che vale pero' per almeno la meta' delle professioni, a stare strettiNevenez ha scritto:Questa però è una grandissima frase..ciccio ha scritto: D'altra parte arrivare nel tennis é umanamente distruttivo...
Fabio Fognini
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Re: Fabio Fognini
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Re: Fabio Fognini
questo é vero, ma fa parte della mentalitá di un popolo vivere per produrre, arrivare al successo, non aver niente da perdere, al posto di vivere da essere umanoNickognito ha scritto:che vale pero' per almeno la meta' delle professioni, a stare strettiNevenez ha scritto:Questa però è una grandissima frase..ciccio ha scritto: D'altra parte arrivare nel tennis é umanamente distruttivo...
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Fabio Fognini
ma essere top10 di una professione va oltre il successo. Nel tennis anzi ci arrivano spesso persone quasi normali (nei primi 1-2 poco, ma 10 si', il tennis e' abbastanza poco competitivo e professionale). In altre professioni per essere top10 devi spesso veramente vivere fuori dal mondo, o essere disonesto, e cosi' via.
Il tennis semmai appunto e' piu' semplice, puoi essere un cazzone di talento e non allenarti e essere 500 del mondo. Mentre il cinquecentesimo fisico probabilmente e' un pazzo, ma anche il cinquecentesimo calciatore non e' un Virgili, ecco, e' molto seriamente allenato.
Il tennis semmai appunto e' piu' semplice, puoi essere un cazzone di talento e non allenarti e essere 500 del mondo. Mentre il cinquecentesimo fisico probabilmente e' un pazzo, ma anche il cinquecentesimo calciatore non e' un Virgili, ecco, e' molto seriamente allenato.
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Re: Fabio Fognini
.Nickognito ha scritto:ma essere top10 di una professione va oltre il successo. Nel tennis anzi ci arrivano spesso persone quasi normali (nei primi 1-2 poco, ma 10 si', il tennis e' abbastanza poco competitivo e professionale). In altre professioni per essere top10 devi spesso veramente vivere fuori dal mondo, o essere disonesto, e cosi' via.
Il tennis semmai appunto e' piu' semplice, puoi essere un cazzone di talento e non allenarti e essere 500 del mondo. Mentre il cinquecentesimo fisico probabilmente e' un pazzo, ma anche il cinquecentesimo calciatore non e' un Virgili, ecco, e' molto seriamente allenato.
Ecco, infatti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Fabio Fognini
noNickognito ha scritto:ma essere top10 di una professione va oltre il successo. Nel tennis anzi ci arrivano spesso persone quasi normali (nei primi 1-2 poco, ma 10 si', il tennis e' abbastanza poco competitivo e professionale). In altre professioni per essere top10 devi spesso veramente vivere fuori dal mondo, o essere disonesto, e cosi' via.
Il tennis semmai appunto e' piu' semplice, puoi essere un cazzone di talento e non allenarti e essere 500 del mondo. Mentre il cinquecentesimo fisico probabilmente e' un pazzo, ma anche il cinquecentesimo calciatore non e' un Virgili, ecco, e' molto seriamente allenato.
anche perché arrivare top 10 nella normale lavorativa significa fare um percorso non specifico, e arrivare top 1 milione funziona lo stesso, e comunue é il vivere a cui si sottopone chiunque voglia arrivare al succcesso. Puoi non trovarlo, vero, ma nella vita normale partono 10 e ne arriva 1 in cima, a star bene, se non ci arrivi vivi lo stesso
Nel tennis stare fuori dai 100, 200 a star larghi fai fática a sopravvivere, e devi fare quel percorso lí, e ne partono mille e ne arriva 1 forse. Non arrivi sei fuori, non hai alternative, magari hai l'alternativa di fare il maestro, ma spesso esci fuori di testa, sei il disadattato sociale che parte per essere il campione nello sport e non ci arriva
E' molto piú complesso dela normale carriera di lavoratore normale che vuole arrivare in cima
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Fabio Fognini
ah beh, pensavo si parlasse della gente che arriva, come Fognini. Non di non arriva.
Boh, no, non sono d' accordo, se non arrivi smetti e sei abbastanza giovane, un normale 35 enne ha zero esperienza sul cv, passato di depressione e cerca senza trovarlo un lavoro in un call center, aver fallito la carriera di tennista non credo rovini molto.
Boh, no, non sono d' accordo, se non arrivi smetti e sei abbastanza giovane, un normale 35 enne ha zero esperienza sul cv, passato di depressione e cerca senza trovarlo un lavoro in un call center, aver fallito la carriera di tennista non credo rovini molto.
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Re: Fabio Fognini
Però si è accontentato. Nel momento in cui sembrava poter finalmente rimanere al vertice ha preferito diventare personaggio. Sicuramente ci è, poi ha iniziato a marciarci troppo rendendosi a tratti una macchietta, la parodia di se stesso. Peccato davverociccio ha scritto:A inizio carriera pensai, ma che ci stá a fare in um campo se non há la piú pallida idea di cosa fare della pallina per vincere uma partita, poi ho pensato come mai giocava su terra che la sua superfície era il cemento, poi mi son chiesto perché per giocare bene doveva finire in um buco, poi ho cominciato a incazzarmi per le banalitá tecniche in cui si perdeva, poi mi son chiesto perché non si piegava ad um certo punto del gioco, poi perché non era top 10 giá da um pezzo.
Si insomma, é tutto e il contrario di tutto, frutto di grandi sforzi e di grandi confusioni, di grande braccio e di paure senza senso. A me piace cosí com'é, non é un robotino, non é un allineato, é um po' maleducato, ma é onesto in campo come pochi, gênio e sregolatezzza, um po' fighetto, ma non é stronzetto, a me piace cosí, anche perché siamo noi italiani tutti um po' cosí.
