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Janie Jones
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Messaggio da Janie Jones »

tennisfan82 ha scritto:"Non voglio lavorare sulle mie debolezze per migliorarle. Preferisco lavorare sul mio dritto e sul mio servizio e migliorarli ancora, non sui miei punti deboli"

:roll: :roll: :roll:
Frase veramente presuntuosa. A questo punto, se lui è convinto di questo, un allenatore sarebbe davvero inutile...

Quoto anche Nick Buckley quando fa riferimento a Nadal e al suo diverso atteggiamento riguardo i punti deboli del suo tennis: questo spiega ulteriormente il perchè delle ripetute sconfitte di Federer contro lo spagnolo.
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Messaggio da Star_ACE »

Janie Jones ha scritto:
tennisfan82 ha scritto:"Non voglio lavorare sulle mie debolezze per migliorarle. Preferisco lavorare sul mio dritto e sul mio servizio e migliorarli ancora, non sui miei punti deboli"

:roll: :roll: :roll:
Frase veramente presuntuosa.
Federer può dire quello che vuole e non risultare mai presuntuoso perchè lui è FEDERER!
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Messaggio da Edberg74 »

Roger Federer ha scritto:"Non voglio lavorare sulle mie debolezze per migliorarle"
Lo so.
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Messaggio da Nickognito »

non sono d'accordo.

Personalmente, ritengo Federer, nelle sue interviste, di solito tanto meno corretto quanto piu' interessante di Nadal. Anche qua, non ha detto cose banali.

Forse ci scordiamo della differenza di età. Federer il lavoro di migliorare i suoi punti deboli lo ha già fatto. E assai piu' di Nadal. Nadal è uno che ha iniziato a vincere appena arrivato nel circuito, già fortissimo. Si è poi migliorato molto, ma su una base assai solida.

Federer invece, pur avendo un enorme talento, da giovane non ha vinto nulla. Poi ha vinto quasi tutto solo perché ha migliorato i suoi punti deboli, soprattutto mentali, ma anche tecnici, eccome. Si è creato una tattica vincente però sfruttando i suoi punti forti, forse a scapito dell'estetica ma non certo per mancanza di umiltà o lavoro. Ma il lavoro grosso lo ha fatto piu' Federer che Nadal. E' Federer che ha dovuto lavorare di più per diventare il campione che è.

Adesso Federer ha un'età diversa. Nadal ha già annunciato non solo che all'età di Federer non lavorerà sui suoi punti deboli, ma si sarà già ritirato. Federer dice che vuole giocare a lungo, invece. E' questa l'età per migliorare ancora i suoi punti deboli? Forse sì, e Roger si sbaglia, ma forse anche no, e Roger sarebbe onesto nel riconoscerlo.

Federer somiglia a Sampras , in questo, che seppe accettare la rinuncia a Parigi quando il suo fisico smise di essere competitivo per quel torneo. Lendl non lo accettò, ma non vinse mai Wimbledon. Borg non lo accettò, e si ritirò. McEnroe non lo accettò, e si mise a far pesi in palestra, senza rendersi conto di non poter diventare quel tipo di giocatore.
Sampras invece cerco di migliorare se possibile il suo gioco nei punti forti, abbreviando gli scambi, cercando di piu' la rete, se possibile ottenendo ancora di piu' col servizio, e giocando , all'età che Federer ha adesso, il suo miglior tennis, non per continuità, ma per efficacia nella singola giornata.

Federer non puo' miugliorare il suo tennis per battere Nadal su terra, né per contrastarlo anche altrove sulla diagonale di dritto di Nadal, e sua di rovescio. Può migliorare tatticamente, ma lì non si tratta di migliorare un punto debole a livello di tennis, così come per l'aspetto mentale, per quando soffre Rafa. Sono cose che vanno oltre il tennis.

Insomma, si puo' condividere o no quanto detto da Federer, ma personalmente la ritengo un'affermazione interessante, e sostanzialmente corretta.

c.
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Messaggio da Janie Jones »

Star_ACE ha scritto: Federer può dire quello che vuole e non risultare mai presuntuoso perchè lui è FEDERER!
Sicuramente Federer ha tutto il diritto e i titoli per parlare così, però credevo che le recenti, e per lui pesantissime, sconfitte a Wimbledon e in Australia gli avessero instillato un minimo di umiltà e voglia di ripartire a testa bassa, che invece non trovo in questa sua affermazione.

E' stata una mia supposizione sbagliata. :)
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Messaggio da Nickognito »

Umiltà potrebbe essere capire i propri limiti, a una certa età. Non lavorare come un mulo per tentare invano di eliminarli, ma cercare, con piu' intelligenza, di sfruttare le doti che ha per vincere, utilizzandole al 100%.

O vogliamo chiedere a Santoro di vincere bombardando a 200 all'ora?

