Nickognito ha scritto: ognuno ha le sue opinioni, a me queste sembrano opinioni un po` forti (tanto piu`, se dette al padrone di casa dove si sta scrivendo)
hanno rapito Nikcognitooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!
Nickognito ha scritto: ognuno ha le sue opinioni, a me queste sembrano opinioni un po` forti (tanto piu`, se dette al padrone di casa dove si sta scrivendo)
io leggo :` * Board index ‹ Rino Tommasi - Tennis ‹ Tennis Club`jeroska ha scritto:Ma in che senso qui Tommasi è (ancora) il padrone di casa?
Nick mi spiace ma il post jeroska commenta chiaramente i pezzi di 2 giornalisti professionisti che in quanto tali sono giustamente esposti alla critica e non i due di per se (che comunque essendo personaggi pubblici che spesso esprimono opinioni nei loro commenti sono di per se criticabili).Nickognito ha scritto:Il punto e` che se si offende qualcuno (e il tuo post era molto offensivo) in base a proprie legittime sensazioni e non in base a qualcosa di piu` sicuro di esse, l`offesa e` biasimabile al di la` del fatto che poi sui singoli punti si sia d`accordo o meno.
io parlo di tommasi dal momento che l'articolo di clerici non l'ho letto.Johnny Rex ha scritto:
Non essere mai stati nazionalisti loro grande merito. A volte (a volte) l'eccesso di senso critico può anche far male,e si dovrebbe ricordare la ben nota massima ciceroniana.
F.F.
mp4/18 ha scritto: dio tommasi
ROOOOOOOOOOOOOTFLNickognito ha scritto:mp4/18 ha scritto: dio tommasi
ciao ciao.jeroska ha scritto: un caro saluto a tutti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
mp4/18 ha scritto:ROOOOOOOOOOOOOTFLNickognito ha scritto:mp4/18 ha scritto: dio tommasi
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
amico bello...infarcisci il forum delle peggiori sciocchezzuole lascia spazio anche agli altri suvvia.PINDARO ha scritto:Poi chi non ha letto l'articolo sarebbe anche bene non intervenisse nemmeno.
Giudizio autorevole, di uno dei massimi esperti in materia. Chino il capo.PINDARO ha scritto:Jeroska ha scritto una stronzata, amen.
Non l'ho mai negato.PINDARO ha scritto: Come ne scriviamo tante noi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Non avevi già salutato?jeroska ha scritto:Giudizio autorevole, di uno dei massimi esperti in materia. Chino il capo.PINDARO ha scritto:Jeroska ha scritto una stronzata, amen.
Sul resto non replico perchè, davvero, non ne vale la pena.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Mi sono trattenuto un attimo sulla portaPINDARO ha scritto:Non avevi già salutato?jeroska ha scritto:Giudizio autorevole, di uno dei massimi esperti in materia. Chino il capo.PINDARO ha scritto:Jeroska ha scritto una stronzata, amen.
Sul resto non replico perchè, davvero, non ne vale la pena.
che anche in un'occasione simile è riuscita a rendersi ridicola e disgustosa (leggere ubitennis per capire di cosa si parla)Clythus ha scritto:federazione e compagnia bella,.
alessandro ha scritto:ROLAND GARROS
Francesca regina di Francia (in due set)
Vittoria storica della Schiavone: è la prima volta per una giocatrice italiana La sua partita è stata un capolavoro di intelligenza e di saggezza tattica
di Rino Tommasi
Parigi
O
ltre ogni speranza. Per anni ci siamo chiesti se la donna italiana non avesse le qualità per eccellere nel tennis o perché mai Ondina Valla (la prima italiana a vincere, 80 ostacoli, Berlino 1936, una medaglia d’oro olimpica), Sara Simeoni, Novella Calligaris, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali o Federica Pellegrini avessero scelto altre specialità anziché il tennis. Ora non è che Francesca Schiavone sia una risposta alle nostre attese e ai nostri dubbi. Il risultato da lei ottenuto è clamoroso perché inatteso ma anche perché ci sono state tenniste di ben 22 paesi che sono riuscite ad entrare tra le prime dieci della classifica mondiale prima che vi riuscisse, l’anno scorso, Flavia Pennetta. Del resto è ugualmente significativo che per trovare un’altra italiana in semifinale in un torneo dello Slam si sia dovuta ricordare Silvana Lazzarino, che compirà 80 anni tra qualche mese. Inoltre, tanto per rimanere nel tennis, qualche campione lo abbiamo avuto (Pietrangeli, Panatta) ma campionesse in grado di vincere un Gran Premio mai.
