Riviste di Tennis
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- Matricola
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Re: Riviste di Tennis
[quote][/quote] Mi piace molto la rivista 0-15 è fatta veramente bene.
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Re: Riviste di Tennis
ma no...daialessandr0 ha scritto:sto leggendo l'ultimo 0-15 e l'h ascritto quasi tutto Mazzoni
ci scrivo, eccome... ma insomma, ci sono anche tecnici bravi, ex giocatori interessanti, e vedrai a breve altre novità
"I'm shying from the light, I always loved the night, And now you offer me eternal Darkness"
http://www.marcomazzoni.com
il mio piccolo sito sul tennis
http://www.tennissuldivano.com
Tennis sul divano, il mio primo libro.
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Re: Riviste di Tennis
Ho letto oggi che è in uscita a metà maggio, tradotta in italiano, la biografia di Monica Seles...dovrebbe essere interessante, credo che la comprerò!
Quella di Agassi invece? Nessuno sa se c'è in giro qualche versione tradotta?
Quella di Agassi invece? Nessuno sa se c'è in giro qualche versione tradotta?
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- Matricola
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Re: Riviste di Tennis
ho letto quella di Panatta, mi ha deluso mi aspettavo qualcosa in più..
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- Massimo Carbone
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Re: Riviste di Tennis
Sarà mio prima o poi!D.F.Wallace ha scritto:Ho letto oggi che è in uscita a metà maggio, tradotta in italiano, la biografia di Monica Seles...dovrebbe essere interessante, credo che la comprerò!
- alessandro
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Re: Riviste di Tennis
l'ho letta anchio, molti pezzi (non so se tutti) sono presi dagli editoriali scritti per match point, non e' male, ma appunto, li avevo gia' letti, credo che "Braccio d'oro" la biografia di Bertolucci, di Bertolucci e Meloccaro sia piu' divertente, ma magari solo perche' l'ho letta prima e le storie a volte sono le stesse ( viste pero' da angoli parecchiodiversi, Bertolucci piu' pragmatico e ironico, Panatta piu' protagonista e sbruffoncello ( parlo del panatta dei 20 ani) almeo e' l'impressione leggendo i 2 libripallettaro ha scritto:ho letto quella di Panatta, mi ha deluso mi aspettavo qualcosa in più..
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Re: Riviste di Tennis
Il libro su Panatta ,ampiamente celebrato per i suoi 60 anni in questi giorni, a me è parso buono,un po' piacione, un po' inevitabilmente Temporibus illis ma globalmente celere e frizzante ,ci si può domandare chi sia il "negro" dietro la stesuara, lo stile rammenta alquanto l'Andrea Alciato della Autobiografia ancelottiana.
Diciamo anche ch el'autobiografia è in sè celebrativa a prescindere, sono qui ed il fatto che ce l'abbia fatta è che ve lo sto narrando,rado dire che si è avuta una vita alla cambronne, da quetso punto di vista quella di Agassi (ma la traduzione da Knopf, scusate? o devo farla io? ) pare davvero una eccezione, per il resto tutti felici nel ricordo di quei tempi,chi dominava e chi si pappava anche un solo slam ma era il sogno della vita, e via discorrendo.
Pure la Seles impronta ad un certo ottimismo finale, chissà quanto rispondente al vero (spero di sì) la sua autobiografia.
F.F.
Diciamo anche ch el'autobiografia è in sè celebrativa a prescindere, sono qui ed il fatto che ce l'abbia fatta è che ve lo sto narrando,rado dire che si è avuta una vita alla cambronne, da quetso punto di vista quella di Agassi (ma la traduzione da Knopf, scusate? o devo farla io? ) pare davvero una eccezione, per il resto tutti felici nel ricordo di quei tempi,chi dominava e chi si pappava anche un solo slam ma era il sogno della vita, e via discorrendo.
Pure la Seles impronta ad un certo ottimismo finale, chissà quanto rispondente al vero (spero di sì) la sua autobiografia.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riviste di Tennis
Floyd, Martucci t'ha ciulat,è uscito su sportweek un suo articolo sul Dustin
F.F.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Riviste di Tennis
Johnny Rex ha scritto:Floyd, Martucci t'ha ciulat,è uscito su sportweek un suo articolo sul Dustin
F.F.
Ma io fui il primo. Beh per forza, avevo Villo come informatore.