Il guaio è che Federer non sa utilizzare le sue doti con intelligenza, ma quella è forse una cosa che, a differenza del controllo, non te la puoi dare. Ma forse un allenatore sì, e li' forse è anche mancanza di umiltà.

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Messaggio da jeroska »

Nickognito ha scritto:Federer, nelle sue interviste, di solito tanto meno corretto quanto piu' interessante di Nadal.
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da Janie Jones »

Secondo me, affermare a prescindere che non si vuole lavorare sui propri punti deboli è un segno di poca (o mancanza di) umiltà.
Non sto dicendo che dovrebbe ammazzarsi di lavoro per correggere i suoi difetti di gioco, come giustamente fatto notare non è quella l'età per cominciare a farlo, però se sai di avere un problema, cerca almeno di lavorarci un po' su. E l'aspetto tattico rientra in pieno nei suoi punti deboli.

Invece la soluzione che ha trovato è: potenziare servizio e dritto. Riduttivo, per uno con i suoi mezzi.
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Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:non sono d'accordo.

Personalmente, ritengo Federer, nelle sue interviste, di solito tanto meno corretto quanto piu' interessante di Nadal. Anche qua, non ha detto cose banali.

Forse ci scordiamo della differenza di età. Federer il lavoro di migliorare i suoi punti deboli lo ha già fatto. E assai piu' di Nadal. Nadal è uno che ha iniziato a vincere appena arrivato nel circuito, già fortissimo. Si è poi migliorato molto, ma su una base assai solida.

Federer invece, pur avendo un enorme talento, da giovane non ha vinto nulla. Poi ha vinto quasi tutto solo perché ha migliorato i suoi punti deboli, soprattutto mentali, ma anche tecnici, eccome. Si è creato una tattica vincente però sfruttando i suoi punti forti, forse a scapito dell'estetica ma non certo per mancanza di umiltà o lavoro. Ma il lavoro grosso lo ha fatto piu' Federer che Nadal. E' Federer che ha dovuto lavorare di più per diventare il campione che è.

Adesso Federer ha un'età diversa. Nadal ha già annunciato non solo che all'età di Federer non lavorerà sui suoi punti deboli, ma si sarà già ritirato. Federer dice che vuole giocare a lungo, invece. E' questa l'età per migliorare ancora i suoi punti deboli? Forse sì, e Roger si sbaglia, ma forse anche no, e Roger sarebbe onesto nel riconoscerlo.

Federer somiglia a Sampras , in questo, che seppe accettare la rinuncia a Parigi quando il suo fisico smise di essere competitivo per quel torneo. Lendl non lo accettò, ma non vinse mai Wimbledon. Borg non lo accettò, e si ritirò. McEnroe non lo accettò, e si mise a far pesi in palestra, senza rendersi conto di non poter diventare quel tipo di giocatore.
Sampras invece cerco di migliorare se possibile il suo gioco nei punti forti, abbreviando gli scambi, cercando di piu' la rete, se possibile ottenendo ancora di piu' col servizio, e giocando , all'età che Federer ha adesso, il suo miglior tennis, non per continuità, ma per efficacia nella singola giornata.

Federer non puo' miugliorare il suo tennis per battere Nadal su terra, né per contrastarlo anche altrove sulla diagonale di dritto di Nadal, e sua di rovescio. Può migliorare tatticamente, ma lì non si tratta di migliorare un punto debole a livello di tennis, così come per l'aspetto mentale, per quando soffre Rafa. Sono cose che vanno oltre il tennis.

Insomma, si puo' condividere o no quanto detto da Federer, ma personalmente la ritengo un'affermazione interessante, e sostanzialmente corretta.

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Messaggio da BackhandWinner »

laplaz ha scritto:
Nickognito ha scritto:non sono d'accordo.

Personalmente, ritengo Federer, nelle sue interviste, di solito tanto meno corretto quanto piu' interessante di Nadal. Anche qua, non ha detto cose banali.

Forse ci scordiamo della differenza di età. Federer il lavoro di migliorare i suoi punti deboli lo ha già fatto. E assai piu' di Nadal. Nadal è uno che ha iniziato a vincere appena arrivato nel circuito, già fortissimo. Si è poi migliorato molto, ma su una base assai solida.

Federer invece, pur avendo un enorme talento, da giovane non ha vinto nulla. Poi ha vinto quasi tutto solo perché ha migliorato i suoi punti deboli, soprattutto mentali, ma anche tecnici, eccome. Si è creato una tattica vincente però sfruttando i suoi punti forti, forse a scapito dell'estetica ma non certo per mancanza di umiltà o lavoro. Ma il lavoro grosso lo ha fatto piu' Federer che Nadal. E' Federer che ha dovuto lavorare di più per diventare il campione che è.

