Vamos Rafa!!!
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Bell’avatar, Ombra, complimenti!
Stamattina sono un po’ ottusa: che cosa sarebbe il torneino verde-viola??
Domenico ma anche tu ieri hai sofferto? Scommetto che la rimonta di rafa ti ha fatto venire un colpo!! Comunque sono d’accordo con te, la correttezza e la stima tra questi due giocatori dà un gran bell’esempio a tutto il mondo del tennis.
Stamattina sono un po’ ottusa: che cosa sarebbe il torneino verde-viola??
Domenico ma anche tu ieri hai sofferto? Scommetto che la rimonta di rafa ti ha fatto venire un colpo!! Comunque sono d’accordo con te, la correttezza e la stima tra questi due giocatori dà un gran bell’esempio a tutto il mondo del tennis.
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Grazie
e visto che ci sono ho cambiato pure la firma
e visto che ci sono ho cambiato pure la firma
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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giovanna ha scritto:Bell’avatar, Ombra, complimenti!
Stamattina sono un po’ ottusa: che cosa sarebbe il torneino verde-viola??
Domenico ma anche tu ieri hai sofferto? Scommetto che la rimonta di rafa ti ha fatto venire un colpo!! Comunque sono d’accordo con te, la correttezza e la stima tra questi due giocatori dà un gran bell’esempio a tutto il mondo del tennis.
il torneo londinese gio
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Fillo ha scritto:giovanna ha scritto:Bell’avatar, Ombra, complimenti!
Stamattina sono un po’ ottusa: che cosa sarebbe il torneino verde-viola??
Domenico ma anche tu ieri hai sofferto? Scommetto che la rimonta di rafa ti ha fatto venire un colpo!! Comunque sono d’accordo con te, la correttezza e la stima tra questi due giocatori dà un gran bell’esempio a tutto il mondo del tennis.
il torneo londinese gio
allora magari lasciateci un torneino mattone-verde, cannibali!
Giovanna, no, non ho sofferto semplicemente perchè non ero in casa ed ho saputo come era andata a risultato acquisito...
credo comunque che mi sarebbe venuto un infarto e una bella incavolatura, farsi rimontare così...
in ogni caso, prima del match, ci credevo ben poco, anche per via della straordinaria lentezza di questi moviolosi campi , e della forma recuperata troppo recentemente da Roger (mi sembrava strano che potesse aver risolto definitivamente tutti i problemi in 2 giorni , è encora per forza "work in progress", così come del resto anche la forma e la fiducia di Nadal potrebbero progredire ancora), quindi pazienza.
Ci vedremo a Roma, pronti all'ennesimo assalto al fortino maiorchino, se Roger saprà conservare o magari migliorare ancora questa ritrovata vena (su Rafa non ho il benchè minimo dubbio, chissà perchè )
p.s.: Djokovic ora come ora sul rosso per me da Nadal le prende sempre e comunque... sono piuttosto convinto che, se c'è qualcun'altro al di fuori di Roger che gli può dare fastidio, possa essere Nalbandian (molto più a Roma che a Parigi), o un Davydenko in straordinaria vena come qualche volta gli capita.
Questi giocatori, pur sessendo complessivamente meno forti del serbo, secondo me hanno nell'anticipo secco e nella tenuta atletica a ritmi altissimi (Kplya) e nella potenza e precisione a livelli incredibili del palleggio, oltre che nella del tutto particolare facilità nel gestire rimbalzi alti (Nalba) caratteristiche tali da costituire potenzialmente, nella giornata giusta, un pericolo (vabbè diciamo un fastidio ) maggiore per il maiorchino rispetto al preciso, continuo, geometrico, potente ma non troppo, e tutto sommato relativamente prevedibilie tic toc tic toc del serbo, che ha il vantaggio di un ottimo servizio, non così decisivo sul rosso peraltro, ma non lo vedo molto capace di "sfondare" in maniera sufficientemtne continua e sicura le difese di Rafa, specialmente a Parigi 3 su 5.