Forse é il massimo a cui possiamo aspirare noi italiani com la nostra struttura sociale e mentale, in un tennis fatto a quadrato, dove devi essere quadrato, dove non devi sbagliare un virgola per arrivare, dove devi bambino di 5 anni andare ai lavori forzati.
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"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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Re: Fabio Fognini
Mah. (con grossi dubbi in genere, ed in specie per la frase in neretto)Nickognito ha scritto:ma essere top10 di una professione va oltre il successo. Nel tennis anzi ci arrivano spesso persone quasi normali (nei primi 1-2 poco, ma 10 si', il tennis e' abbastanza poco competitivo e professionale). In altre professioni per essere top10 devi spesso veramente vivere fuori dal mondo, o essere disonesto, e cosi' via.
Il tennis semmai appunto e' piu' semplice, puoi essere un cazzone di talento e non allenarti e essere 500 del mondo. Mentre il cinquecentesimo fisico probabilmente e' un pazzo, ma anche il cinquecentesimo calciatore non e' un Virgili, ecco, e' molto seriamente allenato.
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Re: Fabio Fognini
Il tennis è poco professionale in che senso?
questo proprio non l'ho capita, boh. Hai idea di quanto devi faticare da ragazzino per diventare tennista professionista? Quanto devi sbatterti ( tu e famiglia) per intraprendere una strada che porti al professionismo?
A cosa alludi nick?
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A cosa alludi nick?
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Re: Fabio Fognini
Prendi il n.10 del mondo di tennis e il n.10 del mondo di altre professioni , fai lo stesso col n.100, 500, 1000, e il tennis risultera' molto meno professionale della media.Nasty ha scritto:Il tennis è poco professionale in che senso?
questo proprio non l'ho capita, boh. Hai idea di quanto devi faticare da ragazzino per diventare tennista professionista? Quanto devi sbatterti ( tu e famiglia) per intraprendere una strada che porti al professionismo?
A cosa alludi nick?
Quello che fai da ragazzino conta proprio poco: a tennis inizi prima e finisci prima, ma la preparazione per diventare tennista non e' cosi' dura. Devi prepararti per degli anni, non moltissimi, non durissimi. Per diventare un tennista professionista non devi lavorare 12 ore al giorno per 20 anni. Chi lo fa e' una minoranza. Un normale junior si allena un tot di ore al giorno, limitato, e stop, nemmeno troppo duramente. Poi, anche quando se gia' professionista, e' normale trovare tra i primi del mondo professionisti come Paire, Dolgopolov, Nalbandian, Kyrgios, Tomic, Baghdatis, gente che spesso pensa a altro, va alle feste, non si prepara, va al mare o a fare i rally, ha la pancia.
Per dire, Fognini per me lavora di piu', ma per voi un Fognini lavora di piu' e si e' preparato piu' duramente del miglior medico italiano, del miglior scienziato italiano, del miglior minatore, del miglior imprenditore, del miglior contadino?
Paire lavora piu' di Macron, e' piu' professionista?
Adelchi Virgili in vita sua ha lavorato piu' duro del medico n.500 del mondo o del trentesimo fisico Italiano?
Boh, a me sembra evidente.
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Re: Fabio Fognini
Il discorso è ben diverso.
Per PROVARE ad intraprendere una carriera da tennista professionista devi faticare un bel po', tanti sacrifici, tante privazionie fai una vita, sin da piccolo, molto più tosta dei tuoi coetanei. A 12 anni il futuro medico numero 100 in Italia ha una vita tipica da dodicenne, il futuro tennista numero 100 in Italia si sta spaccando il culo ma, a differenza dell'altro bambino non riuscirà a sopravvivere di quel lavoro, il futuro medico 100 in Italia ( ma anche il numero 5000 o 10000 in Italia ) camperà egregiamente del suo lavoro.
Ti soffermi su paragoni su piani diversi, l'atleta professionista soffre di privazioni da ragazzino, sottovaluti questo aspetto. Allenarsi 4 ore al giorno, andare ai tornei, e poi i tornei diventano internazionali, si spendono un sacco di soldi ( più che per studiare al liceo) poi arrivi a 22 anni e non sei nessuno, ti devi inventare una vita, magari fai il maestro di tennis certo, ma non è proprio la stessa cosa.
Se tu studi per diventare medico e ti applichi poi CERTAMENTE sopravviverai grazie a quella fatica, ti sosterrai economicamente, se studi per diventare tennista ( e cominci seriamente molto molto prima del futuro medico ) non hai affatto la certezza di vivere di quella fatica.
Sono proprio piani diversi.
Per PROVARE ad intraprendere una carriera da tennista professionista devi faticare un bel po', tanti sacrifici, tante privazionie fai una vita, sin da piccolo, molto più tosta dei tuoi coetanei. A 12 anni il futuro medico numero 100 in Italia ha una vita tipica da dodicenne, il futuro tennista numero 100 in Italia si sta spaccando il culo ma, a differenza dell'altro bambino non riuscirà a sopravvivere di quel lavoro, il futuro medico 100 in Italia ( ma anche il numero 5000 o 10000 in Italia ) camperà egregiamente del suo lavoro.
Ti soffermi su paragoni su piani diversi, l'atleta professionista soffre di privazioni da ragazzino, sottovaluti questo aspetto. Allenarsi 4 ore al giorno, andare ai tornei, e poi i tornei diventano internazionali, si spendono un sacco di soldi ( più che per studiare al liceo) poi arrivi a 22 anni e non sei nessuno, ti devi inventare una vita, magari fai il maestro di tennis certo, ma non è proprio la stessa cosa.
Se tu studi per diventare medico e ti applichi poi CERTAMENTE sopravviverai grazie a quella fatica, ti sosterrai economicamente, se studi per diventare tennista ( e cominci seriamente molto molto prima del futuro medico ) non hai affatto la certezza di vivere di quella fatica.