Adesso Federer ha un'età diversa. Nadal ha già annunciato non solo che all'età di Federer non lavorerà sui suoi punti deboli, ma si sarà già ritirato. Federer dice che vuole giocare a lungo, invece. E' questa l'età per migliorare ancora i suoi punti deboli? Forse sì, e Roger si sbaglia, ma forse anche no, e Roger sarebbe onesto nel riconoscerlo.

Federer somiglia a Sampras , in questo, che seppe accettare la rinuncia a Parigi quando il suo fisico smise di essere competitivo per quel torneo. Lendl non lo accettò, ma non vinse mai Wimbledon. Borg non lo accettò, e si ritirò. McEnroe non lo accettò, e si mise a far pesi in palestra, senza rendersi conto di non poter diventare quel tipo di giocatore.
Sampras invece cerco di migliorare se possibile il suo gioco nei punti forti, abbreviando gli scambi, cercando di piu' la rete, se possibile ottenendo ancora di piu' col servizio, e giocando , all'età che Federer ha adesso, il suo miglior tennis, non per continuità, ma per efficacia nella singola giornata.

Federer non puo' miugliorare il suo tennis per battere Nadal su terra, né per contrastarlo anche altrove sulla diagonale di dritto di Nadal, e sua di rovescio. Può migliorare tatticamente, ma lì non si tratta di migliorare un punto debole a livello di tennis, così come per l'aspetto mentale, per quando soffre Rafa. Sono cose che vanno oltre il tennis.

Insomma, si puo' condividere o no quanto detto da Federer, ma personalmente la ritengo un'affermazione interessante, e sostanzialmente corretta.

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Messaggio da Nickognito »

Sinceramente, non penso che Federer debba 'lavorare' sull'aspetto tattico. Anche un bambino saprebbe mettere in piedi una tattica migliore della sua in tre minuti, senza lavorarci.

La domanda a cui Federer aveva risposto era posta in un modo del tipo: 'ma vuoi fare come Lendl con Wimbledon?'. E lui ha detto di no. Ha detto 'La vittoria di Parigi cambierebbe la mia carriera a livello di valutazione storica, ma no, non è il mio obiettivo principale: preferisco Wimbledon, altri slam, il titolo olimpico'., Non ci crede piu' molto, ha appena preso un 63 61 60 o roba così qualche mese fa, non saprei come dargli torto.

A Melbourne Federer non ha perso perché non ha migliorato i suoi punti deboli. Ha fatto match pari grazie al dritto, ha perso per motivi psicologici e non ha vinto prima perché ha servito malissimo.

E anche sui problemi psicologici, non ci rendiamo conto che Nadal è un superdotato mentale, Federer è uno nato totalmente debole, che si è costruito la sua campana di vetro dove controllare le proprie debolezze ed è riuscito a dominare così quasi tutti.
Certo, se stai ad ascoltare un federeriano, che non capisce, mediamente, una mazza del giocatore che tifa (con molte lodevoli eccezioni, s'intende), Federer è mentalmente uno dei migliori di sempre, ha dominato tutti con la testa, e adesso - che bellezza - a fine carriera dimostra coi pianti che non solo è un grande con la testa, ma anche con il cuore e l'umanità-

Per me Federer è solo un fragile, che ha saputo imporsi il controllo dei nervi con ferrera disciplina e un ego abnormemente accresciuto grazie alle vittorie regalate dal talento, e i cui limiti non sono stati esplorati mai da una generazione di tennisti incapaci di imporsi e assai piu' propoensi al rendere omaggio a colui che non osavano affrontare perché piu' talentuoso di loro, finché è arrivato uno con le palle che ha fatto crollare tutto.


Comunque, ognuno ha la sua visione, ci mancherebbe ;-)

Io stesso ho avuto impressioni negative alla prima lettura dell'intervista.
Ma poi ho pensato che questa 'mancanza di umiltà' è necessaria per Federer. Federer ha bisogno di controllo e sicurezza.
Lo capisco bene, personalmente, perché anche io amo migliorare i miei pregi e mi riesce piu' difficile migliorare i miei difetti. Roger dai suoi pregi trae sicurezza e controllo di sé, e abbiamo visto a gennaio cosa la mancanza di essa comporti.
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Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto: Per me Federer è solo un fragile, che ha saputo imporsi il controllo dei nervi con ferrea disciplina e un ego abnormemente accresciuto grazie alle vittorie regalate dal talento,
Sono mostruosamente d'accordo: è cosa evidente anche ad una talpa.
Nickognito ha scritto:e i cui limiti non sono stati esplorati mai da una generazione di tennisti incapaci di imporsi e assai piu' propoensi al rendere omaggio a colui che non osavano affrontare perché piu' talentuoso di loro, finché è arrivato uno con le palle che ha fatto crollare tutto.
Meno d'accordo. Nessuno stava a guardare per scelta; è che non potevano fare altro.
Adesso c'è la Bestia, però, vero: una roba Superumana quindi nessuna sorpresa. E violente scosse telluriche, sì, ma la guerra ancora non è finita. 8)
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Messaggio da lellus »

