le ragioni filosofiche del tifo

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RussianTennisGods
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Messaggio da RussianTennisGods »

Nevenez ha scritto:Mi sto invaghendo di Kiefer, tennista ermafrodita, direbbe Nick (troppa barba e troppe parolacce per essere tennis femminile).
Fantasia di schemi, ribellione al tramonto, voglia di vendicare anni sfortunati, volèe.
C'è qualcosa per spingerlo.
Avesse più potenza...

Non sapevo dell'esistenza di questo topic, me lo ha segnalato Edberg. Ci ragiono spesso, sui motivi del tifo. Enon so spiegarmeli tutti. Mi attrae il talento disperso, chi poteva vincere ma non ci riusciva.
Cané, Visentini, Alesi, la Fiorentina.
Credevo di dominare gli anni ottanta e novanta, m'è rimasto un Giro d'Italia, tre torneini Atp, un gran premio.

.


messaggio bellissimo, hai spiegato le ragioni del mio tifo e hai trovato le motivazioni che quando analizzo e spiego i motivi del mio tifo non riesco ad esprimere.
checcotennis
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Messaggio da checcotennis »

beh,grazie x la riesumazione Backhandwinner 8) :lol:
Io provo una sfrenata ammirazione per Federer ad esempio, che per me rappresenta il giocatore ideale, perfetto quando al top, perché completo,estroso,fortissimo un po' dappertutto... per me è l'essenza del tennis...anche perché ad esempio fra i grandi recenti, a differenza di Sampras,Becker o Edberg, fa molto molto meno S&V e mi piace anche come gioca da fondo sul rosso.... però nonostante tutto non riesco a tifarlo purtroppo (sai che soddisfazioni mi avrebbe dato con quello che sta vincendo :lol: ), perché come personaggio non mi esprime granché; preferisco tifare un Almagro ad esempio, anche se magari tende a essere a volte fastidioso e negativo come comportamento in campo, o al limite uno Tsonga, che mi sta pure molto simpatico anche se è un po' pazzo; io tifo per giocatori che mi esprimano qualcosa,che abbiano delle particolarità che mi colpiscono; magari è anche una questione di "pelle" alle volte... sai quando capita ad esempio di accendere sky e vedere 2 che giocano e dentro di te avviene qualcosa che ti fa propendere per uno di loro, magari vince e ti accorgi di esser contento; la volta dopo lo segui e speri sotto sotto ad ogni punto che abbia la meglio fin quasi ad immedesimartici; ecco che si è acceso il tuo tifo x quel giocatore, e dopo non ti stai nemmeno a domandare il perché...
ad esempio può succedere pure nella vita di conoscere e vedere tante ragazze affascinanti, ma alla fine ne scegli una su cui focalizzarti che magari ha quel "che", quel qualcosa (pregio o perché no anche difetto, che sia) che ti prende e ti fa spingere, probabilmente grazie a quel "limbo cerebrale" situato ai confini fra l'area dell'istinto e della ragione, ad avvicinarti di più a lei invece che alle altre.
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Messaggio da Janie Jones »

Le ragioni del mio tifo tennistico esulano da motivi tennistici...

Per quanto apprezzi l'estetica, i gesti bianchi, la classe, queste cose da sole non bastano ad accendere il mio tifo.
I giocatori che esprimono perfezione stilistica li guardo con piacere, e li stimo moltissimo :P , però come detto anche da altri quello che mi fa appassionare è quel qualcosa in più che traspare in campo e che per motivi a me ignoti arriva a colpirmi.

Una scintilla di follia, l’affrontare con coraggio ed alla pari un avversario più titolato, il cuore e le palle, lo spreco di talento; oppure essere brutti antipatici e scozzesi :) , o avere una panza tanta, i capelli bisunti ed esprimere, quando in giornata, un mix di classe e potenza da lasciare sbalorditi.

Insomma, casi umani, più che tennisti. :D
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."

(David Brent)
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BackhandWinner
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Messaggio da BackhandWinner »

Janie Jones ha scritto:Le ragioni del mio tifo tennistico esulano da motivi tennistici...

Per quanto apprezzi l'estetica, i gesti bianchi, la classe, queste cose da sole non bastano ad accendere il mio tifo.
I giocatori che esprimono perfezione stilistica li guardo con piacere, e li stimo moltissimo :P , però come detto anche da altri quello che mi fa appassionare è quel qualcosa in più che traspare in campo e che per motivi a me ignoti arriva a colpirmi.

