enoryt ha scritto:E comunque se Djokovic fa il Grande Slam ma in stagione perde 4 volte da Zverev su diverse superfici chi e' il piu' forte?
Buon esempio.
In questo senso, gli h2h per me contano zero.
Ma prendiamo solo il 2017-2018, isolandolo.
Federer 3 Majors
Nadal 3 Majors
Djokovic 2 Majors
Moltiplichiamo questi due anni per 5.
Nel decennio avremmo:
Federer e Nadal 15 majors e Djokovic 10.
A questi 10 anni, aggiungiamo i reali 2014-2015, arrivando a:
Nadal 16 majors, Federer 15, Djokovc 14.
Dobbiamo dedurre che Nole sarebbe nettamente inferiore?
Io ne deduco solo che Djokovic sarebbe quello che gioca chiaramente meglio, ma che si e' preso 5 anni sabbatici con un santone in quei 12 anni.
Ma non e' il problema degli H2H, che in questo caso Nole dominerebbe.
Mettiamo che Djokovic giochi bene due tornei su quattro, e Federer quattro su quattro. Nella meta' dei tornei Nole gioca un po' peggio per via della moglie che gli fa le corna.
Ogni anno, per 10 anni, Federer batte tutti, incluso il Djokovic in crisi, ma perde da Djokovic quando lui gioca bene. Ogni anno, negli slam, Federer e Djokovic ne vincono due a testa, ed entrambi fanno due finali a testa e i confronti diretti sono due pari.
Dopo 10 anni, entrambi avranno vinto 20 majors e fatto 20 finali, e saranno 20 pari nei confronti diretti.
Secondo il tuo approccio, i due sarebbero pari. Secondo il mio, e non per gli h2h, Djokovic sarebbe abbastanza nettamente primo.
Insomma: a parita' di palmares, per me il livello di gioco (non episodico, ma non necessariamente continuo) e' piu' importante della continuita'.
Se un giocatore gioca tornei da 10 -10 - 6 -6 e un altro da 8 -8 -8 -8, il primo e' il giocatore migliore.
Non sostengo questo per gusti personali, ma penso sia un dato di fatto.
Ad esempio: facciamo un anno di tornei prendendo, boh, Bublik, Munar, Purcell, Giannessi e tutti i forumisti di mymag.
Immagino questi risultati (con annesso livello di gioco).
Torneo 1: Bublik (8) b. in finale Munar (6), Purcell e Giannessi in semi (5)
Torneo 2: Munar (6) b. in finale Purcell (5), Bublik e Giannessi in semi (4)
Torneo 3: Munar (6) b. in finale Giannessi (5), Bublik (5) e Purcell (4) in semifinale
Torneo 4: Bublik (8), b. in finale Munar (6), Purcell e Gianness in semi (5)
Palmares: Bublik 2 vittorie e 2 semifinali
Munar 2 vittorie e 2 finali.
h2h 2 pari.
Perche' dico che Bublik ha fatto meglio?
Perche' se aggiungo, boh, due giocatori a caso, che so, Ivashka e Kecmanovic, che giocano 4 tornei da 6 e mezzo 7, alla fine Bublik avra' sempre due vittorie e Munar invece 0 .
E non sono fantatornei, e' la normalita' del circuito. Non succede che quello che vince piu' challenger di tutti e' quello che poi fa meglio a livello ATP. Non succede che chi fa meglio nei 250, poi allora e' quello che vince piu' slam.
E non succede perche' la continuita' a bassi livelli e' peggio di un palmares simile discontinuo agli stessi livelli.
E, una volta dedotto che, a parita' di palmares, il livello di gioco conta in positivo e la continuita' in negativo, si deduce che, il giocatore continuo con picchi piu' bassi ha bisogno di un palmares molto migliore e non solo uguale, o poco migliore. Si puo' discutere, certamente, su quanto migliore.
Ma il 'quanto migliore' mi sembra un'opinione, il 'deve essere migliore' mi sembra un dato di fatto del tennis.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)