In totale accordo con Nick (:o).
Federer ha già passato una fase di miglioramento tecnico, basta vedere come giocava il rovescio ad inizio carriera.
I suoi problemi adesso non sono tecnici, ma prevalentemente tattici e mentali.
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Mah, io non ne farei un discorso di umiltà o meno, ma di strategia di allenamento. In ogni caso, non è che Federer in Australia ha palesato limiti fisici (anzi, è sembrato in perfetta forma) per cui gli si richiedono sforzi disumani vista l'età (ma al giorno d'oggi è ancora un ragazzino!) per irrobustirsi o ritrovare lo smalto dei giorni d'oro. Da questo punto di vista, Federer mi da l'impressione che potrà essere parecchio longevo. Si è pure risparmiato parecchio in questi anni (se avesse evitato quelle discutibili esibizioni l'anno scorso sarebbe stato anche meglio, però), ed il suo gioco non richiede un surplus di sforzo fisico come succede a Nadal (che difatti, per la sua età, è parecchio logorato). Il punto è che su certi aspetti tecnico-tattici, forse, c'è il sospetto che possa fare qualcosa di più. Io non ho mica certezze, però l'affermazione così categorica di Federer mi fa pensare. :roll:
A me piacerebbe vederlo seguito da un vero allenatore in questa fase della sua carriera. Ma mi pare che lo svizzero ritiene di poterne fare a meno. Che sia per taccagneria (possibile stando anche ad alcune sue dichiarazioni), o perchè non sopporta più di ricevere ordini e/o strigliate (possibile anche che sia così, visto che l'ultimo vero allenatore lo ha liquidato malamente quando in tribuna disapprovava platealmente il suo gioco), comunque, per me è sbagliato privarsi di una guida.
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Messaggio da Nickognito »

Ah, per principio, sono comunque piu' d'accordo con Janie Jones che con i federeriani, eh, quindi tra un po' cambierò incoerentemente idea. E' brutto il lato oscuro, perfino quando ha ragione :D #10#
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Messaggio da lellus »

Nickognito ha scritto:Ah, per principio, sono comunque piu' d'accordo con Janie Jones che con i federeriani, eh, quindi tra un po' cambierò incoerentemente idea. E' brutto il lato oscuro, perfino quando ha ragione :D #10#
:)


e comunque, io non sono federeriano, ma FEDERASTA.
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Messaggio da nick buckley »

BackhandWinner ha scritto:
Nickognito ha scritto: Per me Federer è solo un fragile, che ha saputo imporsi il controllo dei nervi con ferrea disciplina e un ego abnormemente accresciuto grazie alle vittorie regalate dal talento,
Sono mostruosamente d'accordo: è cosa evidente anche ad una talpa.
Nickognito ha scritto:e i cui limiti non sono stati esplorati mai da una generazione di tennisti incapaci di imporsi e assai piu' propoensi al rendere omaggio a colui che non osavano affrontare perché piu' talentuoso di loro, finché è arrivato uno con le palle che ha fatto crollare tutto.
Meno d'accordo. Nessuno stava a guardare per scelta; è che non potevano fare altro.
Adesso c'è la Bestia, però, vero: una roba Superumana quindi nessuna sorpresa. E violente scosse telluriche, sì, ma la guerra ancora non è finita. 8)
E' tanto vero che non era per "vassallaggio" che tutti ci perdevano, che appena Federer è, leggermente calato, lo hanno battuto tutti. Appena si è presentata l'occasione, ne hanno bellamente approfittato anche giocatori di livello medio. Ed anche coloro (come Roddick e Blake) che ci avevano perduto 15 volte su 15, si sono presi la loro bella soddisfazione.
Sull'aspetto mentale, anch'io lo ritengo piuttosto fragile, ed aggiungo anche abbastanza propenso alle lacrime. Ho rivisto, recentemente, le immagini della sua prima finale ATP: sconfitta condita con le lacrime.
Prima vittoria ATP: lacrime anche quella volta.
Un australian open vittorioso di qualche anno fa: lacrime a fiumi. Etc...
Sinceramente, se c'è una cosa che mi ha fatto incazzare parecchio, in queste ultime settimane, è stato leggere tante spropositate interpretazioni in merito alle lacrime made in 2009.
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Messaggio da Janie Jones »

Nickognito ha scritto:Sinceramente, non penso che Federer debba 'lavorare' sull'aspetto tattico. Anche un bambino saprebbe mettere in piedi una tattica migliore della sua in tre minuti, senza lavorarci.
Appunto: se una cosa così semplice per chiunque è tanto difficile per Federer, evidentemente nel suo caso richiede applicazione e lavoro. :)

