ThePiper ha scritto:
Gli 84/86 hanno retto un po' di più, probabilmente erano pure più forti. Soderling a parte.
Erano più forti ed erano in numero maggiore: Soderling, Wawrinka, Tsonga, Berdych, Monfils, Gasquet, Almagro, Simon, Tipsarevic, Isner... Se portiamo la fascia fino al 1988 la differenza è ancora più marcata.
Sì rivedono numeri simili solo dal 96/97 in poi.
Tra il 1989 e il 1995 per me son nati pochi giocatori e di qualità non elevatissima.
Questo articolo spiega bene quanto duro e' il lockdown in Australia e da li' si capisce come le condizioni offerte ai tennisti siano gia' di enorme privilegio rispetto al resto della popolazione. https://www.spectator.co.uk/article/pri ... ome-a-jail
Si capisce anche perche' gli australiani ce l'avessero cosi' tanto con i tennisti nel gennaio scorso. Ci sono australiani che erano all'estero quando e' scoppiata la pandemia e ancora non sono riusciti a rimpatriare dopo un anno e mezzo...
Ma anche cosi', penso che stavolta molti tennisti, specie i piu' ricchi, manderanno gli australiani a cagare.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
uglygeek ha scritto:La Kenin dece rinunciare agli US Open perché positiva al covid anche se ha fatto il vaccino.
il vaccino protegge dall'infezione un 50-70% rispetto ai non vaccinati, e' anzi strano sia una sola su 300-350 tennisti partecipanti o quanti sono tra quali maschi femmine doppisti etc.
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Wertheim di SI e Tennis Channel oggi ha scritto (citando come fonte un executive di alto livello dell'ATP) che il tour arriva a stento al 50% di vaccinati. Argomento del quale nelle prossime settimane/mesi si parlerà abbastanza, visto che proprio in queste ore era anche uscita la notizia che l'Australia starebbe pensando di ridurre diverse forme di restrizioni/quarantena nel caso i giocatori fossero vaccinati.
E proprio a NY c'è stato uno dei primi casi in cui a livello regolamentare fa molta differenza essere o meno vaccinati: Gilles Simon in quello che sarebbe probabilmente stato il suo ultimo Us Open è costretto al forfait perchè il coach è risultato positivo. Se Simon fosse stato vaccinato avrebbe potuto giocare, ma non lo è e quindi deve farsi i 10 giorni di quarantena come contatto stretto.
Tra l'altro se è così significa che negli Stati Uniti sono più permissivi che qua con i vaccinati, poiché da noi i contratti stretti si fanno la quarantena a prescindere dal loro stato vaccinale.
Super-Fabio ha scritto:Wertheim di SI e Tennis Channel oggi ha scritto (citando come fonte un executive di alto livello dell'ATP) che il tour arriva a stento al 50% di vaccinati. Argomento del quale nelle prossime settimane/mesi si parlerà abbastanza, visto che proprio in queste ore era anche uscita la notizia che l'Australia starebbe pensando di ridurre diverse forme di restrizioni/quarantena nel caso i giocatori fossero vaccinati.
E proprio a NY c'è stato uno dei primi casi in cui a livello regolamentare fa molta differenza essere o meno vaccinati: Gilles Simon in quello che sarebbe probabilmente stato il suo ultimo Us Open è costretto al forfait perchè il coach è risultato positivo. Se Simon fosse stato vaccinato avrebbe potuto giocare, ma non lo è e quindi deve farsi i 10 giorni di quarantena come contatto stretto.
Da chiedersi perché simon non sia vaccinato.
Un atleta che per forza di cose è in contatto con tantissime persone di tutto il mondo è spesso in mezzo di trasporto come aerei e bus.
Tra l’altro credo sia obbligatoria la vaccinazione in tanti stati se vuoi prendere un aereo, di sicuro in Italia.
Saranno lì a fare ramponi su tamponi.
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Super-Fabio ha scritto:Wertheim di SI e Tennis Channel oggi ha scritto (citando come fonte un executive di alto livello dell'ATP) che il tour arriva a stento al 50% di vaccinati. Argomento del quale nelle prossime settimane/mesi si parlerà abbastanza, visto che proprio in queste ore era anche uscita la notizia che l'Australia starebbe pensando di ridurre diverse forme di restrizioni/quarantena nel caso i giocatori fossero vaccinati.
