Proprio perche' c'e' la mobilita' ogni paese dovrebbe prendere le stesse precauzioni del paese piu' prudente. In altre parole: se noi italiani non ci fidiamo di andare allo stadio con altri italiani, e ammesso che le frontiere siano aperte con la Croazia, anche i croati non dovrebbero fidarsi a far entrare italiani se poi gli stadi sono aperti.Nickognito ha scritto:ma non sono venute persone da tutto il mondo, ma da paesi ormai considerati a bassissimo rischio. La mobilita' ormai c'e' in quasi tutta Europa senza alcun tipo di precauzioni, che c'entrano gli Us Open con i giocatori che vengono da tutto il mondo?uglygeek ha scritto: Il fatto che in un paese X il virus ci sia poco non conta nulla, ovviamente, quando metti insieme gente che viene da tutto il mondo.
Il tennis ai tempi del coronavirus.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ma e' quello che l'altro giorno dichiarava che Federer:marat77 ha scritto:Davvero idiota a fare certe uscite.Super-Fabio ha scritto:Un'amicizia finitaSuper-Fabio ha scritto:Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
Il papà di Novak Djokovic ha individuato il colpevole: è il bulgaro Grigor Dimitrov. "Non sappiamo dove l'abbia preso (il Covid ndr), ma l'ha trasmesso. Ha fatto molto male a Novak, alla Croazia, alla Serbia e alla mia famiglia. Avrebbe dovuto essere testato nel suo paese di origine". Queste le parole di Srdjan Djokovic a Rtl Serbia, che l'ha interpellato per commentare la notizia della positività al Covid-19 di suo figlio.
Ma ne ho scritto nel topic di Djokovic
"Why do you think he is still playing at 40?" said Srdan Djokovic.
"Imagine that, a 40-year-old man still playing tennis, when he could go home and do some more interesting things.
"But since both Nadal and Novak are breathing down his neck, he simply cannot accept the fact that they will be better than him. Go man, raise children, do something else, go and ski, do something."
Sono le parole di un povero mentecatto con il QI di una pianta.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Mai scritto che è indispensabile bensì che è qualcosa di già esistente e che potrebbe essere portato a termine a porte chiuse o regolamentato con cura come avviene in diverse altre nazioni europee.Nickognito ha scritto:Giusto, il campionato di calcio e' indispensabile, mentre un evento di beneficienza no.Monheim ha scritto: Non metterei sullo stesso piano aziende già esistenti che devono volente o nolente provare a tornare ad andare avanti (ristoranti, bar...) e campionati di calcio (che avrei fatto a porte chiuse o comunque regolamentando con cura) con l'organizzazione da zero di un evento non indispensabile durante una pandemia globale benché compatibile con la legge del luogo in cui mi trovo tuttavia non isolato dal mondo.
uglygeek ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
pensavo che considerassi Djokovic un po' più importante per il tennis rispetto a Backhand che va a fare il torneo di BellariaNickognito ha scritto:Ma non possiamo accusare Djokovic di cio' che e' piuttosto normale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ma non succede in nessun aspetto della vita in nessun paese. Migliaia di cechi vanno in vacanza in Corazia e seguono le leggi croate e tornano qui.uglygeek ha scritto: Proprio perche' c'e' la mobilita' ogni paese dovrebbe prendere le stesse precauzioni del paese piu' prudente. In altre parole: se noi italiani non ci fidiamo di andare allo stadio con altri italiani, e ammesso che le frontiere siano aperte con la Croazia, anche i croati non dovrebbero fidarsi a far entrare italiani se poi gli stadi sono aperti.
Volenti o nolenti, oggi la gente fa quello che vuole in mezza Europa, molti contagi stanno un po' risalendo, fin qui senza appesantire nessun sistema sanitario. Fa tutto parte della fase due. Non sono certo 5, 10, 20, 30, 40 contagi in piu' che cambiano nulla. Che li provochi io e Djokovic.
Ovviamente aumenta il rischio, ma preferisco aumentarlo per scelta mia a un evento sportivo che non per scelta di altri al lavoro o sul tram.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
e infatti, come ben diceva Elio, non c'è lo svizzerotuborovescio ha scritto:in effetti è una barzellettaNickognito ha scritto:un bulgaro, un italiano, uno spagnolo o un francese o un croato vengono qua a Praga
Primo, tu non prendi parte neanche a una barzelletta...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Dai voglio kyrgios portavoce ATPuglygeek ha scritto:Kyrgios:
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Gaia Piccardi per il Corriere della Sera
Ora che il contrappasso trafigge il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic come un passante in controtempo - positivo al coronavirus insieme alla moglie Jelena (negativi i figli, Stefan di 5 anni e Tara di 3) dopo due tappe dell'Adria Tour, scellerato torneo itinerante nei Balcani organizzato senza alcun distanziamento sociale - sarebbe ingiusto avallare acriticamente il tribunale dei social, che ha subito ribattezzato il campione dei 17 titoli Slam «NoVax DjoCovid», con spietata ma geniale sintesi.