Sono proprio piani diversi.
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Re: Fabio Fognini
No, per me proprio non ci siamo, si parla di professionalita'.
Chi e' piu' professionale?
E' piu' professionale il n.1000 del mondo a tennis o nella medicina? Nella medicina, evidentemente. Il fatto che il tennista sia piu' frustrato, non voglia fare il maestro di tennis o abbia avuto una infanzia diversa non c'entra nulla con la professionalita'.
Semplicemente, a tennis i professionisti sono pochi, ben sotto la media, e quindi per essere un buon tennista non serve proprio essere professionista.
Se invece prendiamo i professionisti, quelli che lo fanno di lavoro e ci campano, comunque a ogni livello i tennisti sono meno professionisti (magari i primi 2 del mondo son pari, boh, ma a livello top 20, top 100, top 200, i medici sono certo piu' professionisti).
Il fatto che inizino prima, ma cosa c'entra? Intanto, non e' proprio vero che un tennista da adolescente si sacrifichi cosi' tanto, fa spesso una bella vita, ma avete mai frequentato il mondo dei tennisti juniores? Non sono dei disgraziati. Ma prendiamo anche dei disgraziati veri, chi cuce palloni a 10 anni fino a 18, che so, o magari lavora in fabbrica dai 12 ai 18 anni 12 ore al giorno. Ok, sono piu' disgraziati di Einstein, ma sono per questo piu' professionisti, o quelle fabbriche sono piu' professionali della Nasa?
Cosa c'entrano queste storie personali con la professionalita'?
Detto questo, se uno e' scemo o ha i genitori psicopatici non e' colpa mia. Una persona normale che prova a fare il tennista sa che puo' finire a fare il maestro di tennis. Anche se sei top10 mondiale juniores a 17 anni sai benissimo che forse non vivrai di tennis (di solito in quel caso ci vivi, ma a volte no). Visto che fare il maestro di tennis non e' fare il minatore di carbone, non vedo il problema.
La verita' e' che tra i primi, primissimi del mondo, a tennis, ci sono persone che si allenano poco, lavorano poco, si godono la vita. E diversi altri lavorano seriamente ma non piu' di un lavoratore medio. E facendo questo stanno tra i primi del mondo. Anche rifrendosi ad altri sport, uno come Baghdatis oggi sarebbe fra i primi 70 del mondo a calcio? Uno dei primi 7 al mondo nel suo ruolo? Senza avere fisico e talento di partenza tra i migliori del mondo, eh, preciso. Uno come Nalbandian a calcio, o nei 100 metri di atletica, o a football americano, o a basket, sarebbe top5 del mondo? A golf, si'.... Uno che lavora quanto Dolgopolov potrebbe essere uno dei primi ciclisti del mondo?
O parliamo della Wta, dove fino a qualche anno fa potevi arrivare a essere 40 del mondo senza essere nemmeno lontanamente una atleta. Dove tuttora puoi essere incinta di mesi e tranquillamente dominare il circuito.
Chi e' piu' professionale?
E' piu' professionale il n.1000 del mondo a tennis o nella medicina? Nella medicina, evidentemente. Il fatto che il tennista sia piu' frustrato, non voglia fare il maestro di tennis o abbia avuto una infanzia diversa non c'entra nulla con la professionalita'.
Semplicemente, a tennis i professionisti sono pochi, ben sotto la media, e quindi per essere un buon tennista non serve proprio essere professionista.
Se invece prendiamo i professionisti, quelli che lo fanno di lavoro e ci campano, comunque a ogni livello i tennisti sono meno professionisti (magari i primi 2 del mondo son pari, boh, ma a livello top 20, top 100, top 200, i medici sono certo piu' professionisti).
Il fatto che inizino prima, ma cosa c'entra? Intanto, non e' proprio vero che un tennista da adolescente si sacrifichi cosi' tanto, fa spesso una bella vita, ma avete mai frequentato il mondo dei tennisti juniores? Non sono dei disgraziati. Ma prendiamo anche dei disgraziati veri, chi cuce palloni a 10 anni fino a 18, che so, o magari lavora in fabbrica dai 12 ai 18 anni 12 ore al giorno. Ok, sono piu' disgraziati di Einstein, ma sono per questo piu' professionisti, o quelle fabbriche sono piu' professionali della Nasa?
Cosa c'entrano queste storie personali con la professionalita'?
Detto questo, se uno e' scemo o ha i genitori psicopatici non e' colpa mia. Una persona normale che prova a fare il tennista sa che puo' finire a fare il maestro di tennis. Anche se sei top10 mondiale juniores a 17 anni sai benissimo che forse non vivrai di tennis (di solito in quel caso ci vivi, ma a volte no). Visto che fare il maestro di tennis non e' fare il minatore di carbone, non vedo il problema.
La verita' e' che tra i primi, primissimi del mondo, a tennis, ci sono persone che si allenano poco, lavorano poco, si godono la vita. E diversi altri lavorano seriamente ma non piu' di un lavoratore medio. E facendo questo stanno tra i primi del mondo. Anche rifrendosi ad altri sport, uno come Baghdatis oggi sarebbe fra i primi 70 del mondo a calcio? Uno dei primi 7 al mondo nel suo ruolo? Senza avere fisico e talento di partenza tra i migliori del mondo, eh, preciso. Uno come Nalbandian a calcio, o nei 100 metri di atletica, o a football americano, o a basket, sarebbe top5 del mondo? A golf, si'.... Uno che lavora quanto Dolgopolov potrebbe essere uno dei primi ciclisti del mondo?