Sempre che non si ritiri prima, ovviamente. Si sa, questi mal di gola sono terrivili, pericolosissimi, portare a termine un incontro è un rischio inutile...
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Bellissima foto, Nadal Principe di Montecarlo
Complimenti a Rafa, vederlo giocare sulla sua amata terra rossa è come vedere un predatore nel suo habitat naturale
Complimenti a Rafa, vederlo giocare sulla sua amata terra rossa è come vedere un predatore nel suo habitat naturale
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."
(David Brent)
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Qualche articolo sulla vittoria di ieri a Montecarlo:
Nadal come Wilding, la Riviera è casa sua
LaStampa.it
“Succedono sempre le stesse cose”, sospira Roger Federer, con l’ombra di un sorriso che per un attimo alleggerisce la smorfia di delusione sul volto da elegante gnomone swiss-deutsch. E in effetti non accade niente niente di nuovo, da quattro anni, sulla terra chic di Monte-Carlo: vince sempre Nadal. Da tre anni in finale la sua vittima è Federer, anche ieri respinto per 7-5 7-5. Un primo set bruttarello, sfregiato da 20 dicasi 20 errori gratuiti del numero uno e da 5 break, poi un lampo di una ventina di minuti dello svizzero Risorto, capace di portarsi 4-0 con il ritmo dei tempi migliori con un parziale di 16 punti a 5. Infine, il consueto tracollo nervoso di Roger davanti alle risse geometriche, all’inesauribile tigna di Rafa, difensore sommo. L’unico al mondo, forse, con sufficienti muscoli interiori per non spaurarsi di fronte agli strappi di classe di Federer. Nihil sub sole novi. Anche i rivoluzionari Australian Open, ieri, visti dai gradoni del Country Club bagnati da un sole incostante e dal cielo un po’ stinto della Riviera, sembravano davvero lontani. Roger esce da Monte-Carlo risanato in molto, ma non nei confronti di Nadal – 9-6 ora il record a vantaggio dello spagnolo, e una sola vittoria sulla terra a fronte delle 7 del rivale – contro il quale ieri gli sono stati fatali i troppi e banali errori, anche a rete dove peraltro si è affacciato spesso, un servizio non continuo (6 turni di battita perduti su 12) e l’incapacità di estrarsi con il rovescio in back dalle diagonali mancine del dritto di Rafa. La mononucleosi pare alle spalle, ma per ora sa pescare miracoli solo ad intermittenza, il fenomeno; come una macchina da corsa con la pompa della benzina difettosa procede a strappi: un match quasi perso, uno vinto bene, uno impreziosito da belle cose ma sciupato. “Sono comunque soddisfatto del torneo”, si è consolato Roger. “In fondo averi potuto perdere al primo turno”. E sarebbe stato un dramma per il torneo, che piacerà maari poco agli americani e ad Etienne De Villiers, il dysneyano CEO dell’Atp, ma che quest’anno ha ottenuto un nuovo record di spettatori, 116.583, fra i quali ben 37 mila italiani, giustificando l’arrivo di una tribuna supplementare sul centrale nel 2009. Quando, a meno di terremoti, il favorito sarà sempre lui, il Nino. Rimandato temporaneamente a nuovi esami Djokovic, Nadal, che negli ultimi mesi era apparso a tratti usurato, resta il sovrano della terra battuta. Sul rosso ha vinto 97 delle 98 partite giocate dalla prima finale conquistata sulle terrazze di Roquebrune – correva l’anno 2005. Un mostro. Ad applaudirlo ieri in tribuna c’era anche Figo, con tanto di sfavillante signora, ad attendere il nino c’è ora un tour de force che comprende Barcellona, Roma, forse Amburgo, di certo il Roland Garros. Tutti tornei, escluso il tedesco, dove Nadal vince imperterrito da tre anni. A Monte-Carlo ha chiuso il primo poker, un’impresa riuscita per l’ultima volta, ben 97 anni fa, a Anthony Wilding, il magnifico neozelandese che girava l’europa in motocicletta, citava Orazio a memoria, pranzava con i re e dormiva in un sacco a pelo sulle terrazze dei club. “A parte Wimbledon e i Campionati Usa”, scrisse Wilding, prima di farsi battere da uno schrapnel tedesco nelle Fiandre, a Neuve Chapelle, nel 1915, “i tornei della Riviera francese possono vantare i campi più belli. E sono i tornei più utile da osservare e analizzare”. Chissà se, abituato a giocare in camicia e candide flanelle com’era, gli garberebbero le canottiere variopinte e i turgidi bicipiti di Nadal. Chissà cosa direbbe poi del top-spin forsennato dello spagnolo, così lontano dai suoi atletici, essenziali gesti bianchi.
