Novak Djokovic, quanti Slam avrai in serbo?

[ludega]

E la tua spiegazione invece quale sarebbe?
Visto che come dici ha vinto sino al RG2016 5 Slam degli ultimi 6?
Il calo motivazionale da dov'è arrivato?

Io una spiegazione precisa non ce l'ho, presumo sia una forma di "esaurimento" tennistico anche comprensibile: per 5 anni ha giocato con continuità a ritmi disumani sia mentali che fisici. Oltre a questo c'è probabilmente una componente familiare non idilliaca. Insomma si è rotto l'ingranaggio perfetto.

Ovviamente per lui è meglio metterla sul piano di: "Ho altre priorità" perché è più facile come risposta per tenere buoni i giornalisti ma faccio fatica a credere che le sue priorità siano cambiate spostando un interruttore improvvisamente. In teoria avrebbe bisogno di staccare un momento la spina, insomma fare "reboot" per usare una metafora informatica. Ad ogni modo, considerato che questo 2017 è un anno di transizione del tennis mondiale, può comunque fare grandi risultati se solo riuscisse a salire un pochino di livello.

[Johnny Rex]

La penso come Ludega.

Stefan era già al mondo nella seconda metà 2014, e ciò non ha impedito a Nole di dominare il Tennis maschile per 1 anno e mezzo come quasi nessuno prima di lui (5 Slam su 6, 2 master, 10 Master 1000 su 15) ,e dubito comunque non pensasse al figlio in quel momento.
Situazione al momento difficile da decifrare, anche in ottica futura.

F.F.

[ThePiper]

Bah. Io continuo a pensare alla moglie che qualche anno fa nel box era una invasata e nella finale degli us open con Wawrinka sembrava una capitata li per caso a cui non gliene fregasse niente. Delle scappatelle non si dice più niente?

[marat77]

La penso come Ludega.

Stefan era già al mondo nella seconda metà 2014, e ciò non ha impedito a Nole di dominare il Tennis maschile per 1 anno e mezzo come quasi nessuno prima di lui (5 Slam su 6, 2 master, 10 Master 1000 su 15) ,e dubito comunque non pensasse al figlio in quel momento.
Situazione al momento difficile da decifrare, anche in ottica futura.

F.F.

Ma guarda JR il punto è che secondo me una cosa non è slegata per forza dall'altra.
Il discorso che fa è che arrivato ad un punto(vittoria a Parigi)si è semplicemente reso conto che,come dice Ludega, che non poteva più tenere quel ritmo d'intensità mentale e fisica e si è svuotato dando automaticamente più priorità alla Famiglia e quindi anche al figlio.
Magari aggiunti anche al fatto che ha davvero avuto qualche problema con la moglie per circostanze extratennistiche.
Ed è ovvio che un giocatore che fa dell'intensità, della forza mentale e fisica i suoi punti di forza, se inizia ad allenarsi meno e a calare d'intensità perde una parte fondamentale del suo gioco e quindi rendimento.
Ma sicuramente non è calato fisicamente dal 5 Giugno in poi.
Al massimo il fattore fisico può essere condizionato da un allenamento meno intenso per lui.
Ma l'appagamento mentale non può per me escludere una rivalutazione delle proprie priorità.
Possono anzi essere collegate tra loro.

[Nickognito]

E' un secolo che moltissimi giocatori hanno persorsi mentali simili, e ogni volta sembra strano....

[ludega]

Ma guarda JR il punto è che secondo me una cosa non è slegata per forza dall'altra.
Il discorso che fa è che arrivato ad un punto(vittoria a Parigi)si è semplicemente reso conto che,come dice Ludega, che non poteva più tenere quel ritmo d'intensità mentale e fisica e si è svuotato dando automaticamente più priorità alla Famiglia e quindi anche al figlio.
Magari aggiunti anche al fatto che ha davvero avuto qualche problema con la moglie per circostanze extratennistiche.
Ed è ovvio che un giocatore che fa dell'intensità, della forza mentale e fisica i suoi punti di forza, se inizia ad allenarsi meno e a calare d'intensità perde una parte fondamentale del suo gioco e quindi rendimento.
Ma sicuramente non è calato fisicamente dal 5 Giugno in poi.
Al massimo il fattore fisico può essere condizionato da un allenamento meno intenso per lui.
Ma l'appagamento mentale non può per me escludere una rivalutazione delle proprie priorità.
Possono anzi essere collegate tra loro.

