Nickognito ha scritto:Mah, i migliori giocatori dell' era Open sono stati Laver, Borg, Sampras, Federer, Nadal e Djokovic. Lui non ne ha battuti nemmeno uno, in una prova dello slam. E si parla di 10 anni ad alto livello in un periodo di nemmeno 50 anni, quindi evitare tutti i primi 6 direi che e' abbastanza fortunato.
Lendl ha ottenuto tutti i suoi successi slam dal 1984 al 1990. Tra i giocatori di seconda fascia (McEnroe, Agassi, Connors) uno era a inizio carriera, uno a fine carriera, uno era buono (ottimo, certo), solo un anno, massimo due due.
Con i giocatori di terza fascia (Becker, Edberg, Wilander) e' stato in sostanziale equilibrio nei confronti diretti, ma piu' continuo, quindi con migliore classifica.
Per me, semplicemente, il periodo di Lendl e' stato da molti sopravvalutato (soprattutto da quelli nati come me negli anni 70, io stesso tifavo Lendl e sono cresciuto col tennis anni 80). Tralasciando gli Australian, per ovvi motivi, Parigi ha avuto certo Wilander, ma non ha avuto monospecialisti di valore diciamo (del tipo di Bruguera, Kuerten, perfino Muster, sono invece arrivate vittorie di Chang, Noah, con Lendl che ha perso da gente come Svensson). Wimbledon non ha avuto un dominatore di livello. Sul cemento, Becker e' durato pochissimo, il livello e' stato molto alto tra fine anni 70 e inizio anni 80, ma poi dal 1986 e' chiaramente calato.
Quelli sono sicuramente i giocatori che hanno vinto di più, poi forse sì: almeno i primi 5 sono molto probabilmente anche i più forti (su Djokovic ho già detto, e magari è un limite mio, che nonostante numeri di tutto rispetto non riesco ancora a collocarlo a livello all time).
Allora diciamo che sia stato fortunato a non incontrarli, ma tutto sommato penso valga anche il contrario. Resto convinto che Federer, almeno ogni tanto, avrebbe perso con Lendl sia a Parigi sia a New York, e con Mac a Londra e New York.
Perché la verità è che il giocatore imbattibile non esiste (almeno sul lungo periodo, su periodi di uno-due anni invece sì e ne conosciamo diversi esempi) e se i vari Becker, Edberg, Wilander, McEnroe, Lendl e Connors (e tutto sommato forse pure Agassi) hanno vinto meno dei giocatori citati da te è anche perché le vittorie se le sono spartite. Demerito di tutti perché nessuno è stato capace di dominare gli altri? Sì, ci sta. Ma, avendoli visti giocare, metteresti la mano sul fuoco che non fossero semplicemente troppo forti da permettere il dominio di almeno uno sugli altri?
Dai, manco siamo sicuri che Borg (o Nadal) sia il sicuro vincitore di un fantaRG (se non altro perché uno dei due dovrebbe battere l'altro e la storia dice che in entrambi i casi si tratta di un'impresa disperata), figurati se posso pensare Lendl certamente battuto da qualcuno sul cemento e indoor o McEnroe su qualsiasi superficie veloce.
E alla fine (di questo post, non certo del topicone) mi soffermerei sull'avverbio "certamente" e sul grado di certezza che, temo, sia il massimo a cui si possa aspirare.