O parliamo della Wta, dove fino a qualche anno fa potevi arrivare a essere 40 del mondo senza essere nemmeno lontanamente una atleta. Dove tuttora puoi essere incinta di mesi e tranquillamente dominare il circuito.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Fabio Fognini
Hai portato il discorso fuori contestoNickognito ha scritto:Prendi il n.10 del mondo di tennis e il n.10 del mondo di altre professioni , fai lo stesso col n.100, 500, 1000, e il tennis risultera' molto meno professionale della media.Nasty ha scritto:Il tennis è poco professionale in che senso?
questo proprio non l'ho capita, boh. Hai idea di quanto devi faticare da ragazzino per diventare tennista professionista? Quanto devi sbatterti ( tu e famiglia) per intraprendere una strada che porti al professionismo?
A cosa alludi nick?
Quello che fai da ragazzino conta proprio poco: a tennis inizi prima e finisci prima, ma la preparazione per diventare tennista non e' cosi' dura. Devi prepararti per degli anni, non moltissimi, non durissimi. Per diventare un tennista professionista non devi lavorare 12 ore al giorno per 20 anni. Chi lo fa e' una minoranza. Un normale junior si allena un tot di ore al giorno, limitato, e stop, nemmeno troppo duramente. Poi, anche quando se gia' professionista, e' normale trovare tra i primi del mondo professionisti come Paire, Dolgopolov, Nalbandian, Kyrgios, Tomic, Baghdatis, gente che spesso pensa a altro, va alle feste, non si prepara, va al mare o a fare i rally, ha la pancia.
Per dire, Fognini per me lavora di piu', ma per voi un Fognini lavora di piu' e si e' preparato piu' duramente del miglior medico italiano, del miglior scienziato italiano, del miglior minatore, del miglior imprenditore, del miglior contadino?
Paire lavora piu' di Macron, e' piu' professionista?
Adelchi Virgili in vita sua ha lavorato piu' duro del medico n.500 del mondo o del trentesimo fisico Italiano?
Boh, a me sembra evidente.
così niente è credibile.
Restiamo almeno sullo sport.
Il 500 al mondo di sci alpino si allena meno: deve. E può.
Sul calcio sbagli tu: li il talento permette di compensare molto più che nel tennis e comunque (sopratutto oggi col lavoro in intensità) gli allenamenti sono meno stressanti.
In tutti gli sport di contatto gli allenamenti sono meno pesanti perché devi ragionare in un altro modo.
Negli sport invece di maggiore meccanica - nuoto ciclismo - allora spesso più immagazzini più rendi.
Il 500esjmo ciclista del mondo lavora come un dispersto.
Ma i tennisti si allenano molto, staccano pochissimi giorni l'anno.
Però in generale io avevo inteso diversamente il discorso di Ciccio.
Credevo fosse più filosofico: un tennista deve anche soffocare talento ed estro e sfiancarsi di ripetizioni, deve rinunciare a una soluzione gradita per una più utile, e magari ottusa. Deve colpire 50 palline in un modo e mandarle in un posto quando avrebbe voglia e capacità di farlo diversamente, meglio, con più appagamento.
Distruttivo in questo senso.
Un fisico nucleare, un matematico, uno sciatore, hanno nell'esercizio una scoperta qualitativa crescente.
Un tennista può migliorare di rendimento castrando l'inventiva, un certo tipo di crescita, di ampliamento di possibilità: per migliorare specificatamente magari una caratteristica mentale, o ripetitiva, in questo senso 'distruttiva'.
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Re: Fabio Fognini
beh, ma in generale il professionismo nello sport e' sopravvalutato, non solo nel tennis. Poi francamente fatico a credere che il 500 del mondo di sci alpino sia meno serio di Virgili.
E' che spesso si parla di sport come esempio di professionismo quando in altre discipline e' diverso.
Qaundo un premio nobel per la fisica di solito dice che ad alti livelli nel loro settore si e' totalmente pazzi, alienati dal mondo, impossibilitati ad avere una vita normale, anche una creativita' normale, proprio a livello umano. Per tutta la vita.
Mondi diversi, proprio.
E' che spesso si parla di sport come esempio di professionismo quando in altre discipline e' diverso.
Qaundo un premio nobel per la fisica di solito dice che ad alti livelli nel loro settore si e' totalmente pazzi, alienati dal mondo, impossibilitati ad avere una vita normale, anche una creativita' normale, proprio a livello umano. Per tutta la vita.
Mondi diversi, proprio.
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Re: Fabio Fognini
Poi entra anche un fattore economico.Nickognito ha scritto:beh, ma in generale il professionismo nello sport e' sopravvalutato, non solo nel tennis. Poi francamente fatico a credere che il 500 del mondo di sci alpino sia meno serio di Virgili.
E' che spesso si parla di sport come esempio di professionismo quando in altre discipline e' diverso.
Il 500 al mondo vive con il calcio. Si arrangia (male) con il tennis, e nello sci intanto lavora alla pensioncina due stelle della famiglia.
Quindi poi l'impegno è anche conseguente.
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Re: Fabio Fognini
Ma giustamente, e' anche quello, appunto c'e' poco profesisonismo, nemmeno ci si vive, che vuoi fare, il superprofessionista?Nevenez ha scritto:Poi entra anche un fattore economico.Nickognito ha scritto:beh, ma in generale il professionismo nello sport e' sopravvalutato, non solo nel tennis. Poi francamente fatico a credere che il 500 del mondo di sci alpino sia meno serio di Virgili.
E' che spesso si parla di sport come esempio di professionismo quando in altre discipline e' diverso.
Il 500 al mondo vive con il calcio. Si arrangia (male) con il tennis, e nello sci intanto lavora alla pensioncina due stelle della famiglia.
Quindi poi l'impegno è anche conseguente.
Dustin Brown si girava i challenger dormendo in camper, super professionista? Un superprofessionista e' Djokovic. In altri campi in centinaia si preparano come Djokovic, a tennis 3 o 4.
