sacco ha scritto:ma se negli anni 80 c'erano sempre gli stessi in finale vuol dire che erano grandi campioni loro, o che , a parte quei 4-5, non c'erano giocatori forti?
nick, tu dici che tilden aveva cochet e lacoste come avversari; ma non è che loro 3 erano gli unici decenti, e sembravano campionissimi?
se oggi esistessero solo hewitt , roddick, nalbandian , nadal e ljubicic e gli altri giocatori del circuito immaginario siano giocatori che nel circuito sono fuori dai 100, che succederebbe? gli slam se li spartiscono hewitt, roddick ecc...
e sarebbero 5 campioni
campione è relativo
l'unica cosa che relativizzate in questo topic è il dominio di federer.
E' un discorso di probabilità come ho già detto in un precedente intervento. Negli anni 80 c'erano 5 campioni ed altrettanti "piccoli campioni": Mecir, Leconte, Noah, Cash ....
Oggi se non ci fosse Federer i tornei del grande Slam verrebbero divisi tra molti tennisti: Roddick, Hewitt, Nadal, Ljubicic, Nalbandian, Safin ed anche altri: per esempio quest'anno in Australia avrebbe vinto Baghdatis che ha battuto Roddick, Ljubo, Nalba nell'ordine; quindi se sono campioni loro lo è anche Baghdatis. E potrei continuare così; e quindi dirti che ci sarebbero 50 campioni.
Ti faccio degli esempi per chiarire: Nadal negli ultimi 2 anni ha vinto Parigi, ma non ha concluso molto negli altri tornei dello Slam; quindi se anche non ci fosse stato Federer non avrebbe vinto molto di più (anche a Wimbledon, dove è arrivato in finale, c'era qualche tennista più forte di lui, per esempio Ancic).
Lo stesso dicasi per Nalbandian (in Australia ha perso da Baghdatis, a Parigi da Federer, ma comunque avrebbe perso lo stesso da Nadal se fosse arrivato in finale, e negli altri 2 tornei è andato fuori ai primi turni).
Lo stesso dicasi per Roddick (che se non ci fosse stato Federer avrebbe forse vinto l'US open, ma niente più), per Ljubicic, per Safin e per Hewitt.
Se oggi non ci fosse Federer si vedrebbe un pò la situazione del 2001-02 in cui vincevano o tennisti molto vecchi (Ivanisevic, Sampras, Agassi), o tennisti che non è lecito definire campioni (alberto Costa, Johansson ..).
Negli anni 80 la situazione era ben diversa: per esempio McEnroe nell'84 fece un'annata straordinaria, ma Lendl vinse Parigi fece semifinale a Wimbledon fece finale all'USopen al master, in più vinse 2-3 tornei ed in altrettanti arrivò in finale perdendo da McEnroe. Se non ci fosse stato McEnroe avrebbe vinto 2 tornei dello Slam, il Master ed altri 5-6 tornei facendo un'annata straordinaria; nell'87 Wilander fece finale a Parigi, USopen ed al Master perdendo sempre da Lendl. Se non ci fosse stato Lendl avrebbe vinto lui tantissimo; ed infatti l'anno dopo appena Lendl calò un pò, lui vinse tantissimo.
Oggi io penso che la forza di Federer sia quasi un alibi per mascherare la pochezza dei suoi avversari; lui sicuramente è forte ma i suoi avversari sono molto scarsi.
Ho detto in un altro intervento che per campione si intende un tennista che faccia risultati importanti per più anni su più superfici: oggi in questa definizione ci rientra solo Federer, negli anni 80 ce ne rientravano almeno 6-7, di cui almeno 4 contemporaneamente.