stefano61 ha scritto:
E' anche un fatto che Wawrinka stava battendo Nadal in finale a Melbourne ancor prima che questi s' infortunasse
E' anche un fatto che Nadal in Australia ha perso da Ferrer, Murray, Gonzalez, Tsitsipas, Tsonga e fatto finali battendo Verdasco e Dimitrov in 5 set e fatto pochi giochi con Djokovic. Insomma, si, avrebbe potuto comunque perdere una volta li' da Wawrinka, ma da qui a perderci i 3 majors e fare peggio di lui nei confronti diretti slam, ce ne corre. E stiamo parlando di Wawrinka, cioe' uno dei due migliori oltre a quei tre, quindi un confronto rilevante.
Ma, secondo me - essendo connazionali - Wawrinka soffre particolarmente il confronto di personalità con Federer. Vedasi la sfida tra loro due a Melbourne nel 2017: come caratteristiche di gioco, Stan può mettere in grossa difficoltà Federer anche su cemento, ma poi pare non abbia contro di lui la stessa determinazione agonistica che ha con altri.
Federer in semifinale nel 2017 ha giocato molto male. In quel torneo alterno' belle prestazioni (Nadal, Berdych), a brutte prestazioni (Wawrinka, Nishikori). Wawrinka avrebbe potuto batterlo li', il miglior Wawrinka impensierire un buon Federer su terra. Un buon Federer sul cemente per me, proprio tecnicamente, non ha chances.
Detto questo, c' è una chiara maggior compatibilità tecnica su cemento con Djokovic, e io accetto - ma solo in parte - le tue considerazioni in proposito.
Consideriamo pure che con l'altro giocatore piu' forte buon colpitore, Safin, a parte i 3 giochi fatti a Melbourne (aveva 18 anni) ci ha perso 3 set a Wimbledon nel 2008, non proprio l'anno migliore di Safin, rispetto al suo. Safin in giornata batte chiunque, certo, pero' siamo al secondo indizio. Qualche indizio anche che soffrisse un po' Roddick.
Insomma, e' evidente che con un certo tipo di giocatori (quasi tutti, oggi) che giocano da fondo con tennis percentuale Nole si trova bene, o che con altri piu' deboli non dia loro chances 3 su 5 (il vecchio DelPotro, Cilic/Berdych, Isner, per dire), pero' diciamo che ci sono interrogativi su altri tipi di avversari.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)