Una scintilla di follia, l’affrontare con coraggio ed alla pari un avversario più titolato, il cuore e le palle, lo spreco di talento; oppure essere brutti antipatici e scozzesi :) , o avere una panza tanta, i capelli bisunti ed esprimere, quando in giornata, un mix di classe e potenza da lasciare sbalorditi.

Insomma, casi umani, più che tennisti. :D


Ah, questi inguaribili romantici. :)

E' tutto lì, Classici vs. Romantici.
Io sono di norma dalla parte di Canova, Parini, Bach e Mozart: la pura contemplazione delle forme perfette o, meglio, la bellezza della struttura astratta che soggiace al divenire multiforme. 8)

Nel tennis una parziale eccezione per me fu, forse, Rafter: ma anche lì era ammirazione per la bellezza del gioco di volo e per il talento atletico, più che per lo spirto guerrier ch'entro gli ruggeva.

Spirto ruggente che c'era, indubbiamente (so' professionisti, non esistono "frigoriferi"! :wink: ); anche se, ahimé, fu raffreddato dalla troppa educazione e gentilezza (questa l'ipotesi di Clerici al tempo, che io condivido) nella triste finale di Wimbledon 2001.

Ecco, lì sono sicuro che i romantici erano tutti dalla parte di Ivanisevic: la favola bella del pirata croato, il massimo o quasi, nel suo genere.

Io invece ero totalmente dalla parte della grazia felina di Rafter e quella fu forse la mia più grande delusione da voyeur tennistico (insieme alla nefasta finale RG '89, ovviamente, e all'orrenda chiusa di Wimbledon '08 :) ).

Per ribadire l'ovvio, poi: aborro sopra ogni cosa il Vampiro e la Panza del David non mi commuove in alcun modo. :)
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Messaggio da Janie Jones »

BackhandWinner ha scritto:
Ah, questi inguaribili romantici. :)

E' tutto lì, Classici vs. Romantici.
Io sono di norma dalla parte di Canova, Parini, Bach e Mozart: la pura contemplazione delle forme perfette o, meglio, la bellezza della struttura astratta che soggiace al divenire multiforme. 8)

Nel tennis una parziale eccezione per me fu, forse, Rafter: ma anche lì era ammirazione per la bellezza del gioco di volo e per il talento atletico, più che per lo spirto guerrier ch'entro gli ruggeva.

Spirto ruggente che c'era, indubbiamente (so' professionisti, non esistono "frigoriferi"! :wink: ); anche se, ahimé, fu raffreddato dalla troppa educazione e gentilezza (questa l'ipotesi di Clerici al tempo, che io condivido) nella triste finale di Wimbledon 2001.

Ecco, lì sono sicuro che i romantici erano tutti dalla parte di Ivanisevic: la favola bella del pirata croato, il massimo o quasi, nel suo genere.

Io invece ero totalmente dalla parte della grazia felina di Rafter e quella fu forse la mia più grande delusione da voyeur tennistico (insieme alla nefasta finale RG '89, ovviamente, e all'orrenda chiusa di Wimbledon '08 :) ).

Per ribadire l'ovvio, poi: aborro sopra ogni cosa il Vampiro e la Panza del David non mi commuove in alcun modo. :)


Ma appunto, io le forme perfette delle statue del Canova le contemplo, però non riuscirei mai a fare il tifo per loro :P, ed è quello che mi succede con Federer per esempio: ammiro ogni suo gesto, ma senza uno slancio di vero trasporto.

E in quella famosa finale di Wimbledon, tifai per Goran il Pazzo perchè non sopportavo l'idea delle ragazzine urlanti che Rafter attirava come sciami di api sul miele (anche se io ero una di quelle, ma molto più discreta :P ), non per la favola bella del pirata croato.
Traiettorie imprevedibili del tifo anche qui, credo. :)

Poi sì, sono molto sturm und drang nei miei gusti, e anche di Mozart preferisco le opere che virano al romantico ante litteram. :wink:
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Messaggio da Nickognito »

personalmente, non sono né classico né romantico.

Il tipo di gioco, per me, è essenziale: puo' non essere Mozart, ma se fa musica come Laura Pausini puo' avere anche tutto il carisma maledetto e le palle e il cuore, ma non c'è verso. In fondo non lo tifo a casa sua, ma su un campo da tennis.

