YesWeCan91 ha scritto:
Paradossalmente (ma nemmeno troppo) alla fine c’era stata più lotta un mesetto fa a Parigi.
Questo cosa ci dice, pero? Secondo me, che oggi Berrettini è stato al di sotto delle sue possibilità su questa superficie. D' altronde lo scotto di una finale a Wimbledon (e la prima in uno Slam) si paga. Più semplice, mentalmente, giocare contro Djokovic nei quarti (o in semifinale) - sia pure sulla terra battuta.
Infatti, al di à delle note lacune sul rovescio, servizio e dritto non hanno funzionato benissimo - soprattutto troppi errori con il dritto. Anche dopo essersi tolto un po' della tensione iniziale, non è quasi mai riuscito ad esprimersi al meglio.
Chiaro che, dopo il primo set, Nole ha alzato tantissimo il livello (e non capisco proprio chi dice che, da lì in poi, non ha giocato bene). Però Berrettini l' ha aiutato non poco partendo male con quel break subìto da 40-15 nel primo gioco.
Nel terzo set, poi, ha avuto due palle break consecutive per rientrare, ma soprattutto la prima l' ha sciupata abbastanza malamente. E, nel quarto, sul 15-30 servizio Djokovic - col parziale ancora in equilibrio - ha regalato un punto che poteva essere fondamentale con uno sciagurato tentativo di palla corta a campo libero che ha consentito quel fantastico recupero.
Che giocasse da campione la sua prima finale Slam era d' altronde molto difficile da immaginare. Si è difeso dignitosamente, ma la differenza di classe e di esperienza tra i due, soprattutto a questi livelli, non deve nemmeno essere sottolineata.
Non dimentichiamo, comunque, che un anno e mezzo fa, contro Nole, Berrettini rimediò un 6-2, 6-1 alle ATP finals. I progressi ci sono, ma il campione - abbastanza prevedibilmente - no (o almeno non ancora). Appena pochi mesi fa si diceva (durante il Foro Italico) che non è un giocatore da top 5. Pensare, ora, che vincesse Wimbledon battendo in finale un Djokovic alla caccia del Grand Slam mi pare anche un po' troppo.