Qualcosa però, nell'agiografia del serbo nato umile a Belgrado 33 anni fa, svezzato dal forno a legna della pizzeria di famiglia sulle montagne di Kopaonik e cresciuto sotto le bombe della Nato durante la guerra civile in Jugoslavia, si è improvvisamente inceppato durante la pandemia.
Lasciato solo nel lockdown, senza ufficio stampa, lontano dal protocollo delle conferenze post match, Djokovic si è sentito di condividere riflessioni sull'epidemia e sul virus attirandosi critiche da ogni angolo, come se la ferrea disciplina con cui da sempre insegue i due grandi rivali in fuga, Roger Federer e Rafael Nadal, fuori dal perimetro del campo si fosse improvvisamente concessa una libertà eccessiva e mal gestita, forse per inesperienza, che si è ritorta contro al Djoker come un boomerang.
Prima di mettere in piedi le esibizioni di Belgrado e Zara che hanno acceso il focolaio di contagi (oltre al serbo positivi i colleghi Dimitrov, Coric, Troicki, la moglie incinta di quest' ultimo, il preparatore atletico di Novak, l'italiano Marco Panichi, e Christian Groh, coach di Dimitrov), Djokovic si era lanciato in dissertazioni contro il vaccino («sono contrario: se si rendesse necessario per tornare a giocare, dovrei pensarci»), in lunghe dirette Instagram con Chervin Jafarieh, discusso maitre-à-penser con cui il re del tennis condivide teorie sul potere dell'acqua («le molecole reagiscono alle nostre emozioni») e un'opinabile concezione della pandemia («un periodo eccitante»). Argomenti da maneggiare con cura, soprattutto nel ruolo di Djokovic, seguito da milioni di tifosi e follower (8,7 su Twitter, 7,3 su Instagram), e invece trattati con colpevole superficialità.
Anche l'Adria Tour, che nasceva con le migliori intenzioni («Diffondere un messaggio di solidarietà» secondo il tennista) ed era stato autorizzato dai governi di Serbia e Croazia, avrebbe dovuto essere organizzato diversamente, dati i tempi così delicati.
E invece niente distanziamento né mascherine, bambini addosso ai campioni per l'autografo, una festa in discoteca a Belgrado le cui immagini, riviste oggi, mostrano un gruppo di miliardari dello sport su di giri, troppo immaturi per essere veri. «È come quando dici ai tuoi figli che imparano ad andare in bicicletta che devono mettere il casco. E loro si rifiutano. Poi cadono e finalmente lo indossano» la strigliata a Djokovic (senza mai nominarlo) di Andrea Gaudenzi, il chairman dell'Atp Tour che sta faticosamente cercando di rimettersi in moto con regole rigidissime, giudicate «eccessive» proprio dal nostro eroe sbugiardato dalla storia.
Se il campione capace di inserirsi nella diarchia Federer-Nadal, simpatico o antipatico che sia, non offre il fianco a critiche, il ragazzino attempato che negli ultimi tre mesi ha giocato con argomenti più grandi di lui si è dimostrato un leader non all'altezza. «Sono profondamente dispiaciuto, ho sbagliato» ha ammesso ieri sera Djokovic annunciando una quarantena di 14 giorni. Pochi social e molto sano silenzio contrito, speriamo.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Dai, la Piccardi...
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Anche, nel senso che era chiaramente iniziativa pubblicitaria pro Balcani ,che loro mica sono la Lombardia, che magari sai i cinesi a Milano ci vanno e a Belgrado e Nis un po' menoShakespeare ha scritto:Io continuo a non vedercelo Djokovic di sua iniziativa fare una cazzata del genere, è questo che non mi torna.tuborovescio ha scritto: il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
Ha fatto un favore a qualcuno con cui non poteva tirarsi indietro.
Fra l'altro è il rappresentante dei giocatori ATP, sai che se capita qualcosa ti metti contro te stesso
Dietro a tutto c'è suo padre e qualche politico, l'hanno messo come immagine e tramite.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ma chi è che va in Serbia solo perché Djokovic fa un’esibizione con tre o quattro altri tennisti balcanici?
