boh...torno a quello che diceva Nick...io forse farò le cose troppo semplici, ma sinceramente non vedo perché si debba stravolgere un modello di conteggio dei punti a livello concettuale, che dà spesso risultati attendibili, con uno più complesso che potrebbe dare dei risultati più "veritieri" nella totalità o quasi delle casistiche
se c'è un sistema semplice di conteggio dei punti che attribuisce diversi pesi ai vari tornei, dividendoli in 4 categoria di importanza, che tutto sommato tende a porre al vertice giocatori con un buon compromesso fra vittorie e piazzamenti, non vedo perché cambiarlo con un sistema che preveda 200000 variabili e che potrebbe partorire un numero uno verso il quale qualcuno potrebbe comunque storcere il naso
vogliamo migliorare il sistema attuale? va bene, ma a me questo ranking non mi pare affatto fuorviante per una valutazione dei valori in campo...poi il tennis non è un campionato, essere n.1 è bello e gratificante, ma non vinci nulla
ma comunque io parto dal presupposto che una classifica non deve porsi interrogativi del tipo: è meglio vincere 4 tornei atp 250 o fare una semifinale slam? è meglio vincere 2 atp 500 o 1 mille? è meglio vincere battendo il n.1 o il n.12? vale di più vincere uno slam col tabellone facile o difficile? se batto in una finale slam uno che ha il mal di pancia, vale lo stesso 2000 punti? o 3000 o 4000?
la classifica non può rispondere a queste domande, la classifica deve fare la somma dei punti ottenuti durante l'anno e buonanotte, tutte la altre fisime: tabelloni, avversari, eccetera va bene per le discussioni nel forum..il ranking deve invece dare dei numeri, dei risultati...se questo sistema, pur con tutti i suoi limiti, alla fine della fiera, mi dice che roger, nole o rafa sono numero 1, non mi pare così sballato, o no?
tutte 'ste paranoie teniamocele il giorno in cui il ranking ci dirà: Simon o Robredo (giusto per citarne due tanto odiati in questo forum) numero 1...allora sì che forse bisognerà rivedere i calcoli
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.