Perfetto.Nickognito ha scritto:Rafa e' un grande signore anche nelle parole, nel non voler parlare del suo infortunio quanto celebrare Wawrinka, quanto lamentoso e' per altri versi, in altre situazioni, dei suoi infortuni.
Rafa ha perso per cattive condizioni fisiche qui anche con Ferrer e Murray (forse perfino Gonzalez) e agli us open da delpotro, e oltre a questo i suoi due lunghi stop di mesi. Giocatore spesso infortunato, si capisce non piangerlo tanto, sia perche' cosi' vincente, che perche' cosi' lamentino che, anche, per i sospetti dei detrattori.
Io, pur sicuramente non soddisfatto di una finale decisa da nfortunio, finale che comunque lo svizzero conduceva di una partita e un break , reputo questo tanto piu' parte del gioco, Nadal molto chiede al suo fisico e qualcosa paga. E' meno resistente di molti altri, come piu' forte di molti altri. Il corpo da', il corpo toglie. Cosi' va la vita.
Australian Open 2014
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Re: Australian Open 2014
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Australian Open 2014
Avevo messo l'elenco ieri degli infortuni di Nadal a Melbourne; io non ho mai nascosto di essere un suo detrattore più che altro perché lontano dalla mia idea di tennis; ciò non toglie che avrei preferito, potendo scegliere, vedere un'impresa nitida dello svizzero in una partita dominata dall'inizio alla fine. Sarebbe stata una storia ancora più bella e uno splendido spot per il gioco. Purtroppo questa partita si ricorderà più che altro per la schiena di Nadal che non per il rovescio di Stan, ma certamente non da chi l'ha visto giocare in queste 2 settimane.Nickognito ha scritto: Rafa ha perso per cattive condizioni fisiche qui anche con Ferrer e Murray (forse perfino Gonzalez) e agli us open da delpotro, e oltre a questo i suoi due lunghi stop di mesi. Giocatore spesso infortunato, si capisce non piangerlo tanto, sia perche' cosi' vincente, che perche' cosi' lamentino che, anche, per i sospetti dei detrattori.
Io, pur sicuramente non soddisfatto di una finale decisa da nfortunio, finale che comunque lo svizzero conduceva di una partita e un break , reputo questo tanto piu' parte del gioco, Nadal molto chiede al suo fisico e qualcosa paga. E' meno resistente di molti altri, come piu' forte di molti altri. Il corpo da', il corpo toglie. Cosi' va la vita.
Mi piace essere onesto e quindi aggiungo anche che se dovessimo giudicare "sub judice" questa finale, allo stesso modo dovremmo considerare allo stesso modo 4/5 delle sconfitte Slam di Nadal, dato che nel post partita lui e/o suo zio non fanno altro che ricordare acciacchi, dolorini, fastidi vari avvenuti già settimane prima della partita in questione.
L'idea comunicativa del suo clan è assolutamente perfetta: in questo modo, Nadal mantiene quell'aurea di imbattibilità se in buone condizioni che causa una paura senza precedenti nei suoi avversari; chiedere (per stare nel passato recentissimo) a Dimitrov in crisi isterica con la partita in mano, a Nishikori incapace di vincere i punti importanti ma soprattutto allo stesso Federer che da 10 anni ha gli incubi di notte all'idea di vederlo dall'altra parte della rete. Quando un giocatore arriva a diventare un'idea che fa paura agli avversari, ha già vinto metà partita.
Wawrinka ha avuto quella stessa paura ieri, ma stavolta ne è uscito complice una condizione molto deficitaria dello spagnolo; il paradosso è che Nadal ha giocato meglio il quarto set rispetto al terzo che ha vinto; è stato un momento di ritrovata lucidità, di freddezza dello svizzero che gli ha permesso di chiudere; perché la voglia di vincere è stata, per una volta, più forte della paura...
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Re: Australian Open 2014
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Re: Australian Open 2014
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Re: Australian Open 2014
Errate.
Non dico che la vittoria di Wawrinka non sia valida, come lo è quella di Lendl nel 1990, dico che chiaramente non è una finale col contendere nelle condizioni fisiche ideali per giocarla, mentre invece nadal lo era in quelle perse da Federer e Djokovic, tutto qui. Stanislas ha meritato la finale e ha avuto meriti e un po' di fortuna, se in finale ci fosse arrivato Berdych state a vedere che Rafa non si sarebbe fatto nulla, idem se ci fosse stato Federer . Finale Sub Judice sotto quetso aspetto, non "trofeo sub Judice" il che sarebbe stata terminologia ben diversa svalutante la vittoria dell'elvetico.
