Tennisti e politica

[Nickognito]

Applausi al confratello lacustre

Sopratutto per il punto 2,anche se,come ho scritto altrove ,può avere ottimi risultati sportivi anche un paese involuto,come il Brasile,senza per questo che vi sia dietro una dittatura.

Del resto,lo sport come affermazione di regime e della forza di una nazione è stato visto come tale da moltissime nazioni,sopratutto in occasione delle Olimpiadi,come ci verrà dimostrato a Pechino...

infatti, e così sarà finché finalmente smetteremo di avere nazioni nello sport.

O finché le nazioni non diventino un gioco, come Lazio e Roma, Milan e Inter, e non identificheranno due popoli.

Un confronto sportivo tra nazioni inteso come popoli è altrettanto morale come lo sarebbe ' bianchi contro negri' o 'cattolici contro musulmani'.

Se è un modo di dividersi per gioco, ok. Se è un modo per confrontare due identità personali, è razzismo.

c.

[Iubbo]

[Fillo]

Ossimoro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


L'ossimoro (pronunciabile tanto ossimòro quanto ossìmoro, dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς «acuto» e μωρός «sciocco») è una figura retorica e consiste nell'accostamento di due termini in forte antitesi tra loro. Si tratta di una combinazione scelta deliberatamente o comunque significativa, tale da creare un originale contrasto, ottenendo spesso sorprendenti effetti stilistici. Esempi: brivido caldo, lucida follia, urlo silenzioso, disgustoso piacere, l'uomo nudo con le mani in tasca, ghiaccio bollente, attimo infinito.

[miggen]

"Premesso che ho conosciuto un uomo invidiabile, una persona straordinaria dal punto di vista umano (non parlo di politica, al momento non è un argomento che non voglio trattare) e ne sono molto felice, ho avuto davvero l'impressione che, seppure per un attimo, fossimo due persone davvero in comunicazione l'una con l'altra, non due personaggi ciascuno nel suo ruolo. Mi ha parlato della Costituzione con così tanto amore e felicità che io gli ho detto di slancio: "Caspita Presidente, lei ama quello che fa", e credo che lui sia stato toccato dal mio entusiasmo". Francesca Schiavone.

[floyd10]

"Premesso che ho conosciuto un uomo invidiabile, una persona straordinaria dal punto di vista umano (non parlo di politica, al momento non è un argomento che non voglio trattare) e ne sono molto felice, ho avuto davvero l'impressione che, seppure per un attimo, fossimo due persone davvero in comunicazione l'una con l'altra, non due personaggi ciascuno nel suo ruolo. Mi ha parlato della Costituzione con così tanto amore e felicità che io gli ho detto di slancio: "Caspita Presidente, lei ama quello che fa", e credo che lui sia stato toccato dal mio entusiasmo". Francesca Schiavone.

Eh poraccia. Del resto infinocchiare il popolo è la cosa che riesca meglio al mafy.

[Johnny Rex]

A me importa il giusto, cioè poco o nulla.

Sportivi di successo che sostengono praticamente sempre il governo in carica, più ancora che la presunta "destra" di turno.
Da sempre.
Del resto,cosa volete che gliene possa fregare? i soldi ci saranno chiunque sia al governo,percui.

Le eccezioni; nella biografia panattiana, l'Adriano si proclama fieramente di sinistra.
Poi mi sposa Rosaria Luconi, erede di una dinastia oltretutto ammanigliata col fascismo

Cosa è peggio, una intervista enfia di assurdità od autosmentirsi alla prova dei fatti dopo avere predicato l'indipendenza del pensiero?

Si prendano gli sportivi per le vittorie e le affezioni,o disaffezioni,che danno sul campo,e basta.
Se poi vi è anche del cervello,meglio, sennò amen.

F.F.

[Remi Boncoeur]

Oh detto fra di noi non è che abbia mai trovato particolarmente intelligenti le dichiarazioni relative alla politica di un C.Lucarelli, pur di segno opposto. Son sportivi, meglio non avanzare troppe pretese al di fuori del loro ambito professionale

[alessandro]

non sapevo dove metterlo questo link.

e' un pezzo spassosissimo di Ferrero che demolisce Pietrangeli un pezzo alla folta, con una disamina dell'ultima intervista.
http://www.tennisbest.com/wildcard/

[tuborovescio]

non sapevo dove metterlo questo link.

e' un pezzo spassosissimo di Ferrero che demolisce Pietrangeli un pezzo alla folta, con una disamina dell'ultima intervista.
http://www.tennisbest.com/wildcard/

[Rosewall]

ma er canaro non era della Magliana?

[Johnny Rex]

Scanzizzatosi alla grande, Ferrero.

Nel merito, articolo godibile su un mammuth spesso ormai autocaricaturale, fuori luogo i (soliti) riferimenti alla politica, anzitutto da parte dell'ex tennista stesso (gi incredibili commenti sul Cile) ed anche del giornalista stesso.
Sarà così difficile lasciar fuori la politica dallo sport?
Forse che sì, forse che no.

F.F.

[uglygeek]

Scanzizzatosi alla grande, Ferrero.

Nel merito, articolo godibile su un mammuth spesso ormai autocaricaturale, fuori luogo i (soliti) riferimenti alla politica, anzitutto da parte dell'ex tennista stesso (gi incredibili commenti sul Cile) ed anche del giornalista stesso.
Sarà così difficile lasciar fuori la politica dallo sport?
Forse che sì, forse che no.

F.F.