QUATTRO VOLTE PRINCIPE
A Monte Carlo niente da fare per Federer: ancora una volta cede il passo in finale a Nadal che fa "poker"
di Giuseppe Pavone
Monte Carlo (Francia), 27 aprile 2008 – Rafael Nadal cala il "poker": il campione a Monte Carlo (terra, $2,270,000) è ancora lui, per la quarta stagione consecutiva. Il maiorchino ha battuto lo svizzero Federer per 7/5, 7/5 vincendo oggi il suo decimo titolo Masters Series in carriera. E’ la settima volta che Nadal si impone su Federer in 8 match sulla terra, ed è la terza volta che questo accade nel Principato. Nadal conduce ora per 9 a 6 negli scontri su tutte le superfici; tuttavia egli è rimasto al secondo posto del ranking Atp per 144 settimane di seguito, inseguendo il suo rivale a partire dal luglio del 2005.
Rispetto alla passate edizione Nadal ha dovuto soffrire di più per piegare la resistenza del suo illustre avversario. Nel primo set Federer ha guadagnato due break e nel secondo era addirittura avanti per 4 a 0, avendo di nuovo strappato due volte il servizio allo spagnolo, ma poi si è perso in chissà quali pensieri lasciando che la partita gli sfuggisse.
“E’ un momento speciale per me - ha detto Rafa, raggiante per il successo conseguito - perché ho giocato bene tutti i tornei quest’anno, senza però riuscire a mantenere lo stesso standard proprio nei match-clou. Ho perso sul traguardo in Australia, a Indian Wells, a Miami… Vincere oggi, per la quarta volta qui è davvero speciale".
Per Federer le prospettive dell’incipiente stagione sul "rosso" sono comunque buone. “Ho rischiato di uscire al primo turno, sono dunque molto contento di essere arrivato in finale. Ho giocato bene, ma Rafael ha meritato di più. sulla terra è davvero un grande tennista”.
Da tennis.it
Nadal fa il poker Wilding! 7-5,7-5
Federer perde il secondo set da 4-0
27 Aprile 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
L’altro giorno Federer non si ricordava se avesse mai rimontato un match da 5-1 al terzo, chissà se oggi si ricorda se ha mai perso un set in una finale da 4-0 a suo favore. Non credo che avesse mai perso sei volte il servizio in due set e che avesse fatto tre punti in meno sulla battuta di quanti ne avesse vinti. La chiave è stata il servizio che non va più, e una condizione atletica inferiore allo spagnolo che non molla mai. Un altro giocatore _ e penso a Djokovic… _ sullo 0-4 avrebbe mollato il set per tentare il tutto per tutto nel terzo. Invece Rafa è stato lì con la testa e le gambe, ha recuperato alla grande con un Federer che ha giocato alla grande quattro games ma non il resto del match. Una volta Federer faceva molti più pounti con il servizio: al di là degli aces (solo 5 oggi) molti servizi vincenti. Ma con Nadal non gli riesce. E quante palle ha steccato Federer? Almeno sei… E a rete, anche se ha compiuto due prodezze straordinarie proprio nell’ultimo game, ha però sbagliato anche palle che non avrebbe dovuto sbagliare….Sono le traiettorie mancine, con la palla che gli rimbalza sopra la spalla, a creare problemi di controllo a Federer,a fargli steccare tante palle che lui di solito centra alla perfezione.
