non ho messo in discussione il talento...Villo ha scritto:arjen ha scritto:diciamo che ha una buona dose di talento in quelle risposte di rovescioJürgen ha scritto: Certo le risposte di rovescio che fa sono irreali.
Aleksandr Dolgopolov: mancu li gatti
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
In un intervista Sampras affermò: “Marat ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1”. ”Io sono la prova che anche i geni sbagliano!”, fu la risposta di Safin.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Mello ha battuto Giraldo, occhio
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
anche Seppi ha battuto Nadal........
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Attenzione a Mello che sta tritando tutti!
Ultima modifica di Jürgen il gio feb 10, 2011 10:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
ciccio tu che ne pensi di Dolgopolov? Io non riesco a capire se rischia così tanto per mancanza di disciplina o per limiti in palleggio, Jurgen garantisce che fa così solo per divertirsi, ma per quanto voglia bene a Jurgen tendo a non prendere tutto quel che scrive per oro colato, quando parla di Dolgopolov.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Quest'anno fino ad ora sta rischiando poco per i suoi standard eh, ed il motivo è che sta fisicamente molto meglio dell'anno scorso.
L'anno scorso si che era "costretto" a rischiare su ogni palla.
Quest'anno sta giocando in modo perfetto per il suo tennis: attacco controllato!
L'anno scorso si che era "costretto" a rischiare su ogni palla.
Quest'anno sta giocando in modo perfetto per il suo tennis: attacco controllato!
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
E' uno che gioca il suo miglior tennis a quel modo, non potrebbe giocare altrimenti, lo imbrigli in schemi ecc ecc non ci cavi niente. E' il suo carattere e bene giochi così.Remi Boncoeur ha scritto:ciccio tu che ne pensi di Dolgopolov? Io non riesco a capire se rischia così tanto per mancanza di disciplina o per limiti in palleggio, Jurgen garantisce che fa così solo per divertirsi, ma per quanto voglia bene a Jurgen tendo a non prendere tutto quel che scrive per oro colato, quando parla di Dolgopolov.
Ma giocando tennis a quel modo non arriverai mai numero 1
E' come Peter Korda, stessa cosa, il più bel giocatore a vedersi che non sarebbe mai potuto arrivare in cima.
Comunque i colpi suoi sono assolutamente normali eh, niente di trascendentale, il dritto poi fa acqua da tutte le parti, la vera risorsa, il grande vantaggio sugli altri è che arriva come un gatto su tutto, si muove come non si è mai visto nessuno su un campo (quest'ultima me l'ha detta un noto allenatore romano). E se ci arrivi così puoi fare quei colpi.
Se non si brucia in qualche maniera strana, prevedo esattamente la stessa carriera di Korda
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
I movimenti sono il suo punto di forza maggiore, forse, sì.ciccio ha scritto: Comunque i colpi suoi sono assolutamente normali eh, niente di trascendentale, il dritto poi fa acqua da tutte le parti, la vera risorsa, il grande vantaggio sugli altri è che arriva come un gatto su tutto, si muove come non si è mai visto nessuno su un campo (quest'ultima me l'ha detta un noto allenatore romano). E se ci arrivi così puoi fare quei colpi.
I colpi al di là dell'efficacia sono quantomeno originali, via.
Alcune risposte ed anticipi di rovescio sono bellissimi, col dritto accelera tanto tanto, tira proprio veloce.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Sì è molto rapido, è vero, sono d'accordo, cosa che nessuno dice mai.ciccio ha scritto:E' uno che gioca il suo miglior tennis a quel modo, non potrebbe giocare altrimenti, lo imbrigli in schemi ecc ecc non ci cavi niente. E' il suo carattere e bene giochi così.Remi Boncoeur ha scritto:ciccio tu che ne pensi di Dolgopolov? Io non riesco a capire se rischia così tanto per mancanza di disciplina o per limiti in palleggio, Jurgen garantisce che fa così solo per divertirsi, ma per quanto voglia bene a Jurgen tendo a non prendere tutto quel che scrive per oro colato, quando parla di Dolgopolov.
Ma giocando tennis a quel modo non arriverai mai numero 1
E' come Peter Korda, stessa cosa, il più bel giocatore a vedersi che non sarebbe mai potuto arrivare in cima.