Ah, e comunque è Alessandro, non Andrea Alciato. Così, tanto per dire cose importanti.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
- alessandro
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Re: Riviste di Tennis
una curiosita' su alessandro alciato:
l aprim avolta ceh ho (quai) scritto qualcosa su una rivista del settore, anni fa', ho fatto un aricerca per un articolo di Mr.Erba, ho dovuto spulciare 2-3 dei miei vecchi libri, farne un riassunto, spedirlo a Erba che mi aveva promesso in cambio di citare il mio nome da qualceh parte nell'articolo. Compro la rivista (match point), l afaccio vedere orgoglioso agli amici e alla fine qualcosa del tipo: "grazie alle pazienti e meticolose ricerche di Alessandro Alciato" ma chi kakkio e' sto Alciato ???
gli amici mi hanno chiamato Alciato per un mese
va be..
ho letto il nuovo 0-15, lung aintervista a manager Babolat molto vicino sin da piccolo a Nadal, tra il ritratto di bravo ragazzo di campagna, faceva accenno a una cosa ceh avevo notato di Nadal a Roma durante gli allenamenti e non avevo mai visto fare a nessuno, non me la spiegavo... praticamente giocava a tirare la palla piu' fort epossibile, "palleggiava" con Bolelli e turava a velocita' assurde, 3 metri fuori, e quelle dentro, Bolelli ne rimandava nemmeno la meta'. nell'intervista il tipo dice che Nadal tira a tutta perche' tenendo in allenamento velocita' altissime, riesce poi a tenere velocita' alte in partita senza sbagliare, col risultato collaterale che nessuno vuole piu' allenarsi con lui.
roba strana... avete presente palleggiare con uno che cerca di spingere sempre al massimo, e in piu' e' Nadal...
l aprim avolta ceh ho (quai) scritto qualcosa su una rivista del settore, anni fa', ho fatto un aricerca per un articolo di Mr.Erba, ho dovuto spulciare 2-3 dei miei vecchi libri, farne un riassunto, spedirlo a Erba che mi aveva promesso in cambio di citare il mio nome da qualceh parte nell'articolo. Compro la rivista (match point), l afaccio vedere orgoglioso agli amici e alla fine qualcosa del tipo: "grazie alle pazienti e meticolose ricerche di Alessandro Alciato" ma chi kakkio e' sto Alciato ???
gli amici mi hanno chiamato Alciato per un mese
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ho letto il nuovo 0-15, lung aintervista a manager Babolat molto vicino sin da piccolo a Nadal, tra il ritratto di bravo ragazzo di campagna, faceva accenno a una cosa ceh avevo notato di Nadal a Roma durante gli allenamenti e non avevo mai visto fare a nessuno, non me la spiegavo... praticamente giocava a tirare la palla piu' fort epossibile, "palleggiava" con Bolelli e turava a velocita' assurde, 3 metri fuori, e quelle dentro, Bolelli ne rimandava nemmeno la meta'. nell'intervista il tipo dice che Nadal tira a tutta perche' tenendo in allenamento velocita' altissime, riesce poi a tenere velocita' alte in partita senza sbagliare, col risultato collaterale che nessuno vuole piu' allenarsi con lui.
roba strana... avete presente palleggiare con uno che cerca di spingere sempre al massimo, e in piu' e' Nadal...
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Re: Riviste di Tennis
La storia di Nadal che tira fortissimo anche palleggiando in allenamento è notissima, nei suoi primi anni nel circuito si era attirato anche discrete antipatie per la cosa, poi vabbè, diventi numero 2 o 1 e hai sempre ragione, però ovvio che chi vuole allenarsi cerca un altro. Comunque basta guardare anche il riscaldamento prima dell'inizio dei match, si vede che vuol sbranare la pallina anche li, molte volte gli altri non ne buttano una oltre la rete perchè tira palle che molti giocatori non riuscirebbero a rigiocare nemmeno durante il match.
Re: Riviste di Tennis
ricordo che Tsonga prima della semifinale agli A0 2008 si lamentò di essere stato trattato male da Nadal in un allenamento, poi non so cosa intendesse per "trattato male" (peraltro si vendicò più che ampiamente quel giorno )Remi Boncoeur ha scritto:La storia di Nadal che tira fortissimo anche palleggiando in allenamento è notissima, nei suoi primi anni nel circuito si era attirato anche discrete antipatie per la cosa, poi vabbè, diventi numero 2 o 1 e hai sempre ragione, però ovvio che chi vuole allenarsi cerca un altro. Comunque basta guardare anche il riscaldamento prima dell'inizio dei match, si vede che vuol sbranare la pallina anche li, molte volte gli altri non ne buttano una oltre la rete perchè tira palle che molti giocatori non riuscirebbero a rigiocare nemmeno durante il match.
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Re: Riviste di Tennis
Joel Drucker, Jimmy Connors saved My Life, distribuito dalla Effepi Libri, meritoria già nel tradurre un altro libro della serie "best years of Our Life" ossia il Borg-McEnroe di Malcolm Folley.
Diciamo subito che è un libro pesante e poco scorrevole, poichè l'autore dipana la trama di una doppia biografia (la propria e quella di Connors) che risulta stancante ed inutile in molte parti , anche perchè francamente a noi lettori di Drucker non narratore non ce ne frega niente .