Ma un Paes alla sua eta' a tennis guadagna piu' di molti seri professionsiti che lavorano 12 ore al giorno da 20 anni , eh, non sono solo i soldi.
Ancora a 45 anni, con la pancia e senza allenarsi si fa 150 mila dollari l' anno. Poi vabbe', se ci sono i cretini 500 del mondo che vogliono sfondare in singolo e non giocano il doppio, problemi loro, eh, ma non e' un discorso solo di soldi.
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Re: Fabio Fognini
si questoNevenez ha scritto:.
Però in generale io avevo inteso diversamente il discorso di Ciccio.
Credevo fosse più filosofico: un tennista deve anche soffocare talento ed estro e sfiancarsi di ripetizioni, deve rinunciare a una soluzione gradita per una più utile, e magari ottusa. Deve colpire 50 palline in un modo e mandarle in un posto quando avrebbe voglia e capacità di farlo diversamente, meglio, con più appagamento.
Distruttivo in questo senso.
Un fisico nucleare, un matematico, uno sciatore, hanno nell'esercizio una scoperta qualitativa crescente.
Un tennista può migliorare di rendimento castrando l'inventiva, un certo tipo di crescita, di ampliamento di possibilità: per migliorare specificatamente magari una caratteristica mentale, o ripetitiva, in questo senso 'distruttiva'.
e non solo questo, discorso complesso e lungo, te entri in campo per divertirti e finisci per fare tutto quello che non diverte
per quello che riguarda la carriera
a 5 anni entri in un campo e devi lavorare se sei bravo, poi vai a casa e devi studiare, poi vai a scuola, 999 lo faranno per niente, 1 per qualcosa, di quegli 1 su mille 1 su mille lo sentirai nominare in televisione 999 finiranno a fare il maestro o simili
a mio figlio direi vai a giocare quando hai finito di studiare, ma anche prima di studiare, anche perché l'investimento economico è da cifre da capogiro
il tennis è uno di quegli sport che per arrivare devi alienarti, paragoni con calcio e basket, sci e company proprio non c'entrano un tubo (se vogliamo possiamo paragonarlo alle lezioni di piano), per mantenerti devi alienarti e per sfondare pure. Tutto ok se il risultato vale la candela, ma il risultato l'ha 1 su 10.000 gli altri sono tutti a rischio di essere alienati sociali perché l'hanno fatto per nulla o al massimo hanno trovato una soluzione di ripiego
Se studi a scuola lo fai sempre per qualcosa che comunque ti arricchisce come uomo, come essere umano, come essere sociale, spesso anche economicamente perché c'è qualcuno che ha studiato meno di te, e alla fine dello studio hai qualche milione di vie differenti da percorrere, nel tennis una sola, il tennis. E questo è una presenza costante, il dubbio perenne, il fantasmo di ogni giorno, vado avanti cosí ed è un enorme rischio o mi fermo e ricomincio da zero da un'altra parte ? E alla fine se continui ti alieni sempre di più perché è sempre e comunque quello che rende di più. Un pozzo senza fondo
Ultima modifica di ciccio il mer lug 12, 2017 12:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fabio Fognini
Ecco, bravo.Nickognito ha scritto:
Dustin Brown si girava i challenger dormendo in camper, super professionista? Un superprofessionista e' Djokovic. In altri campi in centinaia si preparano come Djokovic, a tennis 3 o 4.
Che poi ( almeno io) si tende a simpatizzare per i disperati o i coglioni alla Paire, è un altro discorso.
Eppure Paire guadagna quando un professionista di altri settori. Non essendolo, nemmeno lontanamente, lui.
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Re: Fabio Fognini
ciccio, ma questo va benisismo, ma se un ragazzino si e' allenato e alienato da piccolo e fallisce sara' sfortunato, avra' cattivi genitori, ma non e' un grande professionista.
Che so, Trevisan, uno dei primi juniores al mondo, e' paragonabile a Umberto Veronesi, come professionismo? A Rubbia? Ma nemmeno a Nevenez
Detto questo, boh, chiediamo a spillo quanto Fognini sia alienato, io ai ragazzini e ragazzini juniores 16 enni ho sempre sentito fare discorsi normali, poi certo hanno una vita particolare, ma mi sembra che tu esageri.
Che so, Trevisan, uno dei primi juniores al mondo, e' paragonabile a Umberto Veronesi, come professionismo? A Rubbia? Ma nemmeno a Nevenez
Detto questo, boh, chiediamo a spillo quanto Fognini sia alienato, io ai ragazzini e ragazzini juniores 16 enni ho sempre sentito fare discorsi normali, poi certo hanno una vita particolare, ma mi sembra che tu esageri.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Fabio Fognini
Cosa vuol dire arrivare?
Gulbis ( a prescindere dalla ricchezza della sua famiglia) si è mai comportato da professionista?
Eppure gli è bastato per ottenere qualche risultato ed arrivare nei primi 10.
Ma con lo stesso comportamento in altri settori o anche sport, avrebbe finito o fallito da anni.
Gulbis ( a prescindere dalla ricchezza della sua famiglia) si è mai comportato da professionista?
Eppure gli è bastato per ottenere qualche risultato ed arrivare nei primi 10.
Ma con lo stesso comportamento in altri settori o anche sport, avrebbe finito o fallito da anni.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Fabio Fognini
Perchè la differenza sta nel finale, se ti prepari meticolosamente e studi con profitto certamente poi potrai vivere grazie a quei sacrifici, che tu abbia studiato per ingegnere o per medico, insomma.Nickognito ha scritto:
Dustin Brown si girava i challenger dormendo in camper, super professionista? Un superprofessionista e' Djokovic. In altri campi in centinaia si preparano come Djokovic, a tennis 3 o 4.