E proprio a NY c'è stato uno dei primi casi in cui a livello regolamentare fa molta differenza essere o meno vaccinati: Gilles Simon in quello che sarebbe probabilmente stato il suo ultimo Us Open è costretto al forfait perchè il coach è risultato positivo. Se Simon fosse stato vaccinato avrebbe potuto giocare, ma non lo è e quindi deve farsi i 10 giorni di quarantena come contatto stretto.
Da chiedersi perché simon non sia vaccinato..
Lo stesso motivo per cui non è vaccinato il 50% del circuito e tanti milioni di italiani (e non solo)
Gilles Simon on vaccination: “Basically, I really did not want to. I am not very afraid of Covid. My basic philosophy is: If you are afraid of it, you vaccinate, otherwise , you don’t”
Sì comunque, è un anno e mezzo che fanno tamponi su tamponi. Sia per viaggiare, sia durante i tornei.
Bisogna considerare anche che parte dei tennisti non vaccinati il covid l'hanno già preso e dovrebbero avere ancora anticorpi.
Strano che facciano tante storie con il lavoro che fanno.
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I non vaccinati in tabellone comunque si stanno prendendo un gran bel rischio in questi Us Open. Stiamo già a 4/5 forfait perchè contatti stretti di un positivo, e quindi automatica esclusione dal tabellone in caso di giocatore non vaccinato (e conseguente quarantena).
Si stanno prendendo un bel rischio, ben maggior rispetto al passato, perchè a differenza di quanto successo finora sul circuito a New York non c'è bolla. In bolla i giocatori e lo staff (limitato) facevano campo-hotel, quindi anche le probabilità di contagio per qualche "contatto stretto" erano molto limitate. A New York i giocatori e lo staff invece girano la città da turisti, sono tutte le sere al ristorante, il pubblico a Flushing Meadows è ovunque al 100%, mascherine non se ne vedono...
Chi è vaccinato deve solo sperare di non prendere il covid per giocare il torneo. Chi non è vaccinato invece deve sperare che non lo prenda nessuno attorno a lui....bella differenza.
Super-Fabio ha scritto:I non vaccinati in tabellone comunque si stanno prendendo un gran bel rischio in questi Us Open. Stiamo già a 4/5 forfait perchè contatti stretti di un positivo, e quindi automatica esclusione dal tabellone in caso di giocatore non vaccinato (e conseguente quarantena).
Si stanno prendendo un bel rischio, ben maggior rispetto al passato, perchè a differenza di quanto successo finora sul circuito a New York non c'è bolla. In bolla i giocatori e lo staff (limitato) facevano campo-hotel, quindi anche le probabilità di contagio per qualche "contatto stretto" erano molto limitate. A New York i giocatori e lo staff invece girano la città da turisti, sono tutte le sere al ristorante, il pubblico a Flushing Meadows è ovunque al 100%, mascherine non se ne vedono...
Chi è vaccinato deve solo sperare di non prendere il covid per giocare il torneo. Chi non è vaccinato invece deve sperare che non lo prenda nessuno attorno a lui....bella differenza.
Oltre al rischio per la salute, o casi di long covid disastrosi per un professionista, dimostrano di essere dei pessimi imprenditori.
Mettono a repentaglio l’azienda aumentando il rischio per nulla.
Pensa a uno che dopo la semifinale vinta deve rinunciare alla finale perché il massaggiatore è risultato positivo.
Milioni buttati.
Djokovic si èvaccinato?
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Super-Fabio ha scritto:I non vaccinati in tabellone comunque si stanno prendendo un gran bel rischio in questi Us Open. Stiamo già a 4/5 forfait perchè contatti stretti di un positivo, e quindi automatica esclusione dal tabellone in caso di giocatore non vaccinato (e conseguente quarantena).
Si stanno prendendo un bel rischio, ben maggior rispetto al passato, perchè a differenza di quanto successo finora sul circuito a New York non c'è bolla. In bolla i giocatori e lo staff (limitato) facevano campo-hotel, quindi anche le probabilità di contagio per qualche "contatto stretto" erano molto limitate. A New York i giocatori e lo staff invece girano la città da turisti, sono tutte le sere al ristorante, il pubblico a Flushing Meadows è ovunque al 100%, mascherine non se ne vedono...
Chi è vaccinato deve solo sperare di non prendere il covid per giocare il torneo. Chi non è vaccinato invece deve sperare che non lo prenda nessuno attorno a lui....bella differenza.
Oltre al rischio per la salute, o casi di long covid disastrosi per un professionista, dimostrano di essere dei pessimi imprenditori.