L'autore incorre nello stesso errore, comune all'Adams di Essere John Mcenroe ed a varie narrazioni anglosassoni, di voler parlare di sè attraverso le gesta del Campione ,ma Adams stempereva il tutto in divagazioni più oggettiv ed a lui esteriori, Drucker si fissa (connorsianamente, vien da dire ) solo su sè stesso ed il cmapione/specchio.
Interessanti risultano invece le (dettagliatissime) descrizioni di vari incontri, in specie quelli del Tempio Connorsiano,ossia NY,e di fondo e fra le righe, il fatto che, per una volta, l'idolatrato campione esca in realtà alquanto Male dal libro in questione.
Ne esce il ritratto ,Dietro all'affezione del fan, di un uomo tanto circondato dall'interesse , dall'antipatia (prima) e dall'affetto (dopo) del Pubblico quanto incapace di costruire un reale e duraturo rapporto con qualcuno, all'infuori della onnipresente Mamma Gloria.
Ne esce bene ,per dire, Segura, così fondamentale nella evoluzione di Connors a Numero 1 e poi ingiustamente allontanato perchè faceva ombra al clan Familiare,ad una storia di amore possessività familiare così forte da non ammettere di riconoscere a lungo andare meriti ad altre figure, discutibili (Bill Riordan) o più disinteressate ,come Segura , o Drucker stesso, illusosi per averlo frequentato spesso negli 80's di divenire il suo biografo ufficiale, e poi "tradito" nella seconda metà degli anni 90', quando usci una biografia autorizzata di Connors a nome altrui, diciamo che Drucker capì troppo tardi quanto fosse ver l'assunto Clericiano, che i propri idoli e bene guardarli da lontano ,anche perchè, ed il caso di Connors è paradigmatico, l'avvicinamento spesso non è permesso dai Campioni in primis.
F.F.
Diciamo subito che è un libro pesante e poco scorrevole, poichè l'autore dipana la trama di una doppia biografia (la propria e quella di Connors) che risulta stancante ed inutile in molte parti , anche perchè francamente a noi lettori di Drucker non narratore non ce ne frega niente .
L'autore incorre nello stesso errore, comune all'Adams di Essere John Mcenroe ed a varie narrazioni anglosassoni, di voler parlare di sè attraverso le gesta del Campione ,ma Adams stempereva il tutto in divagazioni più oggettiv ed a lui esteriori, Drucker si fissa (connorsianamente, vien da dire ) solo su sè stesso ed il cmapione/specchio.
Interessanti risultano invece le (dettagliatissime) descrizioni di vari incontri, in specie quelli del Tempio Connorsiano,ossia NY,e di fondo e fra le righe, il fatto che, per una volta, l'idolatrato campione esca in realtà alquanto Male dal libro in questione.
Ne esce il ritratto ,Dietro all'affezione del fan, di un uomo tanto circondato dall'interesse , dall'antipatia (prima) e dall'affetto (dopo) del Pubblico quanto incapace di costruire un reale e duraturo rapporto con qualcuno, all'infuori della onnipresente Mamma Gloria.
Ne esce bene ,per dire, Segura, così fondamentale nella evoluzione di Connors a Numero 1 e poi ingiustamente allontanato perchè faceva ombra al clan Familiare,ad una storia di amore possessività familiare così forte da non ammettere di riconoscere a lungo andare meriti ad altre figure, discutibili (Bill Riordan) o più disinteressate ,come Segura , o Drucker stesso, illusosi per averlo frequentato spesso negli 80's di divenire il suo biografo ufficiale, e poi "tradito" nella seconda metà degli anni 90', quando usci una biografia autorizzata di Connors a nome altrui, diciamo che Drucker capì troppo tardi quanto fosse ver l'assunto Clericiano, che i propri idoli e bene guardarli da lontano ,anche perchè, ed il caso di Connors è paradigmatico, l'avvicinamento spesso non è permesso dai Campioni in primis.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riviste di Tennis
Ho comprato un libro su Von Cramm, sul suo match con Budge e annessi e connessi. Non l´ho preso in lingua originale ma in tedesco, che non so. Quindi prima aspetto di imparare il tedesco. Ma pare intreressante.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Riviste di Tennis
Ma 0-15 esce ancora? non ne so più nulla da mesi...
Riscoperto Bucciantini su Tennis Magaine.
Ubitennis continua a sembrarmi un One Man show con un solo protagonista e tante pedine che cambiano (Enzo Chierici una ecceione, mi pare sia stabile d avario tempo).
F.F.
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Re: Riviste di Tennis
0-15 di ottobre è in distribuzione
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Re: Riviste di Tennis
Oddio,io non ricevo nulla dal numero di Parigi/Wimbledon...
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