Ora che ci siamo messi alla pari con la coscienza e con la storia, cerchiamo di non esagerare e soprattutto di non aspettarci, a breve scadenza, altri risultati di questa portata. Francesca compirà 30 anni a giugno, Flavia Pennetta ne ha compiuti 28 lo scorso febbraio e alle loro spalle non abbiamo una giocatrice di 20 anni o meno che giustifichi ragionevoli speranze. Ma in questo momento dobbiamo fare tutti i complimenti possibili a Francesca Schiavone per il modo in cui ha giocato la finale. Non era favorita se non nel nostro cuore, i precedenti erano chiaramente a favore della sua avversaria, ma la differenza l’ha fatta il modo in cui la nostra giocatrice ha interpretato la partita. Sembrava impossibile, o comunque difficile, che potesse giocare
meglio di come aveva fatto durante tutto il torneo. È interessante notare come nelle due settimane e in sette partite, Francesca abbia perso solo un set, il primo dell’incontro di primo turno contro la russa Regina Kulikova, avversaria di classifica e di qualità nettamente inferiore a quelle delle giocatrici che la Schiavone ha poi trovato sul suo cammino.
Temevo che Francesca potesse avvertire, negativamente, la pressione che la circondava e che potesse cedere proprio in vista del traguardo, invece, il suo capolavoro è stato quello di avere riservato per l’occasione più importante i 100 minuti (98 per l’esattezza) migliori della sua carriera e della sua vita. La sua partita è stata un capolavoro di intelligenza e di saggezza tattica. Ogni volta che ha preso l’iniziativa lo ha fatto con grande scelta di tempo e altrettanta determinazione tanto è vero che non ha sbagliato, lei che non è proprio una specialista di questo tipo di tennis, un solo colpo al volo.
Volendo cogliere i momenti più difficili e decisivi della sua partita devo sceglierne tre. Nel primo set quando è finalmente riuscita a togliere il servizio alla sua avversaria ed è andata a servire sul 5 a 4. Si è però trovata 0-30 ma ha reagito con un ace e altri due colpi vincenti.
Nel secondo set, il passaggio più difficile e delicato. Sull’uno pari la Schiavone ha avuto a disposizione due palle break (15-40) ma qui ha giocato bene la Stosur che, non solo ha tenuto il servizio, ma subito dopo lo ha tolto alla Schiavone portandosi in testa per 4 a 1.
C’era la possibilità di una svolta definitiva e che la partita potesse prendere un’altra direzione, ma è proprio qui che la Schiavone ha compiuto il suo capolavoro. Nei due game successivi ha lasciato alla Stosur solo due punti, ha rischiato qualcosa nel game che l’ha riportata in parità (4 a 4) ma da quel momento ha controllato gioco e punteggio con spavalda sicurezza. Dal due pari nel tie-break ha infilato cinque punti consecutivi prima di gettarsi per terra e baciare, ancora una volta, la terra rossa del Roland Garros. Con l’eccezione di un focoso gruppo di australiani che ha sostenuto a gran voce la propria giocatrice, la Schiavone ha avuto il sostegno e la simpatia di tutto il Roland Garros che non la conosceva ma che l’ha adottata con uno slancio di cui i francesi sono capaci se dimenticano Monsieur Chauvin. Lo hanno fatto in passato con Bottecchia, il primo italiano a vincere il Tour de France, e con Fausto Coppi, immediatamente battezzato “Fostò”. È stata brava a simpatica Francesca a mescolare inglese, francese e italiano durante la premiazione effettuata dal presidente della Federazione francese in compagnia di Mary Pierce, un’ex vincitrice di questo torneo. Le sue prime parole sono state: “Grazie a tutti, siete nel mio cuore”.
Avendo assistito nel 1976 al trionfo di Adriano Panatta, non speravo che avrei avuto la possibilità di un bis, tanto più gradito perché inaspettato. Ne aveva bisogno il nostro tennis, ne avevamo bisogno un po’ tutti.
