ATP 2022 - L'Erba

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Johnny Rex
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:Ma l'incidenza del servizio non dice tutto.
Ci vorrebbe una metrica che dice "quanto e' facile fare uno scambio di venti colpi su questa superficie?".
Se vuoi dirmi che uno scambio da 40 o passa colpi come quello che avvenne nel 4° set della finale 2019 fra Federer e Djokovic per l'erba è assurdo sono d'accordo, però restano notevoli differenze fra Rg e Londra, è la stessa carriera di Nadal a dircelo.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Super-Fabio
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Super-Fabio »

Nickognito ha scritto:Ma insomma, abbiamo tabelloni e risultati così diversi fra i due tornei anno dopo anno che non capisco nemmeno l'ipotesi di una loro somiglianza.
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uglygeek
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da uglygeek »

Berrettini e' poco contento, per usare un eufemismo, della decisione dell'ATP di togliere i punti a Wimbledon.
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Johnny Rex
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Johnny Rex »

balbysauro ha scritto:Oltre alla velocità della palla conta anche l'altezza del rimbalzo
Voi avete quell’altro sport lì, il calcio. Ho sentito che addirittura avete i coloranti verdi per rendere il terreno più elegante alle telecamere, Santo Cielo!”

Capo giardiniere di Wimbledon

Anche quest'anno i giardinieri dell’All England Lawn Tennis Club hanno lavorato duramente per preparare i campi e rendere l'erba più famosa del mondo al limite della perfezione, nell'ottica di ottenere il miglior colore oltre alla maggior resistenza all’uso. La manutenzione costante fa sì che vengano impiegati a tempo pieno 16 giardinieri, che diventano 28 durante il torneo. Il circolo infatti ha 41 campi in erba, divisi in 19 campi per i Championships e 22 campi per l'allenamento. Gli unici campi utilizzati esclusivamente per il torneo sono il Centrale e il numero 1, tutti gli altri possono essere utilizzati dai soci quando il torneo non è in corso. Il complesso comprende in tutto 42 acri (circa 17 ettari) di court, ma forse non tutti sanno che nel Tennis Club nel sud-ovest della capitale inglese si può giocare anche su 8 campi in terra, 5 indoor e 2 campi in duro (in totale i campi sono 56).

Dal 2001 i campi di Wimbledon sono realizzati esclusivamente in loglio inglese, una varietà di graminacea resistente, che deve essere tagliata rigorosamente a 8 millimetri di altezza, come da tradizione del torneo, perché con queste misure la pallina rimbalza meglio e il gioco è più fluido. Da settembre a febbraio la manutenzione è relativamente semplice: bisogna mantenere l’erba a circa 12-13 millimetri e utilizzare prodotti destinati a curare o prevenire malattie, erbacce ed epidemie. I campi non vengono coperti, si lascia che gli elementi facciano il loro corso secondo la volontà della natura. Impossibile calpestare i campi e rovinare l'erba perché i campi sono recintati da un sistema di fili elettrici che evita gli attacchi delle volpi della campagna circostante. Inoltre è compito dei giardinieri far arrivare quattro falchi, due volte la settimana, per far scappare gli uccelli. Poi da marzo l'altezza del taglio si abbassa ai 10 millimetri, a fine aprile si iniziano a dipingere le linee sui campi, per poi ridurre l'altezza a 9 millimetri. I campi vengono fertilizzati e irrigati continuamente, pressati con rulli pesanti per renderli uniformi e favorire il rimbalzo della pallina e infine disinfestati da lumache, funghi ed erbacce.

Durante il torneo viene misurato continuamente il grado di usura del campo, la durezza della superficie e la capacità di rimbalzo della pallina. Inoltre va controllato regolarmente anche il grado di greeness del manto erboso (quanto è verde, in altri termini) e il suolo utilizzato che, ormai si sa è ad alto contenuto di argilla, qualle che in inglese chiamano clay: forse per questo lo Scriba del tennis, Gianni Clerici, ribattezzò ‘erba battuta’ l'ostico manto di Wimbledon. Non abbiamo fatto nulla per rallentare i campi si giustificano i giardinieri di Wimbledon ,Semplicemente i campi sono più sodi, stabili, e la palla rimbalza più alta. Questo forse dà l’impressione che vada più lentamente, ma in realtà è il rimbalzo più alto a dare ai giocatori maggior tempo di reazione. I campi si sono sicuramente sedimentati nel corso degli anni e dopo innumerevoli ore di gioco e lavoro il terreno è perfettamente bilanciato tra solidità e non eccessiva durezza.

