Il tennis ai tempi del coronavirus.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ragà, in Australia si parla di possibile chiusura delle frontiere per tutto il 2021.
Si annunciano casini anche per il 2022, fate voi due conti.
F.F.
Si annunciano casini anche per il 2022, fate voi due conti.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Andrò a fare il fattorino...Johnny Rex ha scritto:Ragà, in Australia si parla di possibile chiusura delle frontiere per tutto il 2021.
Si annunciano casini anche per il 2022, fate voi due conti.
F.F.
Comunque è probabile che fino a fine 21 ci saranno restrizioni più o meno pesanti. Spero con il procedere delle vaccinazioni e il caldo che permetterà di stare più all’aperto, il contagio diminuisca. Lèggevo che il contagio all’aperto con mascherina e distanziamento è praticamente impossibile.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Mah...È un intervento imbarazzante per l'organizzazione proprio perché pacato.
Il pensiero che mi viene in mente è che non è che si debbano fare le cose proprio a tutti i costi. Si tira una linea, si dice, oltre qui non vale la pena, e mi sembra che gli australiani invece siano andati proprio oltre. Forse facevano meglio a rimandare il torneo verso fine stagione. O a saltare un'edizione. Rischia di fare più danni un'edizione così che un'edizione saltata.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Quello che intendo dire è che davvero finchè non sarà vaccinato più di mezzo mondo (minimo) l'Australia sarà quasi impossibile da accedervi.
Quindi non solo questa situazione adesso, ma possibilità di problemi a giocarvi fino al 2023.
A me l'idea di giocare altrove verrebbe, in sincerità.
F.F.
Quindi non solo questa situazione adesso, ma possibilità di problemi a giocarvi fino al 2023.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
uglygeek ha scritto:Mah...È un intervento imbarazzante per l'organizzazione proprio perché pacato.
Il pensiero che mi viene in mente è che non è che si debbano fare le cose proprio a tutti i costi. Si tira una linea, si dice, oltre qui non vale la pena, e mi sembra che gli australiani invece siano andati proprio oltre. Forse facevano meglio a rimandare il torneo verso fine stagione. O a saltare un'edizione. Rischia di fare più danni un'edizione così che un'edizione saltata.
Per me dovevano trovare strutture differenti, ad esempio un grande campeggio con tanti campi da tennis e ampie zone all’aperto dove allenarsi .
Fare due settimane di quarantena in un palazzo in città è molto dura. Soprattutto per un atleta.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Non è che altrove sia meno rischioso, solo meno precauzioni.Johnny Rex ha scritto:Quello che intendo dire è che davvero finchè non sarà vaccinato più di mezzo mondo (minimo) l'Australia sarà quasi impossibile da accedervi.
Quindi non solo questa situazione adesso, ma possibilità di problemi a giocarvi fino al 2023.
A me l'idea di giocare altrove verrebbe, in sincerità.
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Magari in Israele...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Concordo.uglygeek ha scritto:Mah...È un intervento imbarazzante per l'organizzazione proprio perché pacato.
Il pensiero che mi viene in mente è che non è che si debbano fare le cose proprio a tutti i costi. Si tira una linea, si dice, oltre qui non vale la pena, e mi sembra che gli australiani invece siano andati proprio oltre. Forse facevano meglio a rimandare il torneo verso fine stagione. O a saltare un'edizione. Rischia di fare più danni un'edizione così che un'edizione saltata.
Sull'organizzazione, che dire? Ripeto, l'unica giustizia sportiva si verificherebbe se quei sei si infortunassero.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Alessandro, che che se ne dica NY e Parigi si son disputati con precauzioni e senza tanti problemi.
Qui da subito c'è stato un atteggiamento per me sin troppo negativo da parte delle autorità australiane che ha complicato tutto, al netto di eventuali stupidità degli atleti stessi.
Che poi ,francamente, quali e quanto eventi sportivi di portata mondiale come l'AO hanno sede in Australia?
F.F.