Che pubblicità era, che lì non c’è il virus? Beh, allora avrà l’effetto opposto.
Che pubblicità era, che lì non c’è il virus? Beh, allora avrà l’effetto opposto.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Più che altro ha detto quello che tutti pensano e nessuno ha il coraggio di direuglygeek ha scritto: Ma e' quello che l'altro giorno dichiarava che Federer:
"Why do you think he is still playing at 40?" said Srdan Djokovic.
"Imagine that, a 40-year-old man still playing tennis, when he could go home and do some more interesting things.
"But since both Nadal and Novak are breathing down his neck, he simply cannot accept the fact that they will be better than him. Go man, raise children, do something else, go and ski, do something."
Sono le parole di un povero mentecatto con il QI di una pianta.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Sono frasi senza senso.loveboat ha scritto:Più che altro ha detto quello che tutti pensano e nessuno ha il coraggio di direuglygeek ha scritto: Ma e' quello che l'altro giorno dichiarava che Federer:
"Why do you think he is still playing at 40?" said Srdan Djokovic.
"Imagine that, a 40-year-old man still playing tennis, when he could go home and do some more interesting things.
"But since both Nadal and Novak are breathing down his neck, he simply cannot accept the fact that they will be better than him. Go man, raise children, do something else, go and ski, do something."
Sono le parole di un povero mentecatto con il QI di una pianta.
"Imagine that, a 40-year-old man still playing tennis, when he could go home and do some more interesting things."
Cos'ha di piu' interessante da fare, Federer, che andare in finale a Wimbledon come l'anno scorso? Dopo il ritiro sara' un coglione come tanti, solo molto ricco.
Cosa ha fatto ad esempio Totti di cosi' fantastico, dopo aver smesso di giocare? Lo sapeva anche lui, e infatti il giorno del ritiro piangeva.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Se vuoi restare a quei livelli devi impiegare gran parte del tuo tempo ad allenarti, giocare tornei, viaggiare.
Diciamo che, una volta ritirato, puoi fare tutte quelle cose che prima non potevi fare.
Per esempio vivere
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Secondo me Federer vive meglio di me e di te. Ha mesi di vacanza, una bella famiglia, moglie, figli, genitori. Quando vuole puo' andare dove vuole, fare quello che vuole, gia' adesso. Esattamente cosa potra' fare da ritirato che non puo' fare oggi? La spesa da Migros? (Questa la capiscono solo gli svizzeri... )loveboat ha scritto:Se vuoi restare a quei livelli devi impiegare gran parte del tuo tempo ad allenarti, giocare tornei, viaggiare.
Diciamo che, una volta ritirato, puoi fare tutte quelle cose che prima non potevi fare.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Beh, che vive meglio di me e te è quasi sicuro Diciamo che avrà ancora più tempo per vivere ancora meglio
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
beh no, con questa faccenda le dichiarazioni,pur sbagliate nella forma (stile ubriaco da bar) di Djokovic padre su Federer non c'entrano .uglygeek ha scritto:Sono frasi senza senso.loveboat ha scritto:Più che altro ha detto quello che tutti pensano e nessuno ha il coraggio di direuglygeek ha scritto: Ma e' quello che l'altro giorno dichiarava che Federer:
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Cos'ha di piu' interessante da fare, Federer, che andare in finale a Wimbledon come l'anno scorso? Dopo il ritiro sara' un coglione come tanti, solo molto ricco.
Cosa ha fatto ad esempio Totti di cosi' fantastico, dopo aver smesso di giocare? Lo sapeva anche lui, e infatti il giorno del ritiro piangeva.
Anche a me ste campionissimi che non la smettono mai, Federer,Brady,Serena Rossi, Buffon e quelli che verranno, stufano e ci trovo qualcosa di patologico ,ma questo non c'entra con quanto accaduto nell'Adria Tour .
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Posto che ognuno fa quel che gli pare....uglygeek ha scritto:Lo sapeva anche lui, e infatti il giorno del ritiro piangeva.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
A comprare il suo amato rösti.uglygeek ha scritto:La spesa da Migros? (Questa la capiscono solo gli svizzeri... )
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
perche' patologico? un medico lavora anche fino a 70 anni, cosi' un avvocato, un ingegnere un imprenditore ma anche chi fa lavori fisici lavora fino a 60-65 anni, tanti dicono "se andassi in pensione a 50 anni cosa faccio dopo? " per non parlare di artisti, che siano pittori, musicisti attori registi etc.Johnny Rex ha scritto:beh no, con questa faccenda le dichiarazioni,pur sbagliate nella forma (stile ubriaco da bar) di Djokovic padre su Federer non c'entrano .uglygeek ha scritto:Sono frasi senza senso.loveboat ha scritto: Più che altro ha detto quello che tutti pensano e nessuno ha il coraggio di dire
"Imagine that, a 40-year-old man still playing tennis, when he could go home and do some more interesting things."
