ludega ha scritto:
tra tutti e due andiamo male più o meno allo stesso modo...
Che è esattamente quello che ho detto io....
Quello che non mi convince è che si consideri ormai Djokovic un credibile candidato a Goat, mentre Lendl non c' entra nulla. Io non vedo tutta questa differenza, benchè consideri il serbo leggermente avanti, avendo in ogni caso dei livelli di dominio mai raggiunti dal ceco.
Nick - e anche Johnny, che ha ormai "cestinato" Lendl al cospetto dei mirabolanti campioni dei tempi nostri
- li considerano giocatori di categorie differenti. A me sembra eccessivo, ecco.
Cioè, io non sto in alcun modo attaccando Djokovic, che per me è un grande campione, vorrei che la cosa fosse chiara. Non sto attaccando Djokovic su cemento, come ho invece attaccato Nadal su erba (dove, secondo me, è sopravvalutato). Nole ha vinto comunque 6 edizioni degli Australian Open. Però a Flushing Meadow ha un record simile a quello di Lendl. E il torneo più importante su cemento è quello, non Melbourne - che, in ogni caso, ai tempi di Lendl contava meno di ora.
Qua, oramai, sembra che Melbourne valga più di New York, ma se Djokovic avesse vinto 6 volte gli US Open la faccenda - checchè se ne scriva - sarebbe ben diversa.
Nick considera McEnroe l' unico campione di livello degli anni '80. Ma Lendl è un giocatore della stessa categoria di Mac - come ho già detto, non vedo un netto discrimine tra i due, pur considerando il secondo al meglio leggermente più forte.
Per anni, ho scritto che contare gli Slam adesso non è come contarli negli anni '80 e '90, perchè le condizioni di gioco sono assai cambiate, e ora è molto più facile vincere un po' dappertutto. Mi si è detto che è vero, ma che non ha grande importanza, dato che quel che conta è quello che si vince nell' epoca in cui ci si trova a giocare.
Beh, Lendl per cercare di vincere Wimbledon, nel '90 ha saltato l' intera stagione su terra, allenandosi in giro per il mondo su tutti i vari tipi di erba. Ditemi voi se oggi la cosa passerebbe per la testa a qualcuno.