Comunque i colpi suoi sono assolutamente normali eh, niente di trascendentale, il dritto poi fa acqua da tutte le parti, la vera risorsa, il grande vantaggio sugli altri è che arriva come un gatto su tutto, si muove come non si è mai visto nessuno su un campo (quest'ultima me l'ha detta un noto allenatore romano). E se ci arrivi così puoi fare quei colpi.
Se non si brucia in qualche maniera strana, prevedo esattamente la stessa carriera di Korda
Che si muova come non si era mai visto nessuno prima potremmo tranquillamente citare anche il solo Simon(e tanti altri... Davydenko...) senza scomodare i "signori 25 slam in due"...
Ultima modifica di Ace Man il gio feb 10, 2011 11:20 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
lui si muove come un grillo ,il dritto imho sembra non riesca a comandarlo,ma qualche volta ci fa belle partite. Rovescio costantemente buonissimo.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Mello in carriera ha vinto 9 match su terra nei tornei maggiori
indovinate dove ne ha vinti 6
indovinate dove ne ha vinti 6
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Infatti Ferrero su eurosport, nel presentarlo "al grande pubblico", denotava come qualità principale la mobilità. E' veloce di gambe, ma anche di braccio non scherza.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Dolgopolov a.k.a. la Dolga a.k.a. the Dog, è giusto che vinca il torneo preferito dai suoi fans
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Io dal vero non l'ho mai visto per cui dare un giudizio se sia il più rapido di sempre non mi sento certo di affermarlo. Ripeto è l'opinione di un addetto del settore che le cose le sà e la riporto come tale.
Vedendolo in TV rispetto ai Simon e ai Davydenko, questi ultimi son dei veri e propri tecnici degli spostamenti e della copertura di campo con delle gran doti nello scatto e nella corsa,
ma Dolgo mi sempre invece proprio un gatto, uno con delle doti naturali che vanno oltre alle normali attitudini, proprio anche come movimento di braccio, insomma una sorta di speedy gonzales per natura.
Vedendolo in TV rispetto ai Simon e ai Davydenko, questi ultimi son dei veri e propri tecnici degli spostamenti e della copertura di campo con delle gran doti nello scatto e nella corsa,
ma Dolgo mi sempre invece proprio un gatto, uno con delle doti naturali che vanno oltre alle normali attitudini, proprio anche come movimento di braccio, insomma una sorta di speedy gonzales per natura.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Concordo di nuovo con Ciccio, anche nella differenziazione con i vari Simon e Davydenko.
In effetti si ha come l'impressione che il Dolgo arrivi sulla palla neanche con l'idea di tirare un colpo di tennis, a volte. Poi rimedia col braccio, anche quello velocissimo.
In effetti si ha come l'impressione che il Dolgo arrivi sulla palla neanche con l'idea di tirare un colpo di tennis, a volte. Poi rimedia col braccio, anche quello velocissimo.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
che e´ stato ad un solo match dal diventare n.1, ehciccio ha scritto:E' uno che gioca il suo miglior tennis a quel modo, non potrebbe giocare altrimenti, lo imbrigli in schemi ecc ecc non ci cavi niente. E' il suo carattere e bene giochi così.Remi Boncoeur ha scritto:ciccio tu che ne pensi di Dolgopolov? Io non riesco a capire se rischia così tanto per mancanza di disciplina o per limiti in palleggio, Jurgen garantisce che fa così solo per divertirsi, ma per quanto voglia bene a Jurgen tendo a non prendere tutto quel che scrive per oro colato, quando parla di Dolgopolov.
Ma giocando tennis a quel modo non arriverai mai numero 1
E' come Peter Korda, stessa cosa, il più bel giocatore a vedersi che non sarebbe mai potuto arrivare in cima.
Comunque i colpi suoi sono assolutamente normali eh, niente di trascendentale, il dritto poi fa acqua da tutte le parti, la vera risorsa, il grande vantaggio sugli altri è che arriva come un gatto su tutto, si muove come non si è mai visto nessuno su un campo (quest'ultima me l'ha detta un noto allenatore romano). E se ci arrivi così puoi fare quei colpi.