L’unico tennista che aveva vinto 4 volte di fila, è già stato detto e ridetto, é il neozelandese Tony Wilding subito prima della prima guerra mondiale, 1911-1914.
Dal blog di Scanagatta
Monte Carlo. Il poker di Nadal, Federer s'inchina
dal nostro inviato Tiziana Piklerin: Tornei ATP - 27/04/2008
Inarrestabile Rafael Nadal. Lo spagnolo si è aggiudicato il quarto titolo consecutivo a Monte Carlo. L’ultimo in grado di farlo era stato il neozelandese Anthony Wilding nel quadriennio 1911-14. Per il terzo anno consecutivo, Roger Federer si è così dovuto arrendere al 21enne di Manacor in finale. 7/5 7/5 il punteggio a favore di Nadal che, ritrovata l’amata terra battuta, ha vinto il primo torneo della stagione, il decimo Master Series in carriera. Un altro titolo e, a quota undici, eguaglierebbe l’americano Pete Sampras. Nel primo set, per due volte, lo svizzero si è portato avanti di un break, sempre prontamente recuperato da Rafa nel game successivo. Al dodicesimo gioco, invece, lo spagnolo ha messo a segno il break decisivo e si aggiudicato il primo set. Nel secondo Federer si è portato avanti 4-0, poi il black out. Lo svizzero si è fatto raggiungere sul 4-4 e poi ha ceduto nuovamente il servizio al dodicesimo game. “Sono soddisfatto del mio gioco, ma rimane il rammarico per il secondo set”, ha confermato il n. 1 del mondo in conferenza stampa, già pronto a prendere il volo per fare ritorno in Svizzera, “sembrava che avessi trovato il modo per arrivare almeno al terzo set, invece poi gli ho permesso di rientrare in partita e lui l’ha chiusa alla prima occasione. Oggi il mio gioco d’attacco non ha funzionato a dovere, ma Rafa continua a migliorare, a rete, il servizio, è un giocatore molto più completo. È giovane e continuerà ancora a crescere. Nelle due settimane con Higueras non abbiamo fatto molto lavoro sul campo, ma sono stati comunque giorni interessanti per le informazioni che mi ha fornito. Non verrà con me né a Roma né ad Amburgo, tornerà a seguirmi solo al Roland Garros”. “Inimmaginabile”, la prima parola pronunciata da Rafa, “devo ancora rendermi conto. Subito dopo la premiazione sono rientrato in campo per la finale di doppio”. Insaziabile Nadal ha vinto anche il titolo di doppio. In coppia con il connazionale Tommy Robredo hanno battuto il duo Mark Knowles/Mahesh Bhupathi con un doppio 6/3. L’ultimo giocatore in grado di aggiudicarsi il titolo sia in singolare che in doppio al Monte Carlo Country Club era stato Ilie Nastase nel 1973; in un Master Series, prima di Rafa, c’era riuscito l’americano Jim Courier a Indian Wells nel 1991.
Il torneo del Principato, nell’anno dell’80esimo compleanno del Country Club, chiude i battenti con una nuova edizione da incorniciare. I trionfi e i record di Nadal, i primi quattro giocatori del ranking mondiale in semifinale e ben 116.583 spettatori paganti, di cui circa 37.000 italiani. “Il nostro torneo rimarrà tra gli appuntamenti Master Series”, ha dichiarato il direttore Zeljko Franulovic, “per questa conferma dobbiamo ringraziare prima di tutto i giocatori, che hanno fatto sì che il nostro event si aggiudicasse il premio dell’Atp come miglior Master Series del 2007. Questa conferma ovviamente comporterà anche dei lavori per la prossima edizione. Nel 2009 avremo un campo centrale con una capacità di minimo 10.000 spettatori. Con gli architetti e gli ambientalisti stiamo studiando un progetto per avere, anche dal lato del mare, delle tribune con circa 1.600 posti a sedere. Naturalmente è nostra intenzione preservare lo splendido panorama che, da sempre, ci rende famosi in tutto il mondo”.
Arrivederci al 2009, quindi, con una settimana d’anticipo, dall’11 al 19 aprile.