Comunque, credo che i miei discorsi siano dettati da una specie di proiezione del Federer che vorrei vedere. Uno che dice:
"Shit, ultimamente in campo sono un disastro, da domani mi prendo un allenatore (magari il Sergente Hartman di Full Metal Jacket) e non mi darò tregua finchè tutti gli aspetti del mio gioco non saranno perfezionati!! E dite a Nadal che lo odio!!!). :P
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Messaggio da BackhandWinner »

lellus ha scritto: e comunque, io non sono federeriano, ma FEDERASTA.
Rimarchiamolo, fratello. 8)

Mentre Nick E' "il lato oscuro". :)
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Janie Jones ha scritto:
Nickognito ha scritto:Sinceramente, non penso che Federer debba 'lavorare' sull'aspetto tattico. Anche un bambino saprebbe mettere in piedi una tattica migliore della sua in tre minuti, senza lavorarci.
Appunto: se una cosa così semplice per chiunque è tanto difficile per Federer, evidentemente nel suo caso richiede applicazione e lavoro. :)
Non so. Di solito se sei incapace di fare una cosa semplice che riesce a tutti, forse è proprio bene rinunciare per manifesta incapacità :)

quanto alla tua visione di Federer, beh, chissà come sarebbe Mirka se somigliasse alla Kirilenko, o fosse avida come Madre Teresa ;-)
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Messaggio da nick buckley »

Janie Jones ha scritto:
Comunque, credo che i miei discorsi siano dettati da una specie di proiezione del Federer che vorrei vedere. Uno che dice:
" E dite a Nadal che lo odio!!!)[/i]. :P
Nel suo inconscio (anche se lui non sa di averne uno :lol:), penso che il Federer più autentico sia quello da te immaginato! 8)
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Messaggio da Janie Jones »

Nickognito ha scritto: quanto alla tua visione di Federer, beh, chissà come sarebbe Mirka se somigliasse alla Kirilenko, o fosse avida come Madre Teresa ;-)
Eh lo so...come disse uno molto scarso: "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one". :)
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Messaggio da Nickognito »

Beh, il paradiso è piu' lontano nel tempo dalla nostra realtà, di quanto Sampras non sia da Federer :)
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BackhandWinner ha scritto:
lellus ha scritto: e comunque, io non sono federeriano, ma FEDERASTA.
Rimarchiamolo, fratello. 8)

Mentre Nick E' "il lato oscuro". :)

Backhand ricorda: resistere, resistere, resistere :wink:
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Messaggio da nick buckley »

Nickognito ha scritto:Beh, il paradiso è piu' lontano nel tempo dalla nostra realtà, di quanto Sampras non sia da Federer :)
Interessante, un pò criptico nonchè aperto a tante interpretazioni. Insomma, che vuoi dire? :D
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Messaggio da lellus »

nick buckley ha scritto:
Nickognito ha scritto:Beh, il paradiso è piu' lontano nel tempo dalla nostra realtà, di quanto Sampras non sia da Federer :)
Interessante, un pò criptico nonchè aperto a tante interpretazioni. Insomma, che vuoi dire? :D
Non lo sa nemmeno lui.
In realtà in un sillogismo Nickogintiano ove compare sia Federer che Sampras si parla a favore dell'americano.

Si scherza Nick :wink:
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Janie Jones ha scritto: Eh lo so...come disse uno molto scarso: "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one". :)
:P
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BackhandWinner ha scritto:
Janie Jones ha scritto: Eh lo so...come disse uno molto scarso: "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one". :)
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BackhandWinner ha scritto:
Janie Jones ha scritto: Eh lo so...come disse uno molto scarso: "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one". :)
:P

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Nickognito ha scritto:
E anche sui problemi psicologici, non ci rendiamo conto che Nadal è un superdotato mentale, Federer è uno nato totalmente debole, che si è costruito la sua campana di vetro dove controllare le proprie debolezze ed è riuscito a dominare così quasi tutti.
Certo, se stai ad ascoltare un federeriano, che non capisce, mediamente, una mazza del giocatore che tifa (con molte lodevoli eccezioni, s'intende), Federer è mentalmente uno dei migliori di sempre, ha dominato tutti con la testa, e adesso - che bellezza - a fine carriera dimostra coi pianti che non solo è un grande con la testa, ma anche con il cuore e l'umanità-

Per me Federer è solo un fragile, che ha saputo imporsi il controllo dei nervi con ferrera disciplina e un ego abnormemente accresciuto grazie alle vittorie regalate dal talento, e i cui limiti non sono stati esplorati mai da una generazione di tennisti incapaci di imporsi e assai piu' propoensi al rendere omaggio a colui che non osavano affrontare perché piu' talentuoso di loro, finché è arrivato uno con le palle che ha fatto crollare tutto.
La domanda a cui Federer aveva risposto era posta in un modo del tipo: 'ma vuoi fare come Lendl con Wimbledon?'. E lui ha detto di no. Ha detto 'La vittoria di Parigi cambierebbe la mia carriera a livello di valutazione storica, ma no, non è il mio obiettivo principale: preferisco Wimbledon, altri slam, il titolo olimpico'., Non ci crede piu' molto, ha appena preso un 63 61 60 o roba così qualche mese fa, non saprei come dargli torto.