Se non si brucia in qualche maniera strana, prevedo esattamente la stessa carriera di Korda
Rimanerci no, concordo in tutto, e bel paragone. Korda aveva colpi piu´belli, ma decisamente piu´belli e secondo me anche piu´efficaci, pero´erviva molto peggio. Korda era uno che in vita sua non ha mai fatto una volta pesi per non perdere in agilita´, diceva lui. Dolgo pare si alleni sulle rocce, per cui non so se siano tipi normali
Comunque il fatto che un giocatore debba per forza puntare al n.1 e non a divertire e divertirsi (comunque essendo un ottipo giocatore atp e guadagnando molti soldi) e´una deformazione del tifoso.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Basta dire che Dolgo si muove come un gatto. Mecir si muoveva pure come un gatto (per altri versi). Simon e Davydenko si muovono come robottini. Di nuovo, il punto di vista a volte puo´essere estetico, di sensazione, non deve sempre essere sull´efficacia. E´quando a proposito avevo parlato del dolgo e del servizio di ivanisevic. Non che serva come Ivanisevic. Semplicemente la sensazione di naturalita´e di tremenda accelerazione dal nulla, ha la stessa aria. Poi ovvio che Ivanisevic servisse meglio, la seconda poi nemmeno a parlarne. E davvero per me il Dolgo ha pochi eguali. Ci sono tanti giocatori di talento, genio e sregolatezza (Rios, per dire) o giocatori minori con colpi dalla bellezza devastante (il rovescio di Draper per dire) e i soliti Leconte (in misura minore Gasquet) e cosi´via. In Gulbis forse ho preso abbaggli, ma per quante potenzialita´ci evdessi, non vedevo tanta bellezza in quel modo. Sinceramente nemmeno in Sampras ci ho trovato tanta soddisfgazione a vederlo come in Korda. Dolgo potrebbe avvicinare Korda. Dopo McEnroe, piu´o meno l´unico che ha vinto tanto giocando in questo modo. Ci spero.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Nickognito ha scritto:Basta dire che Dolgo si muove come un gatto. Mecir si muoveva pure come un gatto (per altri versi). Simon e Davydenko si muovono come robottini. Di nuovo, il punto di vista a volte puo´essere estetico, di sensazione, non deve sempre essere sull´efficacia. E´quando a proposito avevo parlato del dolgo e del servizio di ivanisevic. Non che serva come Ivanisevic. Semplicemente la sensazione di naturalita´e di tremenda accelerazione dal nulla, ha la stessa aria. Poi ovvio che Ivanisevic servisse meglio, la seconda poi nemmeno a parlarne. E davvero per me il Dolgo ha pochi eguali. Ci sono tanti giocatori di talento, genio e sregolatezza (Rios, per dire) o giocatori minori con colpi dalla bellezza devastante (il rovescio di Draper per dire) e i soliti Leconte (in misura minore Gasquet) e cosi´via. In Gulbis forse ho preso abbaggli, ma per quante potenzialita´ci evdessi, non vedevo tanta bellezza in quel modo. Sinceramente nemmeno in Sampras ci ho trovato tanta soddisfgazione a vederlo come in Korda. Dolgo potrebbe avvicinare Korda. Dopo McEnroe, piu´o meno l´unico che ha vinto tanto giocando in questo modo. Ci spero.
Per proiezione egocentrica non son mai stato appassionato di mancini.
Ma tra Mac e Leconte (effettivamente entrambi una gioia estetica con pochi eguali) e gli altri, per me, c'è un abisso.
Korda, Rios e soprattutto Ivanisevic: sopravvalutati.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Fino a prova contraria lo dico tutte le volte che lo ritengo opportuno. Spero me lo consenti.Nickognito ha scritto:Basta dire che Dolgo si muove come un gatto.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
può essere chi Nick intendesse quel basta come basterebbe dire del Dolgo, che si muove come un gattociccio ha scritto:Fino a prova contraria lo dico tutte le volte che lo ritengo opportuno. Spero me lo consenti.Nickognito ha scritto:Basta dire che Dolgo si muove come un gatto.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Sopratutto nel forum.BackhandWinner ha scritto: Korda, Rios e soprattutto Ivanisevic: sopravvalutati.
E Korda si aiutava farmaceuticamente nel sopravvaluitarsi. Puerta su Mymag è stato giustamente distrutto, Korda, in virtù del bel rovescio, no.
