Fabio Fognini

[Pindaro]

Credo che il problema sia stato il servizio di Fognini,.

Anche contro Tsonga.
Solo che il francese gli ha dato una mano.
Cuevas no.

[eddie v.]

non ho visto nulla, ma il servizio secondo me è sempre stato il più grosso limite di Fognini, che lo penalizza specialmente sul cemento

[Pindaro]

non ho visto nulla

Nemmeno io.

[ThePiper]

Nel primo set ha fatto ha fatto il 31% dei punti mettendo la prima 3 volte su 4. Il problema è quello che faceva dopo con uno che non risponde nemmeno benissimo(anche se stanotte qualche vincente in risposta Cuevas l'ha fatto). Nemmeno Fognini serve così male da fare così pochi punti sulla prima senza per altro fare doppi falli sulle seconde.
Tsonga per dire non ha subito break per due set. Se mollava un attimo il primo lo perdeva agile come con Kravchuk e Cuevas invece di vincerlo al tie.

Stanotte per me un po' era scarico e un po' ha sottovalutato incosciamente l'avversario che aveva già battuto 2 volte su cemento(e che se ne dica Cuevas su cemento avrà mezzo risultato di rilievo in carriera), specie dopo il break in apertura. Poi la partita ha seguito un andamento come con Kravchuk, 6 games in fila nel primo e break subito nel secondo. Improvvisamente Fognini trovatosi con le spalle al muro inizia a tenere con agio il servizio e insidiare quello dell'avversario solo che al contrario di Kravchuk che un po' ha tremato quando ha servito per il match, Cuevas sul 5-4 30-30 ha messo un ace e una bella bordata che ha sfondato Fognini.

[Pindaro]

Ultimouomo è spazzatura.
Quindi riporto un articolo del buon Mastroluca.

http://tennis.it/fognini-loceano-verde- ... le-spalle/




FOGNINI, L’OCEANO VERDE E’ GIA’ DIETRO LE SPALLE?

Ne ha giocate troppe, di partite della svolta, Fabio Fognini. Ma la svolta poi non è arrivata praticamente mai. È una costante, ormai, nella carriera di un ragazzo cui hanno troppo presto appiccicato addosso un talento forse superiore alle sue mani. La discrasia fra l’aorta e l’intenzione, fra la storia e l’ambizione, la volontà e la rappresentazione, diventa origine, causa e spiegazione delle racchette spaccate, del nervosismo crescente, delle reazioni pittoresche in campo e di certe censurabili chiusure fuori dal campo. Così il Non Mollare Mai rimane solo uno slogan vuoto, buono al massimo per il pendaglio della collanina.

Il Godot del tennis italiano sente di dover essere migliore di quel che è anche perché per anni gli hanno ripetuto che avrebbe potuto diventare migliore di quel che era. Gli hanno insegnato a guardare in grande, che è un bene, l’hanno abituato a pensare che il meglio fosse un suo diritto, un bene disponibile da afferrare.

Ma a trent’anni e con un figlio in arrivo, anche per Godot arriva il tempo di fare i conti con le conseguenze dell’attesa e delle attese. E viene il dubbio che Fognini si sia preso già il meglio che le sue qualità, tecniche, fisiche e mentali soprattutto gli avrebbero potuto consentire nelle condizioni in cui è maturata la sua storia. E concedersi a futili costruzioni controfattuali su quel che sarebbe successo se avesse deciso di andare ad allenarsi all’estero da prima, se avesse tentato di percorrere strade diverse è soltanto una speculazione sterile che poco aggiunge e meno spiega della sua storia per come si è sviluppata.