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Non dico che la vittoria di Wawrinka non sia valida, come lo è quella di Lendl nel 1990, dico che chiaramente non è una finale col contendere nelle condizioni fisiche ideali per giocarla, mentre invece nadal lo era in quelle perse da Federer e Djokovic, tutto qui. Stanislas ha meritato la finale e ha avuto meriti e un po' di fortuna, se in finale ci fosse arrivato Berdych state a vedere che Rafa non si sarebbe fatto nulla, idem se ci fosse stato Federer . Finale Sub Judice sotto quetso aspetto, non "trofeo sub Judice" il che sarebbe stata terminologia ben diversa svalutante la vittoria dell'elvetico.
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Re: Australian Open 2014
ma di sicuro, hai ragione, dico solo che nadal ha perso per infortunio la meta' delle volte che ha giocato in australia, quindi e' un fattore da mettere in conto.
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Re: Australian Open 2014
Questo è ovvio, così facendo in pratica Nadal vince anche quando perde, d'altronde Barbadillo il suo mestiere lo sa fare su questo non ci sono dubbiludega ha scritto: L'idea comunicativa del suo clan è assolutamente perfetta: in questo modo, Nadal mantiene quell'aurea di imbattibilità se in buone condizioni che causa una paura senza precedenti nei suoi avversari
Federer l'anno scorso ha giocato praticamente tutto l'anno con la schiena a pezzi, nella finale di Roma contro Nadal non era chiaramente in condizioni di giocare ma non mi sembra ci sia stata tutta questa comprensione
Ultima modifica di tennisfan82 il mar gen 28, 2014 9:32 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: Australian Open 2014
Per un giocatore che chiede cosi' tanto al suo fisico, evidentemente iniziare la stagione giocando 3/5 a 40 gradi all'ombra e' eccessivo. Anche perche' se imposta la preparazione fisica per essere al meglio tra maggio e settembre probabilmente non arriva mai in Australia in buona forma.Nickognito ha scritto:ma di sicuro, hai ragione, dico solo che nadal ha perso per infortunio la meta' delle volte che ha giocato in australia, quindi e' un fattore da mettere in conto.
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Re: Australian Open 2014
Che quest'aura (o volevi scrivere aureola? ) abbia successo con Dimitrov e Nishikori è anche normale, un po' meno che se ne sia fatto influenzare Federer che sembrava lui l'imbattibilità fatta persona...tennisfan82 ha scritto:Questo è ovvio, così facendo in pratica Nadal vince anche quando perdeludega ha scritto: L'idea comunicativa del suo clan è assolutamente perfetta: in questo modo, Nadal mantiene quell'aurea di imbattibilità se in buone condizioni che causa una paura senza precedenti nei suoi avversari
Roger avrebbe potuto iniziare a zoppicare dopo la finale di Roma del 2006 e tutto sarebbe cambiato
Re: Australian Open 2014
ciccio ha scritto:si è vero Nadal mangia i bambini e suo zio anche curdi
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Re: Australian Open 2014
tennisfan82 ha scritto:Questo è ovvio, così facendo in pratica Nadal vince anche quando perde, d'altronde Barbadillo il suo mestiere lo sa fare su questo non ci sono dubbiludega ha scritto: L'idea comunicativa del suo clan è assolutamente perfetta: in questo modo, Nadal mantiene quell'aurea di imbattibilità se in buone condizioni che causa una paura senza precedenti nei suoi avversari
Federer l'anno scorso ha giocato praticamente tutto l'anno con la schiena a pezzi, nella finale di Roma contro Nadal non era chiaramente in condizioni di giocare ma non mi sembra ci sia stata tutta questa comprensione
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Re: Australian Open 2014
Infatti no: dopo Roma, per molti Federer doveva appendere la racchetta al chiodo, in quanto bollito e finito.. : e non che abbia avuto la schiena malconcia solo a Roma, l'ha avuta tutto l'anno almeno fino alla parte indoor di fine stagione. Nessuno però parlò di sfortuna...tennisfan82 ha scritto:Questo è ovvio, così facendo in pratica Nadal vince anche quando perde, d'altronde Barbadillo il suo mestiere lo sa fare su questo non ci sono dubbiludega ha scritto: L'idea comunicativa del suo clan è assolutamente perfetta: in questo modo, Nadal mantiene quell'aurea di imbattibilità se in buone condizioni che causa una paura senza precedenti nei suoi avversari
Federer l'anno scorso ha giocato praticamente tutto l'anno con la schiena a pezzi, nella finale di Roma contro Nadal non era chiaramente in condizioni di giocare ma non mi sembra ci sia stata tutta questa comprensione
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Re: Australian Open 2014
Nooo...infatti voi i risultati di Federer li considerate solo fino al 2007, poi non è più il vero Federer, è grandpaludega ha scritto: Infatti no: dopo Roma, per molti Federer doveva appendere la racchetta al chiodo, in quanto bollito e finito.. : e non che abbia avuto la schiena malconcia solo a Roma, l'ha avuta tutto l'anno almeno fino alla parte indoor di fine stagione. Nessuno però parlò di sfortuna...
