La carriera da tennista-non-campione: a voi piacerebbe?

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uglygeek
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La carriera da tennista-non-campione: a voi piacerebbe?

Messaggio da uglygeek »

Chiaro che non mi riferisco ad una carriera da Federer o Nadal, non c'e' dubbio che tutti noi vorremmo giocare e vincere i tornei dello Slam. basta una semifinale per compensare una vita di allenamenti e sacrifici.

Ma se vi dicessero che potreste diventare professionisti ma non superare mai il 100o posto in classifica ATP (che e' poi quello che succede alla maggior parte dei tennisti italiani, magari con qualche sporadico picco nei primi 100), accettereste?
Io non so... non e' poi che sia questa gran vita. In giro per il mondo per challenger, giocando contro ragazzini "affamati" di dollari e gloria, con la paura che spalle e ginocchia possano cedere e compromettere tutto.
Una carriera di pochi anni, dopo cui non si sa bene cosa fare, e spesso si finisce a fare il maestro e tirare palline a ragazzini e adulti annoiati.

Mi e' venuta in mente questa cosa pensando che la tennista italiana potenzalmente piu' forte di sempre (la Bentivoglio) ha chiuso la carriera ancora prima di cominciarla, e anche Pietro Ansaldo, che non si sa quanto forte poteva diventare, ma sicuramente valeva almeno un Seppi, ha fatto la stessa scelta.

Qual'e' il limite dopo cui comincia a valerne la pena? Primi 50? Sempre convocati in Davis? O basta meno? E da questo punto di vista, per i non-campioni, il tennis e' meglio o peggio di altri sport? (Secondo me e' forse il peggiore, quello che a chi vince poco toglie di piu' e da' di meno).
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

rispetto a quale alternativa?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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uglygeek
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Messaggio da uglygeek »

Studiare, trovare un lavoro "normale", come ha fatto Ansaldo, che e' ingegnere.
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Messaggio da Nickognito »

si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.
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uglygeek
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Messaggio da uglygeek »

Si', finche' si gioca farei anch'io la stessa scelta. Gia' solo per la possibilita' di giocare uno Slam. Ma poi, a 30, 35 anni? Se mi dicessero che poi a 30 anni posso farmi un'altra carriera, allora si'. Altrimenti, non so, forse no. Gli sportivi ritirati mettono una gran tristezza, specie quelli che sono solo meteore nella storia di quello sport.
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

be, uno potrebbe comunque fare il maestro di tennis
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Messaggio da Johnny Rex »

..e trombarsi la Johansson :)
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
checcotennis
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Messaggio da checcotennis »

Io ho preso la racchetta in mano x la prima volta a 16 anni, e un maestro che mi vide giocare con un mio amico,'amatore fai da te' pure lui, mi disse che secondo lui da questo sport potevo ricavarne delle soddisfazioni. Decisi di nn buttarmici, anche perché al mio paese era poco praticato,ed avevo altro x la testa,poi la scuola e i motori,e oltretutto il fatto di esser già troppo vecchio x iniziare l'agonismo serio a certi livelli. Ma anche avessi avuto 6 anni,e mi avessero detto che ero portato,non credo che mi ci sarei buttato,anche perché mi hanno sempre parlato malino delle scuole tennis italiane recenti, non così professionali da sfornare molta gente in grado di entrare almeno fra i primi 2o del mondo, ma neppure tanti fra i primi 1oo. I miei compaesani luzzi e bracciali sono fra le eccezioni, e oltretutto,non mi sarebbe piaciuto molto fare una carriera come la loro,che sicuramente sono già ottimi talenti,ma finiranno da maestri di scuole sconosciute e senza grande futuro come gli altri
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.