Da mptennis.com
E per chiudere due belle foto della doppia vittoria di ieri:
Nadal come Wilding, la Riviera è casa sua
LaStampa.it
“Succedono sempre le stesse cose”, sospira Roger Federer, con l’ombra di un sorriso che per un attimo alleggerisce la smorfia di delusione sul volto da elegante gnomone swiss-deutsch. E in effetti non accade niente niente di nuovo, da quattro anni, sulla terra chic di Monte-Carlo: vince sempre Nadal. Da tre anni in finale la sua vittima è Federer, anche ieri respinto per 7-5 7-5. Un primo set bruttarello, sfregiato da 20 dicasi 20 errori gratuiti del numero uno e da 5 break, poi un lampo di una ventina di minuti dello svizzero Risorto, capace di portarsi 4-0 con il ritmo dei tempi migliori con un parziale di 16 punti a 5. Infine, il consueto tracollo nervoso di Roger davanti alle risse geometriche, all’inesauribile tigna di Rafa, difensore sommo. L’unico al mondo, forse, con sufficienti muscoli interiori per non spaurarsi di fronte agli strappi di classe di Federer. Nihil sub sole novi. Anche i rivoluzionari Australian Open, ieri, visti dai gradoni del Country Club bagnati da un sole incostante e dal cielo un po’ stinto della Riviera, sembravano davvero lontani. Roger esce da Monte-Carlo risanato in molto, ma non nei confronti di Nadal – 9-6 ora il record a vantaggio dello spagnolo, e una sola vittoria sulla terra a fronte delle 7 del rivale – contro il quale ieri gli sono stati fatali i troppi e banali errori, anche a rete dove peraltro si è affacciato spesso, un servizio non continuo (6 turni di battita perduti su 12) e l’incapacità di estrarsi con il rovescio in back dalle diagonali mancine del dritto di Rafa. La mononucleosi pare alle spalle, ma per ora sa pescare miracoli solo ad intermittenza, il fenomeno; come una macchina da corsa con la pompa della benzina difettosa procede a strappi: un match quasi perso, uno vinto bene, uno impreziosito da belle cose ma sciupato. “Sono comunque soddisfatto del torneo”, si è consolato Roger. “In fondo averi potuto perdere al primo turno”. E sarebbe stato un dramma per il torneo, che piacerà maari poco agli americani e ad Etienne De Villiers, il dysneyano CEO dell’Atp, ma che quest’anno ha ottenuto un nuovo record di spettatori, 116.583, fra i quali ben 37 mila italiani, giustificando l’arrivo di una tribuna supplementare sul centrale nel 2009. Quando, a meno di terremoti, il favorito sarà sempre lui, il Nino. Rimandato temporaneamente a nuovi esami Djokovic, Nadal, che negli ultimi mesi era apparso a tratti usurato, resta il sovrano della terra battuta. Sul rosso ha vinto 97 delle 98 partite giocate dalla prima finale conquistata sulle terrazze di Roquebrune – correva l’anno 2005. Un mostro. Ad applaudirlo ieri in tribuna c’era anche Figo, con tanto di sfavillante signora, ad attendere il nino c’è ora un tour de force che comprende Barcellona, Roma, forse Amburgo, di certo il Roland Garros. Tutti tornei, escluso il tedesco, dove Nadal vince imperterrito da tre anni. A Monte-Carlo ha chiuso il primo poker, un’impresa riuscita per l’ultima volta, ben 97 anni fa, a Anthony Wilding, il magnifico neozelandese che girava l’europa in motocicletta, citava Orazio a memoria, pranzava con i re e dormiva in un sacco a pelo sulle terrazze dei club. “A parte Wimbledon e i Campionati Usa”, scrisse Wilding, prima di farsi battere da uno schrapnel tedesco nelle Fiandre, a Neuve Chapelle, nel 1915, “i tornei della Riviera francese possono vantare i campi più belli. E sono i tornei più utile da osservare e analizzare”. Chissà se, abituato a giocare in camicia e candide flanelle com’era, gli garberebbero le canottiere variopinte e i turgidi bicipiti di Nadal. Chissà cosa direbbe poi del top-spin forsennato dello spagnolo, così lontano dai suoi atletici, essenziali gesti bianchi.