Infatti certamente sono collegate le due cose ma è importante capire causa-effetto: per questo prima invece del termine "appagamento" io ho usato il termine "esaurimento". Il primo termine implica una scelta quasi volontaria o comunque un cambiamento non sgradito, il secondo è uno stato mentale che si subisce ma che in realtà non è voluto.

Io non credo che dopo Parigi, Djokovic abbia detto: "Ok, adesso sono a posto, pensiamo ad altro". Poichè progressivamente nel corso degli ultimi mesi si è reso conto di non riuscire ad essere la stessa macchina di prima, le sue priorità si stanno spostando su altro e questo comporta che ci metta magari meno intensità in allenamento per esempio.

Tuttavia sono certo che lui abbia ancora passione per il tennis e si nota dal fatto che cerca ancora di più l'affetto del pubblico in giro per il mondo per farsi spingere fuori da questo periodo negativo. Si è visto anche in Messico, non si può dire che sia svogliato in campo anzi, però quello che prima gli riusciva perfettamente, adesso non gli riesce più, perlomeno non come vorrebbe lui.

[Pindaro]

E' un secolo che moltissimi giocatori hanno persorsi mentali simili, e ogni volta sembra strano....

Non solo strano, ma ridicolo.
Non può. Non può essere. Non regge.Assolutamente.
Boh, a volte non mi capacito di come le cose più semplici e banali non arrivino.

[Nickognito]

semplicemente alcuni giocatori non riescono a voler mantenere quell'energia sul tennis che serve per esprimersi al 100%. In questo ovviamente incide la vita privata e incide anche il modo in cui si deve vivere una vita professionale per essere al meglio, cosa che non e' uguale per tutti.

Se c'e' un calo definito da un momento all' altro senza infortuni la causa per me e' quasi sempre primariamente mentale, se il caso deriva da infortuni o e' graduale oltre una certa eta', di solito l' aspetto fisico e' la causa.

Poi, quando un giocatore capisce di aver passato il periodo migliore della carriera, per me e' fondamentale il ruolo del tennis nella sua vita, quanto lo appaghi e diverta, quanto comporti sacrifici, e soprattutto cosa altro c'e' nella vita per quella persona.


Il discorso figli spesso e' importantissimo e raramente incide dopo qualche anno, io penso che il 99% dei tennisti di un certo livello provi sempre a non sacrificare il tennis per i figli. Poi dipende molto da come va con la moglie, se i figli viaggiano con il padre o no, e come la moglie vive la situazione. Se si crea un conflitto, e spesso si crea, allora entra in gioco molto d'altro, soprattutto quanto il mondo del tennis sia o non sia essenziale per la realizzazione psicologica di un tennista. Questi meccanismi principalmente si creano per i giocatori di grande livello, anche se non solo.

A me pare evidente che in Djokovic sia accaduto qualcosa del genere, ma poi i dettagli personali li sapra' lui e la sua famiglia.

[Ace Man]

Ma perchè, scusate, nessuno dice che il Federer 2008 ha improvvisamente avuto un calo verticale simile a Nole?
Schiacciato da Djokovic nella finale dell'Australian Open, spazzato via come una mosca da Nadal a Parigi, salvato dalla pioggia a Wimbledon, sennò era tre a zero nadal.
Rientrano dopo la pausa pioggia ed è di nuovo il vecchio Federer: gioca in modo spettacolare fino alla fine anche se perde e poi rivince gli US Open stracciando Djokovic in semifinale e Murray in finale.
Così, all'improvviso.
Si è parlato di mononucleosi, aveva quella voglia strana sulla faccia.
Ma i fatti dicono che di colpo nel 2008 non è più il dominatore dei quattro anni prima, e sempre così all'improvviso, dopo uno scroscio di pioggia in una finalina da nulla ritorna il vecchio Federer.
Poi nel 2009 torna a livelli di eccellenza ma non sarà mai più il giocatore del 2004-2007.

[marat77]

Pensiamo a Miami va

[BackhandWinner]

Una questione di testa.

[Pindaro]

Una questione di testa.

Anche la tua lo è.
Dovresti ridere davvero poco.
E curarti.