Qui da subito c'è stato un atteggiamento per me sin troppo negativo da parte delle autorità australiane che ha complicato tutto, al netto di eventuali stupidità degli atleti stessi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Cosa avevano da perdere New York e Parigi in autunno? Erano al picco dei contagi...Johnny Rex ha scritto:Alessandro, che che se ne dica NY e Parigi si son disputati con precauzioni e senza tanti problemi.
Qui da subito c'è stato un atteggiamento per me sin troppo negativo da parte delle autorità australiane che ha complicato tutto, al netto di eventuali stupidità degli atleti stessi.
Che poi ,francamente, quali e quanto eventi sportivi di portata mondiale come l'AO hanno sede in Australia?
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
A Maggior ragione complimenti a loro.uglygeek ha scritto: Cosa avevano da perdere New York e Parigi in autunno? Erano al picco dei contagi...
Picco era a Marzo 2020, a Settembre 2020, adesso. Il picco è sempre, su.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Era la seconda ondata, a ottobre, con centinaia di morti al giorno. In quella situazione a cosa serve filtrare chi viene da fuori?Johnny Rex ha scritto:A Maggior ragione complimenti a loro.uglygeek ha scritto: Cosa avevano da perdere New York e Parigi in autunno? Erano al picco dei contagi...
Picco era a Marzo 2020, a Settembre 2020, adesso. Il picco è sempre, su.
F.F.
In Australia chiudono gli stati se c'è un positivo.
Guarda che in Australia in questi giorni hanno il problema del pubblico sugli spalti, nelle partite di cricket, che offende gli avversari indiani. Sono bei problemi da avere quelli causati dalle intemperanze del pubblico sugli spalti...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Mica sindaco la loro volontà di chiudere tutto ,solo meditino che il torneo può anche trovare casa altrove ,specie un torneo che per larga parte della sua storia a conti fatti ha contato molto meno degli altri tre. Punto.uglygeek ha scritto: Era la seconda ondata, a ottobre, con centinaia di morti al giorno. In quella situazione a cosa serve filtrare chi viene da fuori?
In Australia chiudono gli stati se c'è un positivo.
Guarda che in Australia in questi giorni hanno il problema del pubblico sugli spalti, nelle partite di cricket, che offende gli avversari indiani. Sono bei problemi da avere quelli causati dalle intemperanze del pubblico sugli spalti...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Si, ma appunto, è diverso se hai 20.000 contagi al giorno anche se ti porti in casa 2 positivi in più a causa del torneo, pazienza.Johnny Rex ha scritto:Mica sindaco la loro volontà di chiudere tutto ,solo meditino che il torneo può anche trovare casa altrove ,specie un torneo che per larga parte della sua storia a conti fatti ha contato molto meno degli altri tre. Punto.uglygeek ha scritto: Era la seconda ondata, a ottobre, con centinaia di morti al giorno. In quella situazione a cosa serve filtrare chi viene da fuori?
In Australia chiudono gli stati se c'è un positivo.
Guarda che in Australia in questi giorni hanno il problema del pubblico sugli spalti, nelle partite di cricket, che offende gli avversari indiani. Sono bei problemi da avere quelli causati dalle intemperanze del pubblico sugli spalti...
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Se però sei a zero, ricadere nei contagi a causa di 2 positivi è gravissimo.
Come se dentro in una stalla con le scarpe un po’ impolverate, chi se ne frega. Se entri in una sala lucida che hanno tirato la cera, no. Non puoi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Giustissimo. Anzi, teniamo la sala lucida immacolata. Al punto che altri finiscano loro stessi col rifiutarsi di passarci sopra..
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
http://www.livetennis.it/post/340076/os ... -adelaide/
Disparità di trattamento accertata e voluta dalla federazione stessa.
Almeno la coerenza, dai...
F.F.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Dai, ci sono priorità.Johnny Rex ha scritto:Giustissimo. Anzi, teniamo la sala lucida immacolata. Al punto che altri finiscano loro stessi col rifiutarsi di passarci sopra..
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In un grande incendio puoi rischiare che ti cada una sigaretta accesa, in un fienile senza incendio no.
Per un’isola che ha quasi debellato il virus mi pare logico.