QUATTRO VOLTE PRINCIPE
A Monte Carlo niente da fare per Federer: ancora una volta cede il passo in finale a Nadal che fa "poker"
di Giuseppe Pavone
Monte Carlo (Francia), 27 aprile 2008 – Rafael Nadal cala il "poker": il campione a Monte Carlo (terra, $2,270,000) è ancora lui, per la quarta stagione consecutiva. Il maiorchino ha battuto lo svizzero Federer per 7/5, 7/5 vincendo oggi il suo decimo titolo Masters Series in carriera. E’ la settima volta che Nadal si impone su Federer in 8 match sulla terra, ed è la terza volta che questo accade nel Principato. Nadal conduce ora per 9 a 6 negli scontri su tutte le superfici; tuttavia egli è rimasto al secondo posto del ranking Atp per 144 settimane di seguito, inseguendo il suo rivale a partire dal luglio del 2005.
Rispetto alla passate edizione Nadal ha dovuto soffrire di più per piegare la resistenza del suo illustre avversario. Nel primo set Federer ha guadagnato due break e nel secondo era addirittura avanti per 4 a 0, avendo di nuovo strappato due volte il servizio allo spagnolo, ma poi si è perso in chissà quali pensieri lasciando che la partita gli sfuggisse.
“E’ un momento speciale per me - ha detto Rafa, raggiante per il successo conseguito - perché ho giocato bene tutti i tornei quest’anno, senza però riuscire a mantenere lo stesso standard proprio nei match-clou. Ho perso sul traguardo in Australia, a Indian Wells, a Miami… Vincere oggi, per la quarta volta qui è davvero speciale".
Per Federer le prospettive dell’incipiente stagione sul "rosso" sono comunque buone. “Ho rischiato di uscire al primo turno, sono dunque molto contento di essere arrivato in finale. Ho giocato bene, ma Rafael ha meritato di più. sulla terra è davvero un grande tennista”.
Da tennis.it
Nadal fa il poker Wilding! 7-5,7-5
Federer perde il secondo set da 4-0
27 Aprile 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
L’altro giorno Federer non si ricordava se avesse mai rimontato un match da 5-1 al terzo, chissà se oggi si ricorda se ha mai perso un set in una finale da 4-0 a suo favore. Non credo che avesse mai perso sei volte il servizio in due set e che avesse fatto tre punti in meno sulla battuta di quanti ne avesse vinti. La chiave è stata il servizio che non va più, e una condizione atletica inferiore allo spagnolo che non molla mai. Un altro giocatore _ e penso a Djokovic… _ sullo 0-4 avrebbe mollato il set per tentare il tutto per tutto nel terzo. Invece Rafa è stato lì con la testa e le gambe, ha recuperato alla grande con un Federer che ha giocato alla grande quattro games ma non il resto del match. Una volta Federer faceva molti più pounti con il servizio: al di là degli aces (solo 5 oggi) molti servizi vincenti. Ma con Nadal non gli riesce. E quante palle ha steccato Federer? Almeno sei… E a rete, anche se ha compiuto due prodezze straordinarie proprio nell’ultimo game, ha però sbagliato anche palle che non avrebbe dovuto sbagliare….Sono le traiettorie mancine, con la palla che gli rimbalza sopra la spalla, a creare problemi di controllo a Federer,a fargli steccare tante palle che lui di solito centra alla perfezione.
L’unico tennista che aveva vinto 4 volte di fila, è già stato detto e ridetto, é il neozelandese Tony Wilding subito prima della prima guerra mondiale, 1911-1914.