Il libro-biografia di Pietrangeli citato nell'articolo e' una lettura interessante. "C'era una volta il tennis" della Pericoli, inizia raccontando le origini della sua famiglia, da parte materna, erede di antica nobilta' russa che ha perso tutto sfuggendo alla rivoluzione di Ottobre. Continua poi raccontando la sua infanzia nelle colonie africane del fascismo, punto questo in comune con la Pericoli stessa.
Non credo che si possa lasciare fuori la politica dallo sport parlando di Pietrangeli perche' dal punto di vista sportivo non c'e' piu' molto da dire da piu' di 30 anni. Ma al di la' dello sport il personaggio Pietrangeli e' interessante in se'.
Non tanto il fatto che politicamente sia a sinistra o a destra (certamente a destra, sarebbe strano che non lo fosse!). Ma e' interessante l'onesta' con cui si vanta di non aver lavorato un giorno in vita sua. E' interessante la visione del mondo che viene fuori dalla biografia. Che e' soprattutto che gli uomini non sono tutti uguali, ci sono persone "belle" e ci sono le "unwashed masses" del popolo, e lo scopo della vita dovrebbe essere quello di circondarsi di bellezza, quindi frenquentare nobili e ricchi (ancora meglio se le due cose coincidono).
Cose che di per se' possono anche avere senso, ma portate un po' agli eccessi rievocano il medioevo. Per cui poi non e' strano che Pietrangeli non provi grande antipatia per Pinochet... i migliori devono comandare, le masse ubbidire.
Interessante per esempio come Pietrangeli descrive Panatta, soprattutto come 'figlio del custode' del circolo in cui lui giocava, un "bambino piccolo e scuro"... manco venisse dall'Eritrea. Pero', almeno, intelligente, voglioso di parlare le lingue, scalare la scala sociale. Non come quei coglioni di Barazzutti e Zugarelli, insomma.
Nelle pagine del libro si nota anche un certo razzismo nei confronti degli africani, mai espresso chiaramente ma evidente sottotraccia, soprattutto da parte della Pericoli, che in Africa ha vissuto di piu'.
Sembrano le parole di una coppia di nonnetti che rimpiangono i tempi in cui c'era il re, se non il duce.

[Johnny Rex]

lo scopo della vita dovrebbe essere quello di circondarsi di bellezza.

Chiamalo Scemo.

F.F.

[uglygeek]

lo scopo della vita dovrebbe essere quello di circondarsi di bellezza.

Chiamalo Scemo.

F.F.

Scemo no, anzi idea da condividere... Pero' ad esagerare il ritratto che ne esce alla fine non e' un po' squallido? Pietrangeli e' li' che disprezza palesemente i Federer e i Nadal che passano il tempo ad allenarsi per accumulare vittorie e soldi invece di frequentare modelle ed attrici e cercare di farsi amicizie importanti.
E' l'eterna lotta tra nobilta' e borghesia. Tra "l'essere amico di" e il farsi strada da soli.
Per poi finire a giustificare anche le stragi di un dittatore.

[Johnny Rex]

Come te lo devo dire.
La quasi totalità degli sportivi spara scemenze quando c'è da parlare di cose che esulano dal loro settore.
Pietrangeli non fa eccezione.

Mi infastidisce ben di più la sua inamovibilità al Foro,seduto lì manco fosse il Papa, delle sue Discutibilissime opinioni.
Siano esse espresse su Pinochet, Lady Gaga (Tathiana Garbin si premura di far sapere che per lei il suo concerto a Torino è l'evento dell'anno, come due anni fa diceva che il suo Sogno era andare al GF, nonè che magari Pietrangeli un po' di ragione l'abbia ? ) ,Federer o Nadal.

F.F.

[Rosewall]

Tathiana Garbin si premura di far sapere che per lei il suo concerto a Torino è l'evento dell'anno

non ne so niente, cos'è 'sto concerto?

[Johnny Rex]

il concerto della Germanotta], Alejandro e quant'altro

F.F.

[Mickhy]

che palle (da tennis ovviamente) almeno dallo sport lasciamo fuori la politica!

già c'era il discorso della cultura di destra o di sinistra, ora anche il tennis... e comunque a parte Nadal, McEnroe, Thomas Muster, Goran Ivanisevic e altri i tennisti sono in maggioranza DESTRI

[Johnny Rex]

La quasi totalità degli atleti di successo sarà,se non apolitica (che gliene fregherebbe, del resto? poi fan conodo a qualunque regime o non regime le vittorie sportive,non ci si sputa mai sopra) sicuramente a favore del sistema che gli ha permesso di vincere

-Se è cresciuto già benestante, la star potrà permettersi quella benevola condiscendenza da Grand Seigneur tipica di chi, in fondo, i soldi li ha avuti da sempre,e da alcuni male interpretata/spacciata,per "atteggiamento di opposizione" od altro.Ecco perchè un "Nadal di sinistra" fa ridere, come lo sarebbe leggere di un McEnroe o qualunque altro Number One.
-Se si è "fatto da sè" sarà a maggior ragione ancora più (falsamente) darwiniano ,e,consciamente od inconsciamente, ancora più sostenitore di un libero mercato senza alcun controllo ove l'unico limite sia quello dell'affermazione personale.
Anche i grandi atleti cresciuti oltre la cortina di ferro,vedasi Navratilova e Lendl, hanno scelto senza mezzi termini l'adesione a tale modello, si son evidentemente detti che se bisognava mettere a rischio la salute, tanto valeva farlo per soldi.
In breve, o per nascita o per educazione professionale un Number One non sarà mai "contro".

F.F.