Poi, in generale, non amo chi vince sempre. Mi annoia. Però se lo inizio a tifare quando non vince sempre, e poi non vince, pur tifandolo di meno, continuo a farlo. Mi piace chi esprime gioja, o abbia momenti di fanciullesco abbandono al gioco, e preferisco guardare chi esprime una certa naturalezza di emozioni. Mi piace chi è ben educato, ma lotta. E mi piace in generale chi sta al 50% a rete e al 50% a fondo (oggi quindi facciamo 3 o 4 giocatori).
Non mi piace tifare per chi mi sta istintivamente antipatico come persona.

Non mi piace tifare chi non ha crisi atletiche, ogni tanto.
Non mi piace chi gioca bene ma non fa colpi vincenti, chi fa meno punti e sbaglia di meno.

Ho tifato veramente solo Sampras, ma solo il Sampras 90-93 è il prototipo del giocatore che tifo , forse. O forse lo è Korda.

Ho tifato Ivanisevic contro Rafter non solo per la sua storia umana, ma anche per veder vincere l'arte contro l'artigianato :)

c.
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Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:personalmente, non sono né classico né romantico.

Il tipo di gioco, per me, è essenziale: puo' non essere Mc Enroe , ma se fa tennis come Nikolay davydenko puo' avere anche tutto il carisma maledetto e le palle e il cuore, ma non c'è verso. In fondo non lo tifo a casa sua, ma su un campo da tennis.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:Ho tifato Ivanisevic contro Rafter non solo per la sua storia umana, ma anche per veder vincere l'arte contro l'artigianato :)

c.


Tutto bene, prospettive, ma questo non posso concerdelo: lì di certo non vinse l'arte, anzi, tutt'altro.

Erano le sublimi stopvolley di rovescio di Rafter contro la furia brutale del servizio del croato...ma anche contro la splendida follia di Goran, sia chiaro; l'arte però no, dai, ma dov'era mai?
In termini generali, posso concedere che non c'era forse da nessuna delle due parti (non l'arte tennistica suprema dei Sampras, Mac, Federer, per intenderci); ma se proprio dovessi scegliere l'artista e l'artigiano tra i due, sceglierei a parti esattamente invertite, e senza un attimo di esitazione.

(a persarci, persino nel '92, l'arte tennistica stava più dal lato del capellone di Las Vegas; il che è tutto dire... :roll: )
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Messaggio da Johnny Rex »

Mai concedere facili vittorie a Nickognito, potrebbero essere indizio che non si è avversari di rilievo, in una classifica sul peso dei medesimi.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da Nickognito »

gli appassionati di tennis si dividono tra chi pensa che Ivanisevic fosse piu' forte e artista di Rafter , e chi viceversa.

Purtroppo oggi non ce ne sono piu', ma un tempo gli artigiani del serve and volley hanno confuso molti :)

c.
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Messaggio da _Kafelnikov_ »

Nickognito ha scritto:siamo un po' offtopic, e già altrove si parlava di discorsi del genere.

Dipende dalla nazione. In generale, è facile trovare cattivi tifosi fra i vincenti. Federer, per dire,magari Djokovic in futuro. Sampras non lo ho notato in Italia, ma ne ho trovati di americani samprasiani simili ai federeriani. Tifano i perfetti, e quindi sono nojosi e intransigenti. Poi ci sono i personaggi, quelli appariscenti, alla Agassi, Nadal, Sharapova. Anche quelli son pericolosi: non c'è da ragionare con loro. Gli esteti sono meno pericolosi: loro tifano il bello, ma è piu' facile siano scemi che cattivi. Più pericolosi sono quelli che non tifano il bel tennis, ma i begli uomini. E lì son tifose donne. Gli uomini che tifano belle tenniste invece non sono pericolosi: vorrebbero portarsele solo a letto e lo sanno, non creano un'affezione aggressiva verso chi non le ama, anzi, meglio, almeno se le porta a letto solo lui.

Poi ci sono quelli che tifano la lotta, il contrario degli esteti. Tifano i brutti, i rognosi. Sono a volte persone rognose pure loro, ma non sono cattivi tifosi, in genere.

I più cattivi di tutti sono invece i patrioti, quelli che fanno un tifo di bandiera. Terribili.

Ci son poi quelli che tifano i simpatici. Loro sono ottimi tifosi.

