le ragioni filosofiche del tifo

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mp4/18
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da mp4/18 »

D.F.Wallace ha scritto:
klaus ha scritto:
mp4/18 ha scritto:assolutamente d'accordo con max.

personalmente sono stato felicissimo per la vittoria della schiavone. se avesse vinto di *posteriore*, non meritando, giocando male ma approfittando di tabelloni ridicoli ed episodi brutti avrei tifato tutta la vita l'avversaria.

invece ha vinto giocando da campionessa, un bel tennis, due palle così nei momenti che contavano, prendendosi rischi quando doveva e sbagliando poco. queste sono le cose che mi hanno riempito di orgoglio.

purtroppo in italia tutto ciò conterà nulla. conterà che ha vinto "l'italiana schiavone contro l'australiana stosur" come vuole cronaca fredda dei media che abitualmente non si occupano di tennis
veramente sei d'accordo con me ....ma forse non ti sei capito #100#
No mi pare che intendesse dire che è felice per la vittoria della Schiavone perchè gli piace come giocatrice/persona e per come ha vinto, indipendentemente dal fatto che sia Italiana. :wink:
Hai detto anche tu la stessa cosa?
esattamente
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Quindi o mp4/18 è un grande tifoso in incognito di Francesca o SI RIEMPIE DI ORGOGLIO ogni volta che una giocatrice che non tifa particolarmente e di cui non gli frega nulla vince giocando bene anche se non è italiana.
Wallace non era pieno di orgoglio a lui letteralmente della vittoria di Francesca è fregato pochino.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:Quindi o mp4/18 è un grande tifoso in incognito di Francesca o SI RIEMPIE DI ORGOGLIO[.


che poi, che brutta immagine, poche cose sono peggio dell`orgoglio. Pensate, che so` mp4 che a ogni vittoria di caio si riempie di odio :)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto:Quindi o mp4/18 è un grande tifoso in incognito di Francesca o SI RIEMPIE DI ORGOGLIO[.


che poi, che brutta immagine, poche cose sono peggio dell`orgoglio. Pensate, che so` mp4 che a ogni vittoria di caio si riempie di odio :)



oh io cito letterale...magari sarà stata questa neutra espressione a trarmi in inganno.. :roll:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

e daje, ma chi se l`era presa con te? :D
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:e daje, ma chi se l`era presa con te? :D

no no...coglievo spunto dalla tua sottolineatura diciamo della "pesantezza" dell' espressione per puntualizzare cosa potesse avermi indotto a fraintendere mp4/18..(se mai l'ho frainteso)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da mp4/18 »

pensavo di essere stato chiaro.

provo a spiegarmi meglio.

sono felice che abbia vinto francesca e che un'italiana/o abbia finalmente conquistato uno slam.

il modo in cui la schiavone ha vinto e giocato questo torneo è però stata la cosa che più mi ha reso felice.

le vittorie non sono tutte uguali e onestamente se avessi dovuto pensare alla vittoria di uno qualsiasi dei nostri giocatori in un major (pennetta e schiavone incluse, senza voler mancare di rispetto) mi sarei aspettato dei cataclismi o congiunzioni davvero irripetibili (come il triplete di quelli là insomma #1# ). qui invece c'è stata una giocatrice che ha vinto perchè è stata superiore a tutte con un tabellone non impossibile ma cmq importante.

tanto per dirne una, ai tempi non ero ancora nato, ma con tutto il rispetto l'oro di mennea a mosca è un qualcosa di molto "particolare" per i motivi che sappiamo e onestamente non mi avrebbe certo esaltato.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da fabio86 »

Vabbè dai, neanch'io sono nazionalista nello sport, anzi...