[BackhandWinner]

Ma perchè, scusate, nessuno dice che il Federer 2008 ha improvvisamente avuto un calo verticale simile a Nole?
Schiacciato da Djokovic nella finale dell'Australian Open, spazzato via come una mosca da Nadal a Parigi, salvato dalla pioggia a Wimbledon, sennò era tre a zero nadal.
Rientrano dopo la pausa pioggia ed è di nuovo il vecchio Federer: gioca in modo spettacolare fino alla fine anche se perde e poi rivince gli US Open stracciando Djokovic in semifinale e Murray in finale.
Così, all'improvviso.
Si è parlato di mononucleosi, aveva quella voglia strana sulla faccia.
Ma i fatti dicono che di colpo nel 2008 non è più il dominatore dei quattro anni prima, e sempre così all'improvviso, dopo uno scroscio di pioggia in una finalina da nulla ritorna il vecchio Federer.
Poi nel 2009 torna a livelli di eccellenza ma non sarà mai più il giocatore del 2004-2007.

.

[Pindaro]

.

Ecco, bravo.
Ora torna a leggere Hegel.

[Ace Man]

Ma io vorrei dire che veramente nel mio post intendevo sostenere la tesi dell'importanza dell'aspetto mentale, probabilmente non mi sono espresso bene e sono risultato ambiguo.

[ThePiper]

Federer aveva già avuto un calo evidente nel 2007 nei tornei di contorno. In più nel 2008 è esploso Djokovic che comunque aveva iniziato a dar noie nel 2007, Nadal è cresciuto ulteriormente al di fuori della terra, Murray metteva la testa di fuori. Aggiungi che seppur giovane Federer andava per i 27-28 con già 11 slam nella pancia e una quindicina di mille e i giovani lupi dovevano diventare nr.uno e avevano ancora tanti trofei da conquistare e mi pare evidente che continuare a fare il cannibale era dura.
Qua i nuovi (?) avversari di Djokovic sono Murray, Federer ormai 36enne, Nadal di ritorno, Istomin ai primi turni (federer ha iniziato a perdere al secondo turno in uno slam nel 2013), Wawrinka che ha 2 anni in più. Speranze ne abbiamo sui giovani, ma finora risultati di un certo peso pochini, tolto Dimitrov che comunque finora è consistente, ma deve ancora battere i grandi nomi in uno slam. Un po' come se Federer nel 2008 iniziasse a perdere da Roddick.

Per ora mi pare un po' diverso. Magari se ci si mette d'impegno Djokovic può emulare Wilander.

[Pindaro]

Ma io vorrei dire che veramente nel mio post intendevo sostenere la tesi dell'importanza dell'aspetto mentale, probabilmente non mi sono espresso bene e sono risultato ambiguo.

Mica è colpa tua.
Chi ti ha quotato non è sempre nel pieno delle sue facoltà mentali.
Ed è attendibile in materia quanto Di Maio sulla scissione dell'atomo.

[YesWeCan91]

Ha cominciato il match in maniera inspiegabile,atteggiamento davvero assurdo,lì per lì pensavo avesse qualche problema di natura fisica,nel terzo game della partita ha colpito un paio di rovesci in allungo col lato "sbagliato" della racchetta,boh.Autolesionismo allo stato puro.

Secondo me quei 5 minuti poi fan passare in secondo piano tutto il resto (ad esempio i 17 gratuiti col rovescio,ma ne ho contati anche di più onestamente,almeno 10/12 nei 10 game del primo set).

[fabio86]

Becker su Twitter durante Federer-Kyrgios:

I hope my man @DjokerNole is watching this ...it's time for you to clean your shoes and fix your racket and get back to business.

[marat77]

Becker su Twitter durante Federer-Kyrgios:

I hope my man @DjokerNole is watching this ...it's time for you to clean your shoes and fix your racket and get back to business.

Torna Boris

[Nasty]

Ohi ohi ohi

[Pindaro]

[marat77]

Che succede?

[tennisfan82]

A me da' la sensazione che non ci stia con la capoccia

Sembra quasi che stia giocando per diletto, poi se vince ok altrimenti chissenefrega.

Vediamo domani contro Goffin

[fabio86]

Atteggiamento da circolo.
Inspiegabile, francamente.
Sembra quasi non gliene freghi più molto.

[YesWeCan91]

Atteggiamento da circolo.
Inspiegabile, francamente.
Sembra quasi non gliene freghi più molto.