Cos'ha di piu' interessante da fare, Federer, che andare in finale a Wimbledon come l'anno scorso? Dopo il ritiro sara' un coglione come tanti, solo molto ricco.
Cosa ha fatto ad esempio Totti di cosi' fantastico, dopo aver smesso di giocare? Lo sapeva anche lui, e infatti il giorno del ritiro piangeva.
Anche a me ste campionissimi che non la smettono mai, Federer,Brady,Serena Rossi, Buffon e quelli che verranno, stufano e ci trovo qualcosa di patologico ,ma questo non c'entra con quanto accaduto nell'Adria Tour .
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non vedo perche' chi ha un lavoro che da tante soddisfazioni, e' la passione della loro via non debba avere il desiderio di continuare a farlo.
Il fatto e' che un mediocre con il decadimento fisico non puo' piu' competere a livello professionistico e un campione ha abbastanza soldi e successo e non vuole rovinare la propria immagine o semplicemento non regge piu' il ritmo dei giovani rampanti e navigare nella mediocrita' non e' bello per chi conosce le vette.
Se pero' uno ha la capacita' di essere ancora li' tra i 3-4 favoriti per il titolo, il fisico regge e ha voglia, e' quasi piu' naturale che continui.
appunto, il fisico deve essere all'altezza, non e' un caso che i piu' longevi nel calcio siano i portieri, un ruolo dove l'esperienza e la tecnica sopperiscono piu' al degrado fisico che altri ruoli come l'attaccante, dove, se ti manca lo spunto non puoi inventarti tanto.
poi, che il pubblico si stanchi di vedere sempre i soliti, puo' essere. abbiamo pero' attori che sono sul grande schermo da 50 anni
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
L’avvocato difensore dell’imputato ha parlato. La parola ora all’accusa
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
ci ho messo un po' a capire che mancava una virgola e pensavo "e questa ora chi è?"Johnny Rex ha scritto:Serena Rossi
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Pure io
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Attrice e cantante, molto carina!balbysauro ha scritto:ci ho messo un po' a capire che mancava una virgola e pensavo "e questa ora chi è?"Johnny Rex ha scritto:Serena Rossi
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
La prossima baracconata quale sarebbe prima di partire con il primo vero torneo?
Queste le parole di Tipsarevic sul quanto successo al tour dirimpettaio: “Non sono felice, ma non voglio compatire nessuno, perché, dopo sette operazioni, ero molto infastidito quando qualcuno mi compativa. Mi dispiace perché so che cuore ha Novak, cosa ha cercato di fare con l’ Adria tour. Le critiche non sono giuste al 100% perché la sua idea non era né quella di guadagnarci finanziariamente, né di dimostrare il suo potere, ma solo di inviare una bella immagine di questa regione al mondo. E’ successo quello che è successo . Non doveva succedere, ma è successo”
Queste le parole di Tipsarevic sul quanto successo al tour dirimpettaio: “Non sono felice, ma non voglio compatire nessuno, perché, dopo sette operazioni, ero molto infastidito quando qualcuno mi compativa. Mi dispiace perché so che cuore ha Novak, cosa ha cercato di fare con l’ Adria tour. Le critiche non sono giuste al 100% perché la sua idea non era né quella di guadagnarci finanziariamente, né di dimostrare il suo potere, ma solo di inviare una bella immagine di questa regione al mondo. E’ successo quello che è successo . Non doveva succedere, ma è successo”
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Questa è per il buon Djokovic.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Se negli USA si continua così gli US Open e tutti i tornei precedenti saltano.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Difficile, ufficialità oramai data.laplaz ha scritto:Se negli USA si continua così gli US Open e tutti i tornei precedenti saltano.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Più che altro non bisogna prendere gli USA nel loro complesso in considerazione, sono i governatori a decidere se si possono tenere eventi sportivi e quant'altro nel proprio stato. E lo stato di New York è tra i pochi stati con la curva in discesa, difatti Cuomo ha dato il benestare dieci giorni fa.Johnny Rex ha scritto:Difficile, ufficialità oramai data.laplaz ha scritto:Se negli USA si continua così gli US Open e tutti i tornei precedenti saltano.