Per verificare il lavoro dei giardinieri ormai basta collegarsi al sito di Wimbledon che pubblica ogni mese aggiornamenti sullo stato dei famosi court, mentre su Twitter viene aggiornato quotidianamente il profilo Wimbledon Groundsman con foto e video che mostrano i trattamenti e la manutenzione nei campi, dalla semina, alla disinfestazione fino al tracciamento delle righe. Ovviamente nessuno scoprirà mai quale seme, quale taglio, quale trucco viene adoperato, ma se ci fosse qualcuno che ha letto il Vangelo ricorderebbe bene dove ha già sentito nominare il loglio e capirebbe dove sta l'inganno.

Proprio in una della più note parabole la zizzania, che si mescola alle erbe buone per avvelenarle, non è altro che una varietà della comune graminacea conosciuta come lolium (loglio). Insomma se l'erba di Wimbledon non è più così veloce e il rimbalzo della pallina da tennis ormai è così predictable, il motivo è ormai chiaro: qualcuno ha voluto seminar zizzania.


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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

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uglygeek ha scritto:Berrettini e' poco contento, per usare un eufemismo, della decisione dell'ATP di togliere i punti a Wimbledon.
D'altronde la decisione dell'atp è poco sensata. In questo caso dovevano agire i giocatori boicottando wimbledon, se togli i punti danneggi i giocatori ingiustamente mica gli organizzatori.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da luca1977 »

Johnny Rex ha scritto:
balbysauro ha scritto:Oltre alla velocità della palla conta anche l'altezza del rimbalzo
Voi avete quell’altro sport lì, il calcio. Ho sentito che addirittura avete i coloranti verdi per rendere il terreno più elegante alle telecamere, Santo Cielo!”

Capo giardiniere di Wimbledon

Anche quest'anno i giardinieri dell’All England Lawn Tennis Club hanno lavorato duramente per preparare i campi e rendere l'erba più famosa del mondo al limite della perfezione, nell'ottica di ottenere il miglior colore oltre alla maggior resistenza all’uso. La manutenzione costante fa sì che vengano impiegati a tempo pieno 16 giardinieri, che diventano 28 durante il torneo. Il circolo infatti ha 41 campi in erba, divisi in 19 campi per i Championships e 22 campi per l'allenamento. Gli unici campi utilizzati esclusivamente per il torneo sono il Centrale e il numero 1, tutti gli altri possono essere utilizzati dai soci quando il torneo non è in corso. Il complesso comprende in tutto 42 acri (circa 17 ettari) di court, ma forse non tutti sanno che nel Tennis Club nel sud-ovest della capitale inglese si può giocare anche su 8 campi in terra, 5 indoor e 2 campi in duro (in totale i campi sono 56).

Dal 2001 i campi di Wimbledon sono realizzati esclusivamente in loglio inglese, una varietà di graminacea resistente, che deve essere tagliata rigorosamente a 8 millimetri di altezza, come da tradizione del torneo, perché con queste misure la pallina rimbalza meglio e il gioco è più fluido. Da settembre a febbraio la manutenzione è relativamente semplice: bisogna mantenere l’erba a circa 12-13 millimetri e utilizzare prodotti destinati a curare o prevenire malattie, erbacce ed epidemie. I campi non vengono coperti, si lascia che gli elementi facciano il loro corso secondo la volontà della natura. Impossibile calpestare i campi e rovinare l'erba perché i campi sono recintati da un sistema di fili elettrici che evita gli attacchi delle volpi della campagna circostante. Inoltre è compito dei giardinieri far arrivare quattro falchi, due volte la settimana, per far scappare gli uccelli. Poi da marzo l'altezza del taglio si abbassa ai 10 millimetri, a fine aprile si iniziano a dipingere le linee sui campi, per poi ridurre l'altezza a 9 millimetri. I campi vengono fertilizzati e irrigati continuamente, pressati con rulli pesanti per renderli uniformi e favorire il rimbalzo della pallina e infine disinfestati da lumache, funghi ed erbacce.