Per non parlare della mitica mononucleosi che l'ha condizionato per mesi!
Parlo di tifosi e media, Roger non si è mai attaccato a problemi fisici, questo non si discute.
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Re: Australian Open 2014
Sì, ma qui l'ho letto per lo più dai tifosi di Federer, che doveva appendere la racchetta al chiodo, che era bollito e finito.ludega ha scritto:
Infatti no: dopo Roma, per molti Federer doveva appendere la racchetta al chiodo, in quanto bollito e finito.. : e non che abbia avuto la schiena malconcia solo a Roma, l'ha avuta tutto l'anno almeno fino alla parte indoor di fine stagione. Nessuno però parlò di sfortuna...
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Re: Australian Open 2014
Poi tra Federer a Roma e Nadal l'altroieri mi sembra ci siano due situazione piuttosto differenti:
Federer aveva 32 anni e problemi fisici più o meno evidenti da inizio stagione; se decidi di giocare c'è ben poco da appellarsi alla sfortuna. Stai così-così e decidi scientemente di prenderti i tuoi rischi;
Nadal, che ha ancora 28 anni, nel corso del torneo ha perso solo un set, e ha dato giusto qualche segno di preparazione non al 100%. E secondo me, stava tutto sommato bene anche all'inizio della finale.
Insomma, mi sembra che il malessere di Nadal in Australia lo si possa considerare più improvviso e, quindi, in un certo senso, più sfortunato.
Federer aveva 32 anni e problemi fisici più o meno evidenti da inizio stagione; se decidi di giocare c'è ben poco da appellarsi alla sfortuna. Stai così-così e decidi scientemente di prenderti i tuoi rischi;
Nadal, che ha ancora 28 anni, nel corso del torneo ha perso solo un set, e ha dato giusto qualche segno di preparazione non al 100%. E secondo me, stava tutto sommato bene anche all'inizio della finale.
Insomma, mi sembra che il malessere di Nadal in Australia lo si possa considerare più improvviso e, quindi, in un certo senso, più sfortunato.
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Re: Australian Open 2014
e che ha risolto continuando a giocare infortunato ? ha solo peggiorato le cose, ha semplicemente fatto la peggior scelta possibile.paoolino ha scritto:Sì, ma qui l'ho letto per lo più dai tifosi di Federer, che doveva appendere la racchetta al chiodo, che era bollito e finito.ludega ha scritto:
Infatti no: dopo Roma, per molti Federer doveva appendere la racchetta al chiodo, in quanto bollito e finito.. : e non che abbia avuto la schiena malconcia solo a Roma, l'ha avuta tutto l'anno almeno fino alla parte indoor di fine stagione. Nessuno però parlò di sfortuna...
E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
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Re: Australian Open 2014
Questo è quello che penso anch'io.ciccio ha scritto: E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
A parte qualche battuta, sto apprezzando molto questo finale di carriera di Federer. Alcuni suoi tifosi mi sembrano più tifare per il loro tifo, che tifare per Federer.
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Re: Australian Open 2014
alcuni tifosi, quelli non veri tifosi, usano Fed per essere loro stessi a vincere, e sono quelli che lo vogliono ritirato.paoolino ha scritto:Questo è quello che penso anch'io.ciccio ha scritto: E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
A parte qualche battuta, sto apprezzando molto questo finale di carriera di Federer. Alcuni suoi tifosi mi sembrano più tifare per il loro tifo, che tifare per Federer.
Non accettano che perda. per me invece è bellissimo vedere tutta la passione di Fed esprimersi lo stesso, e i tifosi quelli veri apprezzarlo, la voglia di giocare malgrado il fisico non lo supporti più come prima. Bella persona Fed !