Sì abbastanza inspiegabile,più che altro dopo il match con Kyrgios a IW scrissi il tuo stesso identico post proprio da queste parti,in un mese non è cambiato niente,situazione abbastanza preoccupante,al netto di tutte le giustificazioni del caso (primo torneo su terra,il freddo,lo stadio vuoto,...)

[s&v]

Mi pare che al di là della diatriba problemi mentali vs calo fisico, le difficoltà siano anche tecniche: gioca poco e male il rovescio lungolinea, oggi è apparso particolarmente evidente contro un giocatore che fa del rovescio in lungolinea una della sue armi principali.

[Nickognito]

Una cosa e' sicura, con questo atteggiamento non si allena bene, questo e' ovvio, per cui difficolta' fisiche e tecniche non possono che seguirne.

[Nasty]

Potrebbe continuare restando nei top 10 un altro paio di anni, se tiene questo livello di gioco può farcela.

Djokovic non allenato al 100% e trentenne non vale molto di più.

Vittoria Rolando Garros spartiacque della carriera, almeno della seconda parte.

[Nickognito]

solo McEnroe forse e' paragonabile, se cala cosi'

ne seguirebbe un libro, sicuro, in caso

[marat77]

solo McEnroe forse e' paragonabile, se cala cosi'

ne seguirebbe un libro, sicuro, in caso

Con una carriera ben diversa alle spalle prendendo tutti i risultati in generale.

Io comunque mi sono sbilanciato e pur pensando ieri "ritirati se non hai voglia pirla", oggi dico che per me a Parigi vince.
Oggi pare ovviamente na cazzata.
Ma mi voglio sbilanciare.

[fabio86]

Potrebbe continuare restando nei top 10 un altro paio di anni, se tiene questo livello di gioco può farcela.

Djokovic non allenato al 100% e trentenne non vale molto di più.

Vittoria Rolando Garros spartiacque della carriera, almeno della seconda parte.

Ma come?
Non eri tu che dicevi che Djokovic avrebbe tranquillamente ottenuto gli stessi risultati del Federer di un paio d'anni fa?

[eddie v.]

Se c'è una cosa che non manca a Djokovic è la voglia, secondo me. Uno che lotta e che vince due partite al terzo come lui ha voglia di giocare e vincere. Il problema è che fa fatica con i colpi, non riesce a cambiare marcia, a mettere pressione da fondo campo come gli piace fare. Se gioca di ritmo e regolarità, ma trova uno che tiene lo scambio, finisce per sbagliare. Allora spesso perde la pazienza e prova a rischiare col vincente, ma sbaglia lo stesso.
Il problema di questi campionissimi, abituati a dominare, è che quando non vincono più, vorrebbero tornare a farlo, eccome, e il più in fretta possibile....ma è difficile pure per loro, allora si innervosiscono, sbagliano, e gli avversari lo capiscono e prendono fiducia. Diventa un circolo vizioso dal quale non è facile uscire, senza pazienza e perseveranza.

[fabio86]

Se c'è voglia lo vedremo nei prossimi mesi.
Io credo di sì, per come comunque ha giocato.
Lontano dal miglior Djokovic ma non disastroso come i mesi scorsi.
Potrebbe aver pagato un periodo di calo motivazionale (anzi, è quasi una certezza, direi) e aver ricominciato da poco a concentrarsi sul tennis.
Se è così i risultati si vedranno più avanti.
E vincere Parigi in questa situazione di incertezza nel circuito non è così impossibile.
Ci sono possibilità per molti, figuriamoci per Nole.

[Nickognito]

Se c'è una cosa che non manca a Djokovic è la voglia, secondo me. Uno che lotta e che vince due partite al terzo come lui ha voglia di giocare e vincere.

Se non ha voglia di allenarsi, la voglia in partita conta poco.

[marat77]

Se c'è una cosa che non manca a Djokovic è la voglia, secondo me. Uno che lotta e che vince due partite al terzo come lui ha voglia di giocare e vincere. Il problema è che fa fatica con i colpi, non riesce a cambiare marcia, a mettere pressione da fondo campo come gli piace fare. Se gioca di ritmo e regolarità, ma trova uno che tiene lo scambio, finisce per sbagliare. Allora spesso perde la pazienza e prova a rischiare col vincente, ma sbaglia lo stesso.
Il problema di questi campionissimi, abituati a dominare, è che quando non vincono più, vorrebbero tornare a farlo, eccome, e il più in fretta possibile....ma è difficile pure per loro, allora si innervosiscono, sbagliano, e gli avversari lo capiscono e prendono fiducia. Diventa un circolo vizioso dal quale non è facile uscire, senza pazienza e perseveranza.