:D
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

anche senza vincere uno slam, io avrei fatto volentieri la carriera di Andreev
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balbysauro
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Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:anche senza vincere uno slam, io avrei fatto volentieri la carriera di Andreev


grazie al ca....
Andreev finora (ha 25 anni) ha guadagnato 2,8 milioni di dollari (solo in premi... poi qualche sponsoretto l'avrà racimolato anche lui)

ho idea che a 1000 eurozzi al mese (stipendo anche buono per un 25enne medio italiano, sempre che il lavoro lo trovi) ci vogliano quasi 150 anni per fare altrettanto

se potessi viverci, giocando a tennis, non avrei dubbi

poi mi sarei ritirato a 30 anni e avrei reinventato la mia vita, anche lontano dalla racchetta.
L'ho fatto già 2-3 volte senza essere stato uno sportivo, avrei potuto fare lo stesso
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Messaggio da Johnny Rex »

Non pensate che citi Andreev a caso, eh.
Ogni suo post o citazione ha un preciso significato, come qualunque immagine sui bassorilievi egizi. 8)
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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balbysauro
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Messaggio da balbysauro »

Johnny Rex ha scritto:Non pensate che citi Andreev a caso, eh.
Ogni suo post o citazione ha un preciso significato, come qualunque immagine sui bassorilievi egizi. 8)


eh, non mi è arrivata la copia mensile della "Stele di Rosetta news"

qual è la traduzione? ;)
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Johnny Rex ha scritto:Non pensate che citi Andreev a caso, eh.


Direi di no. :D

Non credo che Ugly, riferimenti alla Kirilenko a parte, si riferisse a giocatori come Andreev.

C'è sempre la prospettiva di un giocatore attorno alla centesima posizione che poi magari fa come Cipolla, un terzo turno agli Us Open che gli fanno portare a casa soldi pari a tre anni di lavoro di un impiegato con tre partite. :)
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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balbysauro
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Messaggio da balbysauro »

floyd10 ha scritto: riferimenti alla Kirilenko a parte


il bello/brutto di non essere interessato al gossip, lo apprendo ora questo inciucio russo :D

a proposito, ma è vero che Agassi e la Graf stanno insieme? :D
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Messaggio da Johnny Rex »

Ugly? io mi riferivo a Socrate :)

che oltretutto bara, perchè Ugly scrive di chi si fa un mazzo così per arrivare mai alla gloria, o sfiorarla e magari non averla manco un giorno, modello Michael Russell :)

Sport Crudele, ma anche più meritocratico degli altri, quello che più incarna gli ideali anglosassoni che ne sono all' origine; al costruzione del proprio destino e la sensazione (o illusione) di esserne l'assoluto padrone.

Nel calcio, stanno benone i primi 5000 calciatori della sola Italia.
Nel tennis, stanno benone i primi 100-150 (massimo 200) al Mondo.

Non esiste confronto. Ed è uno stress da sopportare da soli ,senza 10 compagni nello spogliatoio , partita dopo partita, torneo dopo torneo, mese dopo mese.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Johnny Rex ha scritto:Ugly? io mi riferivo a Socrate :)


Sì, ho fatto un pasticcio. Volevo dire a Socratino che di certo Ugly non aveva in mente giocatori come Andreev, quando ha fatto il suo ragionamento. :)

Comunque Johnny ti straquoto. :wink:
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Messaggio da Florian »

Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.



Io preferirei essere il n°150 del mondo piuttosto che disoccupato o lavoratore "a progetto"... :lol:
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Messaggio da Nickognito »

in effetti forse preferirei lavorare al bar di Wimbledon piuttosto che vincere, che so, Amburgo :D senza mai partecipare a Londra :D

c.
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klaus
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Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto: trovare un lavoro "normale"


è questo concetto del lavoro normale che inquadro con difficoltà :roll:

mi sembra un concetto anni 60-80 ormai evaporato :D
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caronte_10
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Messaggio da caronte_10 »

Nickognito ha scritto:in effetti forse preferirei lavorare al bar di Wimbledon

Io ho lavorato al bar del queen's durante il torneo nel '91.. ma mi licenziarono il venerdì quindi non potei nemmeno vedermi semifinali e finali.. :-? cmq rispetto alla domanda originaria, probabilmente con la consapevolezza di oggi sceglierei forse un lavoro diverso (non mi riferisco al barista eh :lol: ), investirei su qualcosa piu a lungo termine, ma a questa domanda solitamente ci si trova a dover rispondere a 16-17 anni, eta molto difficile e particolare..
il Dio in terra
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Messaggio da il Dio in terra »

Magari..che ci fai con lo studio, ormai non serve più a niente..
A mio figlio gli dò una racchetta in mano o un pallone, avrà sicuramente più fortuna.
ormai noi laureati al limite ci resta da fare solo lu battlamir :-?
il Dio in terra
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Messaggio da il Dio in terra »

Florian ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.