Durante il torneo viene misurato continuamente il grado di usura del campo, la durezza della superficie e la capacità di rimbalzo della pallina. Inoltre va controllato regolarmente anche il grado di greeness del manto erboso (quanto è verde, in altri termini) e il suolo utilizzato che, ormai si sa è ad alto contenuto di argilla, qualle che in inglese chiamano clay: forse per questo lo Scriba del tennis, Gianni Clerici, ribattezzò ‘erba battuta’ l'ostico manto di Wimbledon. Non abbiamo fatto nulla per rallentare i campi si giustificano i giardinieri di Wimbledon ,Semplicemente i campi sono più sodi, stabili, e la palla rimbalza più alta. Questo forse dà l’impressione che vada più lentamente, ma in realtà è il rimbalzo più alto a dare ai giocatori maggior tempo di reazione. I campi si sono sicuramente sedimentati nel corso degli anni e dopo innumerevoli ore di gioco e lavoro il terreno è perfettamente bilanciato tra solidità e non eccessiva durezza.

Per verificare il lavoro dei giardinieri ormai basta collegarsi al sito di Wimbledon che pubblica ogni mese aggiornamenti sullo stato dei famosi court, mentre su Twitter viene aggiornato quotidianamente il profilo Wimbledon Groundsman con foto e video che mostrano i trattamenti e la manutenzione nei campi, dalla semina, alla disinfestazione fino al tracciamento delle righe. Ovviamente nessuno scoprirà mai quale seme, quale taglio, quale trucco viene adoperato, ma se ci fosse qualcuno che ha letto il Vangelo ricorderebbe bene dove ha già sentito nominare il loglio e capirebbe dove sta l'inganno.

Proprio in una della più note parabole la zizzania, che si mescola alle erbe buone per avvelenarle, non è altro che una varietà della comune graminacea conosciuta come lolium (loglio). Insomma se l'erba di Wimbledon non è più così veloce e il rimbalzo della pallina da tennis ormai è così predictable, il motivo è ormai chiaro: qualcuno ha voluto seminar zizzania.


F.F.
infatti il problema non è la velocità ma il rimbalzo troppo alto che rende poco redditizi tagli e volèe. Tutto ciò che rendeva Wimbledon un torneo diverso e più affascinante. Contenti loro.
Abbiamo aspettato 42 anni, ora basta!

https://www.youtube.com/watch?v=ps72MzEd3HM
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Super-Fabio
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Super-Fabio »

Basterebbe spostare lo slam da Wimbledon a Gaibledon, dove la Errani al primo turno ha fatto solo serve and volley perchè da fondo non si può giocare dato che la pallina non rimbalza. :D
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uglygeek
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da uglygeek »

Super-Fabio ha scritto:Basterebbe spostare lo slam da Wimbledon a Gaibledon, dove la Errani al primo turno ha fatto solo serve and volley perchè da fondo non si può giocare dato che la pallina non rimbalza. :D
COME -punto- DOVREBBE -punto- ESSERE -punto esclamativo-
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da uglygeek »

C'era una volta ha scritto:
uglygeek ha scritto:Berrettini e' poco contento, per usare un eufemismo, della decisione dell'ATP di togliere i punti a Wimbledon.
D'altronde la decisione dell'atp è poco sensata. In questo caso dovevano agire i giocatori boicottando wimbledon, se togli i punti danneggi i giocatori ingiustamente mica gli organizzatori.
A dire il vero un po' danneggi anche gli organizzatori. Poi Wimbledon ha le spalle larghe, ma qualsiasi altro torneo, anche gli altri tre dello slam, ne usciva davvero danneggiato.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Roda »