F.F.
Al momento il dubbio più grande potrebbe essere quello relativo alla quarantena (NY ha posto l'obbligo di quarantena nei confronti di chi proviene da stati con la curva in continua ascesa come Florida, Arizona) ma abbiamo già visto come per eventi sportivi di una certa importanza e atleti professionisti si trovano sempre accordi.
Poi certo, da qui a due mesi possono cambiare tante cose.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Infatti. Anche se Ugo La Piazz..(ehm, Laplaz ) pare remare contro.Super-Fabio ha scritto:Più che altro non bisogna prendere gli USA nel loro complesso in considerazione, sono i governatori a decidere se si possono tenere eventi sportivi e quant'altro nel proprio stato. E lo stato di New York è tra i pochi stati con la curva in discesa, difatti Cuomo ha dato il benestare dieci giorni fa.Johnny Rex ha scritto:Difficile, ufficialità oramai data.laplaz ha scritto:Se negli USA si continua così gli US Open e tutti i tornei precedenti saltano.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Positivo anche Ivanisevic
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Davis, per quel che vale, saltata. Si va al 2021
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Infatti, in due mesi possono cambiare molte cose, in questo momento la situazione sta tornando ai livelli di metà marzo, ma NY è messa meglio di altri posti, come la Florida. Ora come ora rischia più l’NBA degli US Open.Johnny Rex ha scritto:Infatti. Anche se Ugo La Piazz..(ehm, Laplaz ) pare remare contro.Super-Fabio ha scritto:Più che altro non bisogna prendere gli USA nel loro complesso in considerazione, sono i governatori a decidere se si possono tenere eventi sportivi e quant'altro nel proprio stato. E lo stato di New York è tra i pochi stati con la curva in discesa, difatti Cuomo ha dato il benestare dieci giorni fa.Johnny Rex ha scritto:
Difficile, ufficialità oramai data.
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Vogliono addirittura introdurre la quarantena per spostamenti interni negli USA, per chi va in Stati come NY proveniendo da stati messi male come la California, Florida o Washington.
Più che altro, il disastro dell’Adria Tour dimostra che se vogliono fare gli US Open devono veramente adottare regole severe, chiudere i tennisti in un albergo, limitare L’entourage e gli spostamenti. A quel punto la cosa più probabile sarà che faranno il torneo ma che molti dei più forti non andranno, soprattutto dall’Europa.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Io non capisco il problema. Si tratta di un centinaio di persone, ognuno con un paio di persone al seguito, da testare e tenere isolate per pochi giorni (la meta' se ne va dopo un giorno, addirittura).
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Bisogna vedere se vogliono essere isolate. I giocatori di media classifica andranno per i soldi, a quelli di alta classifica chi glielo fa fare (se le cose continuano a peggiorare, intendo). Tanto poi c’è Parigi dopo tre settimane.Nickognito ha scritto:Io non capisco il problema. Si tratta di un centinaio di persone, ognuno con un paio di persone al seguito, da testare e tenere isolate per pochi giorni (la meta' se ne va dopo un giorno, addirittura).
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
uglygeek ha scritto:Bisogna vedere se vogliono essere isolate. I giocatori di media classifica andranno per i soldi, a quelli di alta classifica chi glielo fa fare (se le cose tornano a peggiorare, intendo).Nickognito ha scritto:Io non capisco il problema. Si tratta di un centinaio di persone, ognuno con un paio di persone al seguito, da testare e tenere isolate per pochi giorni (la meta' se ne va dopo un giorno, addirittura).
Non saprei, e' da 4 anni che vincono i soliti tre e da 15 anni hanno vinto in 7, se non hanno voglia di andare a giocare un major senza quei tre peggio per loro, non saprei.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Il down del forum non ha permesso di gustarci la controversia della domenica
Vedendo il video tra i secondi 19 e 21 posso capire le buone intenzioni di Zverev.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Segue Nickognito, Flirta col Contagio
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Zverev che doveva stare 14 giorni in quarantena.Super-Fabio ha scritto:Il down del forum non ha permesso di gustarci la controversia della domenica
Vedendo il video tra i secondi 19 e 21 posso capire le buone intenzioni di Zverev.
Hanno proprio la zucca vuota non c'è niente da fare
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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- Massimo Carbone
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Zverev ė negativo al test, perché dovrebbe stare in quarantena?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)