Io sono in accordo con Multivac e Diodoro Crono
Penso sia piu' semplice capire i pro e i contro dei metodi su un campione ristretto. La mia impressione e' che molti prediligano un metodo matematicamente attraente e 'pulito' indipendentemente dalla sensatezza 'tennistica'. Io penso che tale metodo pulito non esista, ma le cose siano un po' piu' complesse.
Prendiamo il Roland Garros dal 1989 al 2004. 16 edizioni su una specifica superficie, con nessun finalista di quegli anni con finali prima o dopo il periodo preso in considerazione.
Vediamo che a occhi i tre favoriti per essere i migliore sono Kuerten (3 vittorie, vince quando gioca bene, buoni avversari), Courier (2 vittorie, anche finalista, il migliore tra i tre negli altri tornei dello slam) e Bruguera (2 vittorie, finalista, vittoria con Courier in un confronto diretto rilevante). Altri giocatori sono interessanti; Agassi (vittoria, piu' finali, il migliore in assoluto come giocatore), Muster (moltissimi tornei vinti su terra, del tutto dominante nella sua vittoria parigina).
Per ogni edizione ho deciso di prendere dei parametri e dare dei punteggi soggettivi su quanto questi parametri abbiano inciso sulla vittoria finale (cioe' da cosa potevamo prevedere la forza del giocatore del torneo): 0 (niente o quasi ) 1 (poco) 2 (abbastanza) 3 (molto). Avrei potuto scindere ogni parametro in 'prima del torneo' e 'dopo il torneo' , ma, per quanto in diversi qui contestino la mia opinione, non c'e' nessun motivo logico o fattuale per pensare che i risultati precedenti valgano piu' dei successivi. I parametri sono relativi ai risultati successivi o precedenti il torneo, non parlo di quelli durante il torneo, considerato come evento unico, unita' di misura, diciamo.
I parametri scelti sono:
- I risultati in carriera a Parigi (CP)
- I risultati a Parigi in anni recenti (immaginando una specie di Elo solo per parigi) (RP)
- I risultati in carriera nelle altre prove dello slam (CS)
- Come sopra, in anni recenti (RS)
- I risultati nei 1000 nell' anno stesso e successivo su terra (RT)
- I risultati in carriera su terra nei 1000 (CT)
- La classifica nell' anno precedente e successivo (RC)
- La classifica in generale in carriera (CC)
(per la classifica dico quella che sarebbe senza vittoria a Parigi)
1989: Chang
CP 1 RP 0 CS 2 RS 0 RT 0 CT 0 RC 0 CC 1
1990: Gomez
CP 1 RP 0 CS 0 RS 0 RT 0 CT 2 RC 0 CC 0
1991: Courier
CP 3 RP 3 CS 2 RS 3 RT 2 CT 2 RC 3 CC 2
1992: Courier
CP 3 RP 3 CS 2 RS 3 RT 3 CT 2 RC 3 CC 2
1993: Bruguera
CP 3 RP 3 CS 0 RS 0 RT 3 CT 2 RC 0 CC 0
1994: Bruguera
CP 3 RP 3 CS 0 RS 0 RT 2 CT 2 RC 0 CC 0
1995: Muster
CP 1 RP 0 CS 0 RS 0 RT 3 CT 3 RC 2 CC 0
1996: Kafelnikov
CP 1 RP 1 CS 2 RS 1 RT 0 CT 0 RC 1 CC 1
1997: Kuerten
CP 3 RP 0 CS 0 RS 0 RT 0 CT 2 RC 0 CC 1
1998: Moya
CP 1 RP 0 CS 1 RS 0 RT 2 CT 2 RC 0 CC 0
1999: Agassi
CP 2 RP 0 CS 3 RS 3 RT 0 CT 1 RC 3 CC 3
2000: Kuerten
CP 3 RP 3 CS 0 RS 0 RT 2 CT 2 RC 2 CC 1
2001: Kuerten
CP 3 RP 3 CS 0 RS 0 RT 2 CT 2 RC 2 CC 1
2002: Costa
CP 0 RP 1 CS 0 RS 0 RT 1 CT 0 RC 0 CC 0
2003: Ferrero
CP 2 RP 2 CS 0 RS 2 RT 3 CT 3 RC 2 CC 0
2004: Gaudio
CP 0 RP 0 CS 0 RS 0 RT 0 CT 0 RC 0 CC 0
Ecco qui i totali per categoria:
30 - I risultati in carriera a Parigi (CP)
25 - I risultati in carriera su terra nei 1000 (CT)
23 - I risultati nei 1000 nell' anno stesso e successivo su terra (RT)
22 - I risultati a Parigi in anni recenti (immaginando una specie di Elo solo per parigi) (RP)
18 - La classifica nell' anno precedente e successivo (RC)
12 - I risultati in carriera nelle altre prove dello slam (CS)
12 - I risultati nelle altre prove dello slamin anni recenti (RS)
12 - La classifica in generale in carriera (CC)
Insomma, in questo caso, un approccio tipo Elo per tutte le prove dello slam sembra totalmente inefficace, ma, in generale, sembra siano determinanti i risultati su terra battura. Inoltre sembra che i risultati in carriera siano piu' importanti di quelli recenti. La classifica recente invece conta piu' di quella generica in carriera.
Se ne evince qualcosa a livello globale? No, di certo gli Us Open degli ultimi 10 anni, per dire, darbbero molta meno specificita' ai risultati ottenuti su cemento o agli Us open stessi.
Quel che se ne evince e' che il metodo di cui stavamo parlando e' sicuramente inadeguato per questa situazione.
Mentre, a pensarci bene, un metodo che privilegiasse i risultati in carriera nel torneo, se ne fregasse se siano recenti o meno e del grado di dominio, considerassero soprattutto i risultati su quella superficie e tenessero anche conto della classifica, in questo caso solo recente, sembra andare piuttosto bene quasi sempre.
Sarebbe interessante testare la predittivita' di un tale modello, che, come detto sopra, e' matematicamente poco attraente, ma e' tennisticamente molto interessante, perche' e' evidente che quando Kuerten nel 1997 vinse Parigi, poco importava che non avesse mai passato due turni e fosse a 0 come Elo e dominio, molto importa che in carriera ne vinse altri due di Parigi , piu' vari 1000. Lo stesso ovviamnte per Nadal 2005.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)