Ma come si può restare indifferenti di fronte alla prima - ripeto: LA PRIMA - italiana di sempre a vincere uno slam e dopo 30 e passa anni dall'ultimo successo tricolore? Sabato si è scritta una pagina di storia importante del tennis. Tra vent'anni lo racconteremo ai figli e ai nipotini di aver assistito, in quel sabato 5 giugno, ad un'impresa straordinaria.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

mp4/18 ha scritto:pensavo di essere stato chiaro.

provo a spiegarmi meglio.

sono felice che abbia vinto francesca e che un'italiana/o abbia finalmente conquistato uno slam.

il modo in cui la schiavone ha vinto e giocato questo torneo è però stata la cosa che più mi ha reso felice.

le vittorie non sono tutte uguali e onestamente se avessi dovuto pensare alla vittoria di uno qualsiasi dei nostri giocatori in un major (pennetta e schiavone incluse, senza voler mancare di rispetto) mi sarei aspettato dei cataclismi o congiunzioni davvero irripetibili (come il triplete di quelli là insomma #1# ). qui invece c'è stata una giocatrice che ha vinto perchè è stata superiore a tutte con un tabellone non impossibile ma cmq importante.

tanto per dirne una, ai tempi non ero ancora nato, ma con tutto il rispetto l'oro di mennea a mosca è un qualcosa di molto "particolare" per i motivi che sappiamo e onestamente non mi avrebbe certo esaltato.
D.F.Wallace ha scritto: a me della vittoria di Francesca è fregato pochino
non ho mai tifato per Francesca così come per le altre italiane non riesco ad esaltarmi solo perchè ha vinto una mia connazionale
Appunto non sei d'accordo con Max....o mica tutti si capiscono al volo eh #100#
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da mp4/18 »

klaus ha scritto:
mp4/18 ha scritto:pensavo di essere stato chiaro.

provo a spiegarmi meglio.

sono felice che abbia vinto francesca e che un'italiana/o abbia finalmente conquistato uno slam.

il modo in cui la schiavone ha vinto e giocato questo torneo è però stata la cosa che più mi ha reso felice.

le vittorie non sono tutte uguali e onestamente se avessi dovuto pensare alla vittoria di uno qualsiasi dei nostri giocatori in un major (pennetta e schiavone incluse, senza voler mancare di rispetto) mi sarei aspettato dei cataclismi o congiunzioni davvero irripetibili (come il triplete di quelli là insomma #1# ). qui invece c'è stata una giocatrice che ha vinto perchè è stata superiore a tutte con un tabellone non impossibile ma cmq importante.

tanto per dirne una, ai tempi non ero ancora nato, ma con tutto il rispetto l'oro di mennea a mosca è un qualcosa di molto "particolare" per i motivi che sappiamo e onestamente non mi avrebbe certo esaltato.
D.F.Wallace ha scritto: a me della vittoria di Francesca è fregato pochino
non ho mai tifato per Francesca così come per le altre italiane non riesco ad esaltarmi solo perchè ha vinto una mia connazionale
Appunto non sei d'accordo con Max....o mica tutti si capiscono al volo eh #100#
si, avevo scritto che quotavo max.
mea culpa, lo quoto ma non al 100%.

personalmente non sono uno che guarda lo sport solo per tifare italia. soprattutto il calcio. i grandi eventi sportivi me li godo per lo spettacolo che offrono. certo, non posso nemmeno negare che la vittoria di un azzurro alle olimpiadi mi emozioni molto, ma lì è diverso per la situazione particolare che riguarda la maggior parte degli atleti olimpici.
ma la vittoria di un italiano è la ciliegina su una torta già di suo gustosa
anche la f1, dove tifo da sempre e in modo spasmodico la mclaren, la seguo augurandomi prima di tutto lo spettacolo che non la vittoria dei nostri.

p.s. l'unico sport che guardo tifando è il calcio per quel che concerne il milan. lì non c'è nulla che tenga. per me il milan è l'unica cosa che conta, con gufaggi compresi.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da D.F.Wallace »

klaus ha scritto:
Appunto non sei d'accordo con Max....o mica tutti si capiscono al volo eh #100#
Beh ma di fondo la modalità della scelta è simile anche se porta ad una scelta diversa :wink: ...io dicevo che non tifo un tennista italiano a priori perchè è in finale di uno slam. Mp4 ha detto che l'ha tifata non tanto per la nazionalità, appunto, ma soprattutto perchè gli piace come modo di giocare/persona e per la singola impresa che ha fatto. La nazionalità è la ciliegina sulla torta.
Mi pare di aver capito che se per esempio il Rolando l'avesse vinto, non so, la Errani alzando pallonetti fino a sfinire una brillante avversaria straniera che giocava d'attacco non sarebbe stato poi così entusiasta....è così?
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Re: Re:

Messaggio da klaus »

klaus ha scritto:per quel che riguarda il mio personale "nazionalismo" direi che è un "desiderio positivo" (vorrei che facesse bene perchè è del mio paese), un patriottismo critico che si può spegnere davanti a comportamenti negativi e comunque sportivamente accettare il verdetto del campo davanti ad un avversario migliore.

per questo mi sembrava al limite più in linea cone me.... :wink:
Poi oh si sentirà più in linea con chi gli pare...facevo per fare 2 parole.
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Re: Re:

Messaggio da mp4/18 »

klaus ha scritto:
klaus ha scritto:per quel che riguarda il mio personale "nazionalismo" direi che è un "desiderio positivo" (vorrei che facesse bene perchè è del mio paese), un patriottismo critico che si può spegnere davanti a comportamenti negativi e comunque sportivamente accettare il verdetto del campo davanti ad un avversario migliore.

per questo mi sembrava al limite più in linea cone me.... :wink:
Poi oh si sentirà più in linea con chi gli pare...facevo per fare 2 parole.
di fatto la frase detta da max con cui mi ritrovavo eprfettamente d'accordo è "non riesco ad esaltarmi solo perchè vince una connazionale"
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Re: Re:

Messaggio da klaus »

mp4/18 ha scritto:
klaus ha scritto:
klaus ha scritto:per quel che riguarda il mio personale "nazionalismo" direi che è un "desiderio positivo" (vorrei che facesse bene perchè è del mio paese), un patriottismo critico che si può spegnere davanti a comportamenti negativi e comunque sportivamente accettare il verdetto del campo davanti ad un avversario migliore.

per questo mi sembrava al limite più in linea cone me.... :wink:
Poi oh si sentirà più in linea con chi gli pare...facevo per fare 2 parole.
di fatto la frase detta da max con cui mi ritrovavo eprfettamente d'accordo è "non riesco ad esaltarmi solo perchè vince una connazionale"
un patriottismo critico e morale ti imprigiona a me..... #100#
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Re: Re:

Messaggio da D.F.Wallace »

klaus ha scritto:
mp4/18 ha scritto:
klaus ha scritto: di fatto la frase detta da max con cui mi ritrovavo eprfettamente d'accordo è "non riesco ad esaltarmi solo perchè vince una connazionale"
un patriottismo critico e morale ti imprigiona a me..... #100#
mp4 deciditi o con me o con lui? :D
zero patriottismo o patriottismo critico? :D
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da maxredo »

Eccolo, è il momento di ritirarlo su :)

Premessa...a me il tennis femminile ultimamente non interessa minimamente (in altri periodi si) e da un po' di anni sono molto poco italianista (da piccolo si, soprattutto alle olimpiadi, seguivo e tifavo qualsiasi azzurro, no so perchè da un certo periodo non più)...l'exploit delle 2 italiane a NY quindi non mi ha colpito particolarmente e mi lascia abbastanza indifferente dal punto di vista del tifo.
Anzi mi da fastidio tutti quelli che diventano tifosi non capendo nulla di tennis e non seguendolo (mi immagino lunedì in ufficio tutti quelli che "le nostre ragazze, grandissime" senza capire nulla di tennis), oltre ai personaggi della FIT/supertennis/etc che saliranno sul carro dei vincitori.

In questo topic mi pare che ci fosse un certo equilibrio tra chi sostiene il tifo patriottico e chi diceva che il fatto di condividere lo stesso passaporto non implica una simpatia automatica e il conseguente tifo.

Nelle ultime ore invece ho visto tutti esultare in un tripudio di tifo nazionalistico...non dico sulla stampa dove è ovvio, ma sul web dove è meno automatico.

Qualcuno di voi (tra i non patriottici) ha cambiato quindi idea? o ci sono altre componenti che solo in questo caso hanno aumentato lo spirito patriottico? Tipo che Pennetta e Vinci sono anche simpatiche e ammirate per il loro tennis? o che essendo due finaliste inaspettate è diverso rispetto a tifare il Valentino Rossi o la ferrari di Schumacher che può diventare quasi banale e noioso? o giusto perchè sarà la prima finale e vittoria a NY della storia del tennis italiano e quindi era tanto attesa?