Monumentale nick
E'esattamente quello che ho scritto più volte e penso di Rogerio e chi ha fatto un analisi approfondita della situazione giungerà per forza a queste conclusioni.
Bella anche l'espressione che usò in suo commento il buon ciccio.
"Federer o domina o è dominato"
Riassume alla perfezione il tutto.
Se è in controllo della situazione è lui il padrone,il suo talento gli consente di gestire bene la partita.
Ma se lo si tallona da vicino,gli si fa sentire la sua presenza sul campo,la personalità,il carattere, ecco che allora tutto il meccanismo perfetto scricchiola e Roger ritorna un pò quello degli albori nel circuito...fallibilissimo e tutt'altro che robotico.
Nadal è colui che è riuscito a far questo,oltre ad avere anch'esso un gran talento tecnico,un dirittaccio toppato straordinario e due gambe bioniche.

A0 2009
Federer-Berdych 1st Serve Percentage 67% (108/159)
Federer-Del potro 1st Serve Percentage 69% (37/53)
Federer-Roddick 1st Serve Percentage 65% (63/96)
Federer-Nadal 1st Serve Percentage 51% (89/172)

Questo 51% NON è un caso.E'un dato sconcertante e palese
E non sono un caso 0 doppi falli in quarti e semi e 6 in finale con Rafa.

Per quanto riguarda parigi 2008 è una delle dimostrazioni più lampanti delle difficoltà di Roger contro Rafa aldilà del valore immenso dello spagnolo sul rosso.
6-1,6-3,6-0
Roba che neanche un primo turno. Anzi bellucci aveva dato mille fastidi in più al manacorense.
Inspiegabile considerando che poche settimane prima aveva fatto match pari ad amburgo e nel principato,seppur avesse perso per lo stesso motivo quei due match.

Beh giudicate voi....
Ultima modifica di ste86 il lun mar 02, 2009 8:58 pm, modificato 2 volte in totale.
FEDERER-YOUZHNY-GASQUET-DELIC-LLODRA-GULBIS-KOHLSCHREIBER-HAAS-PETZSCHNER-DIMITROV-ALMAGRO

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Messaggio da mp4/18 »

daccordo in parte con nick, per ciò che concerne i miglioramenti tecnici di federer nel corso degli anni, resi oscuri dal suo tennis talentuoso, ma che effettivamente ci sono stati e numerosi laddove magari qualcuno penserebbe che nadal in virtù di una base di partenza più "bassa" se così vogliamo dire abbia dovuto lavorare di più per diventare il tennissta che è oggi.

d'altro canto nell'altra pagina ho fatto presente che imho non è l'allenatore il problema di federer. l'unico a cui ho accennato è roche, ma solo perchè rappresenterebbe un ritorno al passato, quello di maggior successo, che alla psiche fragile di federer potrebbe anche giovare. non certo per questioni tecnico/tattiche.

ciò che invece mi trova meno concorde è l'aspetto di umiltà e consapevolezza che secondo nick, lo svizzero dimostra con certe dichiarazioni.

ora, ditemi ciò che volete, ma già uno che continua con la storia che vuole giocare e vincere fino a 35 dimostra una certa mancanza di lucidità e senso della realtà. magari ci riuscirà, ma ora come ora è meglio pensare al presente o al futuro imminente che non a ciò che potrebbe accadere da qui a 7-8 anni. l'esempio agassi che spesso si tira fuori (e che lui stesso tira fuori) ha tante sfacettature che non può certo essere preso come esempio di carriera lunga e competitiva (dimenticandosi tutto ciò che è avvenuto nel mentre).
io non me lo vedo uno che viene ucciso dentro e che scoppia in lacrime dopo una sconfitta, gironzolare per il circuito atp a fare la comparsata.
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Messaggio da Lyndon79 »

@Ste 86: OK le statistiche del servizio di Federer agli AO, ma se vai a vedere tutti gli incontri tra Federer e Nadal ti accorgerai che la finale AO 2009 è solo (ad oggi) un'eccezione; e che nei precedenti incontri, la prestazione al servizio di Federer contro Nadal era stata spesso buona o ottima.
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Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:non sono d'accordo.

Personalmente, ritengo Federer, nelle sue interviste, di solito tanto meno corretto quanto piu' interessante di Nadal. Anche qua, non ha detto cose banali.

Forse ci scordiamo della differenza di età. Federer il lavoro di migliorare i suoi punti deboli lo ha già fatto. E assai piu' di Nadal. Nadal è uno che ha iniziato a vincere appena arrivato nel circuito, già fortissimo. Si è poi migliorato molto, ma su una base assai solida.

