mi prometto di leggere bene domattina e soprattutto vedere e approfondire Colombo che in ogni caso è un valido rivale.

:oops:
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Mr Moonlight »

Monheim ha scritto:Il mio cuore batte da sempre per Stephanone, ma mi prometto di leggere bene domattina e soprattutto vedere e approfondire Colombo che in ogni caso è un valido rivale.

:oops:
Colombo vince 4-0 :)
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da tennisfan82 »

Mia madre credo conosca a memoria tutti gli episodi :D
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

Mr Moonlight ha scritto:Solo un episodio ha fatto davvero schifo, ma non ricordo il titolo. E' stato l'unico in cui il tenente ha estratto la pistola.
non ho presente. Però c'è un episodio dei gloriosi '70 generalmente vituperato ed è L'ultimo saluto al Commodoro. Nel ruolo del (solo) sospettato c'era Vaughn, già superbo omicida (per quanto nel finale abbocchi alla trappola come un pesce boccalone) in Assassinio a bordo (lì Colombo comincia a tormentare l'assassino ancora prima che abbia commesso il delitto).
eddie v. ha scritto:Fantastico anche il trappolone del secondo episodio della serie Death Lends a Hand, con Ray Milland e Robert Culp, nel quale Colombo fa tradire il colpevole (ovviamente Culp) con una lente a contatto.
Nick ha scritto: si le trappole sono favolose.
Aggiungerei quella della lente a contatto, ma anche come manda Johnny Cash a recuperare una cosa, non voglio spoilerare troppo.

Ah lente a contatto l'aveva già citata eddie.
Una trappola di Colombo è anche un ottimo esempio della capacità di Colombo di intuire subito il colpevole a cui accennava Citati nel suo articolo. Appena incrocia Culp (la sua vittima preferita), Colombo gli prende la mano per leggergliela; quello lo guarda con aria di compatimento e sufficienza e invece il Nostro lo sta già collegando ad un indizio.
Non male anche quando sgama il professore (l'episodio del robot) non appena questi estrae un sigaro (l'assassino aveva lasciato un fiammifero consumato interamente).
Il record però è con Nimoy che Colombo osserva riparare l'orologio mentre al telefono apprende (finge di apprendere) dell'omicidio credendo di non essere visto.

Cash interpeta uno degli assassini più buoni (e giustificabili :D ), Colombo alla fine gli dice che uno che canta così non può essere completamente cattivo ma già prima c'era stato un momento molto particolare. Il Tenente va al telefono per fare scattare la sua trappola. Ma proprio in quel momento Johnny comincia a suonare e allora per una volta, per un momento, Colombo esita con la cornetta in mano. Ma poi il dovere chiama e così compone il numero e il destino inesorabile si compie.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Mr Moonlight »

L'episodio che citavo prima è "Non c'è tempo per morire". Una vera bruttura. E' classificato come episodio speciale
https://www.davinotti.com/film/s2-a-col ... orire/4786
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Mr Moonlight »

Memorabile anche l'episodio che vedeva coinvolti i guerriglieri dell'Ira (la bottiglia di Whisky). Mi pare si intitolasse "I cospiratori".
La cosa bella della serie "Columbo" è che vi hanno recitato fior fior di attori/attrici/artisti
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Gios »

Bello, non sapevo ci fossero tanti appassionati, molto interessante leggervi!
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da eddie v. »

Oggi compie 96 anni un'altra grande risolutrice di gialli, Angela Lansbury.

