laplaz ha scritto:
Ma quando mai? Io non ho affatto detto questo
Io dico proprio che il caso particolare di Federer non è per nulla simile al trend generale (tra i campioni di pari età), e dico che il trend del giocatore "medio" tende ad un'estensione della carriera per i motivi che ho
ampiamente spiegato, non stare a farmeli riscrivere...
Hai detto che esiste un aumento dell'eta' media generale nelle vittorie (quindi un trend generale coincidente con quello che fa Federer). E hai detto che non ti interessa.
Hai spiegato i motivi per cui il giocatore medio estende la carriera, ma non e' quello il punto, non hai spiegato perche' gli stess imotivi non varrebbero per Federer. Hai parlato di campioni di pari eta', ma io non vedo nessun campione di pari eta', e il campione piu' vicino come eta', Nadal, e' numero 1 del mondo 13 anni dopo il suo primo successo maggiore e ha piu' di 30 anni.
Ma, anche se per campioni intendi i giocatori comunque in grado di vincer un major, diciamo, nessun contemporaneo di Federer e' stato vittorioso negli ultimi 13 anni e l'ultimo competitivo ha smesso di esserlo 9 anni fa. Il che sicuramente rappresente un trend diverso da quello di Federer, ma diverso in modo cosi' estremo e parlando di un numero cosi' limitato di giocatori che faccio fatica a identificare un trend generale. (non so, un trend Safin-Nalbandian-Hewitt sarebbe un po' complesso da immaginare). Come sarebbe difficile inserire Borg, Wilander e McEnroe in un trend e dire che i campioni di quell'epoca durassero poco. Si tratta di gente che ha smesso di vincere all'improvviso per motivi personali, che per me poco ha a che fare con un trend generale
Io mi sono limitato a notare come giocatori con un certo tipo di gioco relativamente poco faticoso sono andati avanti per anni da vecchi a livelli simili a quelli che avevano prima, e sono una parte consistente di quella generazione.
Se prendiamo i tennisti 1978-1983 di un certo livello e facciamo un elenco di quelli invecchiati bene e male, abbiamo un 50% gente dal gioco di attacco altamente competitiva, da vecchi, e quasi un 100% di fondocampisti invecchiati male.
Tutto qua.
Se consideriamo Federer solo rispetto ai pochi migliori giocatori della sua epoca, allora era gia' del tutto anormale vederlo competitivo a 27 anni. Ferrero ha raggiunto l'ultima finale slam a 23 anni, Safin e Hewitt a 25, Davydenko ok, mai riucito, ma ultima semifinale a 26, Nalbandian a 20 (e semifinale a 24), Roddick 26.
Federer peraltro, come diversi giocatori meno forti, ha iniziato a vincere piu' tardi. Ma, ripeto, si parla di due giocatori al limite del semiprofessionismo, due che hanno smesso di vincere quasi da bambini, l'unico che ha avuto una carriera normale, Roddick, e' comunque uno che e' ha espresso il gioco migliore piu' o meno a 21 anni, ma comunque ci sta, ha avuto una carriera normale come quelli prima o dopo di lui e si puo' dire che non e' stato longevo, a differenza di Federer.
Insomma, praticamente quelli della generazione di Federer che erano competitivi 7-8 anni fa lo erano anche un anno fa, o siamo li', allo stesso modo. Mi pare quella la differenza, piu' che campioni o non campioni. Il che mi sembra normale, perche' e' solo dopo che e' cambiata l'eta' nel tennis, non prima.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)