stefano61 ha scritto:Sì, quello dei 3 campioni dominanti - se non proprio candidati Goat - in contemporanea (o quasi) è un discorso differente.
E Djokovic mi sembra sempre più un candidato Goat.
Il trio Gonzales, Rosewall, Laver è l' unico altro esempio abbastanza calzante - secondo me.
Ma io non dico che ciclicamente compaiono 3 candidati GOAT in contemporanea: dico che ciclicamente tre campioni vincono tutto quello che c'è da vincere, lasciando agli altri le briciole. Tre, non due, e ad intervalli di tempo simili (30 anni).
Solitamente, questo implica che qualcuno di loro (se non tutti e tre) è candidato GOAT. Nel caso del trio Connors/Borg/McEnroe la brevità del dominio di Borg/McEnroe e una certa inferiorità manifestata da Connors nei confronti degli altri due fanno sì che nessuno dei tre sia, oggi, un candidato credibile: ma all'epoca ciascuno di loro lo è stato e ancora oggi restano comunque dei top 15 all-time.
Va detto, altresì, che Connors - se avesse giocato regolarmente in Australia - potrebbe avere una decina di Slam. E McEnroe pure. Quindi entrambi sarebbero più vicini agli altri candidati era Open.
Non bisogna pensare che tutti questi titoli vinti dal trio odierno siano l'eccezione, e che ci sia qualcosa di anomalo nell'allungamento delle carriere. Noi scordiamo sempre che oggi tutti partecipano a tutti i major, e che una volta questo non accadeva praticamente mai; inoltre il professionismo ha alterato enormemente i palmares di molti giocatori. Tilden ha vinto il 40% dei major a cui ha partecipato, e almeno sino ai 37 anni è rimasto ai massimi livelli; Federer ha 20 successi su 73, meno del 30%. E nel passato Borg vanta 11 successi su 24, pure il 40%, Rosewall professionista 15 su 27 (55%), Gonzales professionista 12 su 26 (quasi il 50%). A parità di condizioni avremmo un 5-6 giocatori (Tilden, Gonzales, Rosewall, Federer, forse Budge e Laver) con 18-20 e più titoli all'attivo, e la situazione attuale non ci stupirebbe, alla luce dei ritiri precoci di Lacoste, Borg e McEnroe.
In campo femminile, dove perlomeno non c'è il professionismo, la situazione è meno sbilanciata, tanto è vero che abbiamo già la Wills con 19 titoli (su 3 major), la Court con 24, la Evert con 18, e poi Navratilova, Graf, Serena. E ritiri precoci per Lenglen (su 2 major) e Connolly.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"