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Re: Australian Open 2014
paoolino ha scritto:Questo è quello che penso anch'io.ciccio ha scritto: E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
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Re: Australian Open 2014
io non darei molto peso alle parole che si dicono riguardo al proprio beniamino nei momenti bui della stagione....l'anno scorso, quando perse da Stakovsky a wimbledon e 3-0 da Robredo a new york non ricordo cosa pensai, probabilmente l'avrò detto anch'io che avrebbe fatto bene a ritirarsi, ma son parole buttate lì.....se Roger ha voglia di giocare e di allenarsi ben venga! che continui ancora a lungo, vorrei ben vedere, è sempre un piacere ....poi se riesce a vincere qualcosa bene, altrimenti pace....
escludendo i fanatici dotati di paraocchi, è normale che un appassionato di tennis a cui piace il gioco dello svizzero si auguri che sia sempre competitivo, se vede che prende scoppole a destra e a manca si rammarica, ma poi sotto sotto, spera sempre che il suo beniamino continui a giocare e possibilmente a vincere, per come la vedo io
su Nadal...io credo che l'aura di imbattibilità se la sia creata con le innumerevoli vittorie, non con le sconfitte "mascherate" da infortunio; contro Wawrinka non aveva mai perso un set, in finale perde 3 set a 1, si fa medicare, non riesce a muoversi nel secondo set....è chiaro che qualcosa aveva, non posso pensare che abbia ingigantito (non dico finto) il mal di schiena per sminuire la vittoria di Stan e lanciare il messagio:" se sono al 100% non mi batti mai".....sarebbe una cosa di una tristezza infinita
comunque, in generale e tralasciando nadal, avere dei dubbi è umano, averceli su di uno che non ti piace è ancora più frequente, sono sempre punti di vista....
ad esempio zio Toni l'anno scorso mi pare disse che Roger a indian wells vs rafa non avesse nulla che non andava, quando a tutti era parso che Fed non si reggesse in piedi....ma questo, appunto, a conti fatti, non significa nulla, son solo sensazioni...
escludendo i fanatici dotati di paraocchi, è normale che un appassionato di tennis a cui piace il gioco dello svizzero si auguri che sia sempre competitivo, se vede che prende scoppole a destra e a manca si rammarica, ma poi sotto sotto, spera sempre che il suo beniamino continui a giocare e possibilmente a vincere, per come la vedo io
su Nadal...io credo che l'aura di imbattibilità se la sia creata con le innumerevoli vittorie, non con le sconfitte "mascherate" da infortunio; contro Wawrinka non aveva mai perso un set, in finale perde 3 set a 1, si fa medicare, non riesce a muoversi nel secondo set....è chiaro che qualcosa aveva, non posso pensare che abbia ingigantito (non dico finto) il mal di schiena per sminuire la vittoria di Stan e lanciare il messagio:" se sono al 100% non mi batti mai".....sarebbe una cosa di una tristezza infinita
comunque, in generale e tralasciando nadal, avere dei dubbi è umano, averceli su di uno che non ti piace è ancora più frequente, sono sempre punti di vista....
ad esempio zio Toni l'anno scorso mi pare disse che Roger a indian wells vs rafa non avesse nulla che non andava, quando a tutti era parso che Fed non si reggesse in piedi....ma questo, appunto, a conti fatti, non significa nulla, son solo sensazioni...
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Australian Open 2014
ciccio ha scritto: alcuni tifosi, quelli non veri tifosi, usano Fed per essere loro stessi a vincere
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Re: Australian Open 2014
uglygeek ha scritto:ciccio ha scritto: alcuni tifosi, quelli veri tifosi, usano Fed per essere loro stessi a vincere
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Australian Open 2014
Grande eddie.eddie v. ha scritto:io non darei molto peso alle parole che si dicono riguardo al proprio beniamino nei momenti bui della stagione....l'anno scorso, quando perse da Stakovsky a wimbledon e 3-0 da Robredo a new york non ricordo cosa pensai, probabilmente l'avrò detto anch'io che avrebbe fatto bene a ritirarsi, ma son parole buttate lì.....se Roger ha voglia di giocare e di allenarsi ben venga! che continui ancora a lungo, vorrei ben vedere, è sempre un piacere ....poi se riesce a vincere qualcosa bene, altrimenti pace....
escludendo i fanatici dotati di paraocchi, è normale che un appassionato di tennis a cui piace il gioco dello svizzero si auguri che sia sempre competitivo, se vede che prende scoppole a destra e a manca si rammarica, ma poi sotto sotto, spera sempre che il suo beniamino continui a giocare e possibilmente a vincere, per come la vedo io
su Nadal...io credo che l'aura di imbattibilità se la sia creata con le innumerevoli vittorie, non con le sconfitte "mascherate" da infortunio; contro Wawrinka non aveva mai perso un set, in finale perde 3 set a 1, si fa medicare, non riesce a muoversi nel secondo set....è chiaro che qualcosa aveva, non posso pensare che abbia ingigantito (non dico finto) il mal di schiena per sminuire la vittoria di Stan e lanciare il messagio:" se sono al 100% non mi batti mai".....sarebbe una cosa di una tristezza infinita
comunque, in generale e tralasciando nadal, avere dei dubbi è umano, averceli su di uno che non ti piace è ancora più frequente, sono sempre punti di vista....
ad esempio zio Toni l'anno scorso mi pare disse che Roger a indian wells vs rafa non avesse nulla che non andava, quando a tutti era parso che Fed non si reggesse in piedi....ma questo, appunto, a conti fatti, non significa nulla, son solo sensazioni...