Se studi e ti applichi meticolosamente nel tennis ( o nel nuoto, o nel ciclisimo, o nel flauto traverso) il rischio che tu ti ritrovi, quando va già abbastanza bene, a fare l'insegnante è alto. Se va male hai dedicato 5 ore al giorno della tua infanzia ed adolescenza ad un'attività che non ti permetterà neanche di sopravvivere.
E' il target diverso, l'esito cambia, per questo sono mondi del tutto non confrontabili.
MAgari non è il tennis l'esempio più lampante, direi ancora più eclatanti sono i ciclisti, i nuotatori e i ginnasti. E' una vita da alienato, davvero. Poi magari ti piace. Cecilia Zandalasini a 13 anni percorreva, dopo scuola 200+200 Km ogni giorno per andare a giocare a basket.
Io ho parlato con ex nuotatori e ciclisti professionisti, gli allenamenti, a detta di tutti, sono di una noia mortale, prima che la fatica ( immane ) ti uccide la ripetitività. Sei da solo, in silenzio, con la riga della vasca. Non è proprio una passeggiata.
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Re: Fabio Fognini
Che scoop.Nasty ha scritto:
Io ho parlato con ex nuotatori e ciclisti professionisti, gli allenamenti, a detta di tutti, sono di una noia mortale
Peccato che l'allenamento che fai per diventare uno dei primi nuotatori al mondo, un tennista medio non lo farebbe in 1000 vite.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Fabio Fognini
Ma infatti io sono intervenuto qua, ma ho fatto un discorso generale sugli sportivi. Accidenti!PINDARO ha scritto:Che scoop.Nasty ha scritto:
Io ho parlato con ex nuotatori e ciclisti professionisti, gli allenamenti, a detta di tutti, sono di una noia mortale
Peccato che l'allenamento che fai per diventare uno dei primi nuotatori al mondo, un tennista medio non lo farebbe in 1000 vite.
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Re: Fabio Fognini
E cosa c'entra col professionismo, tutto questo?Nasty ha scritto:
Perchè la differenza sta nel finale, se ti prepari meticolosamente e studi con profitto certamente poi potrai vivere grazie a quei sacrifici, che tu abbia studiato per ingegnere o per medico, insomma.
Se studi e ti applichi meticolosamente nel tennis ( o nel nuoto, o nel ciclisimo, o nel flauto traverso) il rischio che tu ti ritrovi, quando va già abbastanza bene, a fare l'insegnante è alto. Se va male hai dedicato 5 ore al giorno della tua infanzia ed adolescenza ad un'attività che non ti permetterà neanche di sopravvivere.
Sono tante 5 ore? Ma chi se ne frega a che eta' uno inizia a prepararsi?
Se studio filosofia 5 ore al giorno per 15 anni non divento nessuno, al 99%, al massimo faccio l' insegnante e non sono un grande professionista.
Tra l' altro, poi, parlare di sacrifici per allenarsi da adolescenti mi sembra quasi offensivo. Un Bahrami, per giocara a tennis, e' stato picchiato (una volta praticamente a morte) dal guardiano del circolo, si e' allenato anni colpendo palline senza racchette, e' emigrato per sempre dal suo paese senza uno spicciolo e un tetto dove dormire, e cosi' via.
La maggioranza non fa gravi sacrifici. Ma, ripeto, questo non c'entra col profesisonismo, c'entra al massimo con un certo tipo di genitori, che sanno benissimo di far fare una certa vita ai figli con poche probabilita' di riuscita.
Ma, anche qui, e' davvero difficile che un junior decente non possa campare di tennis, non riesca a fare il maestro. Se sei un bravo maestro, disponibile a trasferirti, e hai giocato junior a buoni livelli e' molto probabile che di tennis tu ci campi, questo equivale ad essere un privilegiato.
Gli altri sport non c'entrano nulla.
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Re: Fabio Fognini
Nickognito ha scritto:
Gli altri sport non c'entrano nulla.
Eppure tu hai parlato anche di altri sport, e abbiamo allargato il discorso.
E invece no, in tantissimi sport diventare professionisti è financo utopico, ci provano in 5000 e ne riesce uno perchè, oltre a doti innate, serve una capacità di resistenza alla fatica fisica ( e mentale) che molti di noi neanche immaginano.Nickognito ha scritto:beh, ma in generale il professionismo nello sport e' sopravvalutato, non solo nel tennis.
Vivere di tuffi, di ginnastica, di ciclismo, di nuoto... comporta sacrifici clamorosi, altro che sopravvalutato.
Solo una piccola elite riesce ad ottenere quei risultati. Tu, nickognito, sostieni che lavorare in catena di montaggio sia addirittura più faticoso, più duro, ed invece NO. Non è vero, ci sono alcuni sport per i quali è necessario allenarsi - per 20 -25 anni - 10 ore al giorno. E fare avanti e indietro in una piscina, da solo, è alientante quanto lavorare a catena e, peraltro, molto più duro fisicamente.
Pochissimi sono in grado di resistere a tali sforzi, tu sottovaluti quell'aspetto, da sempre.
Per non parlare poi di quello che ti facevano assumere ( da ragazzino, ragazzina ancor più) negli anni 70-80. Ho visto di persona l'effetto degli anabolizzanti su atlete dell'ex blocco sovietico, è piuttosto impressionante. Faticare ore ed ore al giorno, da adolescenti, e ritrovarsi a 35 anni invalidi.
Ultima modifica di Nasty il mer lug 12, 2017 12:49 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fabio Fognini
Pensi che Brown dai 5 ai 14 anni si sia divertito in campo ?PINDARO ha scritto:Ecco, bravo.Nickognito ha scritto:
Dustin Brown si girava i challenger dormendo in camper, super professionista? Un superprofessionista e' Djokovic. In altri campi in centinaia si preparano come Djokovic, a tennis 3 o 4.