Federer invece, pur avendo un enorme talento, da giovane non ha vinto nulla. Poi ha vinto quasi tutto solo perché ha migliorato i suoi punti deboli, soprattutto mentali, ma anche tecnici, eccome. Si è creato una tattica vincente però sfruttando i suoi punti forti, forse a scapito dell'estetica ma non certo per mancanza di umiltà o lavoro. Ma il lavoro grosso lo ha fatto piu' Federer che Nadal. E' Federer che ha dovuto lavorare di più per diventare il campione che è.

Adesso Federer ha un'età diversa. Nadal ha già annunciato non solo che all'età di Federer non lavorerà sui suoi punti deboli, ma si sarà già ritirato. Federer dice che vuole giocare a lungo, invece. E' questa l'età per migliorare ancora i suoi punti deboli? Forse sì, e Roger si sbaglia, ma forse anche no, e Roger sarebbe onesto nel riconoscerlo.

Federer somiglia a Sampras , in questo, che seppe accettare la rinuncia a Parigi quando il suo fisico smise di essere competitivo per quel torneo. Lendl non lo accettò, ma non vinse mai Wimbledon. Borg non lo accettò, e si ritirò. McEnroe non lo accettò, e si mise a far pesi in palestra, senza rendersi conto di non poter diventare quel tipo di giocatore.
Sampras invece cerco di migliorare se possibile il suo gioco nei punti forti, abbreviando gli scambi, cercando di piu' la rete, se possibile ottenendo ancora di piu' col servizio, e giocando , all'età che Federer ha adesso, il suo miglior tennis, non per continuità, ma per efficacia nella singola giornata.

Federer non puo' miugliorare il suo tennis per battere Nadal su terra, né per contrastarlo anche altrove sulla diagonale di dritto di Nadal, e sua di rovescio. Può migliorare tatticamente, ma lì non si tratta di migliorare un punto debole a livello di tennis, così come per l'aspetto mentale, per quando soffre Rafa. Sono cose che vanno oltre il tennis.

Insomma, si puo' condividere o no quanto detto da Federer, ma personalmente la ritengo un'affermazione interessante, e sostanzialmente corretta.

c.
Abbastanza concorde su tutto, salvo sul fatto che , aspeto mentale escluso, Federer abbia dovuto lavorare più di nada per divenire quello che è divenuto. Nei continui miglioramenti ,tasselli aggiunti al suo gioco da Rafa anno dopo anno, c'è non solo l'umiltà ma un senso del lavoro e del'intelligenza tattica spaventoso (Wilanderiano, più ancora che Borghiano,in tal senso.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da tennisfan82 »

Ad esempio Roddick ha voluto lavorare sui suoi punti deboli cambiando coach e probabilmente ha commesso un errore grossolano, se avesse potenziato ancora di più servizio e dritto forse avrebbe vinto di più.

Invece così è diventato solido da fondo campo ma quelli che erano i suoi colpi migliori ora sono diventati meno incisivi, soprattutto il dritto.

Per giunta Federer non può allenarsi 8 ore al giorno o fare 3 ore di pesi, finirebbe per spaccarsi dopo un mese. A mio avviso deve fregarsene della classifica, ridurre il numero di tornei ai quali prendere parte e preparare soprattutto gli Slam, che a questo punto sono il suo obiettivo da qui a fine carriera.
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Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto: A Melbourne Federer non ha perso perché non ha migliorato i suoi punti deboli. Ha fatto match pari grazie al dritto (pure decisamente peggiore dello scorso Wimbledon, NDR), ha perso per motivi psicologici e non ha vinto prima perché ha servito malissimo.
E anche sui problemi psicologici, non ci rendiamo conto che Nadal è un superdotato mentale, Federer è uno nato totalmente debole, che si è costruito la sua campana di vetro dove controllare le proprie debolezze ed è riuscito a dominare così quasi tutti.
Nadal, che io chiamo Reset ( che sia due set a zero e 5-0, o sotto 5-0 al quinto,con lui si riparte sempre da capo..) .
Un po' meno 'accordo con quel "totalmente"; un totalmente debole non supera Sampras nella sua serra al Quinto set, per dire. Rispetto ad altri campionissimi già partiti con Forza mentale incorporata a canna, ha dovuto lavorare molto su sè stesso, questo sì.
Per me Federer è solo un fragile, che ha saputo imporsi il controllo dei nervi con ferrera disciplina e un ego abnormemente accresciuto grazie alle vittorie regalate dal talento, e i cui limiti non sono stati esplorati mai da una generazione di tennisti incapaci di imporsi e assai piu' propoensi al rendere omaggio a colui che non osavano affrontare perché piu' talentuoso di loro, finché è arrivato uno con le palle che ha fatto crollare tutto.