Re: Australian Open 2014
ecco bravo, l'ufficio stampa, fra l'altro disastroso, proprio c'entra nulla se non con chi il tennis lo vede di sfuggitaeddie v. ha scritto:i
su Nadal...io credo che l'aura di imbattibilità se la sia creata con le innumerevoli vittorie, non con le sconfitte "mascherate" da infortunio..
Nadal se l'é guadagnata per la dose spaventosa di combattività che ha, delle sette vite che si ritrova riprendendo per i capelli partite che sembravano giá perse. Vai a giocare contro uno che sembra finito e d'improvviso ti rifila game a raffica, ti caghi sotto per forza quando sei lí sui punti importanti.
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Re: Australian Open 2014
ciccio ha scritto:ecco bravo, l'ufficio stampa, fra l'altro disastroso, proprio c'entra nulla se non con chi il tennis lo vede di sfuggitaeddie v. ha scritto:i
su Nadal...io credo che l'aura di imbattibilità se la sia creata con le innumerevoli vittorie, non con le sconfitte "mascherate" da infortunio..
Nadal se l'é guadagnata per la dose spaventosa di combattività che ha, delle sette vite che si ritrova riprendendo per i capelli partite che sembravano giá perse. Vai a giocare contro uno che sembra finito e d'improvviso ti rifila game a raffica, ti caghi sotto per forza quando sei lí sui punti importanti.
Re: Australian Open 2014
Vero. E poi per non giocare a tennis c'e' sempre tempo... la carriera e' gia' cosi' corta, e il dopo-tennis puo' essere destabilizzante perche' non si hanno piu' obiettivi. Poi comunque puo' fare ancora bene in un singolo torneo. Potrebbe fare un buon Wimbledon, chissa'...paoolino ha scritto:Questo è quello che penso anch'io.ciccio ha scritto: E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
A parte qualche battuta, sto apprezzando molto questo finale di carriera di Federer. Alcuni suoi tifosi mi sembrano più tifare per il loro tifo, che tifare per Federer.
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Re: Australian Open 2014
Mah...Non direi...Johnny Rex ha scritto: Che forse ha letto l'inqualificabile articolo della Piccardi sul Corriere di Sabato Mattina, ove si scriveva di finale in cui incontrerà lo svizzero sbagliato .
Chissà se oggi si è almeno scusata .
F.F.
Wawrinka chi? Lo svizzero sbagliato si prende l'Australia
Gaia Piccardi, il corriere della sera del 27.01.2014
Lo svizzero che non ti aspetti — Wawrinka chi? — si è bevuto in sette sorsi (Golubev, Falla, Pospisil, Robredo, Djokovic, Berdych, Nadal) l'Australian Open, e adesso ha le gambe molli, la gola secca e la testa che gli gira un po'. Nel mondo sottosopra, laggiù down under, il re del primo Slam della stagione è un giovane uomo con il braccio d'oro e un rovescio fatato a una mano («Il migliore del circuito» dice John McEnroe oggi che sul carro del vincitore rimangono solo posti in piedi), nato in Svizzera in pieni Anni Ottanta, l'uomo sbagliato al posto sbagliato che Pete Sampras, volato a Melbourne nella convinzione di celebrare l'aggancio di Nadal al suo bottino di Majors (14), guarda con occhi pallati da pesce d'acquario insieme a noi. Roger Federer? No. Stanislav Wawrinka Fino a ieri (da oggi sarà numero 3 del ranking) Stan era il magnifico perdente abituato alle delusioni in dosi da cavallo (k.o. con Djokovic in due maratone all'Australian Open e alllJs Open 2013), il recordman negativo della Coppa Davis (7 ore e 2' per perdere con il connazionale Chiudinelli un doppio finito nel Guinness dei Fiaschi), il biondino dall'aria perennemente ingrugnita capace di scrollarsi di dosso la maledizione dell'eterno secondo solo quando l'immenso primo se lo prendeva sulle spalle per andare a vincere l'oro in doppio ai Giochi di Pechino 2008. Era a lui, sorry Stan, che ci rivolgevamo nell'era Federer per capire qualcosa in più dell'eccellenza dell'ex numero i del mondo (com'è Roger nel privato? cosa mangia? cosa beve? cosa fa per concentrarsi prima di un match?) senza aver compreso, nostra maxima culpa, cosa ribolliva sotto il tatuaggio che cita Beckett («Ho provato. Ho sempre fallito. Non importa. Proverò ancora. Fallirò ancora. Fallirò meglio»), simbolo permanente di un'autostima precaria almeno fino al gennaio 2011, quando Wawrinka, da numero 19 del mondo, lasciò la moglie