Un'altra categoria un po' pericolosa è quella degli esperti. Non importa che siano esperti davvero o solo lo credano. Troveranno qualche giocatore che tifano perche' solo loro ci riconoscono dei pregi che gli altri non vedono. Spesso gli esperti hanno un misto di complesso di superiorità e mania di persecuzione.

Poi ci sono i talentscout: loro non sono pericolosi: tifano uno che credono di aver scoperto loro.

Insomma, capirai che sono in parte ironico, e mica voglio generalizzare. Prendila così, e nessuno si offenda :)

c.

ecco qui un discorso interessante. io scriverò la mia a breve!
stavo scrivendo qualcosa ora ma sono stato colto da improvvisa stanchezza, ed il mio discorso potrebbe risultare piu contorto dei miei discorsi medi. sarebbe molto grave.
jeroska
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Messaggio da jeroska »

Sarà che invecchio, probabilmente male, ma certe caciare le tollero sempre meno. Men che meno su un campo da tennis. A Wimbledon, poi. E per Murray, figuriamoci. Bah.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da Johnny Rex »

Quanto al pubblico inglese/londinese e alle sue pressioni, vanno anche al di là di quello che è un certo, "logico",patriottismo del tifo, e affondano le radici in quello che anlizza sapientemente Marco Mazzoni nell'ultimo 0-15, cioè la Wimbledonmania che prende i britanni in questi 15 giorni per poi dimenticarsi nel tennis, esclusi exploit occasionali dei propri colori nel resto dell'anno.

Anche i francesi sostengono spesso on foga i propri giocatori al Rolando,ma amano il tennis in generale come gli australiani, gli inglesi amano il tennis a casa loro e basta. Non un atteggiamento tanto diverso da quello dei media italiani , con la differenza che là ne fanno una questione di collocazione geografica, qui anche a Italia 90' (o per gli Europei 80') molti stadi dove non giocava la nazionale italiana presentavano larghi vuoti...

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da mp4/18 »

io onestamente non ci vedo nulla di male in ciò che avviene di sti tempi a wimbledon. può essere paradossale che si tifi uno scozzese (laddove gli scozzesi han sempre tenuto alle loro origini) ma quelli sono affari loro. del resto anche noi andiamo in piazza a festeggiare col popopo una nazionale italiana dove gioca camoranesi (argentino al 100%) aspettando amauri (brasiliano al 100%)

ho visto episodi decisamente più gravi altrove. in quella "francia" dove amano il tennis in generale si è visto uno degli episodi più vomitevoli a livello di tifo (parlo ovviamente di henin-williams), altro che murray a church road.

per me la vera piega brutta, e quella ci riguarda da vicino, è quella che si sta propagando qua dentro.
Pete - The King of Swing
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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Messaggio da Johnny Rex »

L'Isolazionismo Britannico (non solo nel tennis) non mi piace, preferisco di gran lunga la concezione dello sport che si ha in Francia, o in altre nazioni (non l'Italia, e nemmeno gli USA mi esaltano,anzi..) .

Concezione dello sport, che non è Educazione Sportiva, su quel profilo per fortuna certe scene parigine non si sono viste (ancora,speriamo mai) a Londra.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da floyd10 »

BackhandWinner ha scritto:la furia brutale del servizio del croato...ma anche contro la splendida follia di Goran, sia chiaro; l'arte però no, dai, ma dov'era mai?
E' che non ci capisci niente Backolyno. :cry:

Il servizio eseguito a certi livelli è il miglior colpo che si possa tirare. :P

(E ho tifato solo Agassi con fortissime simpatie per la Nalba e Gaudio, noi che ci piace soffrire per vincere...)
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Messaggio da jeroska »

La caciara è caciara. Punto. Non è che se altrove fanno (facciamo) altrettanto, o di peggio, cambi qualcosa. Le sguaiatezze da curva calcistica, su un campo da tennis, anzi IL campo da tennis, mi fanno ribrezzo, e cambio canale. Ma senz'altro è un problema mio.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da Nickognito »

jeroska ha scritto:La caciara è caciara. Punto. Non è che se altrove fanno (facciamo) altrettanto, o di peggio, cambi qualcosa. Le sguaiatezze da curva calcistica, su un campo da tennis, anzi IL campo da tennis, mi fanno ribrezzo, e cambio canale. Ma senz'altro è un problema mio.
e mio, in notturna sotto un tetto, poi :)

vabbè, ma finalmente hanno una che sa giocare a tennis, non ci sono piu' i tempi di henman :) adesso murray vince il torneo, e dall'anno prossimo tornan calmi
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da BackhandWinner »