Pause.
Tecnicamente ieri secondo set e terzo sino al 4-2 ha giocato bene,come il vecchio Nole.
Infatti 6-3 4-2 ad un buonissimo giocatore come Goffin.
Ma poi si ferma, non gioca nel suo modo per più di un'ora.
Voglia,calo mentale,allenamenti non al massimo non lo so.
Semplicemente non tiene un livello di gioco di alto livello cui ci aveva abituati,con l suo ritmo per più di un'ora senza avere un calo,una pausa,che ovviamentr dà fiducia all'avversario e lo fa giocare meglio.

Io penso e spero che queste pause su 3 set su 5 si notino meno e lui alzi il livello e la continuità.

[fabio86]

Se non è ben allenato invece credo che il 3 su 5 sia paradossalmente peggiore, in questo momento.
Se viceversa ha ripreso ad impegnarsi tutti i giorni i risultati si vedranno anche in campo.
Perché con l'età potrà aver comunque perso qualcosa a livello fisico ma non può passare dal vincere tutto a vincere niente.
Qualche mese fa ha dichiarato di voler prendere Federer ad esempio.
Ecco, se ha finalmente deciso di farlo, e di lavorare ancora come un matto in allenamento, come fa Roger, si toglierà soddisfazioni per qualche anno ancora (anche se non sarà competitivo come lo svizzero dai 33 anni in poi, imho, ciao Nasty ).

[marat77]

Se non è ben allenato invece credo che il 3 su 5 sia paradossalmente peggiore, in questo momento.
Se viceversa ha ripreso ad impegnarsi tutti i giorni i risultati si vedranno anche in campo.
Perché con l'età potrà aver comunque perso qualcosa a livello fisico ma non può passare dal vincere tutto a vincere niente.
Qualche mese fa ha dichiarato di voler prendere Federer ad esempio.
Ecco, se ha finalmente deciso di farlo, e di lavorare ancora come un matto in allenamento, come fa Roger, si toglierà soddisfazioni per qualche anno ancora (anche se non sarà competitivo come lo svizzero dai 33 anni in poi, imho, ciao Nasty ).

fisicamente io non lo vedo calato.
anche ieri ha fatto un paio di punti recuperando in spaccata dimostrando di esserci fisicamente.
per il 3 su 5 l'idea mia e' che a Parigi ci arrivi pronto per la lunga distanza allenandosi come sa fare lui.
e comunque l'anno scorso ha vinto senza giocare partite troppo lunghe ne' mai arrivare al quinto set(2 volte 4 set con Bautista e Murray).
Non e' detto che 3 su 5 significhi per forza giocare il Quinto Set.
ma nel 3 su 5 qualche pausa come ce l'ha in questo periodo potrebbe averla senza pagare dazio.

[fabio86]

Beh, oddio. L'ho visto piegato in due al termine di uno scambio ieri.
Ma soprattutto non è più un martello pneumatico per tutto il match, come lo era fino a solo un anno fa.
Lì è un discorso anche di intensità fisica, non solo di testa.
Se poi Becker dice che l'ha visto nel loro ultimo periodo insieme non aver più la voglia di allenarsi come faceva prima, si collegano le cose.
Poi ovviamente c'è anche l'età, eh.
Non è ai livelli di Nadal, ma anche il suo tennis fatto di pressione continua non può non risentire dell'età e alla stessa età è iniziato anche il calo importante dello spagnolo, e - sembrerebbe - anche di Murray.

[ludega]

Mi pare ancora troppo presto per dare sentenze definitive, come erano assurde negli anni passati quando lo si dava per dominatore totale fino al 2023 perché oggi da vecchi si gioca meglio (cit.).

Una cosa è sicura, il prossimo mese e mezzo è il momento della risalita della corrente o della caduta definitiva. Se da qui a Parigi non si rimette in sesto, andrà giù in classifica, i tabelloni diventeranno sempre più difficili e rischia davvero di entrare in un circolo vizioso da cui è difficile uscire.

Certo, guardando il circuito attuale, potrebbe anche bastare un Djokovic discreto per fare risultati ma prima di tutto deve ritornare a vivere con serenità le partite. Ora diventa insofferente al primo game che gira male. Così non si fa molta strada