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Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Per me soprattutto Ivanisevic e moltissimo anche Rios. Korda no, cioè forse il valore complessivo, può darsi, ma giocava davvero in una maniera incantevole, uno dei miei 3-4 preferiti di sempre. Francamente comunque il nome di Dolgopolov di fianco agli altri mi pare tipo il giochino della settimana enigmistica nel quale devi trovare l'intruso Almeno al fianco di Korda, McEnroe e Leconte.BackhandWinner ha scritto:Per proiezione egocentrica non son mai stato appassionato di mancini.
Ma tra Mac e Leconte (effettivamente entrambi una gioia estetica con pochi eguali) e gli altri, per me, c'è un abisso.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
io vedo invece brutto e strappato,il gesto del servizio di Ivanisevic,per quanto lo consideri il miglior servitore degli anni 90'. Il Dolgo x me è un incrocio fra un Korda e un Rios, comunque divertente fluido e snodato , ma nn so se arriverà ai loro livelli;per ora mi sembra migliore soprattutto nella palla corta
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
volevo dire ´e´sufficiente dire che si muove con un gatto per capire quanto si muove bene, la descrizione e´azzeccata, non importa aggiungere altro´e non ´abbozzala di dirlo, non ne posso piu´. Pensavo che dal contesto fosse chiaro. Che forum di permalosi, ehciccio ha scritto:Fino a prova contraria lo dico tutte le volte che lo ritengo opportuno. Spero me lo consenti.Nickognito ha scritto:Basta dire che Dolgo si muove come un gatto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
, appuntoNickognito ha scritto:volevo dire ´e´sufficiente dire che si muove con un gatto per capire quanto si muove bene, la descrizione e´azzeccata, non importa aggiungere altro´e non ´abbozzala di dirlo, non ne posso piu´. Pensavo che dal contesto fosse chiaro. Che forum di permalosi, eh
l'avevo capito si , ma mi divertiva troppo l'idea di scassarti i marroni
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
anche mcenroe si dopava come un cavallo, che c´entra?lellus ha scritto:Sopratutto nel forum.BackhandWinner ha scritto: Korda, Rios e soprattutto Ivanisevic: sopravvalutati.
E Korda si aiutava farmaceuticamente nel sopravvaluitarsi. Puerta su Mymag è stato giustamente distrutto, Korda, in virtù del bel rovescio, no.
Per me Korda e´stato il giocatore piu´bello da vedere da Mcenroe a oggi. Essendo un gusto mio soggettivo, non ci puo´essere alcuna sopravvalutazione.
Rios era un fenomeno. Poi se qualche sudamericano pensa che aveva il talento per essere il migliore di sempre (come pensa) sbaglia ovviamente di grosso. Ma potrebbe essere tranquillamente il miglior talento a non aver mai vinto una prova dello slam. Sicuramente uno dei. Era solo basso, quindi serviva male. Penso basti averlo visto giocare contro Agassi qualche volta per capirlo. Ivanisevic e´stato uno dei migliori giocatori su erba dell´era open, indiscutibilmente. E´uno che ha un decimo della testa da campione di Stefan Edberg e ha piu´finali di Wimbledon di lui , pensa come sta messo bene quanto a tennis. E la migliore prima palla dell´era open, almeno tra i giocatori di un certo livello.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
ecco, e´evidente che i gusti sono proprio soggettivi.checcotennis ha scritto:io vedo invece brutto e strappato,il gesto del servizio di Ivanisevic,:
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
fantuculuciccio ha scritto:, appuntoNickognito ha scritto:volevo dire ´e´sufficiente dire che si muove con un gatto per capire quanto si muove bene, la descrizione e´azzeccata, non importa aggiungere altro´e non ´abbozzala di dirlo, non ne posso piu´. Pensavo che dal contesto fosse chiaro. Che forum di permalosi, eh
l'avevo capito si , ma mi divertiva troppo l'idea di scassarti i marroni