Che poi ( almeno io) si tende a simpatizzare per i disperati o i coglioni alla Paire, è un altro discorso.
Eppure Paire guadagna quando un professionista di altri settori. Non essendolo, nemmeno lontanamente, lui.
No, te lo dio io ancor prima che glielo chiedi, quanti Brown ci sono nel circuito ? e quanti Brown sono spariti prima ? poi un Brown è arrivato, il resto dov'è ?
Questo è oggi, in passato, ai tempi di Panatta per dire, era molto diverso, ma malgrado questo giá complicato. Sempre mi viene in mente quello che mi raccontava l'amico Signorini, che se qualcuno è di Padova lo conosce che fa il maestro al tennisclub di via Goito. Il padre lo portava in campo la mattina, gli piantava la scarpa da tennis con un chiodo in campo e gli diceva servi finché non muovi più il piede sinistro. Poi lo passava a prendere a mezzogiorno che andava a scuola il pomeriggio. Lo ha fatto per mesi finché non ha più mosso il piede. Piangevo quasi ogni giorno mi diceva. Non è arrivato da nessuna parte, peró a tennis è bravo ed è un bravo maestro, ma di fare il maestro non gliene frega niente, gli frega solo di andare a vedere l'Inter quando e dove gioca. E' un tipo alla Brown, d'alti tempi
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Fabio Fognini
Io penso che in generale nello sport si sopravvaluti il professionismo. Non penso che non siano professionisti. Anni fa sentivo gente dire che prima di un match uno si guardava videocassette dell' avversario o aveva mille statistiche a disposizione, quando Agassi giocava con top100 a Wimbledon che non sapeva nemmeno se andavano a rete o stavano a fondo, prima di entrare in campo (parlo di uno dei 5 migliori degli ultimi 20 anni, eh).Nasty ha scritto:Nickognito ha scritto:
Gli altri sport non c'entrano nulla.
Eppure tu hai parlato anche di altri sport, e abbiamo allargato il discorso.
E invece no, in tantissimi sport diventare professionisti è financo utopico, ci provano in 5000 e ne riesce uno perchè, oltre a doti innate, serve una capacità di resistenza alla fatica fisica ( e mentale) che molti di noi neanche immaginano.Nickognito ha scritto:beh, ma in generale il professionismo nello sport e' sopravvalutato, non solo nel tennis.
Vivere di tuffi, di ginnastica, di ciclismo, di nuoto... comporta sacrifici clamorosi, altro che sopravvalutato.
Solo una piccola elite riesce ad ottenere quei risultati. Tu, nickognito, sostieni che lavorare in catena di montaggio sia addirittura più faticoso, più duro, ed invece NO. Non è vero, ci sono alcuni sport per i quali è necessario allenarsi - per 20 -25 anni - 10 ore al giorno. E fare avanti e indietro in una piscina, da solo, è alientante quanto lavorare a catena e, peraltro, molto più duro fisicamente.
Pochissimi sono in grado di resistere a tali sforzi, tu sottovaluti quell'aspetto, da sempre.
Per non parlare poi di quello che ti facevano assumere ( da ragazzino, ragazzina ancor più) negli anni 70-80. Ho visto di persona l'effetto degli anabolizzanti su atlete dell'ex blocco sovietico, è piuttosto impressionante. Faticare ore ed ore al giorno, da adolescenti, e ritrovarsi a 35 anni invalidi.
Pero' ovvio che in altri sport ci sia comunque un grande professionismo, e anche fatica, si'. Sempre se non piace, eh. Io do per scontato che andare in palestra o piscina per allenamento non piaccia, ma magari ad alcuni piace anche, si diverte, piu' che in catena di montaggio. Se uno si diverte ad allenarsi a tennis o a suonare il violino meno che in catena di montaggio che lasci pure la sua attivita', mi sa...
Ma il mio discorso era sul tennis, altri sport sono sopravvalutati, ma piu' profesisonisti, si.
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Re: Fabio Fognini
Quanti arrivano e quanti si perdono non e indice di professionismo, e' proprio un altro discorso.ciccio ha scritto: Pensi che Brown dai 5 ai 14 anni si sia divertito in campo ?
No, te lo dio io ancor prima che glielo chiedi, quanti Brown ci sono nel circuito ? e quanti Brown sono spariti prima ? poi un Brown è arrivato, il resto dov'è ?
Questo è oggi, in passato, ai tempi di Panatta per dire, era molto diverso, ma malgrado questo giá complicato. Sempre mi viene in mente quello che mi raccontava l'amico Signorini, che se qualcuno è di Padova lo conosce che fa il maestro al tennisclub di via Goito. Il padre lo portava in campo la mattina, gli piantava la scarpa da tennis con un chiodo in campo e gli diceva servi finché non muovi più il piede sinistro. Poi lo passava a prendere a mezzogiorno che andava a scuola il pomeriggio. Lo ha fatto per mesi finché non ha più mosso il piede. Piangevo quasi ogni giorno mi diceva. Non è arrivato da nessuna parte, peró a tennis è bravo ed è un bravo maestro, ma di fare il maestro non gliene frega niente, gli frega solo di andare a vedere l'Inter quando e dove gioca. E' un tipo alla Brown, d'alti tempi
Capisco Signorini, ma molto spesso gli allenamenti dei ragazzini top100 juniores sono pubblici, ne ho visti tanti per ore in luoghi e anni diversi e no, certo non saranno il massimo del divertimento ma non inchiodavano piede, e non stavano nemmeno 8 ore a provare lo stesso identico colpo finche' non riusciva. Molto piu' normale stare a guardare la tv, con l' amica e vedere un altro match, con la mamma a parlare sulla poltrona, baciare l' amico, cazzeggiare, nessuno che s'allena all' alba, nessuno che lo fa la sera o la notte, e cosi' via. Come di solito, se diventi musicista, a 12 anni non vivi situazioni tipo quella del film Whiplash e chi studia al conservatorio e non diventa un grande musicista di solito non e' un disadattato sociale.