Una storia che l’ha reso il quarto italiano dopo Panatta, Barazzutti e Seppi a raggiungere le 250 vittorie in carriera a livello ATP e il primo azzurro a entrare in top-20 dal 1978. Una storia iniziata, nel circuito maggiore, a Palermo nel 2005, perse da Elsner, e lanciata dalla prima vittoria, su Guzman a Amersfoort l’anno successivo. Ha toccato un best ranking di numero 13 e chiuso tre stagioni di fila, fra 2013 e 2015, in top25. Ha vinto quattro titoli, tutti sul rosso: nel 2013 a Stoccarda (d. Kohlschreiber) e Amburgo (d. Delbonis), nel 2014 a Viña del Mar (d. L. Mayer) e nel 2016 a Umag (d. An. Martin). Ha superato le 25 vittorie in stagione per cinque degli ultimi sei anni (2011, 2013-16), ha centrato solo otto vittorie contro top-10 spalmate in sette anni, da Verdasco a Wimbledon 2010 a Tsonga a Indian Wells qualche giorno fa, a fronte di 44 sconfitte, diventando uno dei quattro giocatori insieme a Djokovic, Federer e del Potro a battere tre volte Nadal nello stesso anno, compresa la storica rimonta di Flushing Meadows.

Ha giocato, però, 110 fra Slam e Masters 1000 e solo tre volte ha raggiunto i quarti di finale (ne ha giocati due, più il walkover contro Djokovic dopo il surreale ottavo con Montanes segnato dall’infortunio alla coscia e dal più alto numero di falli di piede mai registrato). E questo non basta a giustificare la fama di talento ancora inespresso. È indubbio, questo è innegabile, che i colpi di genio, le soluzioni spettacolari, le punte di rendimento di brillantezza superiore alla sua classifica hanno accompagnato tutta la sua carriera.

Tuttavia, nella frustrazione per la difficoltà di rispettare gli standard auto- quanto etero-imposti, si è smerigliata e confusa la distanza che separa il buon colpitore dal buon giocatore. Una distanza che si misura nella lettura delle partite, nelle tattiche e nelle strategie di lungo periodo, nella definizione dei piani di gioco, nella continuità di rendimento in una stessa partita e nell’arco della stagione. Si misura nella capacità di non buttare le occasioni, nel trovare la via per scartare di lato dalla strada segnata. È anche da dettagli come la concentrazione che si giudica un giocatore.

Fabio, invece, non è mai davvero uscito dal personaggio. Quest’anno la scelta di Franco Davin, dopo il lungo periodo con Jose Perlas che pure gli ha garantito una maggiore maturità e i migliori risultati in carriera, lasciava presagire un percorso ambizioso. Ma la poca reattività contro Robredo nella prima delle due sfide in Brasile e soprattutto il dritto troppo ballerino contro Cuevas a Indian Wells rappresentano altrettanti segnali di una rivoluzione sempre dichiarata e mai compiuta. Fognini ha subìto quasi sempre il gioco di Cuevas, molto solido al servizio, che ha vinto il doppio di punti dell’azzurro nel primo set. I due doppi falli nel terzo gioco del secondo fanno il resto. Fognini mantiene la calma, ma dove tutto è lusso e voluttà resta comprimario al ballo dei campioni, in una metà di tabellone aperta dall’eliminazione di Murray, in una sezione in cui uno fra Lajovic e Carreno Busta rischia di ritrovarsi in semifinale.

“Mi sto allenando bene” ha continuato a ripetere nelle ultime settimane, ma in partita la traduzione di quanto provato è risultata quasi sempre sbiadita nonostante l’aggiunta nello staff del mental coach Pablo Pécora, già con Davin al fianco di Gaudio. Contro Tsonga, Fabio “non aveva nulla da perdere” ha detto Flavia Pennetta a Sky Calcio Show. “Con lui non sai mai cosa può accadere e ogni volta che lo guardo mi prende l’ansia. Ha un talento incredibile ma un carattere impulsivo”.

Un carattere che, chissà, potrebbe cambiare con l’imminente paternità. La nascita di un figlio, che comunque avrà un nome che inizia per F come da tradizione nella famiglia di Fabio, potrebbe cambiargli orizzonti e prospettive di vita come a Novak Djokovic o a Andy Murray. “Il mio approccio all’esistenza si è rivoluzionato” ha dichiarato lo scozzese, come riportato l’anno scorso dal Telegraph. “Diventare padre ti fa vedere le cose in un modo diverso. Prima il tennis era tutto quel che mi interessava, di cui mi preoccupavo. Ora non è più il mio primo pensiero al mattino ed è molto positivo”. Lo sarà anche per Fabio? Dovremo finalmente lasciare le campane al loro cerchio di rondini? Continueremo a preferire un poeta a un poeta sconfitto? Per ora, aspettiamo Godot.