Auguri :oops:
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

Uno degli episodi Etude in black intitolato nella versione italiana Concerto con delitto uscì in Italia prima sul grande schermo che, ricordo, vidi sul finire dei Settanta:

https://www.davinotti.com/film/21-a-col ... litto/4731
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da eddie v. »

rob ha scritto:Uno degli episodi Etude in black intitolato nella versione italiana Concerto con delitto uscì in Italia prima sul grande schermo che, ricordo, vidi sul finire dei Settanta:

https://www.davinotti.com/film/21-a-col ... litto/4731
grande episodio, con un antagonista d'eccellenza: John Cassavetes (Rosemary's baby).
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Johnny Rex »

eddie v. ha scritto:
rob ha scritto:Uno degli episodi Etude in black intitolato nella versione italiana Concerto con delitto uscì in Italia prima sul grande schermo che, ricordo, vidi sul finire dei Settanta:

https://www.davinotti.com/film/21-a-col ... litto/4731
grande episodio, con un antagonista d'eccellenza: John Cassavetes (Rosemary's baby).
Siamo architetti ricchi di Bel Air
E vecchie dive del noir
Abbiamo ville, abbiamo cadillac
Ed uccidiamo per soldi come te
Puoi controllare i nostri alibi
Siamo eleganti e sereni
Siamo avvocati rispettabili
E ci inchiniamo al denaro come te
Ci annoiamo, abbiamo mogli e amanti, abbiamo tanti amici
A guardarli bene, tutti vermi che siamo costretti a eliminare
La logica spietata del profitto o chissà cosa
Ci fa figli dell'impero culturale occidentale
Meno male che qualcuno o che qualcosa ci punisce
Arriva un investigatore, ci deduce l'anima
La nostra cognizione del dolore illumina

Siamo scrittori in crisi a Beverly Hills
E siamo John Cassavetes
Siamo i dentisti di Los Angeles
Ed adoriamo il potere come te
Prepariamo le aragoste per chi viene a colazione
Prepariamo piani misteriosi appena ne cogliamo l'occasione
La logica spietata del profitto o chissà cosa
Ci fa figli dell'impero culturale occidentale
Meno male che qualcuno o che qualcosa ci punisce
Arriva un investigatore, ci deduce l'anima
La nostra cognizione del dolore illumina




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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da babaoriley »

Mio padre è un grande appassionato di Colombo, penso conosca praticamente tutti gli episodi a memoria.
Ricordo un episodio dove l'antagonista era interpretato da Leslie Nielsen :D
Possibile ci fosse anche un episodio con protagonista Johnny Cash? :o
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da balbysauro »

babaoriley ha scritto:Mio padre è un grande appassionato di Colombo, penso conosca praticamente tutti gli episodi a memoria.
Ricordo un episodio dove l'antagonista era interpretato da Leslie Nielsen :D
Possibile ci fosse anche un episodio con protagonista Johnny Cash? :o
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Nick »

balbysauro ha scritto:
babaoriley ha scritto:Mio padre è un grande appassionato di Colombo, penso conosca praticamente tutti gli episodi a memoria.
Ricordo un episodio dove l'antagonista era interpretato da Leslie Nielsen :D
Possibile ci fosse anche un episodio con protagonista Johnny Cash? :o

In realtà Leslie Nielsen non era l'antagonista.
Faceva il marito dell'assassina, che è l'antagonista, che avevo ucciso il fratello.
Però è protagonista di quell'episodio, si vede molto.
Johnny Cash è antagonista in un episodio.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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L'episodio con Johnny Cash è una pietra miliare della serie.
Leslie Nielsen compare anche nell'episodio "Doppio gioco", nel ruolo di vittima. L'assassino è, manco a dirlo, Patrick McGoohan.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

eddie v. ha scritto:L'episodio con Johnny Cash è una pietra miliare della serie.
Leslie Nielsen compare anche nell'episodio "Doppio gioco", nel ruolo di vittima. L'assassino è, manco a dirlo, Patrick McGoohan.
Era un agente segreto. Mi pare fosse la seconda vittima dello spietato McGoohan, passato alla storia per aver interpretato il sadico direttore di Alcatraz nel bel film di Don Siegel, che ho avuto il piacere di rivedere l'anno scorso, qualche tempo dopo essere stato a San Francisco e aver visitato Alcatraz.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