Ecco, riproponete, riaggornate il vostro pensiero sulla componente patriottica nel tifo :)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

io tifavo serena-halep, direi, o meglio avrei preferito serena e non mi importava nulla della seconda. La Vinci non ha un brutto gioco e ha vinto in un modo che fa piacere, intervista compresa, bella storia. Le sorprese pero' mi interessano nel maschile, visto che nel femminile ormai di sorprese ci sono a ogni torneo. Anche a me sorprende molto questa gioia degli italiani, ma non e' che mi dispiaccia, una gioia fa bene, e 'una gioia composta, felice, senza le sfumature religiose che accompagnano il tifo di certi campioni, senza un concetto di nazione e propria patria che mi dispiaccia. Pero' ne sono totalmente estraneo. Proprio non capisco, ma nemmeno minimamente, eh, come faccia a cambiare qualcosa a seconda della nazionalita' ( o colore della pelle, per dire), di chi vince. La nazionalita' per me e' totalmente inessenziale, nella vita proprio, ma non per mancanza di senso di appartenenza al mio paese e alla sua cultura, eh., allo stesso modo per cui quando vince un uomo maschio , se non esulto perche' ha vinto il maschio battendo la femmina, o vince l' eterosessuale battendo il gay, non e perche' ho crisi sulla mia identita' sessuale, e' proprio perche' non mi interessa. Ma non e' che lo capisca un po' , proprio lo capisco zero, non zero virgola. Ma ripeto, se amici e conoscenti son contenti, bene no? Serena ha vinto abbastanza.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da maxredo »

Son perfettamente d'accordo con te sulla questione nazionalità.
Anche se ogni tanto invece ci casco pure io (niente di male eh :) )...mentre da piccolo e fino ad un po' di anni fa ero tipo tennisfan e tifavo per qualsiasi azzurro :D

E dire che come vicino di casa sono più vicino a Basilea che alla Puglia, a questo punto dovrei tifare Federer :D

Un po' diverso direi se si tratta di sport di squadra, li forse, ma non sempre, ci si identifica di più con la nazione...anche se pure li ultimamente non tifo per tutte le nazionali, sicuramente non come una volta.

Tu nick, probabilmente, vivendo all'estero, parlando bene l'inglese ti senti anche più cittadino del mondo...anche se non è detto, molti italiani all'estero, molti emigranti per la distanza e la nostalgia verso casa sono ancora più tifosi degli azzurri.

Insomma, ognuno fa un po' come gli pare :D
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto:Son perfettamente d'accordo con te sulla questione nazionalità.
Anche se ogni tanto invece ci casco pure io (niente di male eh :) )...mentre da piccolo e fino ad un po' di anni fa ero tipo tennisfan e tifavo per qualsiasi azzurro :D

E dire che come vicino di casa sono più vicino a Basilea che alla Puglia, a questo punto dovrei tifare Federer :D

Un po' diverso direi se si tratta di sport di squadra, li forse, ma non sempre, ci si identifica di più con la nazione...anche se pure li ultimamente non tifo per tutte le nazionali, sicuramente non come una volta.

Tu nick, probabilmente, vivendo all'estero, parlando bene l'inglese ti senti anche più cittadino del mondo...anche se non è detto, molti italiani all'estero, molti emigranti per la distanza e la nostalgia verso casa sono ancora più tifosi degli azzurri.

Insomma, ognuno fa un po' come gli pare :D
non parlo bene l' inglese , e qui e' pieno di italiani (e quasi tutti i miei amici lo sono, avendo come amici quasi solo ex colleghi)

Gli sport di squadra tifo per lamia squadra. L' Italia, la Fiorentina, che so. E' cosi ' che va il gioco, una squadra ha i suoi tifosi. Gli sport individuali sono diversi. Li' chi tifa i propri connazionali ci crede proprio.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:Proprio non capisco, ma nemmeno minimamente, eh, come faccia a cambiare qualcosa a seconda della nazionalita' ( o colore della pelle, per dire), di chi vince. La nazionalita' per me e' totalmente inessenziale, nella vita proprio,
Io sono completamente d'accordo con te.
Il senso d'appartenenza non l'ho mai sentito e lo trovo un sentimento privo di senso alcuno.
La differenza è che non ho mai sopportato la Williams.
Ci fosse stata qualsiasi altra tennista ad eliminarla, sarei stato ugualmente contento.
Per dire, ho gioito molto più per la vittoria della Bartolì.
Che per qualsiasi risultato ci fosse stasera (anche se, tra le due, preferisco Vinci).
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto: Gli sport di squadra tifo per lamia squadra. L' Italia, la Fiorentina, che so. E' cosi ' che va il gioco, una squadra ha i suoi tifosi. Gli sport individuali sono diversi. Li' chi tifa i propri connazionali ci crede proprio.
Assunto per me non condivisibile.
Non tifavo per la squadra della mia città, ho spesso tifato per squader italiane per cui abitualmente non tifo in competizioni europee.
E' più che normale tifare per i propri connazionali anche in sport individuali senza per questo essere nazionalisti sfegatati nella propria identita sociopolitica.
Credo sia un sentimento prevalente quando uno non ha maturato una preferenza per un atleta per alltri motivi.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da maxredo »