Se a causa del torneo devono poi chiudere tutta la città due o tre settimane, non vorrei essere il politico che è stato largo di maniche
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Comunque io davvero non ti capisco, devo dire. È un anno che ripeti che bisogna pensare all'economia più che alla pandemia e che non bisogna chiudere niente, che poi se i vecchi muoiono amen, tanto sono vecchi.Johnny Rex ha scritto:Giustissimo. Anzi, teniamo la sala lucida immacolata. Al punto che altri finiscano loro stessi col rifiutarsi di passarci sopra..
F.F.
Poi c'è l'Australia che appunto è riuscita a tenere la pandemia sotto controllo e riesce a tenere tutto aperto, ma deve solo stare attenta a chi arriva dall'estero, ma niente lockdown, stadi pieni, tutto aperto. E non ti va bene lo stesso.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Mai scritto nulla del genere. Ho scritto che non si può tenere chiuso tutto più di un dato tot, ed è quello che ripeto.uglygeek ha scritto: Comunque io davvero non ti capisco, devo dire. È un anno che ripeti che bisogna pensare all'economia più che alla pandemia e che non bisogna chiudere niente, che poi se i vecchi muoiono amen, tanto sono vecchi.
Il discorso sui morti E Tutto aperto è una tua invenzione che oltretutto ripeti spesso. Poi che in una epidemia ci lascino la pelle in generale anziani e più deboli è una realtà storica.
Non è un invenzione rexiana,
Summa Ius Summa Iniuria.Poi c'è l'Australia che appunto è riuscita a tenere la pandemia sotto controllo e riesce a tenere tutto aperto, ma deve solo stare attenta a chi arriva dall'estero, ma niente lockdown, stadi pieni, tutto aperto. E non ti va bene lo stesso.
Cosa vuoi che ti dica; apprendere che i loro stessi connazionali, i vietnamiti e altro debbono vivere come reclusi mezzi appestati per settimane mi fa capire purtroppo molto della loro mentalità vs "quelli di fuori" . Non vogliono nessuno fino a che sarà stato vaccinato l'ultimo Indiano?
Ok, allora mettano in cantiere che l'anno prossimo da loro il torneo non si faccia.
Diciamo che non vedo il loro lato migliore, ecco tutto.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Due settimane di quarantena vera. Non e' che li deportano ad Auschwitz. Cosi' poi stanno tutti tranquilli. E non c'e' razzismo o xenofobia: le regole sono le stesse per tutti. A me sembrano encomiabili.Johnny Rex ha scritto:Mai scritto nulla del genere. Ho scritto che non si può tenere chiuso tutto più di un dato tot, ed è quello che ripeto.uglygeek ha scritto: Comunque io davvero non ti capisco, devo dire. È un anno che ripeti che bisogna pensare all'economia più che alla pandemia e che non bisogna chiudere niente, che poi se i vecchi muoiono amen, tanto sono vecchi.
Il discorso sui morti E Tutto aperto è una tua invenzione che oltretutto ripeti spesso. Poi che in una epidemia ci lascino la pelle in generale anziani e più deboli è una realtà storica.
Non è un invenzione rexiana,Summa Ius Summa Iniuria.Poi c'è l'Australia che appunto è riuscita a tenere la pandemia sotto controllo e riesce a tenere tutto aperto, ma deve solo stare attenta a chi arriva dall'estero, ma niente lockdown, stadi pieni, tutto aperto. E non ti va bene lo stesso.
Cosa vuoi che ti dica; apprendere che i loro stessi connazionali, i vietnamiti e altro debbono vivere come reclusi mezzi appestati per settimane mi fa capire purtroppo molto della loro mentalità vs "quelli di fuori" . Non vogliono nessuno fino a che sarà stato vaccinato l'ultimo Indiano?
Ok, allora mettano in cantiere che l'anno prossimo da loro il torneo non si faccia.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Questa è la copertura che gli Australian Open hanno sui media locali. In questo caso un quotidiano, ma ho visto anche diversi servizi televisivi e siamo sulla stessa linea.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Peraltro il taglio alto parla delle risse troppo diffuse nella vita notturna dei giovani australiani, non di coprifuoco, mi pare di aver capito.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Comunque di continuo Facebook mi suggerisce come amicizia questa australiana, amica di una mia amica ed ex collega.