Nick ha scritto:
balbysauro ha scritto:
babaoriley ha scritto:Mio padre è un grande appassionato di Colombo, penso conosca praticamente tutti gli episodi a memoria.
Ricordo un episodio dove l'antagonista era interpretato da Leslie Nielsen :D
Possibile ci fosse anche un episodio con protagonista Johnny Cash? :o

In realtà Leslie Nielsen non era l'antagonista.
Faceva il marito dell'assassina, che è l'antagonista, che avevo ucciso il fratello.
Però è protagonista di quell'episodio, si vede molto.
Johnny Cash è antagonista in un episodio.
Non era il marito, ma un amico affezionato dell'assassina.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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In quello che dico io è il marito dell'assassina.
Anzi era in procinto di sposarsi se non sbaglio. Erano fidanzatissimi.
Non un semplice amico.
Se ci riferiamo allo stesso episodio, l'altro con Leslie Nielsen, Doppio gioco, non l'ho visto.

Quello che dico io si chiama Incidente premeditato.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

Nick ha scritto:In quello che dico io è il marito dell'assassina.
Anzi era in procinto di sposarsi se non sbaglio. Erano fidanzatissimi.
Non un semplice amico.
Se ci riferiamo allo stesso episodio, l'altro con Leslie Nielsen, Doppio gioco, non l'ho visto.

Quello che dico io si chiama Incidente premeditato.
Erano fidanzati. Vero. E nel corso del telefilm, Nielsen comincia a nutrire dubbi sull'innocenza della sua fidanzata.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da eddie v. »

rob ha scritto: McGoohan, passato alla storia per aver interpretato il sadico direttore di Alcatraz nel bel film di Don Siegel, che ho avuto il piacere di rivedere l'anno scorso, qualche tempo dopo essere stato a San Francisco e aver visitato Alcatraz.
Quel film l'ho rivisto talmente tante volte che alla fine li hanno beccati.
Con McGoohan è bella la puntata del sidro, Alle prime luci dell'alba (By dawn's early light)
Doppio gioco, se non ricordo, è anche il titolo di una specie di telefilm porno di inizio anni '90, che trasmettevano in una di quelle reti private del menga, però senza mostrare le scene hard. In pratica, un telefilm inutile.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Johnny Rex »

Vabbeh, Mc Goohan faceva lo stronzo pure in Braveheart :) , sempre avuta la faccia giusta.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

In Doppio gioco, Leslie Nielsen e McGoohan sono entrambi stimate spie della CIA. In una scena iniziale piuttosto ironica, se non proprio satirica, i due agenti si incontrano al Luna Park e vincono due panda giganti facendo dieci centri su dieci. In generale, i servizi segreti americani (direttore incluso) non ci fanno una figura brillante, anche se Colombo è costretto a muoversi come un pesce fuor d'acqua, depistato, pedinato, intercettato. In questo episodio è ancora più eclatante del solito il contrasto fra la trasandatezza e lo spaesamento (qui autentico, per via del contesto insolito) del Tenente e l'opulenza, sicurezza, potere, eleganza, buon gusto, e accompagnamento di gnocca, dell'antagonista (una sorta di parodia di James Bond).
Inutile dire che finirà per strafare e consegnare letteralmente a Colombo la prova decisiva.

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Fra gli assassini relativamente buoni, oltre ai già citati, indimenticabili, Donald Pleasance e Johnny Cash, merita una menzione anche Ruth Gordon. In Prova a prendermi uccide il nipote per una ragione non venale e comprensibile (ma non abbiamo la certezza che il suo sospetto sia davvero fondato). Alla fine chiederà al Nostro di chiudere un occhio. Ma Colombo chiude solo quello di vetro, la Tragedia non ammette deroghe.

