corsair ha scritto:Dire che hanno superato i loro limiti, francamente mi sembra troppo.
Superato certamente no; ma almeno si sono impegnati a fondo per minimizzarli, a differenza di Sampras. Probabilmente anche quest'ultimo ci sarebbe riuscito (a minimizzarli) se avesse mostrato, nel tentare di vincere il RG, la stessa feroce determinazione di Lendl nei confronti di Wimbledon: magari poteva vincere anche a Montecarlo, fare una finale a Parigi... ma non ci ha provato, e anche questo e' stato un suo limite (caratteriale).
corsair ha scritto:se mi dici che Connors li superava perchè a 39 anni giocava alla pari con il miglior Chang (nel 91 comunque non era un grande Chang), si potrebbe rispondere che Sampras nel 2002 batteva sul rosso di Houston (anche nettamente) l'Agassi che due settimane dopo strapazzava tutti a Roma.
Beh, il Chang del '91 ha comunque raggiunto i quarti al RG, suo miglior risultato dopo la vittoria nell'89. Che poi il cinesino non fosse un fuoriclasse, non ci piove. Ma in quel momento, e su quella superficie, doveva essere un ostacolo insuperabile per un quasi-rottame come quel Connors. A 39 anni, Sampras ci sarebbe riuscito? Tra l'altro, fa ancora in tempo a provarci.
Il rosso di Houston non lo conterei troppo. Ci ha vinto piu' volte persino Roddick, e sospetto che sia qualche altra superficie verniciata di rosso.
corsair ha scritto:Vedi, per me stabilire chi sia il migliore di sempre è impresa letteralmente impossibile perchè entrano in gioco troppe varianti, alcune oggettive (ed in parte superabili) altre soggettive su cui non ci metteremo mai d'accordo.
Beh, in questo caso c'e' il problema, davvero insuperabile, della mancanza di dati sui giocatori professionisti, molti dei quali fanno parte della rosa dei candidati. Anche volendo mettersi d'accordo...
corsair ha scritto:anche gente come Mac nel 97 lo definiva [Sampras] giocatore più forte degli ultimi 25 anni (quindi superiore anche a lui)
Mac, semplicemente (e tutti gli altri tennisti della sua epoca), si rende conto che se lui stesso venisse trasportato con una macchina del tempo dal 1984 al 1994, e giocasse contro Sampras, perderebbe, e ne "deduce" di essere piu' debole; ma non ha capito che questo si deve soltanto al "naturale" progresso di tutti gli atleti, in tutti gli sport, progresso indipendente dall'effettivo valore.
Sarebbe come dire che Howe, che salta 8,41 nel lungo, e' piu' forte di Owens, che si e' fermato a 8,13. Ma trasportate Owens al giorno d'oggi, allenatelo un paio d'anni, e i rapporti di forza verranno ristabiliti. Fate lo stesso col Mac 1984, e il Sampras 1994 non avrebbe scampo: del resto, un'ombra di questa situazione ce la da' lo stesso Mac, vincendo (sia pure nel doppio) a 47 anni. Il progresso "naturale", in 22 anni, e' stato cosi' grande da avere (molto) parzialmente annullato gli effetti dell'invecchiamento!