Da Facebook, pare che faccia parte di una specie di setta dove si fa sempre sesso con tutti, con attivita' tipo 'festival del cacao', 'rilasciare le tossine', 'wild love festival'....
Forse potreste raggiungerla in Australia, invece di lamentarvi sempre su tutto in questo per me bellissimo 2020 - 2021.
Da Facebook, pare che faccia parte di una specie di setta dove si fa sempre sesso con tutti, con attivita' tipo 'festival del cacao', 'rilasciare le tossine', 'wild love festival'....
Forse potreste raggiungerla in Australia, invece di lamentarvi sempre su tutto in questo per me bellissimo 2020 - 2021.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Anche a quelli ad Adelaide pajono encomiabili e uguali per tuttiuglygeek ha scritto: Due settimane di quarantena vera. Non e' che li deportano ad Auschwitz. Cosi' poi stanno tutti tranquilli. E non c'e' razzismo o xenofobia: le regole sono le stesse per tutti. A me sembrano encomiabili.
Comunque sempre più bravo Roger, bravissimo, evita tutto, lascia che sia il serbaccio a beccarsi le prime pagine malevole della stampa estera.
Futuro presidente della Confederazione elvetica, facciamo pure dell'ONU, su.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
da guardare
C'è anche Tomic e il suo troione con cui passerà la quarantena...
Sapete qual'è la parte peggiore della quarantena? Doversi fare lo shampoo da sole...
Stasera conference call tra Tiley e i tennisti... si prevedono alti lai.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
uglygeek ha scritto:
da guardare
C'è anche Tomic e il suo troione con cui passerà la quarantena...
Sapete qual'è la parte peggiore della quarantena? Doversi fare lo shampoo da sole...
Stasera conference call tra Tiley e i tennisti... si prevedono alti lai.
Non ho capito chi sarebbero i nuovi 4 però.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Non so se è stato già scritto, ma le ultime fonti parlano di un giocatore sicuramente positivo. I più dicono possa trattarsi di bianca andreescu, la quale, oltre ad avere il coach positivo, pare fosse impegnata a visitare moschee e mercati ad abu dhabi, comportandosi da perfetta turista, oltre a risiedere in un albergo separato e a parte rispetto alle colleghe
Jannik Sinner e' il Messia
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Non lo dice. Tre sono trentenni, uno cinquantenne, io credo siano allenatori/accompagnatori ma i trentenni potrebbero anche essere giocatori.laplaz ha scritto:uglygeek ha scritto:
da guardare
C'è anche Tomic e il suo troione con cui passerà la quarantena...
Sapete qual'è la parte peggiore della quarantena? Doversi fare lo shampoo da sole...
Stasera conference call tra Tiley e i tennisti... si prevedono alti lai.
Non ho capito chi sarebbero i nuovi 4 però.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Serata australiana, quando hai scritto il post in realtà era già finita però ovviamente non è successo niente di che: qualcuno si è continuato a lamentare del trattamento diverso riservato a quelli ad Adelaide, qualcun altro di altre cose e Tiley si è scusato per chi doveva allenarsi nella prima parte di giornata di lunedì e che non ha potuto. Ma a prescindere da questa situazione, dove comunque non riuscirebbero ad ottenere nulla perchè le decisioni le prende il governo australiano, in generale si percepisce sempre una profonda divisione all'interno dei circuiti. In sostanza ognuno la pensa come vuole, ognuno pensa ai cazzi suoi e quindi non ottengono mai nullauglygeek ha scritto:Stasera conference call tra Tiley e i tennisti... si prevedono alti lai.
Per quanto riguarda gli allenamenti i disagi nella giornata di lunedì ci sono stati perlopiù per la maggior parte dei singolaristi, che alloggiano al Grand Hyatt e si allenano a Melbourne Park; a causa di ritardi degli esiti dei test e problemi con la transportation gli allenamenti sono iniziati solo a metà pomeriggio. Filato invece più o meno tutto liscio a qualche altro singolarista e ai doppisti che alloggiano negli altri due hotel e che si allenano sui campi dell'Albert Reserve.