Ace Man ha scritto:Quest'anno a Wimbledon ho tifato Roddick.
Due volte.
Una volta contro Murray in semi,perchè con tutto il pubblico invasato contro e l'altro a fare le urla credendo di spaventarlo come Gasquet l'anno prima,ha dimostrato di avere le palle,di essere un uomo,un grandissimo agonista.
E poi ho tifato per lui in finale contro Federer.
Ero partito a favore dello svizzero,perchè mai potrei tifare contro uno come Federer a Wimbledon:il tennis nel suo tempio.
Però invece Federer ha il braccino...non gioca le solite rasoiate,ma dei becchettini senza mordente corti e facilmente attaccabili,di dritto non è lui,non affonda mai il colpo e quando(raramente) lo fa è spesso falloso.Si mantiene aggrappato ad un servizio che forse non gli darà mai più in carriera tanto come quel giorno.
Roddick,invece,un colosso.
Un titano.
Ferale,orgoglioso,condottiero(nel senso che conduce sempre lo scambio):impone i suoi ritmi,sbatacchia Federer di qua e di là come un pupazzo,serve da Roddick,picchia col dritto come ai bei tempi,ma adesso ha anche un rovescio di tutto rispetto.
Sembra che per lui la striscia perdente spaventosa contro il suo avversario quel giorno non esista.
Vince il primo set,arriva a quattro set-points al tie-break del secondo...se va 2-0 è fatta....e lì suicidio,disastro,come abbiamo visto tante altre volte(Master 2006)...e uno pensa..."ora Federer gli dà 6-2/6-1".
Ma Roddick è sempre lì.Lotta,resiste,non cede,riesce ad arrivare al tie del terzo...e perde.
E uno dice "Adesso però Roger gli dà 6-0".
Invece Roddick fa il break.
E signori miei...da lì io incomincio a tifare per quest'uomo,che ha un orgoglio,uno spirito di lottatore,un coraggio,una forza d'animo....che non puoi non ammirare....visto l'avversario,viste le circostanze,e visto l'andamento fino a quel momento della partita.
Nel momento in cui Roger gli ha annullato(da campione)le due palle break al quinto sapevo che avrebbe vinto lui.
E quando,alla premiazione,ha avuto la forza di non piangere,l'ho ammirato ancora una volta.
Ma tanti abbiamo pensato "Grazie Andy,grazie lo stesso,fanculo la volè sbagliata...sì non te la scorderai mai....ma non è mica da questi particolari che si giudica il giocatore che sei stato tu ieri ed oggi,Andy.Chapeau".
Quoto anch'io il bel post di aceman, nel luogo proprio, appunto. :)
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
fabio86

Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da fabio86 »

BackhandWinner ha scritto:
Ace Man ha scritto:Quest'anno a Wimbledon ho tifato Roddick.
Due volte.
Una volta contro Murray in semi,perchè con tutto il pubblico invasato contro e l'altro a fare le urla credendo di spaventarlo come Gasquet l'anno prima,ha dimostrato di avere le palle,di essere un uomo,un grandissimo agonista.
E poi ho tifato per lui in finale contro Federer.
Ero partito a favore dello svizzero,perchè mai potrei tifare contro uno come Federer a Wimbledon:il tennis nel suo tempio.
Però invece Federer ha il braccino...non gioca le solite rasoiate,ma dei becchettini senza mordente corti e facilmente attaccabili,di dritto non è lui,non affonda mai il colpo e quando(raramente) lo fa è spesso falloso.Si mantiene aggrappato ad un servizio che forse non gli darà mai più in carriera tanto come quel giorno.
Roddick,invece,un colosso.
Un titano.
Ferale,orgoglioso,condottiero(nel senso che conduce sempre lo scambio):impone i suoi ritmi,sbatacchia Federer di qua e di là come un pupazzo,serve da Roddick,picchia col dritto come ai bei tempi,ma adesso ha anche un rovescio di tutto rispetto.
Sembra che per lui la striscia perdente spaventosa contro il suo avversario quel giorno non esista.
Vince il primo set,arriva a quattro set-points al tie-break del secondo...se va 2-0 è fatta....e lì suicidio,disastro,come abbiamo visto tante altre volte(Master 2006)...e uno pensa..."ora Federer gli dà 6-2/6-1".
Ma Roddick è sempre lì.Lotta,resiste,non cede,riesce ad arrivare al tie del terzo...e perde.
E uno dice "Adesso però Roger gli dà 6-0".
Invece Roddick fa il break.
E signori miei...da lì io incomincio a tifare per quest'uomo,che ha un orgoglio,uno spirito di lottatore,un coraggio,una forza d'animo....che non puoi non ammirare....visto l'avversario,viste le circostanze,e visto l'andamento fino a quel momento della partita.
Nel momento in cui Roger gli ha annullato(da campione)le due palle break al quinto sapevo che avrebbe vinto lui.
E quando,alla premiazione,ha avuto la forza di non piangere,l'ho ammirato ancora una volta.
Ma tanti abbiamo pensato "Grazie Andy,grazie lo stesso,fanculo la volè sbagliata...sì non te la scorderai mai....ma non è mica da questi particolari che si giudica il giocatore che sei stato tu ieri ed oggi,Andy.Chapeau".
Quoto anch'io il bel post di aceman, nel luogo proprio, appunto. :)
Back, fatti vedere più spesso, scrivi di più! (cit. mi manchi pindaro! :) ). Non avrai esagerato con i bagordi? :D
Johnny Rex
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Johnny Rex »