Io preferirei essere il n°150 del mondo piuttosto che disoccupato o lavoratore "a progetto"... :lol:



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Messaggio da mondotennis »

il Dio in terra ha scritto:
Florian ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.



Io preferirei essere il n°150 del mondo piuttosto che disoccupato o lavoratore "a progetto"... :lol:



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madmarat
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Messaggio da madmarat »

Sarà che amo troppo il tennis, ma non mi dispiacerebbe nemmeno essere numero 400 del mondo... :D
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Messaggio da Jürgen »

madmarat ha scritto:Sarà che amo troppo il tennis, ma non mi dispiacerebbe nemmeno essere numero 400 del mondo... :D
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Messaggio da pescefreddo »

Jürgen ha scritto:
madmarat ha scritto:Sarà che amo troppo il tennis, ma non mi dispiacerebbe nemmeno essere numero 400 del mondo... :D


ma anche il maestro di tennis, non lo trovo necessariamente un ripiego: ne conosco alcuni, che in seguito ad una carriera sfortunata, magari interrotta per infortunio, si sono adoperati a costruirsi una scuola tennis e noto che vivacchiano più che bene. Poi, avendo passione e volontà, lavorano per crescere giovani talenti, portandoli fuori ai tornei e cercando di investire (non facile) su di loro.

Poi è chiaro: se tuo padre è titolare di una farmacia e ti piace la medicina, bada a studiare che ti conviene :wink:
...azzo ci vado a fare in paradiso... e poi non conosco nessuno!!
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Messaggio da il Dio in terra »

pescefreddo ha scritto:
Jürgen ha scritto:
madmarat ha scritto:Sarà che amo troppo il tennis, ma non mi dispiacerebbe nemmeno essere numero 400 del mondo... :D


ma anche il maestro di tennis, non lo trovo necessariamente un ripiego: ne conosco alcuni, che in seguito ad una carriera sfortunata, magari interrotta per infortunio, si sono adoperati a costruirsi una scuola tennis e noto che vivacchiano più che bene. Poi, avendo passione e volontà, lavorano per crescere giovani talenti, portandoli fuori ai tornei e cercando di investire (non facile) su di loro.

Poi è chiaro: se tuo padre è titolare di una farmacia e ti piace la medicina, bada a studiare che ti conviene :wink:


Se tuo padre invece ha un' impresa edile ed è in pensione da tempo??
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Re: La carriera da tennista-non-campione: a voi piacerebbe?

Messaggio da marat77 »

uglygeek ha scritto:Chiaro che non mi riferisco ad una carriera da Federer o Nadal, non c'e' dubbio che tutti noi vorremmo giocare e vincere i tornei dello Slam. basta una semifinale per compensare una vita di allenamenti e sacrifici.

Ma se vi dicessero che potreste diventare professionisti ma non superare mai il 100o posto in classifica ATP (che e' poi quello che succede alla maggior parte dei tennisti italiani, magari con qualche sporadico picco nei primi 100), accettereste?
Io non so... non e' poi che sia questa gran vita. In giro per il mondo per challenger, giocando contro ragazzini "affamati" di dollari e gloria, con la paura che spalle e ginocchia possano cedere e compromettere tutto.
Una carriera di pochi anni, dopo cui non si sa bene cosa fare, e spesso si finisce a fare il maestro e tirare palline a ragazzini e adulti annoiati.