Super-Fabio ha scritto:Basterebbe spostare lo slam da Wimbledon a Gaibledon, dove la Errani al primo turno ha fatto solo serve and volley perchè da fondo non si può giocare dato che la pallina non rimbalza. :D
Noooo... Voglio le immagini
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da tennisfan82 »

L'accoppiata Van Rijthoven-Peniston ce la meritiamo :D
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da paoolino »

https://www.firstpost.com/sports/the-sl ... 1.html/amp


The ‘slowing down’ of Wimbledon is as much myth as reality, and marks a significant step in the evolution of grasscourt tennis

Do we credit the 2001 change for making Wimbledon more accommodating to stylistic variety, or do we blame it for making the tournament less unique than it used to be? The product that we see on our TV screens makes answering that question fairly easy.

Ace down the T. Service winner. Ace out wide. Serve and volley winner. Ace out wide again. Serve and forehand winner. Ace down the T.

That’s pretty much how most millennials would remember Wimbledon matches from the 90s. With enhanced string technology and improved fitness levels, first-strike tennis on grass was fine-tuned to such an extent in that decade that it reached near-perfect levels. And as spectators discovered in those blurry days of short points and quick matches, perfection is boring.

You didn’t know whether to applaud the umpteenth point won with a thunderous ace or dismiss it as the work of a hulking robot. Big servers like Goran Ivanisevic, Richard Krajicek and of course Pete Sampras tasted tremendous success on the slick lawns of Wimbledon, and baseline rallies seemed like a thing of the past. There was no escaping the rote, almost mind-numbing pattern of grasscourt points; the most you would get by way of variety was an unreturnable serve out wide instead of down the T.

By the end of the decade, the fans weren’t the only ones complaining. Players like Gustavo Kuerten (then the World No. 1) and Anna Kournikova added to the chorus of voices expressing discontent with the slam-bang style of tennis that had become so common at Wimbledon. The grass of Wimbledon seemed to be playing quicker than ever, and there was ostensibly no place for baseliners at the All-England Club anymore.

The players’ complaints weren’t just about the speed of the ball; they also had an issue with the unpredictability of the surface. The bounce on grass is inherently lower than on other surfaces, but at Wimbledon, it was also treacherously uneven. It was almost impossible to anticipate when you’d get a ball that stayed low or even flat-lined.

Since you didn’t know how the ball was going to bounce, your best bet was to not let it bounce at all. Rushing the net and taking the ball on the full was actually less risky than staying back at the baseline and trading groundstrokes. Serve-and-volleyers had Wimbledon in a vice-like grip all the way up to the end of the 90s, and there seemed to be no end in sight to their dominance.

This stuck out like a sore thumb in the face of the game’s changing styles and attitudes. Power baseline tennis was slowly becoming the norm on clay and hardcourt, but grass remained stubbornly immune to the evolution of the sport. Naturally, the purveyors of modern tennis started feeling alienated from grass, and Wimbledon in particular. The most prestigious tournament in the world was in danger of being reduced to a relic of the indulgent.

The organisers didn’t turn a deaf ear to the voices of dissent. In the autumn of 2000, they decided to change the composition of the grass, in order to make it more durable and presentable. They switched from a mix of 70 percent ryegrass and 30 percent creeping red fescue to 100 percent ryegrass, while going to great lengths to assert that the change would not affect the ‘perceived speed of the court’.

But it did affect the speed of the court, albeit not immediately. The first year with the new grass didn’t see a noticeable change (presumably because of the rainy conditions that fortnight), and the two finalists in 2001 were Goran Ivanisevic and Pat Rafter – who were both known for being effective serve-and-volleyers.

You’ll also remember 2001 as the year when Roger Federer defeated Pete Sampras in their iconic fourth-round clash, which is widely regarded as one of the most resonant changing of the guard moments in the history of the sport. Did the new grass somehow blunt the efficiency of the erstwhile King of Grass, throwing him off his game long enough to make him lose his first match at Wimbledon in five years? It’s tough to say because Sampras was already showing signs of decline by then, and also because Federer went on to become, well, Federer; it is entirely possible that the Swiss was simply too good for an aging champion, 100 percent ryegrass or not.

