fabio86 ha scritto:
Perchè tu parti dal presupposto che una stagione atp sia perfettamente sovrapponibile ad una fanta-stagione e se ricordo bene già in passato ti è stato fatto notare che non è affatto così.
Non esiste stagione atp che veda in ogni major 5, 10, magari 20 giocatori alla pari o quasi.
Ma che partano alla pari e' una tua supposizione. Io dico che, di nuovo, non hai dato una spiegazione logica al rifiuto di alcuni risultati.
La mia idea e': per decidere chi e' il piu' forte a tennis, bisogna giocare tutti insieme e vedere chi vince di piu'. Questo non e' tanto un metodo, quanto proprio dare un senso all' "essere piu' forte a tennis". Se non e' possibile immaginare chi e' piu forte in questo senso, allora non e' possibile fare una classifica alltime. Questo e' il mio punto, ed e' chiaramente un punto assai discutibile che non pretendo sia condiviso fra tutti.
Non solo, ma ho anche accettato l'ipotesi che i supertornei siano piu' realistici, quindi non tutti contro tutti.
Ma se tu accetti tutte le mie premesse, anche dei tornei tutti contro tutti (quindi accetti che ci sia un circuito immaginario del tutto diverso da quelli normali, con tantissimi campioni e non pochi), perche' non dovresti accettare alcune conseguenze di questo fatto, ma accettarne altre? Trovo la cosa illogica, soprattutto perche' non ne hai spiegato il motivo.
Tra l' altro, prendiamo il 1970. Abbiamo 3 giocatori a pari merito in calssifica, Newcombe, Laver e Rosewall. Il primo vince Wimbledon, il terzo gli Us Open, il secondo e' quello che ha la maggiore mole di risultati tra vittorie e finali. Abbiamo anche Smith che vince il Masters, Roche che vince gli Us.Pro e fa finale agli Us Open, Ashe che vince gli Australian, Kodes vince Parigi, Nastase vince a Roma, Franulovic vince Montecarlo e fa finale a Parigi.
Perche' una stagione di fantatornei dovrebbe essere molto diversa?
Mettiamo che Borg fosse stato piu' giovane di pochissimi anni. Ci sta che (e' esploso prima sulla terra e poi solo dopo altrove), avremmo avuto una situazione simile. Borg che vince Parigi, Roma e Montecarlo, e gli altri che si dividono equamente o quasi in 4-5 i tornei sul veloce. Tu che diresti: Borg non puo' essere n.1? E' questo che vorrei capire.
Altra domanda: mettiamo che Federer e Djokovic fossero stati meno forti, e Nadal pero' forte solo sulla terra.
Se Nadal avesse chiuso la carriera con 12 Parigi e, tra i contemporanei, Federer e Djokovic fossero stati i secondi dell'epoca con 7 prove dello slam a testa per entrambi, divise tra Wimbledon, Us Open e Australia, per te chi sarebbe stato il n.1 di quel periodo?
Tra l'altro, se davvero uno pensa che avrebbe dominato Borg su terra, insieme a Rosewall, Laver, Lacoste, Lendl, Wilander, Kuerten, Courier, Cochet, Budge, tutti dominati, davvero si penserebbe che avrebbe vinto piu' o meno senza avversari?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)