modella, Ilham, e la figlioletta Alexia per buttarsi anima e corpo nel tennis, o la va o la spacca. Antenati polacchi, nonni cechi, papà tedesco, mamma svizzera, allenatore svedese (il noto stakanovista Magnus Norman): dal melting pot, assemblato a Saint Barthélemy, nella quiete del Canton Vaud, troppo lontano da dove risiede Federer per pensare a un miracoloso travaso di talento tra connazionali — la Svizzera, ben servita dal Centro tecnico di Bienne, in 17 anni (dal primo Slam di Martina Hingis al primo di Wawrinka, passando per i 17 di Federer), ha vinto 23 Majors — è uscito Stan d'Australia, il campione per caso. «Non avrei mai pensato di vincere uno Slam a 28 anni. Non avrei mai immaginato di fare meglio di Roger in un grande torneo. Non ho ancora capito se sono sveglio o sto sognando...». La storia dello sport è zeppa di underdog mostruosi per un giorno o, nel caso di Wawrinka, per due settimane. Stan, che ha sempre saputo giocare a tennis, a Melbourne ha trovato la quadratura del suo personalissimo cerchio. «Ho più esperienza, mi sento più maturo». E tornato con la moglie: «Amore aspettami, sto arrivando...». Sulla strada, va detto….
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Re: Australian Open 2014
Ho letto pure io.
Ma oramai non c'è più da stupirisi che si permetta di scrivere a cani e porci e magari quelli che lo sanno far meglio che non trovano spazio alcuno se non qualche forum et similia (?).
Ma oramai non c'è più da stupirisi che si permetta di scrivere a cani e porci e magari quelli che lo sanno far meglio che non trovano spazio alcuno se non qualche forum et similia (?).
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Australian Open 2014
non ci posso credere che avete letto un articolo di Gaia Piccardi
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Australian Open 2014
uhm,
per me il miglioramento di Waw passa quasi esclusivamente per il progressivo miglioramento del dritto che quest'anno ha raggiunto il suo miglior rendimento, non vedo altre opzioni,
miglioramento che si è tirato dietro tutto il resto, ma che comunque resta ben al di sotto del dritto di Fed, il che significa che non è solo un miglioramento tecnico fine a se stesso, ma è anche il sapere come usarlo, e devo dire che quest'ultimo aspetto mi ha stupito non poco (Norman ?)
per me il miglioramento di Waw passa quasi esclusivamente per il progressivo miglioramento del dritto che quest'anno ha raggiunto il suo miglior rendimento, non vedo altre opzioni,
miglioramento che si è tirato dietro tutto il resto, ma che comunque resta ben al di sotto del dritto di Fed, il che significa che non è solo un miglioramento tecnico fine a se stesso, ma è anche il sapere come usarlo, e devo dire che quest'ultimo aspetto mi ha stupito non poco (Norman ?)
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Australian Open 2014
Non li ho letti, infatti.Rosewall ha scritto:non ci posso credere che avete letto un articolo di Gaia Piccardi
Mi son fermato ai titoli.
Non so nemmeno chi cazzo sia e non mi interessa nemmeno saperlo.
Mi sarei aspettato, dal corriere, un minimo di attenzione nella scelta dei collaboratori.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Australian Open 2014
Le assegnano talvolta anche qualche pezzo di atletica e nuoto, altri due sport poco considerati dal corrierone.PINDARO ha scritto:Ho letto pure io.
Ma oramai non c'è più da stupirisi che si permetta di scrivere a cani e porci e magari quelli che lo sanno far meglio che non trovano spazio alcuno se non qualche forum et similia (?).
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Re: Australian Open 2014
Ah ecco.gianlu ha scritto:
Le assegnano talvolta anche qualche pezzo di atletica e nuoto, altri due sport poco considerati dal corrierone.
E hanno pensato "massì, diamole l'Australian Open. Male che vada fa copia incolla da facebook".
Complimentoni.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Australian Open 2014
Che articolo di m.... !paoolino ha scritto:Mah...Non direi...Johnny Rex ha scritto: Che forse ha letto l'inqualificabile articolo della Piccardi sul Corriere di Sabato Mattina, ove si scriveva di finale in cui incontrerà lo svizzero sbagliato .
Chissà se oggi si è almeno scusata .
F.F.
