Johnny Rex ha scritto:"Ma chi oggi deplora la latitanza del Serve and Volley alla Seixas dovrebbe andare a rileggersi le violente accuse dell'epoca verso una strategia che previlegiava la forza fisica a discapito di grazia e bellezza, trasformando i match in maratone interminabili e monotone fra avversari oramai privi di uno stile personale, e quasi anche di un volto "
Matteo Codignola, Vite Brevi di Tennisti Eminenti, pagina 65
F.F.
Bisogna contestualizzare.
In primo luogo il gioco da fondo di quei tempi era molto diverso, si giocava molto piu' di tocco rispetto ad adesso. La volee non era poi mai assente, o quasi mai, non come adesso, almeno.
Poi arriva il big game di Kramer e, piano piano, il serve and volley diventa l'unico tipo di gioco alla moda. Il che non vuol dire fosse vincente, era solo alla moda. I primi del mondo sapevano giocare bene anche da fondo. Ma tra i giocatori di seconda fascia si iniziavano a formare giocatori senza fondamentali da fondo (non perche' convenisse, per la miopia degli allenatori che seguivano la moda). La terra battuta in quegli anni era l'unico baluardo per i giocatori piu' tecnici di secondo piano, che sapevano fare un po' tutto.
Oggi la situazione e' molto diversa. I primi del mondo, rispetto ai primi del mondo di allora, giocano molto peggio a rete di quanto loro giocassero a fondo. I giocatori di seconda fila oggi la volee non la giocano praticamente mai, mentre allora da fono dovevano giocare, e rispondere, solo che lo facevano male. Allora derivava solo da allenatori mediocri, oggi anche, ma prevalentemente da un tipo di gioco completamente stravolto. E il fatto che allora si parlasse di maratone interminabili non significa che lo fossero davvero, rispetto ad oggi, erano match molto piu' bravi, scambi immensamente piu' brevi, il problema principale era l'assenza del tie break (e comunque erano piu' brevi, appunto).
Insomma, al di la' dei gusti (se sono gay, che me ne frega se 50 anni fa la comunita' eterosessuale si lamentava che eran tutti uomini e non donne), la situazione era molto diversa. Inoltre se uno si lamenta di qualcosa, poco importa che qualcuno si lamentasse del suo opposto. Se oggi fanno 50 gradi tutto il giorno, si puo' anche sperare in un po' di fresco e clima temperato anche se un tempo c'e' stata l'era glaciale.
Quindi io non ho letto il libro, ma direi cosi': "chi si lamenta della mancanza della volee oggi, si vada a rileggere come si lamentavano della mancanza del gioco da fondo un tempo, e di conseguenza si lamentera' ancora di piu' oggi della mancanza delle volee"
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)