klaus ha scritto: E' più che normale tifare per i propri connazionali anche in sport individuali
Certo mica diciamo che è assurdo! Solo che non c'è un motivo per cui uno si debba sentire in obbligo a tifare per un connazionale :wink:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da tuborovescio »

maxredo ha scritto:
klaus ha scritto: E' più che normale tifare per i propri connazionali anche in sport individuali
Certo mica diciamo che è assurdo! Solo che non c'è un motivo per cui uno si debba sentire in obbligo a tifare per un connazionale :wink:
ma nessuno si sente in obbligo :D
concordo con klaus, tutta sta differenza con gli sport di squadra non la vedo, è più facile tifare anche per atleti di altre nazioni negli sport individuali, però ora io tifo Broncos e del Bari non mi interessa una cippa, a parte Michele Salomone :oops:
chi continua a tifare una squadra di calcio a 40 anni vuole restare bambino (non volli tradire il bambino per l'uomo, come dice Speedy :D ) nè più nè meno di chi tifava Alberto Tomba e Omar Camporese e ieri tifava Pennetta e Vinci.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

no beh, allora...

Il tennis non ha bisogno del tifo (Davis a parte). Un match di Wimbledon in cui nessuno tifa per nessuno, e tutti applaudono i bei punti va benissimo.

Un match dei mondiali di calcio, o di nfl, perde molto senza tifo.

Se gioca l' Italia, o gioca Denver, si parla di due squadre, una che rappresenta l' Italia, e una Denver. Se gioca la Vinci, gioca la Vinci senza rappresentare nessuno (se non e' fed cup, o olimpiadi).
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

Per dire, se facciamo un torneo di freccette 'mymag contro ubitennis' e backhandwinner gioca contro ubaldo, e' normale che io tifi bw per gioco.

Ma se giocano per conto loro a freccette, uno contro l' altro, un giorno, a me che me ne frega che vinca quello di mymag. Possiamo giocare maschi contro femmine al gcn, e io tifare per i maschi. Ma se guardo un singolo incontro gcn tra Janie Jones e maxredo mica tifo maxredo perche' maschio. Boh, mi sembrano evidenti queste cose :)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da tuborovescio »

ahah bellissimo il torneo :lol: :D :oops:
sì ci sta, dal punto di vista dello spettacolo hai ragione, infatti vado a Wimbledon mica al Franchi,
ma siamo comunque bambini #110#
non so se tiferesti BW #100# che peraltro a freccette secondo me è bravo :lol:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

tuborovescio ha scritto: non so se tiferesti BW #100# che peraltro a freccette secondo me è bravo :lol:
ha la pancia?
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da alessandro »

Si tifa di solito quello che si sente più vicino o che piace di più.
Normalmente un connazionale si sente più vicino, se è uno della tua città ancora di più.

Oggi non avevo motivi particolari per tifare una delle die, poi quando la vinci è andata sotto, ho tifato per lei, stava facendo anche più spettacolo e in semi è stata mitica. Però felicissimo pure così.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:Si tifa di solito quello che si sente più vicino o che piace di più.
Normalmente un connazionale si sente più vicino,.
Boh, non mi sembra che di solito si tifi chi si sente piu' vicino. Non tifo gli uomini contro le donne, i quarantenni contro i ventenni, i bianchi contro i neri, o gli appassionati dei sigur ros contro quelli degli one direction. Quasi nessuno lo fa.