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Beh tu parlavi di "estetica", non di valore, quindi non vedo che c'entri il valore di Ivanisevic, che personalmente non metto in dubbio. D'altro canto aveva un servizio che è fra i migliori due di sempre, se non il migliore in assoluto (io comunque metto davanti Sampras, ma è un parere mio e basta), giocando forse nell'epoca tennistica nella quale più pagava un grande servizio (non tiratemi fuori statistiche sull'incidenza del servizio oggi e ieri, non m'interessa, è evidente che certi campi indoor e l'erba di allora, oltre al differente livello dei ribattitori, consentivano di incentrare ancora di più il proprio gioco sul servizio), che fosse fortissimo sull'erba è abbastanza automatico. Io dico solo che per me non era così spettacolare (anzi, certe sue partite contro altri grandi battitori erano una noia mortale), spesso lo spettacolo era dato più dal suo carattere umorale e da certe sue scenette (poi per carità, resta un gran talento e faceva anche grandi giocate); inoltre al di fuori del servizio il suo repertorio non era così fenomenale, anche a rete era bravo, ma non mi pare fossero così pochi i giocatori suoi contemporanei decisamente migliori sotto questo aspetto.Nickognito ha scritto:Rios era un fenomeno. Poi se qualche sudamericano pensa che aveva il talento per essere il migliore di sempre (come pensa) sbaglia ovviamente di grosso. Ma potrebbe essere tranquillamente il miglior talento a non aver mai vinto una prova dello slam. Sicuramente uno dei. Era solo basso, quindi serviva male. Penso basti averlo visto giocare contro Agassi qualche volta per capirlo. Ivanisevic e´stato uno dei migliori giocatori su erba dell´era open, indiscutibilmente. E´uno che ha un decimo della testa da campione di Stefan Edberg e ha piu´finali di Wimbledon di lui , pensa come sta messo bene quanto a tennis. E la migliore prima palla dell´era open, almeno tra i giocatori di un certo livello.
Rios invece secondo me era più spettacolare che forte, parere mio, molto estroso, ma non credo che quell'estro avrebbe potuto essere incanalato in un gioco più produttivo, in termini di risultato, per me per lui valeva un po' il discorso che Ciccio faceva per Korda, con la differenza che Rios è riuscito a sfruttare meglio le proprie doti, anche perchè ha trovato qualche periodo nel quale gli avversari erano meno forti di quelli con i quali si confrontava il ceko (penso non sia uno scandalo dire che Rios è stato il peggior numero uno di sempre, almeno in termini di risultati). D'altronde Nick, tu citi sempre gli avversari battuti, il computo di Rios negli slam con i top 10 è 2-7 (4-13 con i top 20) e i due battuti sono Enqvist e Bruguera agli US Open Fece una finale slam (piallato da Korda), senza battere un top 20 prima della finale.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Rios non e´Roddick, non batteva i top10 perche´non arrivava abbastanza avanti per incontrarli.
Rios ha vinto 7 titoli in un anno, vincendo di fila Indian Wells, Miami, poi Roma , a fine anno la grand slam cup. Ha vinto tutti i master series terraioli e non ha mai fatto semifinale a Parigi.
Rios per me avrebbe avuto poche chances contro Federer e Sampras, ma contro tutti gli altri se la sarebbe giocata del tutto. Rios nel suo anno e´migliore e´riuscito a incontrare un top10 solo (quel magnifico korda,appunto) e in quell´anno ha battuto Agassi due volte su due. Un ottimo Agassi, entrambe le volte in finale, anche a Miami che era casa sua. Match dominato da Rios in modo assoluto. A Indian Wells batte´anche Korda nettamente, a Miami poi batte´con agio assoluto haas ivanisevic, enqvist lo stesso agassi, e anche henman, vinse a roma senza perdere un set battendo henman, muster, krajicek, kuerten , perdendo 25 giochi nel torneo. Poi dopo aver vinto un altro torneino perdendo di nuovo solo 25 giochi nel torneo , e nessun set, si presenta a Parigi da favorito nettissimo, batte albert costa e perde da moya, con grande sorpresa di tutti. Da li´scompare. Appunto, Grand slam cup a parte.
Ivanisevic esteticamente boh, per me non lo sopravvaluta nessuno, nessuno lo mette alla pari dei Korda, leconte, ecc, o almeno non mi pare.
Rios ha vinto 7 titoli in un anno, vincendo di fila Indian Wells, Miami, poi Roma , a fine anno la grand slam cup. Ha vinto tutti i master series terraioli e non ha mai fatto semifinale a Parigi.