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Re: Fabio Fognini
Eh, purtroppo a questi casini si arriva per il solito sistema di "ragionare" di Nickognito: rapporta tutto a una cosa che con la discussione non c'entra nulla e poi discute su quello. E noi ci caschiamo perché gli andiamo dietro.Nasty ha scritto: E' il target diverso, l'esito cambia, per questo sono mondi del tutto non confrontabili.
È il vero troll del forum
Insomma non puoi paragonare la professionalità che ci vuole, ci è voluta, per diventare il medico numero 500 del mondo (a parte che non ci sono le classifiche dei medici e già questo fa capire bene l'assurdità dell'esempio) e il tennista n.500.
È talmente evidente, dai..
È come paragonare il concime e la semenza che ci vuole per far crescere una patata e l'insieme delle condizioni che ci vogliono per far crescere un tartufo d'Alba (per fare un esempio nickognitiano, ahah
Comunque non è possibile che Nickognito sappia discutere solo con questi esempi bislacchi, dev'essere proprio una specie di tara mentale
Tutto verde su tennistalker
Re: Fabio Fognini
se studi medicina fai il medico, cominci a studiare a 20 anni e farai il medico salvo eccezioni, fra l'altro lo studio è sempre e comunque formante e ti serve nella vita
se vuoi fare il tennista cominci a 5 e lo devi accumulare al normale studio ed invece il medico no che lo fará dopo, e salvo eccezioni rarissime farai altre cose, e il tennis non è formante in termini generali
si insomma, paragoni i cavoli con la merenda
se vuoi fare il tennista cominci a 5 e lo devi accumulare al normale studio ed invece il medico no che lo fará dopo, e salvo eccezioni rarissime farai altre cose, e il tennis non è formante in termini generali
si insomma, paragoni i cavoli con la merenda
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Fabio Fognini
Se si parla di professionalita' si parla di professionalita', non degli effetti sulla vita privata. E io ho parlato di professionalita', non di altro, per cui le repliche su altro non sono repliche a quello che ho detto.
Se si parla di professionalita', e' del tutto assurdo non paragonare una professione alle altre. Se non si paragona la professionalita' del tennis a quella del medico, o avvocato, o ingegnere, o calciatore, non si capisce che significato possa avere l' espressione 'professionalita' nel tennis'.
Dire che il tennis ha un'alta professionalita', ma per professionalita' intendo una qualita' non paragonabile a quella che si intende di solito per le altre professioni, piu' o meno sto dicendo 'antani' .
Ma anche facendo un paragone con altri sport, o la media degli sport maggiori, non mi sembra che il tennis eccella per alta professionalita'.
Poi beh, se lo si paragona alla professione di commesso, certo, a tennis ci si improvvisa meno.
Ma, in generale, probabil,emte. una professione dove 'solo pochi ci campano' non e' in genere di alta professionalita' (ci sono diverse eccezioni).
Se si parla di professionalita', e' del tutto assurdo non paragonare una professione alle altre. Se non si paragona la professionalita' del tennis a quella del medico, o avvocato, o ingegnere, o calciatore, non si capisce che significato possa avere l' espressione 'professionalita' nel tennis'.
Dire che il tennis ha un'alta professionalita', ma per professionalita' intendo una qualita' non paragonabile a quella che si intende di solito per le altre professioni, piu' o meno sto dicendo 'antani' .
Ma anche facendo un paragone con altri sport, o la media degli sport maggiori, non mi sembra che il tennis eccella per alta professionalita'.
Poi beh, se lo si paragona alla professione di commesso, certo, a tennis ci si improvvisa meno.
Ma, in generale, probabil,emte. una professione dove 'solo pochi ci campano' non e' in genere di alta professionalita' (ci sono diverse eccezioni).
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Re: Fabio Fognini
Ma infatti, tanto più che la maggior parte di loro provengono da famiglie con i soldi e potrebbero scegliere altre strade.Nickognito ha scritto:Se uno si diverte ad allenarsi a tennis o a suonare il violino meno che in catena di montaggio che lasci pure la sua attivita', mi sa...
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Re: Fabio Fognini
Recubans sub tegmine Fogna
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Re: Fabio Fognini
Nickognito ha scritto:Recubans sub tegmine Fogna
Ah l'invidiabile vita del pastorello,
mica il povero Miccini, dopo l'infanzia che ha passato ora chissà che disadattato sarà
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Re: Fabio Fognini
tirare palline per tutta l' infanzia e ritrovarsi a letto con la Giorgi, poveretto.tuborovescio ha scritto:Nickognito ha scritto:Recubans sub tegmine Fogna
Ah l'invidiabile vita del pastorello,
mica il povero Miccini, dopo l'infanzia che ha passato ora chissà che disadattato sarà
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Fabio Fognini
cioè oggi Marx scriverebbe di Phelps anziché di operai?Nasty ha scritto:fare avanti e indietro in una piscina, da solo, è alientante quanto lavorare a catena e, peraltro, molto più duro fisicamente
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Re: Fabio Fognini
Tra tutti i giocatori che potevi tirare fuori come esempio a Nick hai scelto quello peggioreNickognito ha scritto:tirare palline per tutta l' infanzia e ritrovarsi a letto con la Giorgi, poveretto.tuborovescio ha scritto:Nickognito ha scritto:Recubans sub tegmine Fogna
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mica il povero Miccini, dopo l'infanzia che ha passato ora chissà che disadattato sarà
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Re: Fabio Fognini
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Re: Fabio Fognini
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Adesso quell'immane rompipalle di Bautista Agut
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