Mi e' venuta in mente questa cosa pensando che la tennista italiana potenzalmente piu' forte di sempre (la Bentivoglio) ha chiuso la carriera ancora prima di cominciarla, e anche Pietro Ansaldo, che non si sa quanto forte poteva diventare, ma sicuramente valeva almeno un Seppi, ha fatto la stessa scelta.

Qual'e' il limite dopo cui comincia a valerne la pena? Primi 50? Sempre convocati in Davis? O basta meno? E da questo punto di vista, per i non-campioni, il tennis e' meglio o peggio di altri sport? (Secondo me e' forse il peggiore, quello che a chi vince poco toglie di piu' e da' di meno).


dove devo firmare?

ehm..a 31 anni mi sa che e' troppo tardi..
una cosa e' certa,se potessi tornare indietro a quando avevo 6 anni avrei voluto che i miei m'iscrivessero ad una scuola tennis e non a calcio e judo.. :cry:
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Messaggio da pescefreddo »

il Dio in terra ha scritto:
pescefreddo ha scritto:
Jürgen ha scritto:
madmarat ha scritto:Sarà che amo troppo il tennis, ma non mi dispiacerebbe nemmeno essere numero 400 del mondo... :D


ma anche il maestro di tennis, non lo trovo necessariamente un ripiego: ne conosco alcuni, che in seguito ad una carriera sfortunata, magari interrotta per infortunio, si sono adoperati a costruirsi una scuola tennis e noto che vivacchiano più che bene. Poi, avendo passione e volontà, lavorano per crescere giovani talenti, portandoli fuori ai tornei e cercando di investire (non facile) su di loro.

Poi è chiaro: se tuo padre è titolare di una farmacia e ti piace la medicina, bada a studiare che ti conviene :wink:


Se tuo padre invece ha un' impresa edile ed è in pensione da tempo??
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ti assicuro che in genere, un imprenditore edile non ha le stesse mansioni di un muratore dipendente e nemmeno le stesse soddisfazioni economiche.
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Re: La carriera da tennista-non-campione: a voi piacerebbe?

Messaggio da pescefreddo »

marat77 ha scritto:
uglygeek ha scritto:Chiaro che non mi riferisco ad una carriera da Federer o Nadal, non c'e' dubbio che tutti noi vorremmo giocare e vincere i tornei dello Slam. basta una semifinale per compensare una vita di allenamenti e sacrifici.

Ma se vi dicessero che potreste diventare professionisti ma non superare mai il 100o posto in classifica ATP (che e' poi quello che succede alla maggior parte dei tennisti italiani, magari con qualche sporadico picco nei primi 100), accettereste?
Io non so... non e' poi che sia questa gran vita. In giro per il mondo per challenger, giocando contro ragazzini "affamati" di dollari e gloria, con la paura che spalle e ginocchia possano cedere e compromettere tutto.
Una carriera di pochi anni, dopo cui non si sa bene cosa fare, e spesso si finisce a fare il maestro e tirare palline a ragazzini e adulti annoiati.

Mi e' venuta in mente questa cosa pensando che la tennista italiana potenzalmente piu' forte di sempre (la Bentivoglio) ha chiuso la carriera ancora prima di cominciarla, e anche Pietro Ansaldo, che non si sa quanto forte poteva diventare, ma sicuramente valeva almeno un Seppi, ha fatto la stessa scelta.

Qual'e' il limite dopo cui comincia a valerne la pena? Primi 50? Sempre convocati in Davis? O basta meno? E da questo punto di vista, per i non-campioni, il tennis e' meglio o peggio di altri sport? (Secondo me e' forse il peggiore, quello che a chi vince poco toglie di piu' e da' di meno).


dove devo firmare?

ehm..a 31 anni mi sa che e' troppo tardi..
una cosa e' certa,se potessi tornare indietro a quando avevo 6 anni avrei voluto che i miei m'iscrivessero ad una scuola tennis e non a calcio e judo.. :cry:


pensa che a me i miei mi portavano in una micropiscina (per bambini) dove a metà vasca le colonne che costeggiavano la piscina non permettevano di vedere nulla: io già abbastanza alto e non proprio folgorato dal nuoto, camminavo con in mano quella maledetta tavoletta #103# #104#,
Chi lo conosceva il tennis a 7 anni?
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Messaggio da balbysauro »

lasciamo perdere...