Francesca Schiavone trionfa al Roland Garros (FOTO ANSA)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Anzitutto,metà articolo dedicato alle vittorie di Panatta e Pietrangeli.jeroska ha scritto:Solo un appunto: questo (eccellente) pezzo non è quello apparso sulla Gazzetta di domenica, e (DA ME PERSONALMENTE E DEL TUTTO OPINABILMENTE TROVATO*) sciatto, glaciale, e un pizzico rancoroso.
* Jeroska in stile abiura Galileiano
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
io ti quoto.Johnny Rex ha scritto:Anzitutto,metà articolo dedicato alle vittorie di Panatta e Pietrangeli.jeroska ha scritto:Solo un appunto: questo (eccellente) pezzo non è quello apparso sulla Gazzetta di domenica, e (DA ME PERSONALMENTE E DEL TUTTO OPINABILMENTE TROVATO*) sciatto, glaciale, e un pizzico rancoroso.
* Jeroska in stile abiura Galileiano
Infine, dopo avere ricordato il set perso contro la Kulikova ed il commento "non occorre essere fuoriclasse per avere classe" ,questo pezzo:
Ma insito (correttori di bozze, rosea?): la migliore qualità della Schiavone è di far giocar male le avversarie.
e si,non era un bell'articolo,anzi.
Ma sì, ormai la loro immagine (di Rino e Gianni) e tale e sempre rimarra, un po' come di Scirea si ricorda sempre l'avanzata per il goal di tardelli (e ci si dimentica, Gaetano mi perdoni from the beyond,di come a Mexico 86' camminasse...) mentre l'immagine di Franco Baresi molti la associano al Braccio alzato ed al vederlo bruciato da Amoruso nell'ultimo anno di carriera
Repeat; a Rino e l'uomo al cui cognome è dedicato questo topic il telespettatore italiano di tennis deve tutto, questo non toglie come negli ultimi anni ,specie da parte di Clerici, sia leggibile una sorta di disaffezione, diciamo pure intelleggibile Cupio Dissolvi verso un tennis che probabilmente non gli piace più, ad eccezione dello Svizzero,unico,pallido (sì,pallido, non gli ha risparmiato frecciate velenosissime, l'ultima l'indomani del KO con il "Semi-Fallito " Sodelring) depositario di ciò che fu, e di alcuni altri Topoi,un Gianni sempre grande, lirico,nel commentare il passato, ed un presente che sente poco, o forse non gli appartiene.
F.F.
Ecco. Quello sì che è un episodio indecoroso.mp4/18 ha scritto:che anche in un'occasione simile è riuscita a rendersi ridicola e disgustosa (leggere ubitennis per capire di cosa si parla)Clythus ha scritto:federazione e compagnia bella,.
alessandro ha scritto:Episodio di Clerici in sala stampa (scantinato trasformato in salastampa) all'ultimo torneo di Milano, con i finalisti presenti: Youzhny e Soderling.
Clerici non si sa come, si ritrova tra le mani un avecchi aracchetta di legno, si rivolge a Youzhny e dice "tu avresti potuto giocare anch econ questa", poi si gir averso Soderling :" No, tu no".
( raccontata dal testimone Mr.Erba )
alessandro ha scritto:Episodio di Clerici in sala stampa (scantinato trasformato in salastampa) all'ultimo torneo di Milano, con i finalisti presenti: Youzhny e Soderling.
Clerici non si sa come, si ritrova tra le mani un avecchi aracchetta di legno, si rivolge a Youzhny e dice "tu avresti potuto giocare anch econ questa", poi si gir averso Soderling :" No, tu no".
( raccontata dal testimone Mr.Erba )
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Letto stamattina l'articolo sul blog di Scanagatta, mamma mia una vicenda di una tristezza infinita...mp4/18 ha scritto:che anche in un'occasione simile è riuscita a rendersi ridicola e disgustosa (leggere ubitennis per capire di cosa si parla)Clythus ha scritto:federazione e compagnia bella,.