.
Molto semplificatorio. Battere Federer fuori dal rosso costa a tutti un dispedio di energia fisico e mentale mostruoso, tant'è che ha perso in 6 anni di slam su cemento ed erba solo 4 partite di cui 3 al quinto set, due 9-7 al quinto dopo valanghe di MP annullati ed una dopo averne uno a disposizione. Tacendo poi di altre vittorie di carattere (come quella contro Tipsarevic a Melbourne nel 2008, o con Andreev a NY, e lì, mica come con Berdych quest'anno, non certo per crolli o ipotetici complessi dell'avversario..).

Federer Fragile sotto certi aspetti e nettamente meglio quando ha il controllo della situazione Corretto.
Solo un Fragile e Totalmente debole Iperboli.

F.F.
Ultima modifica di Johnny Rex il mar mar 03, 2009 9:40 am, modificato 1 volta in totale.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da tennisfan82 »

Secondo voi tra Federer e Nadal chi si ritirerà prima? :P
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Messaggio da D.F.Wallace »

Johnny Rex ha scritto: Un po' meno 'accordo con quel "totalmente"; un totalmente debole non supera Sampras nella sua serra al Quinto set, per dire.
Io ricordo sempre che quattro giorni prima tale Barry Cowan (265 al mondo) ha rischiato di battere Pete al quinto nella sua "serra", quindi non darei un gran significato a quella vittoria ne dal punto di vista tecnico ne mentale.
Anzi li aveva pochissimo da perdere Roger, era solo 19enne 15 al mondo e giocava senza grosse pressioni contro un campionissimo in declino.

Detto questo per me i problemi psicologici di Roger li ingigantite troppo, le rare volte che perde è perchè l'altro ha giocato meglio in quella singola giornata
lellus
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Messaggio da lellus »

D.F.Wallace ha scritto:
Johnny Rex ha scritto: Un po' meno 'accordo con quel "totalmente"; un totalmente debole non supera Sampras nella sua serra al Quinto set, per dire.
Io ricordo sempre che quattro giorni prima tale Barry Cowan (265 al mondo) ha rischiato di battere Pete al quinto nella sua "serra", quindi non darei un gran significato a quella vittoria ne dal punto di vista tecnico ne mentale.
Anzi li aveva pochissimo da perdere Roger, era solo 19enne 15 al mondo e giocava senza grosse pressioni contro un campionissimo in declino.

Detto questo per me i problemi psicologici di Roger li ingigantite troppo, le rare volte che perde è perchè l'altro ha giocato meglio in quella singola giornata
No Max.
Quel giorno Sampras non era quello del turno precedente.
Però Federer giocò da chi non ha nulla da perdere.
Dover vincere è più difficile.
Federer a Melbourne e Londra doveva vincere e questo dovere (assieme a Nadal) l'ha travolto.
La situazione psicoloigica del match con Sampras era molto diversa.
Federer nella finale del 2007 a Londra ha reagito nel dover vincere, servendo bene nei punti importanti e ben giocando nei punti cruciali.
Io sono federasta.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
D.F.Wallace
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Messaggio da D.F.Wallace »

lellus ha scritto: No Max.
Quel giorno Sampras non era quello del turno precedente.
Mah questo è difficile da dire...sta di fatto che da quell'anno in poi Sampras spesso perdeva o a volte faticava anche con giocatori modesti...difficile dire in che giornata fosse Pete,ma se 4gg prima ha battuto solo al quinto il numero 250 al mondo a me viene il dubbio che 4gg dopo fosse più o meno nella stessa condizione di forma...che poi sia stata una bella partita stilisticamente è un altro conto.
Se quasi perdeva al quinto dal modesto Cowan non mi stupisce che quattro giorni dopo potesse perdere di misura da un Federer seppur ancora acerbo (che infatti ha perso a sua volta il turno successivo)
lellus ha scritto: Federer a Melbourne e Londra doveva vincere e questo dovere (assieme a Nadal) l'ha travolto.
....
Federer nella finale del 2007 a Londra ha reagito nel dover vincere, servendo bene nei punti importanti e ben giocando nei punti cruciali.
Infatti nel 2007 ha giocato un filino meglio e ha vinto, l'anno dopo ha giocato un filino peggio di Rafa e ha perso.
Che poi tra il giocare "un filino meglio" o "un filino peggio" possa fare la differenza un po' anche la testa è pacifico ma vale per tutti.
Tante volte avrà vinto le partite combattute perchè aveva un qualcosa in più mentalmente così come le poche volte che ha perso magari qualcosina in meno :wink:
Johnny Rex
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Messaggio da Johnny Rex »

Max,utilizzando il tuo stesso criterio il nadal battuto da Roger nella finale 2007 valeva piuttosto poco, visto che di fatto aveva praticamente perso da Youzhny pochi giorni prima.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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