Il tifo per una squadra è spesso indotto, nel senso che è figlio o di genitori a loro volta tifosi del medesimo club, o di motivazioni geografiche (non così tanto in Italia, invero, di più altrove) o,più semplicemente, per chi vince di più.

detto che l'ultima motivazione vale anche spesso per gli sport individuali , in questi primeggiano essenzialmente due fattori
-Estetica, culto della bellezza dei gesti del protagonista, visto come uan sorta di ideale breviario di come si vorrebbe/dovrebbe giocare
-Motivazioni caratteriali ,la grinta del campione, la vittoria malgrado talento e colpi non eccelsi, etc etc .

La coerenza filosofica nel tifo a me è sempre parsa un po' falsa ,specie nei due casi principali, cioè tifare costantemente il vincente e tifare costantemente l'underdog/perdente.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Remi Boncoeur »

Johnny Rex ha scritto:La coerenza filosofica nel tifo a me è sempre parsa un po' falsa
F.F.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

piu` che filosofica direi che spesso e` psicologica...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da chiaky »

Ragionando ora sul tema di questo topic, mi rendo conto che la mia motivazione filosofica, per quando riguarda il tennis, è una sorta di vojerismo nel confronto dei mancini. Mi rendo conto solo ora di aver sempre tifato per mancini. Laver, McEnroe, Leconte. Con grosse simpatie per connors e Korda.
Non ho mai tifato per un giocatore destrorso a tennis.
Difficile capirne i motivi. Ritengo sia un discorso puraente estetico. Io sono destro e giocavo destro ma quando immagino, nella mia testa, scene tennistiche, immagino sempre un giocatore mancino contro un destro, e immagino grandi colpi del mancino.
I mancini giocano e ragionano da mancini ovviamente. E ritengo che i mancini di talento abbiano un qualcosa che mi affascina oltre ogni modo. Il tocco di palla dei mancini talentati a me pare più soffice e artistico di quello dei destrorsi. Gli angoli che trovano col rovescio mi paiono più stretti ed esaltanti. Il servizio mi pare più insidioso e sgusciante.
Attendo con ansia di innamorarmi tennisticamente di un destrorso, ma temo che sia impossibile..se accade vi farò sapere :-? :D
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Nasty
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nasty »

Sui mancini di talento concordo, molti di loro sembrano accarezzare la palla più delicatamente. Per dire, il dritto di Volkov era atipico quanto il dritto di Magnus Gustafsson, però quello di Volkov mi piaceva esteticamente, quello dello svedese un po' meno... ( l'ho rivisto giocare ieri nel Senior tour, mado' che dritto assurdo!! :D )

Certo Nadal non è che sia così bello da vedere, esteticamente. E anche Muster insomma... :D
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klaus
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Re:

Messaggio da klaus »

klaus ha scritto:per quel che riguarda il mio personale "nazionalismo" direi che è un "desiderio positivo" (vorrei che facesse bene perchè è del mio paese), un patriottismo critico che si può spegnere davanti a comportamenti negativi e comunque sportivamente accettare il verdetto del campo davanti ad un avversario migliore.
eccolo qua il mio desiderio positivo