Dal blog di Scanagatta
Monte Carlo. Il poker di Nadal, Federer s'inchina
dal nostro inviato Tiziana Piklerin: Tornei ATP - 27/04/2008
Inarrestabile Rafael Nadal. Lo spagnolo si è aggiudicato il quarto titolo consecutivo a Monte Carlo. L’ultimo in grado di farlo era stato il neozelandese Anthony Wilding nel quadriennio 1911-14. Per il terzo anno consecutivo, Roger Federer si è così dovuto arrendere al 21enne di Manacor in finale. 7/5 7/5 il punteggio a favore di Nadal che, ritrovata l’amata terra battuta, ha vinto il primo torneo della stagione, il decimo Master Series in carriera. Un altro titolo e, a quota undici, eguaglierebbe l’americano Pete Sampras. Nel primo set, per due volte, lo svizzero si è portato avanti di un break, sempre prontamente recuperato da Rafa nel game successivo. Al dodicesimo gioco, invece, lo spagnolo ha messo a segno il break decisivo e si aggiudicato il primo set. Nel secondo Federer si è portato avanti 4-0, poi il black out. Lo svizzero si è fatto raggiungere sul 4-4 e poi ha ceduto nuovamente il servizio al dodicesimo game. “Sono soddisfatto del mio gioco, ma rimane il rammarico per il secondo set”, ha confermato il n. 1 del mondo in conferenza stampa, già pronto a prendere il volo per fare ritorno in Svizzera, “sembrava che avessi trovato il modo per arrivare almeno al terzo set, invece poi gli ho permesso di rientrare in partita e lui l’ha chiusa alla prima occasione. Oggi il mio gioco d’attacco non ha funzionato a dovere, ma Rafa continua a migliorare, a rete, il servizio, è un giocatore molto più completo. È giovane e continuerà ancora a crescere. Nelle due settimane con Higueras non abbiamo fatto molto lavoro sul campo, ma sono stati comunque giorni interessanti per le informazioni che mi ha fornito. Non verrà con me né a Roma né ad Amburgo, tornerà a seguirmi solo al Roland Garros”. “Inimmaginabile”, la prima parola pronunciata da Rafa, “devo ancora rendermi conto. Subito dopo la premiazione sono rientrato in campo per la finale di doppio”. Insaziabile Nadal ha vinto anche il titolo di doppio. In coppia con il connazionale Tommy Robredo hanno battuto il duo Mark Knowles/Mahesh Bhupathi con un doppio 6/3. L’ultimo giocatore in grado di aggiudicarsi il titolo sia in singolare che in doppio al Monte Carlo Country Club era stato Ilie Nastase nel 1973; in un Master Series, prima di Rafa, c’era riuscito l’americano Jim Courier a Indian Wells nel 1991.
Il torneo del Principato, nell’anno dell’80esimo compleanno del Country Club, chiude i battenti con una nuova edizione da incorniciare. I trionfi e i record di Nadal, i primi quattro giocatori del ranking mondiale in semifinale e ben 116.583 spettatori paganti, di cui circa 37.000 italiani. “Il nostro torneo rimarrà tra gli appuntamenti Master Series”, ha dichiarato il direttore Zeljko Franulovic, “per questa conferma dobbiamo ringraziare prima di tutto i giocatori, che hanno fatto sì che il nostro event si aggiudicasse il premio dell’Atp come miglior Master Series del 2007. Questa conferma ovviamente comporterà anche dei lavori per la prossima edizione. Nel 2009 avremo un campo centrale con una capacità di minimo 10.000 spettatori. Con gli architetti e gli ambientalisti stiamo studiando un progetto per avere, anche dal lato del mare, delle tribune con circa 1.600 posti a sedere. Naturalmente è nostra intenzione preservare lo splendido panorama che, da sempre, ci rende famosi in tutto il mondo”.
Arrivederci al 2009, quindi, con una settimana d’anticipo, dall’11 al 19 aprile.
Da mptennis.com
E per chiudere due belle foto della doppia vittoria di ieri:
Il futuro adesso è solo in mano a te, ora guida il tuo destino.
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Comunque ho dato uno sguardo alla classifica ATP e Djokovic si è avvicinato parecchio a Nadal.
Adesso la distanza è di soli 700 punti,anche se a Rafa hanno già scalato i punti di Barcellona conquistati l'anno scorso che con tutta probabilità gli saranno restituiti lunedi per intero.
