Nickognito ha scritto:Che poi non so che idea avete degli altri lavori, visto prima l'esempio di Max.
Per dire, la mia vicina di ufficio, senza andar lontano, fa la pendolare dall'Olanda e si fa oltre 80 voli l'anno. Ho forti dubbi che le rimborsino i biglietti e le spese per l'appartamento in piu', eh, credo che faccia tutto di tasca sua. Immagino guadagni piu' di me, ma di sicuro non come la Babos
Sembra che fuori dal tennis le persone normali non abbiano spese, boh.
Beh no, 80 voli l'anno nemmeno rimborsati dall'azienda in un lavoro
normale non li hai. Non con lavori dove guadagni meno di 200 o 300mila euro l'anno comunque. Io ho un amico che fa Zurigo-Genova, Genova-Zurigo tutte le settimane (in treno, non ci sono voli diretti), ma guadagna quelle cifre li', probabilmente di piu'.
Comunque c'e' una cosa che vi ostinate a non voler capire, ed e' che un tennista non e' una persona ma e' una azienda, con tanto di dipendenti, spese fisse, investimento di capitali, consulenti fiscali, ecc. Per cui se Tizio guadagna 500 mila $ lordi l'anno, quelli sono ricavi non guadagni, devi sottrarre i costi per vedere qual'e' il margine di profitto. Ma devi anche aggiungere le entrate al di fuori del montepremi, che pero' per molti tennisti sono minime.
Poi l'azienda-Djokovic e' una mega azienda probabilmente piu' grande di molte PMI italiane, e fattura tot. L'azienda-Lorenzi e' una azienda piccolissima forse senza dipendenti ma comunque con varie spese.
Che poi certe aziende-tennista sopravvivano solo perche' l'ATP e' buona secondo te perche' non fa un tour con solo 32 giocatori che sarebbero anche troppi per il gusto della gente, quello e' un altro discorso, ma sempre di aziende parliamo.
Che poi se vuoi puoi anche allargare il discorso e dire che tutti noi siamo un'azienda in un certo senso, anche la cassiera della Coop ha tasse e spese fisse per il suo lavoro, solo che nel suo caso le tasse sono trattenute alla fonte e le spese fisse magari si riducono all'abbonamento del bus. Per i tennisti e' diverso.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.