[ferryboat]

Questi fanno a gara con Pindaro, in quanto a ossessione

[Nevenez]

Questi fanno a gara con Pindaro, in quanto a ossessione

Flavia dice: ha un talento incredibile.
E' vero. Non lo dice per amore: per amore si dice la verità, non si illude, non si trucca.
Io sono romantico.
Sinceramente romantico (non sensibile: è un'altra cosa, né peggio né meglio).
Io la penso come lei, come tanti, come tutti (o quasi) quelli che frequentano il circuito.
Invece, invece, molti scrivono articoli in sostanza per dire che Fognini ha meno talento di quanto si dica o si creda
(come quelli che qui lo attendono alle sconfitte, gli iscritti al DISFAN club, addirittura indefessi e tenaci ricercatori di articoli di sventura):
a loro, tutti, chiedo un tributo per un ragazzo che nonostante queste lacune
è stato gran parte della carriera nei primi 40-30 del mondo.
Davvero.

[Pindaro]

Ultimo uomo ( che nemmeno ho postato io ) spazzatura.
Nemmeno l'articolo di Mastroluca va bene.
Ce n'era anche uno di Bisti. Ma anche lui sarebbe derubricato a tifoso contro indifesso.
E' bellissimo. E intanto fuori di qui si ride. Non di Fognini, lui è forse l'unico che non c'entra.

[ferryboat]

a loro, tutti, chiedo un tributo per un ragazzo che nonostante queste lacune
è stato gran parte della carriera nei primi 40-30 del mondo.
Davvero.

Anche perchè sono gli stessi che esaltano invece Canè




(che comunque a me piaceva molto... grande Paolo Ma anche lui è stato più o meno sempre parcheggiato intorno ai 30-40)

[ThePiper]

Canè è stato 4 anni nei 100 con pause, un paio nei 50. Va bene sfortunato ma a risultati ha avuto una carriera un po' migliore di Caratti. Se non c'era Galeazzi non ce lo ricorderemmo più di tanto.

[Nevenez]

Canè è stato 4 anni nei 100 con pause, un paio nei 50. Va bene sfortunato ma a risultati ha avuto una carriera un po' migliore di Caratti. Se non c'era Galeazzi non ce lo ricorderemmo più di tanto.

Non sai quello che dici, ma ti perdono.
Certo, la sua carriera evapora in fretta, e anche negli unici 3-4 anni "veri", è condizionato dalla pochezza fisica (o dalle situazioni limite: 6 mesi senza vittorie, tipo). Pensa che giunge al best ranking un anno in cui gioca 16 tornei, dei quali 3 per puro obbligo. Un anno in cui si consideravano i migliori 14 risultati, e dunque bisognava avere un po' di tornei da scartare.
Ma io su Canè non sono obiettivo.
Non sarei qui dentro, se non ci fosse stato Canè.
Però se chiedete a Furlan, Guadenzi, Camporese o Nargiso chi è stato il tennista italiano più forte dei due decenni bui del nostro tennis, non hanno dubbi.

Ma capisco che è impossibile giudicarlo per i risultati, bisogna solo abbandonarsi alle suggestioni e ai rimpianti. Muster un giorno disse: l'unico tennista che poteva batteri, sulla terra battuta, sempre e comunque, era Cané con le sue variazioni, le sue accelerazioni, le sue dispersioni.

[ThePiper]

Non discuto il talento per carità. Ma purtroppo son un mare di se. Questo non aveva ne fisico ne testa, hai detto niente. Poi una volta sicuramente era più facile essere sfortunati, oggi ormai rimettono in piedi gente che quasi non cammina. Allora per dire Cash e Mecir vincitori e finalisti slam a 25 anni erano ex giocatori.