It was in the 2002 tournament that the effects of the change in the grass composition became really pronounced. The final that year was contested by Lleyton Hewitt and David Nalbandian, two dyed-in-the-wool baseliners who refused to go anywhere near the net for a vast majority of their match. Tim Henman, a player fully committed to the serve-and-volley style, famously remarked about that edition, “I remember sitting at a changeover in 2002 in utter frustration and thinking ‘What on earth is going on here? I’m on a grass court and it’s the slowest court I’ve played on this year’.”

After the shock of that 2002 final being won by a counterpuncher like Hewitt, Federer restored some sanity by winning the next five editions. But there was an unmistakable change even in the Federer template for success. During his 2001 win over Sampras, he had shown an obsessive inclination to attack the net, finishing several important points in the forecourt. But his title runs from 2003 to 2007 were largely accomplished from the baseline, with net approaches being more of a surprise tactic than a primary game-plan.

Then in 2008 Rafael Nadal dethroned Federer in that transcendent final, and all illusions of serve-and-volleyers being a dominant force at Wimbledon were shattered. It wasn’t just that a claycourt expert had triumphed at Wimbledon; Bjorn Borg had shown it was possible all the way back in 1976. But it was the manner of Nadal’s win that truly shook the foundations of everything we believed to be true about grasscourt tennis.

The Spaniard hadn’t changed his game too much while playing at Wimbledon, the way Borg had. While the Swede got out of his comfort zone and attacked the net regularly in order to succeed on the grass, Nadal stuck to his tried and tested topspin-heavy game to defeat all of his opponents – just the way he had a month earlier at Roland Garros.

How was this possible? How could topspin, defense and baseline consistency be so successful on the fast-paced grass, where the bounce was supposed to be low and skiddy? The Wimbledon organisers have always denied that the new ryegrass variant ever affected the bounce of the court; they have repeatedly insisted that bounce is “largely determined by the soil, not the grass”.

But then they had also claimed that the new grass wouldn’t affect the speed of the court, and yet we have seen not just Nadal, but also Novak Djokovic and Andy Murray (both counterpunching baseliners) win multiple trophies at Wimbledon in the last decade. So have the Wimbledon organisers been deliberately trying to understate the impact of the new grass, or is the ‘change’ in the behavior of the courts purely imaginary on our part?

The truth lies somewhere in the middle of those two extremes. While the new grass composition doesn’t materially alter speed or bounce in controlled conditions, it does have an effect on both of those things in a tournament that lasts two whole weeks.

Adrienne Wild, an expert in sports turfs, had said back in 2001, “The traditional grass varieties at Wimbledon, especially the red fescue combinations, have a really nice finish but can wear, allowing the ball to zip off worn and patchy surfaces.” By contrast, the 100 percent ryegrass, which was chosen in the first place because of its durability, have short, firm blades that don’t wear out as easily. That means there are fewer patchy surfaces as a match goes on, and therefore fewer abnormal bounces.

More consistent bounce doesn’t automatically imply that the bounce is higher. But when you consider that the unpredictability of the earlier grass only made the ball stay low on occasion, the fact that the bounce is more consistent now implies that, on average, it is greater than before.

The same logic also applies to the speed of the surface. The abnormally low bounces on the earlier grass caused the ball to skid through, giving the players less time to react and consequently the impression of quickness. That doesn’t happen nearly as often now, which again makes the average speed lower than it used to be.

Thus, the switch to 100 percent ryegrass has effectively made the Wimbledon courts slower and bouncier, even though the new grass doesn’t alter speed or bounce in isolation.

There is, of course, a widely held perception that Wimbledon has been constantly slowing down the courts over the years, but that’s not true. The one change that did happen was in 2001; there is no evidence whatsoever to suggest there has been any modification since then.