Mettono a repentaglio l’azienda aumentando il rischio per nulla.
Pensa a uno che dopo la semifinale vinta deve rinunciare alla finale perché il massaggiatore è risultato positivo.
Milioni buttati.
Djokovic si èvaccinato?
Secondo me, arrivati alla finale farebbero finta di niente e lo farebbero giocare. A meno che non si tratti di Djokovic.
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Johnny Rex ha scritto:E Bella pausa, visto che settimana prox c'è la Buffonata della Laver Cup.
Vero tennis si rivedrà ad Ottobre
F.F.
Non sapevo che la Davis si giocasse quest'anno. Ma quindi la fanno la farsa finale di Madrid a dicembre?
Però anche tenendo conto della Davis, non si può ignorare il fatto che anche senza covid con la nuova formula la maggior parte dei giocatori di vertice a settembre comunque non giocherebbero in Davis quindi questa settimana non dovrebbe essere vuota. E il calendario è davvero molto vuoto, per chi non gioca i challenger. In pratica un tennista normale, che esce nella prima settimana degli US Open, in tutto settembre, anzi fino al 7/10, ha solo 4 ATP 250 abbastanza sfigati in Kazakhstan, Metz, Sofia e San Diego. E settembre dovrebbe essere piena stagione. Poi sì c'è la Laver cup, ma è un'esibizione per pochi.
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Johnny Rex ha scritto:E Bella pausa, visto che settimana prox c'è la Buffonata della Laver Cup.
Vero tennis si rivedrà ad Ottobre
F.F.
Non sapevo che la Davis si giocasse quest'anno. Ma quindi la fanno la farsa finale di Madrid a dicembre?
Però anche tenendo conto della Davis, non si può ignorare il fatto che anche senza covid con la nuova formula la maggior parte dei giocatori di vertice a settembre comunque non giocherebbero in Davis. E il calendario è davvero molto vuoto, per chi non gioca i challenger. In pratica un tennista normale, che esce nella prima settimana degli US Open, in tutto settembre, anzi fino al 7/10, ha solo 4 ATP 250 abbastanza sfigati in Kazakhstan, Metz, Sofia e San Diego. E settembre dovrebbe essere piena stagione. Poi sì c'è la Laver cup, ma è un'esibizione per pochi.
Ma guarda, a me una stagione che duri anche solo 9 mesi non spiacerebbe ,il punto è sempre quello, una volta il Master e la stagione autunnale pesavano molto di più . C'erano di mezzo anche i soldi della GSC ,di fatto si giocava tutto l'anno, cosa ora dimenticata.
In realtà più che 2 o 3 mesi di pausa autunnale ce ne vorrebbe una a metà stagione, ma è impossibile
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Mi sembra che ci sia piu' pausa a settembre che a dicembre...
Poi sono d'accordo che ora che la stagione indoor non conta niente il calendario è molto strano, i mesi "caldi" sono solo gennaio, marzo-inizio settembre e un po' novembre.
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E rieccoci, pronti per il sequel di quello che è stato uno dei momenti più belli della stagione tennistica: la quarantena australiana.
Quest'anno addobbata con luci natalizie e regali sotto l'albero
Anyone hoping to emulate US Open champion Emma Raducanu by qualifying for the next tennis Grand Slam will probably have to cancel their Christmas. It is also expected that any festivities will not be taking place at home for main draw players at the Australian Open, with charter flights to Melbourne leaving in the midst of the holiday period.
Plans are advanced for the qualifying tournament to take place in the Middle East, with the most likely date for the final qualifying round said to be Christmas Eve. Either side of that planes are due to be leaving for Melbourne for all players and their staff, with the Australian government requiring them to spend time in a quarantine bubble ahead of warm-up tournaments in January.
Australian Open officials confirmed that this is the outline of their Covid-induced plans for the 2022 event, though exact dates of qualifying have yet to be finalised.
According to tour sources, the women’s preliminary event will take place in Dubai with the men in Abu Dhabi. Chartered planes for tournament personnel will depart from the region around December 23-26.
A similar thing happened in January, but there was no clash with Christmas as the Australian Open was put back to February 8. Next year the main draw will revert to a more familiar date of January 17. Health officials in Melbourne want players and their teams to arrive well in advance to serve a form of restrictions which will allow them a certain amount of practice and training, within a controlled bubble.