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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da D.F.Wallace »

Posso dirlo senza essere bannato o insultato che a me della vittoria di Francesca è fregato pochino? :)
Obbiettivamente una grande impresa, nonostante un tabellone favorevole, però se non ho mai tifato per Francesca così come per le altre italiane (a parte una simpatia per la Oprandi) non riesco ad esaltarmi solo perchè ha vinto una mia connazionale, oltretutto anche mia concittadina e saltare sul carro del vincitore.
Cioè se fossi un tifoso della Schiavone indipendentemente dal fatto che sia italiana o argentina o di qualsiasi nazione ovviamente sarei contentissimo ma poichè mi è sempre stata indifferente non vedo il motivo per gioire per la sua vittoria solo ora...se Stosur e Schiavone mi erano indifferenti il fatto che una è nata magari a pochi km da casa mia e l'altra dall'altra parte del globo cambia poco nelle mie simpatie.
Dovendo scegliere ovviamente meglio che abbia vinto la Schiavone che la Stosur, ma proprio una preferenza lieve.
Poi tifo per la nazionale di calcio o le nazionali in generale (ma non tutte )e per gli italiani alle olimpiadi ma nel tennis non più di tanto se non ho una simpatia particolare per l'atleta aldilà della nazionalità.
Nessun altro condivide il mio tifo tiepido per gli italiani? devo farmi curare? :D
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

D.F.Wallace ha scritto:Nessun altro condivide il mio tifo tiepido per gli italiani? devo farmi curare? :D
Il nazionalismo e` una piaga. E` come tifare solo chi e` musulmano, che so, o gli atleti di Dio. Preferisco almeno 257 atlete , che vincano uno slam, piuttosto che lo vinca la Pennetta, per dire (nulla contro la Pennetta, meglio lei di Azarenka o Dulko, che so, pero` ne preferisco 257).

Detto questo, beh, si,` ci si puo` affezionare a una ragazza anche perche` ha qualcosa in comune con te, che sia il paese, o sia il fatto che, che so, condivida i tuoi strani gusti musicali. Per me la umanita` della Schiavone nella sua vittoria e` una perla rara nel tennis contemporaneo. Il suo sorriso e` bellissimo, il suo tennis e` non banale. Ma no, non credo proprio tu debba farti curare.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:Nessun altro condivide il mio tifo tiepido per gli italiani? devo farmi curare? :D
Il nazionalismo e` una piaga.
Quello becero e deteriore certamente.
Ma se pensi questo in assoluto almeno nello sport devi eliminare "piaghe" come la Davis el FedCup nel tennis le Olimpiadi i mondiali e gli europei nelgli altri sport insomma tutte quelle manifestazioni dove si compete fra Nazioni.
Ovviamente rimanendo ognuno libero di non tifare per Nazionalità non civedo nulla di male nel farlo.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:
Nickognito ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:Nessun altro condivide il mio tifo tiepido per gli italiani? devo farmi curare? :D
Il nazionalismo e` una piaga.
Quello becero e deteriore certamente.
Ma se pensi questo in assoluto almeno nello sport devi eliminare "piaghe" come la Davis el FedCup nel tennis le Olimpiadi i mondiali e gli europei nelgli altri sport insomma tutte quelle manifestazioni dove si compete fra Nazioni.
Ovviamente rimanendo ognuno libero di non tifare per Nazionalità non civedo nulla di male nel farlo.

no, se le nazioni fanno parte del gioco va bene. In qualche modo possiamo dividerci. Possiamo giocare `maschi contro femmine`. Ma e` ovvio che e` un gioco e se esulto perche` vincono i maschi lo faccio per gioco. Non e` che davvero provo orgoglio personale perche` io sono maschio e i maschi hanno vinto.

E` un gioco, si fanno delle squadre secondo dei criteri, e tifiamo.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto:
Nickognito ha scritto: Il nazionalismo e` una piaga.
Quello becero e deteriore certamente.
Ma se pensi questo in assoluto almeno nello sport devi eliminare "piaghe" come la Davis el FedCup nel tennis le Olimpiadi i mondiali e gli europei nelgli altri sport insomma tutte quelle manifestazioni dove si compete fra Nazioni.
Ovviamente rimanendo ognuno libero di non tifare per Nazionalità non civedo nulla di male nel farlo.

no, se le nazioni fanno parte del gioco va bene. In qualche modo possiamo dividerci. Possiamo giocare `maschi contro femmine`. Ma e` ovvio che e` un gioco e se esulto perche` vincono i maschi lo faccio per gioco. Non e` che davvero provo orgoglio personale perche` io sono maschio e i maschi hanno vinto.

