Messaggioda LUCAGIAN » mer lug 10, 2019 10:51 am
Ad Arma di Taggia, casa Fognini, i festeggiamenti per Fabio numero 10 del mondo sembrano già storia di un secolo fa. Per Fulvio Fognini, papà del tennista, nonno della famiglia, giusto il tempo di togliersi la soddisfazione più grande ed ecco immediatamente la prima rogna, e cioè Fabio che straparla e va ben oltre le righe a Wimbledon invocando la caduta di una bomba sul circolo. "Ma vi pare mai che potesse pensare quello davvero?".
Intanto da Wimbledon arriva una mezza assoluzione. "Quello di Fognini è stato un commento molto sfortunato. Uno di quei commenti dettati dal 'calore' del momento. E' positivo il fatto che il giocatore si sia scusato subito", ha detto, come riporta "The New York Times", l'ex tennista britannico Richard Lewis, attuale amministratore delegato dell'All England Lawn Tennis Club, il circolo che storicamente ospita i match del torneo di Wimbledon. "Non mi sorprenderei se alla fine per l'italiano ci fosse una piccola multa", ha aggiunto Richard Lewis. Escluse al momento, invece, squalifiche, nonostante già il ligure nel 2017 sia stato "punito" agli US Open per insulti sessisti nei confronti di una giudice di sedia.
Fulvio Fognini, che passava per la testa di suo figlio Fabio in quel momento?
"Ce l'aveva col campo. Era un modo dire. Ma avete mai fatto sport?".
Sì, però qui si parla di professionisti.
Wimbledon, Fognini perde il controllo: "Maledetti inglesi, deve scoppiare una bomba qua"
Condividi
Mica lo giustificherà?
"No, ma mi sembra che sia stato creato un putiferio non da poco".
Come genitore, dica la verità, è difficile essere il papà di Fognini?
"Essere il padre di Fognini è difficile e complicato".
Appunto.
"No, non ci siamo capiti: è difficile combattere i denigratori, perché sono quello il problema. Oltre che combattere in campo".
Gli dà consigli tennistici?
"Ma no, io sono il padre, e già basta e avanza. Fabio è un figlio che augurerei a tutti i padri. Giuro che non ha mai mancato di rispetto a nessuno, in casa. Anche se poi in campo ne combina qualcuna".
Ma perché gli succede?
"Va fuori dalle righe, è fatto così. Ma sa che dico? Che così non vi stufate, perché voglio farvi presente che con lui non sono le solite interviste, le solite cose. E allora dico: meglio se va fuori dagli schemi".
E quindi lo difende.
"Lo ripeto: in casa state tranquilli che non ha mai alzato la voce, mai risposto a me o a mia moglie".
Ci sarebbe il famoso episodio di Montecarlo 2014 quando litigò in diretta anche con lei.
"Montecarlo? Allora, voglio chiarire una volta per tutte questa storia: era al fisioterapista che diceva qualcosa, che era accanto a me. Fu un simpatico giornalista italiano, con il quale è un decennio che abbiamo dei problemi, a montare la vicenda. La mia colpa è di non averlo fermato alla mia maniera, ma conoscendomi ho fatto bene".
Quindi Fabio che tipo è?
"Un ragazzo pigro e timido. Ma in campo è tutto l'opposto. Molto agonista, odia perdere. Guardate che è successo con Nadal, che ha quasi detto che s'è battuto da solo".
E in casa, in famiglia?
"Quando viene a casa è un divanodipendente, dorme anche per tre giorni. A casa vengono quei suoi tre amici e giocano a carte, a tressette e scopa".
Anche ora che è diventato padre anche lui?
"Da marito è cambiato, è attaccato alla famiglia, al figlio e a Flavia. Con lei Fabio aveva smesso di fare cavolate. Fino a sabato".
Quando le faceva, l'ha rimproverato?
"Certo, gli dicevo 'ma c'era bisogno?'. E lui: 'Papà è stato più forte di me'".
E ora?
"Mica lo dico, dovessi rovinarvi lo spettacolo... Sennò su cosa me lo criticate?".