io CHIESI di essere iscritto ad una scuola di tennis (avevo 6 anni), ma ai miei genitori fu sconsigliato perchè era uno sport asimmetrico #1#
(e fu portato come esempio Vilas, purtroppo avevo 6 anni quando vinceva lui, che aveva un braccio che era il doppio dell'altro)

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Messaggio da il Dio in terra »

pescefreddo ha scritto:ti assicuro che in genere, un imprenditore edile non ha le stesse mansioni di un muratore dipendente e nemmeno le stesse soddisfazioni economiche.



Lo so lo faceva mio padre :P
Ma gli unici soldi che abbiamo visto è stato quando ha fatto il muratore normale, da imprenditore edile erano più spese che altro #103#
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Messaggio da alessandro »

magari la domanda sarebbe:
preferiresti laurearti e lavorare e trovarti a 35 anni con un buon lavoro ( 2500 euro al mese), un acasa e un conto in banca da 100.000 euro o

fare il tennista professionista senza mai superare il n.100 e trovarti a 35 anni con una casa e un conto in banca da 100.000 euro e una vita da reinventare?

cioe' a partita' di reddito.

contando ceh io ho sempre pagato per giocare, probabilmente sceglierei la seconda. poi essere sotto il 100 vuol dire uscire spesso al primo turno e avere 5-6 giorni per visitar ele citta', i musei, i posti, conoscere gente, imparare un paio di lingue straniere.

male ceh vada un posto da maestro lo trovi, essere intorno al 100 vuol dire essere un piccolo mito del tennis club del tuo paese.
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Messaggio da madmarat »

alessandro ha scritto:male ceh vada un posto da maestro lo trovi, essere intorno al 100 vuol dire essere un piccolo mito del tennis club del tuo paese.


essere stato intorno ai 100 vuol dire essere un piccolo mito in qualsiasi tennis club d'Italia...penso che così vada maglio :wink:

Per essere un piccolo mito in T.C. di un paese basta essere stato anche solo 1000 del mondo... :wink:
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Messaggio da BackhandWinner »

floyd10 ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.


:D
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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Messaggio da miggen »

balbysauro ha scritto:lasciamo perdere...

io CHIESI di essere iscritto ad una scuola di tennis (avevo 6 anni), ma ai miei genitori fu sconsigliato perchè era uno sport asimmetrico #1#


#1#
Stessa situazione, giocavo a calcio fin dall'infanzia ma volevo fare un 2° sport: chiesi (implorai) di poter iniziare a giocare a tennis, ma un paio di medici sportivi (che ancora oggi maledico) sconsigliarono fortemente i miei perchè, parole loro, "era uno sport pericoloso in una fase di crescita del bimbo".
Iniziai a giocare solamente a 10 anni, quando il treno per il tennis professionistico era ormai passato.. :) .
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Messaggio da Zonker »

alessandro ha scritto:male ceh vada un posto da maestro lo trovi, essere intorno al 100 vuol dire essere un piccolo mito del tennis club del tuo paese.


Maestro? Da direttore sportivo del circolo magari. Figurati se toccheresti la racchetta se non per dare lezione a qualche quattrinaio che paga per poter raccontare agli amici che ha paleggiato, con alessandro, "ve lo ricordate, una volta ha anche battuto Tizio al foro Italico". Poi qualche partita di Serie A e via così.

Bye dudes.
lellus
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Messaggio da lellus »

BackhandWinner ha scritto:
floyd10 ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.


:D


La prendo come offesa personale :).
ciccio
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Messaggio da ciccio »

lellus ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:
floyd10 ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, preferirei fare probabilmente il n. 150 del mondo atp piuttosto che l'ingegnere :)

c.


:D


La prendo come offesa personale :).

pure io, evidentemente l'uso dell'ingegno per trovare la soluzione ad un problema non é nell'ottica del piacere di Nick, floyd e Back
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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