Wawrinka chi? Lo svizzero sbagliato si prende l'Australia
Gaia Piccardi, il corriere della sera del 27.01.2014
Lo svizzero che non ti aspetti — Wawrinka chi? — si è bevuto in sette sorsi (Golubev, Falla, Pospisil, Robredo, Djokovic, Berdych, Nadal) l'Australian Open, e adesso ha le gambe molli, la gola secca e la testa che gli gira un po'. Nel mondo sottosopra, laggiù down under, il re del primo Slam della stagione è un giovane uomo con il braccio d'oro e un rovescio fatato a una mano («Il migliore del circuito» dice John McEnroe oggi che sul carro del vincitore rimangono solo posti in piedi), nato in Svizzera in pieni Anni Ottanta, l'uomo sbagliato al posto sbagliato che Pete Sampras, volato a Melbourne nella convinzione di celebrare l'aggancio di Nadal al suo bottino di Majors (14), guarda con occhi pallati da pesce d'acquario insieme a noi. Roger Federer? No. Stanislav Wawrinka Fino a ieri (da oggi sarà numero 3 del ranking) Stan era il magnifico perdente abituato alle delusioni in dosi da cavallo (k.o. con Djokovic in due maratone all'Australian Open e alllJs Open 2013), il recordman negativo della Coppa Davis (7 ore e 2' per perdere con il connazionale Chiudinelli un doppio finito nel Guinness dei Fiaschi), il biondino dall'aria perennemente ingrugnita capace di scrollarsi di dosso la maledizione dell'eterno secondo solo quando l'immenso primo se lo prendeva sulle spalle per andare a vincere l'oro in doppio ai Giochi di Pechino 2008. Era a lui, sorry Stan, che ci rivolgevamo nell'era Federer per capire qualcosa in più dell'eccellenza dell'ex numero i del mondo (com'è Roger nel privato? cosa mangia? cosa beve? cosa fa per concentrarsi prima di un match?) senza aver compreso, nostra maxima culpa, cosa ribolliva sotto il tatuaggio che cita Beckett («Ho provato. Ho sempre fallito. Non importa. Proverò ancora. Fallirò ancora. Fallirò meglio»), simbolo permanente di un'autostima precaria almeno fino al gennaio 2011, quando Wawrinka, da numero 19 del mondo, lasciò la moglie modella, Ilham, e la figlioletta Alexia per buttarsi anima e corpo nel tennis, o la va o la spacca. Antenati polacchi, nonni cechi, papà tedesco, mamma svizzera, allenatore svedese (il noto stakanovista Magnus Norman): dal melting pot, assemblato a Saint Barthélemy, nella quiete del Canton Vaud, troppo lontano da dove risiede Federer per pensare a un miracoloso travaso di talento tra connazionali — la Svizzera, ben servita dal Centro tecnico di Bienne, in 17 anni (dal primo Slam di Martina Hingis al primo di Wawrinka, passando per i 17 di Federer), ha vinto 23 Majors — è uscito Stan d'Australia, il campione per caso. «Non avrei mai pensato di vincere uno Slam a 28 anni. Non avrei mai immaginato di fare meglio di Roger in un grande torneo. Non ho ancora capito se sono sveglio o sto sognando...». La storia dello sport è zeppa di underdog mostruosi per un giorno o, nel caso di Wawrinka, per due settimane. Stan, che ha sempre saputo giocare a tennis, a Melbourne ha trovato la quadratura del suo personalissimo cerchio. «Ho più esperienza, mi sento più maturo». E tornato con la moglie: «Amore aspettami, sto arrivando...». Sulla strada, va detto….
Che comunque, ha scritto l'articolo che si immagina il lettore medio del Corriere voglia leggere; lettore per cui esistono solo tre giocatori di tennis al mondo, o forse quattro con Murray. E questa e' la cosa peggiore. Davvero una cagna, come giornalista, questa Piccardi.
L'unica cosa giusta che ha scritto e' il canton Vaud e' quieto (e delizioso... e' stata una cazzata lasciarlo, ma vabbe'...)