Sui positivi è dalla notte italiana che si rincorre questa voce della positività di un giocatore. Per ora nessun rumor, solo supposizioni come quella postata da Kalashnikov sulla Andreescu (che comunque non ha condiviso l'hotel con le altre perchè non giocando il torneo è arrivata ad Abu Dhabi solo poco prima della partenza per Melbourne, prima stava a Dubai)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Le autorità sanitarie hanno confermato che ci sono due giocatori positivi oggi: una tennista tra i 20 e i 30 anni e un tennista over 30.
A parte questo forse le cose si stanno lentamente normalizzando
Oggi nessun problema logistico e sin dalla mattina all'alba si stanno allenando tutti quelli che hanno la possibilità di farlo. Sulla Rod Laver è stato il turno prima di Berrettini e Auger Aliassime, poi di Schwartzman e Wawrinka.
Difficile, ma potrebbe arrivare qualche buona notizia anche per alcuni di quelli in quarantena pesante, visto che il premier dello stato di Victoria nella solita conferenza stampa quotidiana ha detto che i casi positivi di questi giorni sono sotto studio e alcuni di questi potrebbero presentare solo un residuo di un'infezione già passata e quindi da non considerarsi infettivi (come successo a Sandgren prima di partire). In quel caso potrebbe essere tolta la quarantena pesante a coloro che erano stati considerati contatti a rischio.
Tiley invece ha fermato subito i primi rumors che parlavano di torneo maschile al meglio dei 3 set a causa di tutte le vicissitudini di questi giorni. Ha detto che si tratta di uno slam e quindi deve essere giocato 3 su 5.
Da segnalare che da Adelaide non si sente volare una mosca questo perchè Tennis Australia ha consigliato di evitare post sui social che possano infastidire ancor di più quelli che sono a Melbourne.
Nonostante questo anche oggi qualcuno è riuscito a farsi odiare dalla popolazione australiana Bautista Agut che in un'intervista ha affermato che si tratta sostanzialmente di un carcere con il wifi e che il governo australiano non è in grado di capire nulla delle loro esigenze. E Putintseva che ha postato questa foto Questo invece il messaggio della Azarenka, che anche leggendo i rumors degli scorsi giorni è stata (insieme alla Strycova tra le altre) sin dall'inizio nelle varie zoom call con Tennis Australia tra quelle che hanno provato a calmare le acque.
A parte questo forse le cose si stanno lentamente normalizzando
Oggi nessun problema logistico e sin dalla mattina all'alba si stanno allenando tutti quelli che hanno la possibilità di farlo. Sulla Rod Laver è stato il turno prima di Berrettini e Auger Aliassime, poi di Schwartzman e Wawrinka.
Difficile, ma potrebbe arrivare qualche buona notizia anche per alcuni di quelli in quarantena pesante, visto che il premier dello stato di Victoria nella solita conferenza stampa quotidiana ha detto che i casi positivi di questi giorni sono sotto studio e alcuni di questi potrebbero presentare solo un residuo di un'infezione già passata e quindi da non considerarsi infettivi (come successo a Sandgren prima di partire). In quel caso potrebbe essere tolta la quarantena pesante a coloro che erano stati considerati contatti a rischio.
Tiley invece ha fermato subito i primi rumors che parlavano di torneo maschile al meglio dei 3 set a causa di tutte le vicissitudini di questi giorni. Ha detto che si tratta di uno slam e quindi deve essere giocato 3 su 5.
Da segnalare che da Adelaide non si sente volare una mosca questo perchè Tennis Australia ha consigliato di evitare post sui social che possano infastidire ancor di più quelli che sono a Melbourne.
