tuborovescio ha scritto:Nickognito ha scritto:Il ping pong non è atletico. Inutile prenderci in giro. La preparazione la fanno anche i piloti di formula uno. Tra un po' la faranno perfino a scacchi. Ma la percezione di chi si avvicina al ping pong non è quella di fare il grande atleta.
infatti se i piloti di formula uno non facessero preparazione morirebbero al decimo giro credo...
Ma non è quello il punto. Siete sempre concentrati sulla preparazione atletica. Non conta nulla la preparazione atletica. Un Michael Jordan non gioca a ping pong. Non gioca nemmeno a tennis. Sono sport per debosciati per uno come lui. Perché oggi ci sono diversi argentini forti. Perché Pella fa preparazione atletica? No, perché per caso Vilas era un macho. Se Vilas avesse avuto il fisico di korda, gli argentini non avrebbero giocato a tennis. Avrebbero continuato tutti a pensare che è uno sport dove il fisico non conta, da femminucce.
Se Jordan avesse creduto che il tennis fosse uno sport atletico, e centinaia di neri americani come lui, avremmo avuto Jordan n.1 del mondo di tennis.
Oggi i cinesi fanno schifo, ci dice Na Li, mentalmente. Non hanno ambizioni. Quello conta. Djokovič si Allena pěr quello. In Cina Djokovic gioca a Mahjong. O a ping pong. Non ha bisogno di giocare a basket, calcio o tennis per esprimere il testosterone. I migliori gamers di oggi un tempo sarebbero stati top 10 di tennis, calcio basket.
Poi esiste ci non vuole giocare, ma fare l'atleta. È un'altra categoria, quella. Quasi nessun n.1 di un gioco è di quella categoria.
Perché gli africani giocano male pure loro? E da decenni tutti a dire che arriva il calcio africano. Ma niente, non arriva. Perché gli sport giochi sono espressioni dell'aristocrazia di un mondo con secoli di storia di un certo tipo. L'Africa è giovane, è meno legata a questo, è più legata all'atletismo, piuttosto che al gioco mentale.
Gli africani, i ragazzini, mica facevano i nostri giochi.
Non giocavano a palla. Con poche eccezioni. Oggi li hanno perché li abbiamo colonizzati. Altrimenti nessun ragazzino africano si divertirebbe a giocare a pallone.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)