That the nature of the winners’ circle has altered so much in the last decade – you’re just as likely to see a Kei Nishikori in the Wimbledon quarter-final now as you are a Milos Raonic – is down to a variety of other factors that have accentuated the effects of the 2001 move. Racquet technology is constantly improving, and hitting passing shots is now easier than ever. Coaching techniques have also played a part; young players today aren’t asked to focus as much on volleying as on hitting groundstrokes from the back of the court, so there aren’t enough serve-and-volleyers around, to begin with. If a style of play isn’t even prevalent anymore, basic laws of probability suggest it won’t be particularly successful anywhere, let alone at Wimbledon.

The most important factor, however, may have been the mind. Hewitt’s win in 2002, followed by Nadal’s in 2008, convinced everyone that baseline counterpunching had just as much chance of winning Wimbledon as serve-and-volley, if not more. Claycourt and hardcourt specialists who used to shy away from giving their best at Wimbledon in the past are now embracing the challenge with newfound self-belief. And that’s half the job done right there.

Today, Wimbledon is no longer the preserve of the big server, or the relentless attacker. The counterpuncher Djokovic is the favorite to win the 2019 edition with Nadal not too far behind, and even the likes of Dominic Thiem and Alexander Zverev are expected to do well. First-strike tennis is still rewarded on grass – which is why Federer will always be a Wimbledon contender till the day he retires – but there’s a greater balance between offense and defense now.

Do we credit the 2001 change for making Wimbledon more accommodating to stylistic variety, or do we blame it for making the tournament less unique than it used to be? The product that we see on our TV screens makes answering that question fairly easy.

Not many of us would be thrilled if every game at Wimbledon consisted of two aces and two service winners. The 90s were fabulously entertaining in general; the grasscourt play of that decade, not so much.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da eddie v. »

Un non irresistibile Berrettini (there aces only today) vince quasi in ciabatte con Paolo. Il tennista statunitense parte bene, brekkando subito il nostro Matteo, ma si spegne presto e di fatto non vede più palla.
Contro Berrettini in semifinale ci sarà l'interessante tennista olandese di origine italiana Botic Van De Zandschulp.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da C'era una volta »

In ogni caso Bettarini è una piacevole sorpresa; che tornasse dopo l'infortunio in così buone condizioni non era scontato. Sembra sempre più convinto sui prati, sta perfezionando il suo tennis su questi campi con un back di rovescio sempre più tagliente e questi rovesci ad una mano che entusiasmano. Oramai mette veramente paura, Roddick mi ricorda ma sembra pure più forte del buon Andy sui prati. Non diciamolo a Nole ma quanto ancor potrà resistere al cosiddetto Martello?
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da uglygeek »

E' un post sarcastico, immagino.

Pero' il soprannome Bettarini e' azzeccato, anche lui piace molto alle donne. :D
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da uglygeek »

Chi ha scritto questo articolo e' una vera testa di cazzo. :evil:

Tra l'altro confonde due cose, il fare troppi punti con il servizio con l'andare a rete. Ammesso (e non concesso) che partite con molti aces fossero brutte, chi l'ha deciso che le partite sull'erba giocate solo da fondo siano belle?
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Johnny Rex »

Cilic seguita a giocare poco bene e vincere ,ad Halle interesse per la sf Kyggy- Hurkacz, col polaccone che in 2 set senza break, alla vecchia maniera su erba, l'ha spuntata su Auger.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:Chi ha scritto questo articolo e' una vera testa di cazzo. :evil:
:lol: :lol: :lol:
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:
Tra l'altro confonde due cose, il fare troppi punti con il servizio con l'andare a rete. Ammesso (e non concesso) che partite con molti aces fossero brutte, chi l'ha deciso che le partite sull'erba giocate solo da fondo siano belle?
Già,chi?

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da Johnny Rex »

Che poi Nadal in realtà modifiche al suo gioco, specie dala parte del rovescio, le ha adottate , non è vero che è rimasto lo stesso giocatore. Djokovic si è dovuto adattare ancora meno, avendo già quella risposta fantastica ,e Murray praticamente zero.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da C'era una volta »

uglygeek ha scritto:E' un post sarcastico, immagino.