Non so perche' un connazionale dovrei sentirlo piu' vicino, boh, capisco un familiare. Se vivi in Italia, quasi tutte le persone che odi e non sopporti sono italiane. Se vivi all' estero, boh, quasi chiunque non sopporta gli italiani, a certi livelli. Ma non perche' gli italiani fanno schifo, ma perche' hai imparato a conoscerne i difetti.

Poi arriva lo sport e tutti tifano gli italiani. Non per gioco, ma veramente.

Ma boh, qui si esula dallo sport, comunque, l' importanza della nazione proprio non la capisco, non l' ho mai capita da quando studiavo storia a scuola , tanto meno adesso. Capirei se un paese straniero ci invadesse, boh.

Finche' questo porta a tifare la Vinci, va benissimo, eh, ci mancherebbe. Ma non riesco a capire, boh, e' piu' facile capire una donna che dice che non ha niente e sta zitta, rispetto a capire chi tifa i connazionali, sono quei misteri della fede che devi accettare :)

Che poi lo fa il 90% dei miei amici, gente che stimo, che e' buona, eh.... Mah....
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: Ma boh, qui si esula dallo sport, comunque, l' importanza della nazione proprio non la capisco, non l' ho mai capita da quando studiavo storia a scuola , tanto meno adesso. Capirei se un paese straniero ci invadesse, boh.
Secondo me si associa un po' inconsciamente un successo sportivo ad un successo politico/economico della nazione e conseguente tornaconto personale. :)

Hai presente quando compri una macchina straniera e arriva quello che ti dice "ma no dai, così vai contro l'economia italiana, io compro solo macchine italiane"? (poi, vabbeh, gli fai vedere una foto delle multipla e ti da ragione)
Teoricamente avrebbe senso tifare in campo economico/politico per ciò che è italiano, aldilà del patriottismo per tornaconto personale...se vanno bene le grandi aziende italiane, se gira l'economia, se i nostri politici sono bravi(?), dovrebbe essere un bene per il nostro paese etc etc etc.

Per qualche strano motivo, di conseguenza, allora bisogna tifare per tutto quello che è italiano! :D
Come se un successo in campo sportivo portasse benefici...e non che Renzi invece di fare il suo lavoro e pensare a cose più importanti si è fatto un viaggio a nostre spese a NY :D
Nickognito
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

ma figurati se si tifa la Vinci per avere un tornaconto politico economico, dai, in questi giorni e' uno dei pochi giorni che ho un po' di maria a casa, ma tu esageri :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:ma figurati se si tifa la Vinci per avere un tornaconto politico economico, dai, in questi giorni e' uno dei pochi giorni che ho un po' di maria a casa, ma tu esageri :)
Inconsciamente dico! :D
In alcuni settori è più o meno sensato tifare per il proprio paese...per abitudine poi ci si sente in dovere di tifare per tutto quello che è del proprio paese, anche per Rocco Siffredi! :)

E' una mentalità creata da altri settori, dico :wink:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Johnny Rex »

Guardate, vedere il tennis su tutte le prime pagine fa solo piacere , è uno di quei (rari) casi in cui poco importa che altri scoprano l'acqua calda o SI scoprano intenditori/appassionati di qualcosa che non seguivano e torneranno a non seguire da domani . Ma la stessa cosa per Paltrinieri, per Arru, per Nibali, per tutti.
La realtà sullo sport italiano è che Sky Studio Sport anziché collegarsi Subito in diretta con NY finita la femminile mandava placidamente in onda Sconcerti a dire qualche kazzata su un inutile Juve-Chievo , quindi qualunque cosa interrompa questo monopolio fa solo bene.

Il Calcio, Champions a parte, da anni non mi interessa più perché non vi è più identificazione, alla radio sento pronunciare solo nomi stranieri , me ne frega di essere definito nazionalista etc ma un Campionato Italiano senza italiani per me non è più nemmeno da nominare come tale .
Sono contentissimo delle vittorie italiane in sport diversi e minori, questo sì, senza farne una bandiera o senza particolari sciovinismi .

AggIungo anche che Renzi ha fatto benissimo ad assistere all'evento, un segnale importante che non c'è solo il calcio, quanto poi ne capisca realmente di questo sport è accessorio, la presenza è stata un bel gesto.