Nonostante questo anche oggi qualcuno è riuscito a farsi odiare dalla popolazione australiana Bautista Agut che in un'intervista ha affermato che si tratta sostanzialmente di un carcere con il wifi e che il governo australiano non è in grado di capire nulla delle loro esigenze. E Putintseva che ha postato questa foto Questo invece il messaggio della Azarenka, che anche leggendo i rumors degli scorsi giorni è stata (insieme alla Strycova tra le altre) sin dall'inizio nelle varie zoom call con Tennis Australia tra quelle che hanno provato a calmare le acque.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ottimo.Super-Fabio ha scritto:
Tiley invece ha fermato subito i primi rumors che parlavano di torneo maschile al meglio dei 3 set a causa di tutte le vicissitudini di questi giorni. Ha detto che si tratta di uno slam e quindi deve essere giocato 3 su 5.
Sarebbe davvero interessante sapere chi è, che mette in giro codesti rumours praticamente ad ogni slam...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Fammi indovinare... Ben?Johnny Rex ha scritto:Ottimo.Super-Fabio ha scritto:
Tiley invece ha fermato subito i primi rumors che parlavano di torneo maschile al meglio dei 3 set a causa di tutte le vicissitudini di questi giorni. Ha detto che si tratta di uno slam e quindi deve essere giocato 3 su 5.
Sarebbe davvero interessante sapere chi è, che mette in giro codesti rumours praticamente ad ogni slam...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Pensato subito anche io, ma potrebbe non essere l'unico .uglygeek ha scritto: Fammi indovinare... Ben?
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Avranno l'aria condizionata, spero. Certo stare chiusi senza una finestra che si apre non è il massimo.
Con queste foto di tennisti ripresi dietro i vetri delle loro camere sembrano vagamente ostaggi detenuti da dei rapitori...
Ricordiamoci però che l'ultimo di loro guadagnerà 60 mila dollari per il disturbo.
Con queste foto di tennisti ripresi dietro i vetri delle loro camere sembrano vagamente ostaggi detenuti da dei rapitori...
Ricordiamoci però che l'ultimo di loro guadagnerà 60 mila dollari per il disturbo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Io morirei. Non posso stare proprio all'aria condizionata. Senza poter respirare... non voglio neanche pensarciuglygeek ha scritto:Avranno l'aria condizionata, spero. Certo stare chiusi senza una finestra che si apre non è il massimo.
Invece per Nickognito sarebbe una pacchia e si divertirebbe da matti con la gatta
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
A me sembrano fuori luogo i 15 giorni. Se anche hai avuto un contatto con un positivo in 7 giorni massimo diventi positivo.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Ho raccontato cosa è successo a settembre a Seattle?laplaz ha scritto:uglygeek ha scritto:Avranno l'aria condizionata, spero. Certo stare chiusi senza una finestra che si apre non è il massimo.
Io morirei. Non posso stare proprio all'aria condizionata. Senza poter respirare... non voglio neanche pensarci
Invece per Nickognito sarebbe una pacchia e si divertirebbe da matti con la gatta
Aria irrespirabile a causa del fumo degli incendi dall'Oregon, vento che non cambia per 14 giorni, tutti chiusi in casa con le finestre chiuse e con il nastro adesivo a tappare anche gli spifferi... Proprio per 14 giorni, coimcidenza! Avercela, l'aria condizionata
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Gli scienziati hanno un'opinione differente.Unforgivable Sinner ha scritto:A me sembrano fuori luogo i 15 giorni. Se anche hai avuto un contatto con un positivo in 7 giorni massimo diventi positivo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.
Come a Londra nel dicembre del 52.uglygeek ha scritto:Ho raccontato cosa è successo a settembre a Seattle?laplaz ha scritto:uglygeek ha scritto:Avranno l'aria condizionata, spero. Certo stare chiusi senza una finestra che si apre non è il massimo.
Io morirei. Non posso stare proprio all'aria condizionata. Senza poter respirare... non voglio neanche pensarci
Invece per Nickognito sarebbe una pacchia e si divertirebbe da matti con la gatta
Aria irrespirabile a causa del fumo degli incendi dall'Oregon, vento che non cambia per 14 giorni, tutti chiusi in casa con le finestre chiuse e con il nastro adesivo a tappare anche gli spifferi... Proprio per 14 giorni, coimcidenza! Avercela, l'aria condizionata
Ma lì era per lo smog da inquinamento e inversione termica
Ps chissà poi pulire i filtri dell'aria condizionata come sarà stato divertente