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Re: Australian Open 2014
uglygeek ha scritto: Davvero una cagna, come giornalista, questa Piccardi.
giusto specificare il come.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Australian Open 2014
uglygeek ha scritto:
L'unica cosa giusta che ha scritto e' il canton Vaud e' quieto (e delizioso... e' stata una cazzata lasciarlo, ma vabbe'...)
che il tuo pessimismo, o realismo, sempre piu' dilagante, dipenda anche da questo? Uhm, ok, sono affari tuoi
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Australian Open 2014
Beh ci sono varie ragioni... se vuoi te le racconto ma non credo che interesserebbero al forumNickognito ha scritto:uglygeek ha scritto:
L'unica cosa giusta che ha scritto e' il canton Vaud e' quieto (e delizioso... e' stata una cazzata lasciarlo, ma vabbe'...)
che il tuo pessimismo, o realismo, sempre piu' dilagante, dipenda anche da questo? Uhm, ok, sono affari tuoi
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Re: Australian Open 2014
magari interesserebbero, pero' non so se interessa a te raccontarle
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Australian Open 2014
Non ditelo a me; lo guarderò giocare anche a 54 anni nel Senior Tour, il mio sogno è vederlo almeno fino al 2016....ciccio ha scritto: E perché mai dovrebbe ritirarsi se ha ancor voglia di giocare e ci guadagna spropositi ? Per far felici tifosi che non accettano le sconfitte ? Bravo lui che ha ancora l1umiltá e la voglia di giocare anche se non può più rendere come un tempo. Encomiabile.
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Re: Australian Open 2014
Una Imbecille totale, incapace anche di scrivere un articolo in maniera sensata.paoolino ha scritto: Wawrinka chi? Lo svizzero sbagliato si prende l'Australia
Gaia Piccardi, il corriere della sera del 27.01.2014
Lo svizzero che non ti aspetti — Wawrinka chi? — si è bevuto in sette sorsi (Golubev, Falla, Pospisil, Robredo, Djokovic, Berdych, Nadal) l'Australian Open, e adesso ha le gambe molli, la gola secca e la testa che gli gira un po'. Nel mondo sottosopra, laggiù down under, il re del primo Slam della stagione è un giovane uomo con il braccio d'oro e un rovescio fatato a una mano («Il migliore del circuito» dice John McEnroe oggi che sul carro del vincitore rimangono solo posti in piedi), nato in Svizzera in pieni Anni Ottanta, l'uomo sbagliato al posto sbagliato che Pete Sampras, volato a Melbourne nella convinzione di celebrare l'aggancio di Nadal al suo bottino di Majors (14), guarda con occhi pallati da pesce d'acquario insieme a noi. Roger Federer? No. Stanislav Wawrinka Fino a ieri (da oggi sarà numero 3 del ranking) Stan era il magnifico perdente abituato alle delusioni in dosi da cavallo (k.o. con Djokovic in due maratone all'Australian Open e alllJs Open 2013), il recordman negativo della Coppa Davis (7 ore e 2' per perdere con il connazionale Chiudinelli un doppio finito nel Guinness dei Fiaschi), il biondino dall'aria perennemente ingrugnita capace di scrollarsi di dosso la maledizione dell'eterno secondo solo quando l'immenso primo se lo prendeva sulle spalle per andare a vincere l'oro in doppio ai Giochi di Pechino 2008. Era a lui, sorry Stan, che ci rivolgevamo nell'era Federer per capire qualcosa in più dell'eccellenza dell'ex numero i del mondo (com'è Roger nel privato? cosa mangia? cosa beve? cosa fa per concentrarsi prima di un match?) senza aver compreso, nostra maxima culpa, cosa ribolliva sotto il tatuaggio che cita Beckett («Ho provato. Ho sempre fallito. Non importa. Proverò ancora. Fallirò ancora. Fallirò meglio»), simbolo permanente di un'autostima precaria almeno fino al gennaio 2011, quando Wawrinka, da numero 19 del mondo, lasciò la moglie modella, Ilham, e la figlioletta Alexia per buttarsi anima e corpo nel tennis, o la va o la spacca. Antenati polacchi, nonni cechi, papà tedesco, mamma svizzera, allenatore svedese (il noto stakanovista Magnus Norman): dal melting pot, assemblato a Saint Barthélemy, nella quiete del Canton Vaud, troppo lontano da dove risiede Federer per pensare a un miracoloso travaso di talento tra connazionali — la Svizzera, ben servita dal Centro tecnico di Bienne, in 17 anni (dal primo Slam di Martina Hingis al primo di Wawrinka, passando per i 17 di Federer), ha vinto 23 Majors — è uscito Stan d'Australia, il campione per caso. «Non avrei mai pensato di vincere uno Slam a 28 anni. Non avrei mai immaginato di fare meglio di Roger in un grande torneo. Non ho ancora capito se sono sveglio o sto sognando...». La storia dello sport è zeppa di underdog mostruosi per un giorno o, nel caso di Wawrinka, per due settimane. Stan, che ha sempre saputo giocare a tennis, a Melbourne ha trovato la quadratura del suo personalissimo cerchio. «Ho più esperienza, mi sento più maturo». E tornato con la moglie: «Amore aspettami, sto arrivando...». Sulla strada, va detto….
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.