F.F.
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da tuborovescio »

Johnny Rex ha scritto:Renzi ha fatto benissimo ad assistere all'evento, un segnale importante che non c'è solo il calcio, quanto poi ne capisca realmente di questo sport è accessorio, la presenza è stata un bel gesto.
Non so, forse se ci fosse stato Mattarella :)
se è venuto Renzi vuol dire che ha raccontato ancora più balle di quel che si pensava...
ma nell'82 chi era il Presidente del Consiglio?
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Nickognito »

Spadolini
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da tuborovescio »

Nickognito ha scritto:Spadolini
faccio una passeggiata su a San Miniato a scusarmi :oops:
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:Per dire, se facciamo un torneo di freccette 'mymag contro ubitennis' e backhandwinner gioca contro ubaldo, e' normale che io tifi bw per gioco.
Vabbeh, anche se Charles Manson gioca contro Ubaldo, si tifa Charles Manson.
alessandro ha scritto: Normalmente un connazionale si sente più vicino
A volte per me è l'esatto contrario.
Tipo, l'immagine di Cannavaro con la coppa del mondo l'ho sempre trovata ripugnante.


Nickognito ha scritto:ma figurati se si tifa la Vinci per avere un tornaconto politico economico, dai, in questi giorni e' uno dei pochi giorni che ho un po' di maria a casa, ma tu esageri :)
Che poi mi viene in mente la Schiavone che fa la gatta viva con Berlusconi e mi viene ancora da pentirmi per quel minimo di contentezza per la sua vittoria al Parigi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Pindaro
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da Pindaro »

Johnny Rex ha scritto:
AggIungo anche che Renzi ha fatto benissimo ad assistere all'evento, un segnale importante che non c'è solo il calcio, quanto poi ne capisca realmente di questo sport è accessorio, la presenza è stata un bel gesto.
E perchè non va assistere alle partite degli italiani che non arrivano alla fine del mese?
O al doppio Marò vs Consolato italiano?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da taylorhawkins89 »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Si tifa di solito quello che si sente più vicino o che piace di più.
Normalmente un connazionale si sente più vicino,.
Boh, non mi sembra che di solito si tifi chi si sente piu' vicino. Non tifo gli uomini contro le donne, i quarantenni contro i ventenni, i bianchi contro i neri, o gli appassionati dei sigur ros contro quelli degli one direction. Quasi nessuno lo fa.

Non so perche' un connazionale dovrei sentirlo piu' vicino, boh, capisco un familiare. Se vivi in Italia, quasi tutte le persone che odi e non sopporti sono italiane. Se vivi all' estero, boh, quasi chiunque non sopporta gli italiani, a certi livelli. Ma non perche' gli italiani fanno schifo, ma perche' hai imparato a conoscerne i difetti.

Poi arriva lo sport e tutti tifano gli italiani. Non per gioco, ma veramente.

Ma boh, qui si esula dallo sport, comunque, l' importanza della nazione proprio non la capisco, non l' ho mai capita da quando studiavo storia a scuola , tanto meno adesso. Capirei se un paese straniero ci invadesse, boh.

Finche' questo porta a tifare la Vinci, va benissimo, eh, ci mancherebbe. Ma non riesco a capire, boh, e' piu' facile capire una donna che dice che non ha niente e sta zitta, rispetto a capire chi tifa i connazionali, sono quei misteri della fede che devi accettare :)

Che poi lo fa il 90% dei miei amici, gente che stimo, che e' buona, eh.... Mah....
Quoto tutto tranne la parte sui sigur ros, in quel caso sarei schieratissimo:)
Io capisco l'attaccamento ai colori nazionali soltanto quando lo sportivo in questione lo tiferesti a prescindere dalla bandiera, allora effettivamente scatta qualcosa in più che ti porta a sostenerlo con veemenza. Per il resto mi appare incomprensibile il nazionalismo, sono retaggi che ti porti dall'infanzia e piano piano svaniscono
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Re: le ragioni filosofiche del tifo

Messaggio da tuborovescio »

taylorhawkins89 ha scritto:sostenerlo con veemenza
ma infatti a parte gli ultras nel calcio chi è che da adulto sostiene con veemenza? :D
a tennis ho visto solo qualche milf urlare per Nadal :lol:
i tifosi di Federer non sono veementi #100# o Roger vince facile e applaudono e basta,
o perde tristemente e tutto è avvolto nella malinconia #1#
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