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la segretaria invece è venale
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L'unico caso in cui Colombo sorvolerà (giusto per lasciare il passo a un Fato superiore) è quello della strepitosa Janet Leigh in L'ultima diva. Nel commovente finale wilderiano
SPOILER: [MOSTRA]
si allontana con l'innamorato John Payne mentre l'omicida guarda un film che la Leight interpetò realmente da giovane.
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Colombo è perseguitato per tutta la puntata dai colleghi che si sono accorti che non si presenta al poligono di tiro da dieci anni.
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La mia assassina preferita è però Lee Grant in Riscatto per un uomo morto.
Bellissima (a 47 primavere suonate, cari miei), spiritosa, pilota, cuoca, brillante avvocato, ingegnosa, intraprendente. :oops:
Okay, anche fredda, avida, e spietata omicida, ma insomma nessuno è perfetto, chi è il/la partner senza difetti?
Il film (uscí come episodio pilota anche al cinema) si ricorda anche per la scena del volo (l'assassina lascia la cloche ad un terrorizzato Colombo); per i duelli fra la matrigna e la giovane e carina figliastra di ritorno dalla Svizzera e dallo schiaffo facile; per la citazione non casuale di La fiamma del peccato; per lo sdeng che Colombo rifila al collega supponente (adesso che è un omicidio il caso è mio, ci si vede); per Colombo che non ha un dollaro da dare alla cameriera con davanti aperta una valigia con 25.000 dollari.


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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

Adesso che ci penso, è possibile che abbia visto al cinema anche l'episodio con Lee Grant, indimenticabile personaggio femminile in Shampoo con Warren Beatty parrucchiere suo amante, sposata al solito riccastro cornutazzo magistralmente interpretato da Jack Warden. altro eccelso caratterista.
Concordo sulla bellezza della Grant, senza ritocchi e ritocchini, nei Settanta.
Ultima modifica di rob il mer ott 27, 2021 4:37 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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Non dico che fosse piuttosto frequente, ma accadeva all'epoca di vedere alcuni episodi al cinema
Ricordo un film basato su due episodi di Attenti a quei due e il Tenente Kojak con Tenente Kojak, il caso Nelson è il suo, mi pare un po' allungato rispetto alla durata ordinaria degli episodi televisivi.
Ultima modifica di rob il mer ott 27, 2021 6:30 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Rosewall »

la Grant fra l'altro dovette saltare ben dodici anni di carriera (gli anni in cui sarebbe potuta diventare una "stella") per essere finita nella lista nera dei maccartisti.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

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Ne parlano anche qui. Non sapevo delle strisce a fumetti...

https://forums.stevehoffman.tv/threads/ ... de.884041/
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da rob »

Direi che spicca la non presenza dell'amico Ben Gazzara fra i vari prestigiosi antagonisti e caratteristi della serie.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Nick »

Ho scoperto una chicca in lingua originale nell'episodio Doppio gioco dove c'è anche Leslie Nielsen che fa la vittima.
Colombo in una scena con un attore che è anche lui italo-americano, un caratteristica che è anche in altri episodi, parla in italiano per una ventina di secondi. :D

Comunque non è al livello di quest'altro quando parla italiano, la migliore che abbia mai sentito soprattutto la battuta che fa poi in inglese.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da uglygeek »

Nick ha scritto:Ho scoperto una chicca in lingua originale nell'episodio Doppio gioco dove c'è anche Leslie Nielsen che fa la vittima.
Colombo in una scena con un attore che è anche lui italo-americano, un caratteristica che è anche in altri episodi, parla in italiano per una ventina di secondi. :D

Comunque non è al livello di quest'altro quando parla italiano, la migliore che abbia mai sentito soprattutto la battuta che fa poi in inglese.
Bellissima, perche' molto vera! :lol:
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Just one more thing...Tenente Colombo

Messaggio da Nick »

Se ti riferisci a Sheldon si bellissima la battuta, è ovvio che quel Luigi in Italia non c'è mai stato come molti altri che fanno la pizza in America.

Per quanto negli ultimi anni stiamo esportando italiani che aprono pizzerie o pizze al taglio nelle grandi città americane.
E si comincia a mangiare veramente la vera pizza italiana.
Ho visto molti vlog recenti di new york per esempio.
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