[Alessandro Berni]

Post-match con Sousa di rara spettacolarità.

[Pindaro]

Con i telecronisti Sky che avrebbero continuato a parlare di tutt'altro anche se i due si fossero sgozzati a vicenda.

[Alessandro Berni]

Se ricordo bene anche Sousa è noto per essere un tipo piuttosto rissoso.

[tennisfan82]

Post-match con Sousa di rara spettacolarità.

Fabio lo conosciamo ma Sousa sta sul cazzo a tutto il circuito ATP e si è visto il perché

[Pinush]

Che e' successo?

[Pinush]

Con i telecronisti Sky che avrebbero continuato a parlare di tutt'altro anche se i due si fossero sgozzati a vicenda.

Ma tu guardi le partite?

[Pindaro]

Con i telecronisti Sky che avrebbero continuato a parlare di tutt'altro anche se i due si fossero sgozzati a vicenda.

Ma tu guardi le partite?

No, me le faccio raccontare.

[alfius]

Comunque non si è capito il motivo del diverbio

[Pindaro]

Vabbeh, per i rissosi non c'è mai un motivo

[spillo2]

Vabbeh, per i rissosi non c'è mai un motivo

invece x i conigli da tastiera il motivo eè sempre quello

[Pindaro]

Stavo parlando di Sousa.

Sousa che problemi ha?

nel livescores.

Riguardo il coniglio non mangio carni bianche e rosse, spiace.

[miggen]

Si è capito quale fosse il motivo della discussione finale?
Spillo?

[Pindaro]

Sousa ha detto a Fognini quando gli ha stretto la mano: "bravo, questa volta sei stato educato".
Una roba del genere. Che già è un'uscita poco felice. Detta da Sousa ancora più infelice.
Per una volta l'italiano ha avuto pure ragione a innervosirsi.

[eddie v.]

grande Fogna!!
vittoria in rimonta su Chardy e ottavi di finale (o quarti?) raggiunti
ora sotto con il giovane Giovane

[Nevenez]

Oggi ha giocato una bella partita, sempre più solida.
E nell'ultimo games l'altro ha giocato 4 vincenti, ne sono voluti 6 per chiudere.
Bel torneo, bella doppietta in questi due 1.000

Vediamo adesso con Young, che sta giocando bene,
che ha battuto nelle ultime due settimane due volte Pouille, e Querrey e Paire, insomma, gente forte.

Va detto che quel tizio ha scelto la settimana migliore per scrivere quel pezzo.
Se dovesse scriverne un altro, vinciamo gli Internazionali.

[Pindaro]

vinciamo gli Internazionali.

Vinciamo?
Tabellone pauroso comunque. I quarti con Nishikori sono assicurati.
Poi magari si ritira il giapponese.

[ferryboat]

Molto bene Fabio, che chiude 6-4 al terzo contro Chardy. Ultimo game tutto da raccontare: sullo 0-15 il francese tira una fucilata sulla riga, Fabio trova un dritto incrociato vincente incredible, davvero un gran colpo

Sul 30 pari, solita fucilata sulla riga di Jeremy, che segue a rete. La palla corta smorzata (o demi-volee), finisce fuori di un nulla. Sul match point Fabio tenta la manata a duemila all'ora che finisce sul nastro. Un po' di impazienza. Poi due palle break del francese annullate con altrettanti diritti vincenti.
Un altro match point fallito e finalmente il vincentone di diritto anomalo lungolinea che gli dà la meritata vittoria

Mi è parso che la chiave del match sia stata quella palla arrotata e complessa, magari anche più lenta, che Fabio ha iniziato a scodellare a Chardy dalla la metà del secondo set in poi. Il francese ha iniziato a sbagliare qualche dritto, mentre fino a quel momento su palla tesa di Fabio tirava solo vincenti.

Chi era quell'omone vestito di bianco, con occhiali e cappellino, che esultava al suo angolo? Mi è parso Vieri...
Ed ora Young

[ferryboat]

Va detto che quel tizio ha scelto la settimana migliore per scrivere quel pezzo.
Se dovesse scriverne un altro, vinciamo gli Internazionali.