Pero' il soprannome Bettarini e' azzeccato, anche lui piace molto alle donne. :D
Ma a parte Bettarini, chi potrebbe contender lo scettro a Nolevax? Se passasse la prima settimana indenne forse forse avrebbe le sue chance pure il vero Re di Spagna; se vogliamo esser fanatici potreste persuadermi col Marinaio. Ma se qualcun mi proponesse già il polacco..vi direi Hurca..che coraggio!
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Johnny Rex »

Domani vs Krajinovic, inatteso duplice 63 a Palindromo.
Che bella Kyrgios-Hurkacz, puri 90's...

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
LuckyLooser ha scritto:Mi sa che a Londra chiunque saranno le prime 8 tds difficilmente le vedremo come a Parigi quasi tutte ai QF.

Mai come quest'anno, a vedere certi risultati, può succedere di tutto

Poi magari l'erba londinese sarà totalmente differente ed è 3 su 5, però le premesse sono di un torneo dove le gerarchie non saranno proprio rispettate :D
L' "erba" di Wimbledon e' davvero tanto diversa. E' un campo piu' lento di Parigi, o quasi.
L'anno scorso c'erano Fucsovics e Khachanov nei quarti, Hurkacz in semifinale...
Invece sull'erba di Halle hurkacz nulla :)
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da ludega »

Hurkacz è da erba senza alcun dubbio...

Si spera semmai di non rivedere i Bautista Agut in semifinale a Wimbledon, con tutto il rispetto per l'egregio professionista... :) :)
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da alessandro »

ludega ha scritto:Hurkacz è da erba senza alcun dubbio...

Si spera semmai di non rivedere i Bautista Agut in semifinale a Wimbledon, con tutto il rispetto per l'egregio professionista... :) :)
Hurkacz e' molto forte, gran servizio e ha infilato alcune rispostone sul servizio di kyrgios pazzesche.


comunque per curiosita'

Halle
medvedev 198
otte 188
hurkacz 196
kyrgios 193

Londra
berrettini 196
van de zandschulp 188
krajnovic 185
cilic 198


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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Nickognito »

ludega ha scritto:Hurkacz è da erba senza alcun dubbio...

Si spera semmai di non rivedere i Bautista Agut in semifinale a Wimbledon, con tutto il rispetto per l'egregio professionista... :) :)
con Paire e Pella in ottavi e quarti. Una testa di serie oggi con un buon tabellone va dove vuole. Bautista quell'anno forse quasi mglio a Halle, battemdo Fritz e Gasquet e perdendo di poco con Federer, dove piu' o meno perse solo per aver giocato male le palle break. A Halle in semi anche l'anno prima, ma avrebbe fatto finale non si fosse infortunato.L'anno prima a Halle quarti togliendo un set a Zverev. Quarti anche al Queens battendo Querrey. Bautista buon erbivoro su tutti i campi direi.
Magari potremmo evitare Pella che batte Raonic e Anderson. Ma se breakkano Pella 4 volte su 43 turni di servizio piu' che erba lenta e' che bisogna pure saper rispondere, su erba.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: otte 188
sono 189-190
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: otte 188
sono 189-190
sei cresciuto di un cm, come Haaland
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:
Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: otte 188
sono 189-190
sei cresciuto di un cm, come Haaland
Se crescessi solo un centimetro sarebbe un dramma
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da C'era una volta »

Nickolino e Otte on fire sui prati e sono possibili outsider per wimbledon. Hurca che paura e Crai hanno fatto la loro settimana di festa...bene Medvedev(ma boicotta wimbledon). Speriamo nella doppietta di Bettarini, in ogni caso risultato già positivo per uno che viene da mesi di stop..bravo se lo merita.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da eddie v. »

Durante il match di oggi, Medvedev deve aver mandato a fare in culo il suo coach, che mestamente ha lasciato gli spalti.
Trionfa Hurcacz con il netto punteggio di 6-1 6-4.
Il tennista polacco è il nuovo campione di Halle ed è anche uno dei favoriti per la vittoria finale a Wimbledon.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Nickognito »

Medvedev dopo Us Open vinto 5 finali tutte perse.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da C'era una volta »

eddie v. ha scritto: Il tennista polacco è il nuovo campione di Halle ed è anche uno dei favoriti per la vittoria finale a Wimbledon.
Ma si certo, ti inserisco tra i coraggiosi.