Comunque fino a Stoccarda il serbo si gioca le chance per superare il maiorchino,dopo di che penso che debba aspettare l'anno prossimo,visto che da agosto deve difendere una marea di punti in più
Adesso la distanza è di soli 700 punti,anche se a Rafa hanno già scalato i punti di Barcellona conquistati l'anno scorso che con tutta probabilità gli saranno restituiti lunedi per intero.
Comunque fino a Stoccarda il serbo si gioca le chance per superare il maiorchino,dopo di che penso che debba aspettare l'anno prossimo,visto che da agosto deve difendere una marea di punti in più
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il Dio in terra ha scritto:Comunque ho dato uno sguardo alla classifica ATP e Djokovic si è avvicinato parecchio a Nadal.
Adesso la distanza è di soli 700 punti,anche se a Rafa hanno già scalato i punti di Barcellona conquistati l'anno scorso che con tutta probabilità gli saranno restituiti lunedi per intero.
Comunque fino a Stoccarda il serbo si gioca le chance per superare il maiorchino,dopo di che penso che debba aspettare l'anno prossimo,visto che da agosto deve difendere una marea di punti in più
occhio che robodjok ha ancora i punti di estori, che sono finti..
in piu rafa non ha i punti di barcellona, che, se fa il miracolo potrebbero tornare...
cmq è molto vicino, colpa del circuito.
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el mito ha scritto:ciao fillo. piacere di conoscerti. mi vergogno un po' perche' sono un po' timido. scusami.Fillo ha scritto:el mito ha scritto:ciao a tutti nadaliani. mi presento sono el mito.
Benvenuto
piacere mio
ho fatto la faccia colpita perché per un attimo mi è tornato in mente un vecchio utente
Hola
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_Kafelnikov_ ha scritto:
occhio che robodjok ha ancora i punti di estori, che sono finti..
cmq è molto vicino, colpa del circuito.
Non ho capito!!':o'
Gli hanno levato meno punti perchè il torneo quest'anno valeva di meno,o mi sono perso qualcos'altro??
Tanto kaf con i nuovi punteggi l'anno prossimo sarà uno schifo assoluto,Federer deve avvicinarsi il più possibile a Sampras altrimenti rischia di non battere il record di 286 non consecutive.
Quello consecutive al numero 1 penso che non verrà mai più battuto
No Estoril ormai glieli hanno già tolti nn c'entra niente, i punti sono proprio 700 con possibilità di riprenderne 225 fra 6 giorni in caso di vittoria, o poco meno in caso di sconfitta in finale (prima la vedo dura)...
In ogni caso 700 punti (o 900 o quelli che saranno da lunedì') non sono affatto pochi...per dirne una Roma da 500 punti...ma se Rafa non dovesse difendere la vittoria potrebbe perdere in finale e perdere solo 150 punti...o magari in semi e perdere 275 punti...prima la vedo dura! rubargli 7/900 punti non è una passeggiata....
E anche a livello di slam dove i punti sono doppi dovrebbe perdere ai primi turno per perdere tanti punti...e Nole ha due semi al Rolando/Wimbl....fare meglio vuol dire finale o vincere, non è poi così facile!
Io credo che il secondo posto fino a settembre dovrebbe essere abbastanza al sicuro...Nole invece potrebbe fare molti punti nella stagione indoor dove l'anno scorso arrivò cotto e fece pochino...
In ogni caso 700 punti (o 900 o quelli che saranno da lunedì') non sono affatto pochi...per dirne una Roma da 500 punti...ma se Rafa non dovesse difendere la vittoria potrebbe perdere in finale e perdere solo 150 punti...o magari in semi e perdere 275 punti...prima la vedo dura! rubargli 7/900 punti non è una passeggiata....
E anche a livello di slam dove i punti sono doppi dovrebbe perdere ai primi turno per perdere tanti punti...e Nole ha due semi al Rolando/Wimbl....fare meglio vuol dire finale o vincere, non è poi così facile!
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