E` un gioco, si fanno delle squadre secondo dei criteri, e tifiamo.
ma perchè lo sport non e' un gioco in generale?
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto: ma perchè lo sport non e' un gioco in generale?
si appunto, quindi anche l`orgoglio che posso provare se vincono i mieri (gli italiani, i betles, quelli alti 1 e 90, gli ammogliati, chi vuoi) e` un orgoglio provato per gioco.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

ma perchè secondo te io oggi sto andando in giro col tricolore? :roll:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:ma perchè secondo te io oggi sto andando in giro col tricolore? :roll:
no, ma io infatti ti ho detto qualcosa? :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

yah il nazionalismo è una piaga.
Io nello sport sono prevalentemente nazionalista.
e se si rimane in termini sportivi non lo trovo una piaga.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:yah il nazionalismo è una piaga.
Io nello sport sono prevalentemente nazionalista.
e se si rimane in termini sportivi non lo trovo una piaga.
si`, e` piu` o meno quel che ho detto io. siamo d`accordo, inutile che litighiamo :)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto:yah il nazionalismo è una piaga.
Io nello sport sono prevalentemente nazionalista.
e se si rimane in termini sportivi non lo trovo una piaga.
si`, e` piu` o meno quel che ho detto io. siamo d`accordo, inutile che litighiamo :)
io non volevo litigare...volevo raggiungere UAIT :roll:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da mp4/18 »

assolutamente d'accordo con max.

personalmente sono stato felicissimo per la vittoria della schiavone. se avesse vinto di culo, non meritando, giocando male ma approfittando di tabelloni ridicoli ed episodi brutti avrei tifato tutta la vita l'avversaria.

invece ha vinto giocando da campionessa, un bel tennis, due palle così nei momenti che contavano, prendendosi rischi quando doveva e sbagliando poco. queste sono le cose che mi hanno riempito di orgoglio.

purtroppo in italia tutto ciò conterà nulla. conterà che ha vinto "l'italiana schiavone contro l'australiana stosur" come vuole cronaca fredda dei media che abitualmente non si occupano di tennis
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

mp4/18 ha scritto:assolutamente d'accordo con max.

personalmente sono stato felicissimo per la vittoria della schiavone. se avesse vinto di *posteriore*, non meritando, giocando male ma approfittando di tabelloni ridicoli ed episodi brutti avrei tifato tutta la vita l'avversaria.

invece ha vinto giocando da campionessa, un bel tennis, due palle così nei momenti che contavano, prendendosi rischi quando doveva e sbagliando poco. queste sono le cose che mi hanno riempito di orgoglio.

purtroppo in italia tutto ciò conterà nulla. conterà che ha vinto "l'italiana schiavone contro l'australiana stosur" come vuole cronaca fredda dei media che abitualmente non si occupano di tennis
veramente sei d'accordo con me ....ma forse non ti sei capito #100#
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da D.F.Wallace »

klaus ha scritto:
mp4/18 ha scritto:assolutamente d'accordo con max.

personalmente sono stato felicissimo per la vittoria della schiavone. se avesse vinto di *posteriore*, non meritando, giocando male ma approfittando di tabelloni ridicoli ed episodi brutti avrei tifato tutta la vita l'avversaria.

invece ha vinto giocando da campionessa, un bel tennis, due palle così nei momenti che contavano, prendendosi rischi quando doveva e sbagliando poco. queste sono le cose che mi hanno riempito di orgoglio.

purtroppo in italia tutto ciò conterà nulla. conterà che ha vinto "l'italiana schiavone contro l'australiana stosur" come vuole cronaca fredda dei media che abitualmente non si occupano di tennis
veramente sei d'accordo con me ....ma forse non ti sei capito #100#
No mi pare che intendesse dire che è felice per la vittoria della Schiavone perchè gli piace come giocatrice/persona e per come ha vinto, indipendentemente dal fatto che sia Italiana. :wink:
Hai detto anche tu la stessa cosa?
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