E' un po' un ginepraio dove ogni caso è un po' storia a se
Diciamo che è una tendenza generale e nello specifico bisogna valutare caso per caso, comunque la tua non è racchetta considerata difficile, anzi. E le racchette del passato erano mediamente più difficili di oggi.
Ieri vedo un ragazzino italiano con la mia stessa racchetta, scopro che no non è la mia, ma quella simile più pesante e difficile con cui non mi sognerei mai a giocare, gli chiedo come mai e mi risponde che l'ha scelta perché lui cosí gioca meglio. Non è vero, è falso, l'ha scelta per dimostrare qualcosa. Per dire, qui nessuno l'ha, i pochi che usano questo modello sono come la mia e tutti più robusti e molto più bravi di lui. Non è un caso isolato, è normale.
Comunque ad esempio qui il difetto è quello di tirare molto le corde, se le tiri dimostri che sei maschio, che hai braccio, per dire ogni posto ha il suo difetto e le sue manie. Poi pian piano gli dimostro che sbagliano e alla fine dopo varie incordature mi danno ragione e mi dicono "fai tu che ne capisci più di me ". In Italia invece per un negoziante é meglio rifirargli una racchetta più tecnicamente difficile che di solito costa di più. Poi ne comprano due o tre alla volta, ma perché non una sola da provare e eventualmente la vendi ? no, perché fa figo ! alla fine i mercatini on line sono strapieni di vendo due XX, una usata un'ora, l'atra dieci ore
, e dopo due mesi vedi lo stesso che vende la YY con lo stesso identico messaggio. E di solito son tutte racche difficili. Tempo fa mi scrive un tizio chiedendomi cosa comprare, guardo un po' in giro e gli consiglio una in superofferta praticamente sconosciuta e facile. Protesta e gli scrivo, compra quella e stai zitto. Mi stá ancora ringraziando e ne ha comprate 5
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