si vede come clerici la odiasse, come odi il tennis di oggi e quant`altro.tennisfan82 ha scritto:Unica Schiavone (Gianni Clerici, la Repubblica del 6-6-2010)
Non speravo mi accadesse un'ultima volta di assistere alla vittoria di un italiano al Roland Garros. E subito mi correggo, e cambio la vocale, per scrivere italiana. Infatti, dai tempi di Panatta, mai abbiamo avuto un ometto che fosse in grado di superare le semi, massimo traguardo raggiungibile o meglio, ahinoi, immaginabile. Ma, con tutto il rispetto per la creatività delle nostre donnine, si chiamino Schiavone o Pennetta, non sarei mai riuscito a immaginare una vicenda simile, che mi permetter di definire onirica. Già era stato rocambolesco il cammino dell'eroina attraverso la giungla del torneo, che mi par giusto rimemorare. La russa Kulikova, n. 70. La Ferguson, una qualificata australiana vedi il destino. La cinesina Li Na, n. 11 e qui si inizia con chi ilcomputer riteneva migliore di Francesca. Miss Russia, Kirilenko, n. 30, seguita da una vittoria inattesa almeno per lo Scriba contro la terza del mondo, la Wozniacki. Infine la Dementieva, sia pure infortunatella, n. 5. Ed eccoci a oggi, contro chi era stata capace di sottomettere nientemeno che Serena, quella che i match dei Grand Slam sa come vincerli. Nell'eccesso di dichiarazioni, vere o inventate, che i raccoglitori di sospiri attribuivano a Francesca, una mi aveva particolarmente interessato: «Di noi due, quella che giocherà più rilassata, meno tesa, avrà maggiori possibilità». Mi aveva colpita, l'affermazione, proprio perché chiacchierando a proposito della Stosur, all'inizio del torneo, il più vecchio e saggio dei giornalisti australiani, Alan Trengove, mi aveva detto: «Sulla destra, servizio e diritto, vale il Numero Uno mondiale. Ma può andare in confusione sul rovescio, se diventa tesa. E un colpo costruito, e come tale rischia di franare». Ne sapeva certamente più di me, il vecchio amico. E non mi pare di essere fazioso sinonimo di tifoso nel confessare che contavo che proprio quell'arco portante del gioco si incrinasse, sotto le variatissime rotazioni di palla della Schiavo, una dei soprannomi della nostra eroina. Perché questo riuscisse, era indispensabile giocare con scioltezza, addirittura con la fluidità muscolare tipica non certo di una finale, ma di un match normale. Il grande merito di Francesca è stato proprio questo, quasi delle finali Slam fosse d'un tratto divenuta una veterana, e non una tarda esordiente. Dall'altra parte, la tensione dell'australiana era tale da spingerla ad errori incredibili, sempre a sinistra: e non solo sulle alterne angolazioni dell'italiana, ma su controcorte elementari, o addirittura volée apparentemente finite. L'emozione per la vicenda mi avrà certo spinto a inesattezze contabili, ma, dei ventotto errori gratuiti della povera Stosur, sono giunto a contarne addirittura ventuno dal lato sinistro: una autentico caso di braccino, come diciamo in gergo. Per contro Francesca ha controllato con ammirevole istinto il suo gioco, senza mai cessare di variarlo, dal dirittoni arrotati al cross di rovescio tagliati sino alle sicurissime volée e addirittura al drop-shot. Una varietà che ha rischiato di smarrire soltanto nella prima parte del secondo set, con un parziale di un game a quattro e, quel che pareva non meno pericoloso, dieci punti a venti. Ma la sua rimonta non sarebbe tardata, sino a consentirle di dominare il decisivo tiebreak con un nettissimo sette punti a due (…)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
si, si , hai ragione, ho sbagliato io, era Stepanek. Comunqu edue tipini ch ela palla la sanno trattare come si deve.Rosewall ha scritto:alessandro ha scritto:Episodio di Clerici in sala stampa (scantinato trasformato in salastampa) all'ultimo torneo di Milano, con i finalisti presenti: Youzhny e Soderling.
Clerici non si sa come, si ritrova tra le mani un avecchi aracchetta di legno, si rivolge a Youzhny e dice "tu avresti potuto giocare anch econ questa", poi si gir averso Soderling :" No, tu no".
( raccontata dal testimone Mr.Erba )
Misha non è mai andato in finale a Milano , penso si trattasse di Stepanek Finale indimenticabile, peraltro..
No ma ci credo pure io eh, cioè di certo quello che dice Alessandro è vero, poi magari la Francesca ci andava comunque, dallo psicologo, ma forse da quello sbagliato.Nickognito ha scritto:a me ha convinto
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?