Non ce ne ricordiamo nemmeno il nome. E nemmeno dove scrive. Davvero un grande, ahah

[Pindaro]

Va detto che quel tizio .

Mastroluca. Telecronista di Supertennis e scrive su spaziotennis e fanpage.
Non la prima firma del corriere della sera. Ma nemmeno "quel tizio".

[Nevenez]

Chi era quell'omone vestito di bianco, con occhiali e cappellino, che esultava al suo angolo? Mi è parso Vieri...
Ed ora Young

Credo fosse il cognato di Davin. Urlava in spagnolo.
Con Young parte sfavorito, Young sta picchiando forte, sta battendo molti palleggiatori, mi pare nel miglior momento della carriera.
Certo si può fare.
Miami comunque è un torneo infinito, per i "non teste di serie" è uno slam 2/3, tre vittorie per essere appena in ottavi di finale.
Ma comunque 90 punti messi dentro, puliti, da Fognini, che torna 35 (forse 34 del mondo).
Altri calcoli non li faccio, se batte Young per la classifica cambierebbe poco (1-2 posizioni): sarebbe significativo per altri motivi.

Tutto è promettente per poi. Ma poi, con Fabio, è difficile, anche se il meglio deve ancora venire e fra qualche settimana viene, io aspetto.

[tennisfan82]

Fondamentale il ruolo di Bobo Vieri

Intanto ritorna n.1 d'Italia e direi che è cosa buona e giusta

[Nevenez]

Va detto che quel tizio .

Mastroluca. Telecronista di Supertennis e scrive su spaziotennis e fanpage.
Non la prima firma del corriere della sera. Ma nemmeno "quel tizio".

Non mi interessa il cognome, ma quello che uno scrive. Ripeto: la premessa del pezzo era fasulla, e per me - a cascata - lo è diventato anche l'esercizio successivo (non cito nemmeno gli errori, che se davvero si occupa di tennis per lavoro, allora sono anche grossolani).
Ma andiamo avanti, quel pezzo sta portando una clamorosa fortuna.

[Villo]

Con Young parte sfavorito, Young sta picchiando forte

Eh?

Visto oggi. Gioca, come sempre ai due all'ora. Paire per perderci(perperper) ha dovuto smettere dopo sei game e l'altro quasi gliela ridava. Più che battere palleggiatori si è palleggiato la mediocrità con Paire per tutta la partita.

Fognini 60% Young 40%

[Nevenez]

Con Young parte sfavorito, Young sta picchiando forte

Eh?

Visto oggi. Gioca, come sempre ai due all'ora. Paire per perderci(perperper) ha dovuto smettere dopo sei game e l'altro quasi gliela ridava. Più che battere palleggiatori si è palleggiato la mediocrità con Paire per tutta la partita.

Fognini 60% Young 40%

Oggi non l'ho visto. Lo vidi con Querrey. E tirava sodo. Ora dire che Young gioca a due all'ora…
è un giocatore che gioca con pochissimi margini, si prende molti rischi.
Poi, fondamentalmente, è sempre stato un perdente. Ma questo mese vince. E vince partite importanti.

Young era quello nero, Villo.

[tennisfan82]

No dai con Donald Young no

[ferryboat]

Eh?

Visto oggi. Gioca, come sempre ai due all'ora. Paire per perderci(perperper) ha dovuto smettere dopo sei game e l'altro quasi gliela ridava. Più che battere palleggiatori si è palleggiato la mediocrità con Paire per tutta la partita.

Fognini 60% Young 40%

Young era quello nero, Villo.

[Pindaro]

Con Young parte sfavorito, Young sta picchiando forte

Eh?

Ma lo prendi pure sul serio?

[Pindaro]

(non cito nemmeno gli errori,

Ma quali errori? Di che pezzo stai parlando poi?
Vabbeh, goditi la vittoria su.
Ora con il terribile e temibile Young sarà la prova del 9.