Rios per me avrebbe avuto poche chances contro Federer e Sampras, ma contro tutti gli altri se la sarebbe giocata del tutto. Rios nel suo anno e´migliore e´riuscito a incontrare un top10 solo (quel magnifico korda,appunto) e in quell´anno ha battuto Agassi due volte su due. Un ottimo Agassi, entrambe le volte in finale, anche a Miami che era casa sua. Match dominato da Rios in modo assoluto. A Indian Wells batte´anche Korda nettamente, a Miami poi batte´con agio assoluto haas ivanisevic, enqvist lo stesso agassi, e anche henman, vinse a roma senza perdere un set battendo henman, muster, krajicek, kuerten , perdendo 25 giochi nel torneo. Poi dopo aver vinto un altro torneino perdendo di nuovo solo 25 giochi nel torneo , e nessun set, si presenta a Parigi da favorito nettissimo, batte albert costa e perde da moya, con grande sorpresa di tutti. Da li´scompare. Appunto, Grand slam cup a parte.
Ivanisevic esteticamente boh, per me non lo sopravvaluta nessuno, nessuno lo mette alla pari dei Korda, leconte, ecc, o almeno non mi pare.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Fenomeno.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Pazzesco.
Se non diventa il numero uno al mondo sarà il più grande spreco di tutti i tempi.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
L'ottimismo di Jurgen è stasera alle stelle,
Oggi partita troppo facile per Dolgo, Felipe Mel(l)o in versione stagione 2009/2010 ... Prima (e spero ultima) volta che vedo giocare il brasiliano, .
Comunque, Jurgen, è sempre un po' leggerino col palleggio per giocare coi pesi massimi.
Oggi partita troppo facile per Dolgo, Felipe Mel(l)o in versione stagione 2009/2010 ... Prima (e spero ultima) volta che vedo giocare il brasiliano, .
Comunque, Jurgen, è sempre un po' leggerino col palleggio per giocare coi pesi massimi.
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
tipo soderling, dici?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Jürgen ha scritto:Fenomeno.
Il più grande talento dell'era open.
Mamma mia, certi dritti lungolinea assurdi. Ero in imbarazzo per Mello, di fronte al suo pubblico umiliato in quel modo.
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Sì, tipo con giocatori come Soderling, .Nickognito ha scritto:tipo soderling, dici?
Dicevo comunque più in generale, per vederlo protagonista nelle fasi finali degli Slam, mi da sempre l'impressione che il palleggio sia poco consistente; e che arrivi poi il punto in cui questi nodi vengano al pettine; e che il suo gioco brillante, personale, e fuori un po' dagli schemi non basti coi ritmi di gioco di Quelli là.
Ma spero proprio di sbagliarmi,
E' che vincere tutte le partite così con il suo stile - e farlo con giocatori di alto livello - la vedo faticosa,
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
pessimo Mello e gran Dolgo,anche se a me dà l'impressione di viaggiare sempre fuorigiri
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- Massimo Carbone
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Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
aveva dei tifosi li´, ma mica e´cileno, ehVillo ha scritto:Jürgen ha scritto:Fenomeno.
Il più grande talento dell'era open.
Mamma mia, certi dritti lungolinea assurdi. Ero in imbarazzo per Mello, di fronte al suo pubblico umiliato in quel modo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Marietta in bicicletta !!!
Mello è l'avversario giusto per far rendere il Dolgo, niente di più, e che è tutto 'sto entusiasmo , un buon pallettaro, un buon pedalatore, un buon giocatore di challenger che non ha nessun colpo in grado di spingere a sufficienza per metterlo in difficoltà.
Oh di strada ne ha da fare tanta prima di rimanere in palleggio con bombardieri di ben altra dimensione.
Mello è l'avversario giusto per far rendere il Dolgo, niente di più, e che è tutto 'sto entusiasmo , un buon pallettaro, un buon pedalatore, un buon giocatore di challenger che non ha nessun colpo in grado di spingere a sufficienza per metterlo in difficoltà.
Oh di strada ne ha da fare tanta prima di rimanere in palleggio con bombardieri di ben altra dimensione.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: La luce è in ognuno di noi. L'esegesi di Dolgopolov.
Una sola parola:ciccio ha scritto:e che è tutto 'sto entusiasmo
Jurgen&Villo