Tennis Australia supremo Craig Tiley said players who are vaccinated will be treated differently from those who are not, with more freedoms and potentially a looser quarantine offered to the double-jabbed.
Super-Fabio ha scritto:E rieccoci, pronti per il sequel di quello che è stato uno dei momenti più belli della stagione tennistica: la quarantena australiana.
Quest'anno addobbata con luci natalizie e regali sotto l'albero
Anyone hoping to emulate US Open champion Emma Raducanu by qualifying for the next tennis Grand Slam will probably have to cancel their Christmas. It is also expected that any festivities will not be taking place at home for main draw players at the Australian Open, with charter flights to Melbourne leaving in the midst of the holiday period.
Plans are advanced for the qualifying tournament to take place in the Middle East, with the most likely date for the final qualifying round said to be Christmas Eve. Either side of that planes are due to be leaving for Melbourne for all players and their staff, with the Australian government requiring them to spend time in a quarantine bubble ahead of warm-up tournaments in January.
Australian Open officials confirmed that this is the outline of their Covid-induced plans for the 2022 event, though exact dates of qualifying have yet to be finalised.
According to tour sources, the women’s preliminary event will take place in Dubai with the men in Abu Dhabi. Chartered planes for tournament personnel will depart from the region around December 23-26.
A similar thing happened in January, but there was no clash with Christmas as the Australian Open was put back to February 8. Next year the main draw will revert to a more familiar date of January 17. Health officials in Melbourne want players and their teams to arrive well in advance to serve a form of restrictions which will allow them a certain amount of practice and training, within a controlled bubble.
Tennis Australia supremo Craig Tiley said players who are vaccinated will be treated differently from those who are not, with more freedoms and potentially a looser quarantine offered to the double-jabbed.
La cosa importante e' che per lo meno non dovranno fare la quarantena chiusi nella stanza d'albergo, che e' una cosa abbastanza pesante, ma vivranno in una specie di bolla, e per i vaccinati le regole saranno meno rigide. Sai che bel capodanno che passano...
Pero' ci sono alcune cose poco chiare. Ci saranno tornei prima degli Australian Open? Forse si', per questo partono a Natale, poi pero' le due settimane di quarantena scadrebbero dopo la Befana, quindi fino al lunedi' 10/1 non giocano? Forse fanno una settimana sola di tornei di preparazione a Melbourne quest'anno? E l'ATP Cup? Sempre in quella settimana 10-16 gennaio?
Comunque bisognera' che il montepremi di chi perde al primo turno sia molto buono, altrimenti giocatori senza grandi possibilita' di andare avanti e che non fanno l'ATP Cup potrebbero decidere che non ne vale la pena ed e' meglio farsi il Natale a casa e spostare un mese in avanti l'inizio della stagione. Partire prima di Natale e stare in Australia quasi un mese intero per magari giocare solo una partita non e' il massimo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Perchè butta lì informazioni frammentarie e non approfondite su una questione di importanza mondiale e che chiaramente necessita di estrema accuratezza se affrontata a livello giornalistico.
Quello di tennismagazine, seppure chiaramente no vax, almeno si sforzava di dare un quadro più completo.
Perchè butta lì informazioni frammentarie e non approfondite su una questione di importanza mondiale e che chiaramente necessita di estrema accuratezza se affrontata a livello giornalistico.
Quello di tennismagazine, seppure chiaramente no vax, almeno si sforzava di dare un quadro più completo.
E' solo un articolo su un tennista che ha avuto una reazione a un vaccino e non puo' giocare. E' un fatto singolo vero, riportato, senza nessuna considerazione generale di nessun tipo.
Boh, in questo mondo non si puo' piu' dire nulla, nemmeno fatti veri....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Perchè butta lì informazioni frammentarie e non approfondite su una questione di importanza mondiale e che chiaramente necessita di estrema accuratezza se affrontata a livello giornalistico.
Quello di tennismagazine, seppure chiaramente no vax, almeno si sforzava di dare un quadro più completo.
E' solo un articolo su un tennista che ha avuto una reazione a un vaccino e non puo' giocare. E' un fatto singolo vero, riportato, senza nessuna considerazione generale di nessun tipo.
Boh, in questo mondo non si puo' piu' dire nulla, nemmeno fatti veri....
Ma potete accettare l'idea che ci sono reazioni avverse al vaccino? Io e' da quando lo ho fatto che soffro come un cane bastonato.
Effetti collaterali di molti tipi sono documentati.
