Johnny, non ho affatto detto che Lendl, Becker o Edberg fossero al livello dei tre-tre. Ho semplicemente detto che c'era un ampio parco di giocatori forti. Ora abbiamo 3 fenomeni e una marea di incompiuti, o rotti, o psicologicamente instabili o limitati eccetera. L'unico che veramente negli ultimi 15 anni avrebbe potuto competere da paro a paro era Safin che rientra tranquillamente nella categoria dei psicologicamente instabili (o dei cazzoni che si vogliono godere i soldi, buon per lui, peraltro). Altri buoni si sono rotti anzitempo (ad esempio Del Potro. Ho detto buono eh, non eccezionale), Murray è un altro che rientra in varie categorie...i rotti anzitempo, gli psicologicamente instabili e probabilmente anche altre. Comunque finchè gli girava bene qualche grande risultato l'ha ottenuto, anche contro i tre-tre.Johnny Rex ha scritto:Per me nessuno degli anni 80 era al livello di questi 3. Wilander nel suo Slam preferito beccava comunque da Chesnokov, Lendl da Svensson e Chang , Edberg e Becker su cemento non parliamone nemmeno, a livello di continuità solo Lendl a US Open e a livello di Djokovic attuale ,e a livelli massimi il solo McEnroe o il Borg del 1980 . Se poi vogliamo pensare che Il Becker di Wimbledon 1985 o 1989 avrebbe battuto il Sampras del decennio dopo, o anche Federer, beh...chiaky ha scritto:Dai Back. É più facile. Sono 15 anni che vincono sempre quei 3 salvo rare eccezioni. Zero ricambio, talenti inespressi, altri rotti subito, altri ancora troppo discontinui per contrastare tre fenomeni di tale fatta. Ai tempi di Becker i giocatori forti erano davvero tanti, gli Slam erano sempre molto incerti.BackhandWinner ha scritto: Ma quando mai...
Rimpiango una maggiore incertezza, il gioco al volo e le superfici diverse, ma non mitizziamo quel decennio, su.
F.F.
I famosi anni 80 non avevano 3 fenomeni simili ma qualcosa di abbastanza vicino. Diciamo che il quartetto Connors-Borg-McEnroe-Lendl preso assieme (poi ovviamente si deve fare la tara al fatto che Borg ha smesso prima e che Connors era un po' più vecchio degli altri due), poteva raffigurare una forza abbastanza vicina a quella di questi 3 spaccaballe . E però c'erano anche giocatori meno forti di questi ma quasi altrettanto forti. Parlo di Wilander, di Edberg, di Becker per esempio. Quindi c'era una maggiore incertezza e maggiore competitività.
Oggi comincia un torneo e sai già chi lo vince. Da 15 anni. O al massimo sai che se non lo vince quello lo vince quell'altro. Non si scappa.
Uno Slam del 1985 avrebbero potuto vincerlo 6 persone diverse e tutte molto forti, e magari spuntava il 18enne fenomenale dal nulla e lo vinceva lui. Altra storia, mi dispiace.
Detto questo, gloria imperitura ai 3 spaccaballe, che sono fortissimi, noiosissimi e insuperabili.