A questo punto io invece mi prendo Van Rijthoven come vincente wimbledon perché sono un po' meno coraggioso.

A parte gli scherzi Medvedev di tanto in tanto va in tilt, basta pensare alla batosta presa da Cilic a Parigi o con il già da me citato olandese.
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eddie v.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da eddie v. »

C'era una volta ha scritto: Ma si certo, ti inserisco tra i coraggiosi.
Si fa per dire. Per me il torneo lo vince Nadal o Djokovic.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da YesWeCan91 »

Gran torneo vinto da Hurkacz,purtroppo ho visto solo una manciata di punti nel corso della settimana.

Cressy,Humbert,FAA,Kyrgios,Medvedev:ma che bravo.

Cressy che non è proprio simpaticissimo come esordio su erba,il numero 1 del mondo,un altro top ten,il campione in carica e infine Kyrgios in una di quelle 2/3 settimane all’anno in cui ha voglia di lottare.

Settimana da incorniciare.
Sta per succedere una cosa
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da s&v »

YesWeCan91 ha scritto:Gran torneo vinto da Hurkacz,purtroppo ho visto solo una manciata di punti nel corso della settimana.

Cressy,Humbert,FAA,Kyrgios,Medvedev:ma che bravo.

Cressy che non è proprio simpaticissimo come esordio su erba,il numero 1 del mondo,un altro top ten,il campione in carica e infine Kyrgios in una di quelle 2/3 settimane all’anno in cui ha voglia di lottare.

Settimana da incorniciare.
Oggi due break ottenuti con l'attacco di rovescio in back. Il suo allenatore è bravissimo, raramente nel tennis si vede così chiaramente la mano del coach.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da marat77 »

s&v ha scritto:
YesWeCan91 ha scritto:Gran torneo vinto da Hurkacz,purtroppo ho visto solo una manciata di punti nel corso della settimana.

Cressy,Humbert,FAA,Kyrgios,Medvedev:ma che bravo.

Cressy che non è proprio simpaticissimo come esordio su erba,il numero 1 del mondo,un altro top ten,il campione in carica e infine Kyrgios in una di quelle 2/3 settimane all’anno in cui ha voglia di lottare.

Settimana da incorniciare.
Oggi due break ottenuti con l'attacco di rovescio in back. Il suo allenatore è bravissimo, raramente nel tennis si vede così chiaramente la mano del coach.
Diciamo che Hurkacz ha proprio preso la targa di Medvedev ormai. quantomeno o lo batte oppure gli da sempre del gran filo da torcere.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Alezinho »

Ho la sensazione che Hurkacz sia generalmente sottovalutato, non è spettacolare ma abbastanza completo e difficilmente sbraca.
La sua semi a Wimbledon l'anno scorso non è stata un caso, battere 3-0 un Federer anche acciaccato non è per nulla facile.

Medvedev non ha colpi né movimenti da erba (credo non li avrà mai), a rete e negli approcci a rete mostra chiari limiti che sul veloce pesano un po' meno. La sua assenza a Londra - per quanto ingiusta - eviterà di falsare il tabellone.

In sostanza queste 2 settimane di tornei erbosi hanno confermato le qualità di Matteo e Hubert - che per me possono battere Nadal, non Djokovic - e la pericolosità di Nick sul match singolo, meno sul torneo intero. Rimandato FAA, Cilic bocciato.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Roda »

Non avrei mai pensato di dover dire che, per vedere un po' di serve&volley, avrei dovuto seguire Jaume Munar al torneo di Maiorca
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: ATP 2022 - L'Erba

Messaggio da Alezinho »

Roda ha scritto:Non avrei mai pensato di dover dire che, per vedere un po' di serve&volley, avrei dovuto seguire Jaume Munar al torneo di Maiorca
Un altro Gaibledon? :D
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