Se Chardy avesse detto 'reazione avversa al Voltaren e devo smettere di giocare', si sarebbe preteso di scrivere 'Chardy ha detto questo ma gli scienziati non hanno ancora confermato la sicurezza della connessione causale'?
Non esiste mai la certezza. Il mio medico, per tutte le cose che sto passando in questi mesi, quando gli ho chiesto se poteva essere stato il vaccino, ha risposto: 'si', e' verosimile, ma potrebbe anche non essere stato, non c'e' modo di saperlo'. E' quasi sempre cosi' quando si parla di reazioni avverse a qualche farmaco, e' normale che in un articolo di tennis se ne parli cosi'.
Boh, comincio a capire il discorso su certe similitudini con regimi, ovviamente molto soft.
E si deve stare attenti se si parla di vaccino e di minoranze etniche e patapim e patapam. Per scrivere un articolo su un sito del cazzo serve tra poco un equipe di legali e di linguisti. #
Qual e' il problema, quale relazione ha il caso di Chardy con il vaccino e il covid nel mondo? Il vaccino serve, funziona, ha rari effetti collaterali, son tutte cose che si sanno. Qualche balordo legge un articolo su un tennista estrapolando conclusioni scientifiche generali? Sticazzi. Ci sono comunque miliardi di articoli totalmente falsi e tendenziosi, cosa vuoi che cambi? Vogliamo continuare a fare come quasi tutti i quotidiani, di avere l'obbligo morale di mettere le sofferenze dei non vaccinati pentiti in prima pagina e invece se uno ha avuto una reazione avversa sindacare su tutto e urlare che sono articoli pessimi?
Mi vien davvero voglia di scrivere a un quotidiano di destra dei miei dolori post vaccino esasperando la possibile connessione, guardam questo e' l'effetto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Ma certo che ci sono effetti collaterali.
Lo dicono anche le case produttrici.
Da considerare 3 cose:
1) quanto gravi e frequenti sono
2) quanti ne salva da conseguenze molto più gravi e frequenti della malattia
3) a volte sono solo legati temporalmente (non parlo del tuo caso, che non conosco e comunque sono ignorante in medicina) ma statisticamente in una settimana muoiono 1000 persone ogni 10.000 e se ne ammalano di cose più o meno gravi 50.000 (numero a caso).
Però ci sono effetti, io ho avuto stanchezza e febbre leggera per un paio di giorni e male al braccio vaccinato.
Ho visto un ragazzo che 2 minuti dopo è caduto a terra con spasmi muscolari a un braccio e a una gamba, una ragazza che conosco hanno dovuto fagli iniezioni di cortisone e ha perso conoscenza sia dopo la prima che la seconda dose (allergica so farmaci e lo sapeva).
Diciamole le cose.
Poi in Italia ci sono “solo” 50 morti al giorno grazie al vaccino e molti nelle regioni meno vaccinate. In Russia che non vogliono vaccinarsi e lo sputnik un po’ funziona, ci sono state più di 800 morti in 24 ore ieri.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
1) nel giro di qualche settimana dovrebbero riaprire i confini dopo un anno e mezzo. Non cambia granchè in merito agli Australian Open perchè al 99% Tennis Australia organizzerà di nuovo i charter privati, però è testimonianza che la nazione sta entrando nella fase di riapertura generale.
ma soprattutto
2) lo stato di Victoria, e quindi Melbourne, ha emesso un mandato per cui tutti gli atleti che partecipano a competizioni sportive che si tengono su quel territorio devono essere vaccinati. Al momento questo obbligo dovrebbe riguardare più che altro gli atleti residenti nello stato (un pò come nel caso di NY e SF in NBA), ma difficile che i tennisti possano cavarsela in maniera diversa, vista la rigidità mostrata fino ad oggi dal governo in questa pandemia.
E considerando che tra ATP/WTA siamo a poco più del 50% di vaccinati, si prospetta un Novembre/Dicembre negli hub se vorranno giocare in Australia
uglygeek ha scritto:Questo escluderebbe la presenza di Djokovic, che è già tutt'altro che scontato che giochi a Parigi e Torino.
Tra le tue perplessità e gli eterni beffardi di Super-Fabio questo topic è costantemente un pericolo
Comunque Djokovic a Torino non lo si vedrà, a meno di lauti sottobanchi.
Australia altro discorso,certo DEVE vaccinarsi, o bye bye 21.
Parallelo con Serena Williams nel 2015.
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein